Joanne K. Rowling – Bisogna essere cauti coi desideri, potrebbero avverarsi

 

 

Nel 2017 è diventato maggiorenne, poiché “Harry Potter and the Philosopher’s Stone” ha compiuto vent’anni da quando il 26 giugno 1997 è stato pubblicato per la prima volta nel Regno Unito. È il primo volume di una saga che ha messo in subbuglio il mondo della letteratura fantasy. Ha formato una nuova generazione di giovani lettori, ma anche di meno giovani. Naturalmente ha sconvolto la vita dell’autrice, Joanne K. Rowling, che ha appassionato milioni di fan di ogni età, rendendola ricchissima, tanto da superare persino le entrate della regina Elisabetta. Sulla nascita della “pietra filosofale” si può raccontare di una scrittrice disoccupata, che abita ad Edimburgo, scrive in un bar sotto casa perché non ha abbastanza denaro per pagare i riscaldamenti. Ha una bambina piccola, Jessica, nata nel 1993 dal matrimonio con il giornalista portoghese Jorge Arantes, dal quale ha poi divorziato. L’idea della storia fantastica è nata tre anni prima, quando Joanne fa in treno la spola con Manchester dove programma di trasferirsi con il fidanzato. Durante uno dei suoi viaggi concepisce il personaggio di Harry Potter, il maghetto con la cicatrice a forma di fulmine sulla fronte. Rientra a casa e quella sera stessa comincia a scrivere le prime pagine, che non compariranno mai sull’edizione finale del libro, ma che serviranno comunque ad avviare il racconto. Dopo la morte della madre e la nascita di Jessica, Joanne spedisce a varie case editrici le bozze del libro. È un rito che bene conoscono gli scrittori. Riceve come risposta ben dodici rifiuti prima di scovare un agente che presenta la sua “pietra filosofale” alla casa editrice Bloomsbury, la quale, lungimirante, accetta di pubblicare il romanzo, che diviene un evento editoriale.

Eppure, all’atto della pubblicazione l’editore mostra qualche perplessità, perché consiglia di usare uno pseudonimo aggiungendo davanti al cognome Rowling due lettere “misteriose”. Ne viene fuori J.K. Rowling che serve a far credere che il libro è scritto da un uomo, quando in effetti “J.” sta per Joanne e “K.” sta per Kathleen, nome della nonna paterna. Non c’è bisogno, però, di altri marchingegni perché “Harry Potter and the Philosopher’s Stone”, da subito, si trasforma in un esplosivo fenomeno sociale di livello planetario. In Italia ad afferrare le possibilità di successo del maghetto dai prodigiosi poteri è la Salani, che traduce il testo e lo edita con il titolo di “Harry Potter e la pietra filosofale”. È il 29 maggio del 1998, undici mesi dopo l’uscita dell’edizione inglese. Anche nel nostro Paese diventa un’esplosione di vendite e di ristampe. L’avventura letteraria, nata dalla fantasia di Joanne K. Rowling, si è trasformata col tempo in una saga in 7 volumi che ha venduto, a conti fatti e in continuo aumento, 450 milioni di copie in tutto il mondo, di cui 11 milioni soltanto in Italia. La saga è pubblicata in 200 Paesi e la troviamo tradotta in 79 lingue. Nel Regno Unito i primi quattro volumi vedono la luce un anno dopo l’altro e gli altri tre a distanza di due anni ciascuno. Nelle librerie italiane approdano, in genere, otto mesi dopo. A caricare le attese per ogni evento editoriale si aggiungono le versioni cinematografiche. Il primo film, prodotto dalla Warner, è del 2001; protagonista nella parte di Harry Potter è il giovanissimo Daniel Radcliffe. Scoppia una vera e propria Potter-mania che tiene incollati i fan alle pagine dei romanzi ambientati soprattutto nella Hogwarts School, in Scozia, dove si insegnano magia e stregoneria. Le scene si svolgono in un castello al centro di una catena montuosa, raggiungibile esclusivamente da parte degli studenti dotati di poteri magici, prendendo il treno Espresso per Hogwarts da un binario del tutto particolare della stazione di King’s Cross a Londra: quello che porta il numero di 9 e ¾. Da questo binario qualsiasi lettore – anche quello più riluttante alla lettura e per nulla dotato di poteri magici – può iniziare il viaggio nel mondo fantastico di Harry Potter.

 

JOANNE ROWLING (Yate, 31 luglio 1965) è una scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica britannica. La sua fama è legata alla serie di romanzi di Harry Potter, che ha scritto firmandosi con lo pseudonimo J. K. Rowling (in cui “K” sta per Kathleen, nome della nonna paterna), motivo per cui la scrittrice è spesso indicata impropriamente come Joanne Kathleen Rowling. Nel 2013 pubblica la sua prima opera con lo pseudonimo di Robert Galbraith[3]. Nel 2011 è stata inserita da Forbes nella classifica delle donne più ricche del Regno Unito. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

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HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE (titolo originale in inglese: Harry Potter and the Philosopher’s Stone) è il primo romanzo della saga high fantasy Harry Potter, scritta da J. K. Rowling e ambientata principalmente nell’immaginario Mondo magico durante gli anni Novanta del XX secolo. Ideato proprio nei primi anni Novanta, Harry Potter e la Pietra Filosofale fu pubblicato poi nel 1997. Tradotto in 77 lingue, tra cui il latino e il greco antico, resta una delle più popolari opere letterarie del XX secolo con una vendita globale di 120 milioni di copie. Nel 2001 ne è stato tratto un adattamento cinematografico distribuito da Warner Bros e diretto da Chris Columbus, che ha incassato più di 974 milioni di dollari al botteghino mondiale, inserendosi così al trentunesimo posto nella classifica dei film di maggiore incasso della storia del cinema. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

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LA STAMPA

Harry Potter, un mito nato 20 anni fa. Il 26 giugno 1997 usciva “La pietra filosofale”

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