il 25 giugno 1887 Marcel compilò il suo primo «Questionario di Proust». Per la verità il futuro scrittore non sapeva che stava per rispondere ad una lista di domande che le persone avrebbero ricordato come «Questionario di Proust» e conosciuto più dei suoi stessi libri, spesso citati che letti. Il Questionario, quanto meno, si scorre in pochi minuti. Divenne presto un gioco di società in voga nei salotti parigini di fine XIX secolo. Non lo ha inventato Proust, ma lo ha senz’altro reso celebre, condividendo il gioco. La storia andò così: alla festa di compleanno di Antoinette Felix-Faure (figlia del futuro presidente della Repubblica francese Félix Faure) il coetaneo tredicenne Marcel è invitato a rispondere alle domande. La ragazzina porge agli amici presenti una serie di interrogativi riportati su di un album in lingua inglese ricevuto in regalo e intitolato An Album to Record Thoughts, Feelings, etc. (Un album per conservare pensieri, sentimenti, ecc.). Marcel preferisce farlo per iscritto. Il testo di questo primo questionario rivela molti aspetti del carattere del piccolo Marcel e naturalmente fornisce un quadro sui divertimenti di società dei giovani nel corso della Belle Epoque. È oggi improbabile una festa di tredicenni interrogati sulle proprie virtù preferite, sui pittori o sui personaggi storici. Non si azzarderebbero neppure i loro stessi insegnanti, in sede d’esame di scuola media, a chiedere cose del genere, perché poi dovrebbero rinunciare a promuoverli con dieci e lode, volendo classificare gli allievi sul podio dei geni e loro su quello dei talent scout. Marcel, invece, dalle risposte al questionario, esce come un figlioletto di mamma, dolce e sognante, intelligente, amante dell’estetica e del mondo. Quella risposta finale su Plinio il Giovane, è poi sicuramente sorprendente quanto mai.
Siete curiosi di scorrere questo testo, così poco conosciuto, rispetto all’altro che potete leggere cliccando il link che segue. Quest’ultimo è stato compilato anni dopo il primo questionario, quando Marcel si trovò a partecipare a un nuovo evento sociale. Le domande sono pressoché le stesse; sono invece le risposte ad essere in qualche modo diverse, indicative dei suoi tratti caratteriali a venti anni. Soffermiamoci per ora sulle risposte che dette sette anni prima alla sua amica Antoinette.
Cosa consideri ancora più penoso della miseria?
Essere separato dalla mamma
Dove ti piacerebbe vivere?
Nel paese dell’Ideale, o, piuttosto, del mio ideale
Qual è la tua idea di felicità terrena?
Vivere a contatto con coloro che amo, con le bellezze della natura, con una quantità di libri e musica, e di avere, a breve distanza, un teatro francese
A quali difetti ti senti più indulgente?
Ad una vita privata delle opere di genio
Chi sono i tuoi eroi letterari preferiti?
Quelli di romanticismo e poesia, quelli che sono l’espressione di un ideale piuttosto che un’imitazione del reale
Chi sono i tuoi personaggi preferiti nella storia?
Una miscela di Socrate, Pericle, Maometto, Plinio il Giovane e Augustin Thierry
Chi sono le tue eroine preferite nella vita reale?
Una donna di genio che conduce una vita ordinaria
Chi sono le tue eroine preferite della narrativa?
Quelle che sono più delle donne senza cessare di essere femminili; tutto ciò che è tenero, poetico, puro e in ogni modo bello
Il tuo pittore preferito?
Meissonier
Il tuo musicista preferito?
Mozart
La qualità che più ammiri in un uomo?
Intelligenza, senso morale
La qualità che ammiri di più in una donna?
Gentilezza, naturalezza, intelligenza
La tua virtù preferita?
Tutte virtù che non sono limitate a una setta: le virtù universali
La tua occupazione preferita?
Leggere, sognare e scrivere versi
Chi ti sarebbe piaciuto essere?
Dal momento che la domanda non sorge, preferisco non rispondere. Comunque, mi sarebbe piaciuto molto essere Plinio il Giovane.
LEGGI IL QUESTIONARIO DI PROUST Compilato da lui stesso
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IL QUESTIONARIO DI PROUST è una serie di domande volte a conoscere i gusti e le aspirazioni personali di chi vi risponde. Malgrado la denominazione possa indurre a pensare che sia stato creato da Marcel Proust, il grande scrittore francese si limitò a fornire le proprie risposte. Non si tratta di un test psicologico, poiché non è corredato di interpretazioni di alcun genere; ha il solo scopo di conoscere meglio se stessi e gli altri. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).
VALENTIN LOUIS GEORGES EUGÈNE MARCEL PROUST (Parigi, 10 luglio 1871 – Parigi, 18 novembre 1922) è stato uno scrittore, saggista e critico letterario francese, la cui opera più nota è il monumentale romanzo Alla ricerca del tempo perduto (À la recherche du temps perdu) pubblicato in sette volumi tra il 1913 e il 1927. La sua vita si snoda nel periodo compreso tra la repressione della Comune di Parigi e gli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale; la trasformazione della società francese in quel periodo, con la crisi dell’aristocrazia e l’ascesa della borghesia durante la Terza Repubblica francese, trova nell’opera maggiore di Proust un’approfondita rappresentazione del mondo di allora. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).