L’obiettivo è operare per crescere, progredire e diventare uguali

 

Presentiamo in queste pagine alcuni interventi al convegno “La Sicilia nel Mediterraneo con il Presidente Musumeci” tenutosi a Milazzo 29 Ottobre 2018 (Hotel Eolian) con la presenza del Governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci. Attraverso scritti e filmati ripercorreremo i lavori per la costituzione della Macroregione Mediterranea Occidentale (MMO).

 

Intervento del prof. Giuseppe Abati Segretario generale AICCRE Puglia

“Macroregione Mediterraneo”
  UN SOGNO!
“La nuova Europa”

 

Un saluto dalla Puglia Regione Europea del Mediterraneo!

Sogniamo? la Macroregione?
No! ..chiediamo che si faccia immediatamente!

GRIDIAMO che abbiamo atteso troppo.
Molti dormono!
Sono ciechi non vedono che siamo fermi o peggio
La macro ALPINA è stata realizzata in due anni
Noi aspettiamo da SEI anni a dire poco
Sono troppi non possiamo indugiare oltre chiediamo alle Istituzioni di rompere gli indugi, agire e chiedere la nascita della macro regione del Mediterraneo che sposterà il baricentro verso il SUD per aiutarlo ad uscire dalla crisi dalle discriminazioni, dai soprusi… utile a ridurre l’esodo

Si parla dal 2009…. nel 2010 “la dichiarazione di Palermo”, Uniti dal Mediterraneo”, sottoscritta da 20 Paesi, che aspettano da 8 anni di essere coinvolti cioè: Algeria, Arabia Saudita, Bulgaria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Palestina, Romania, Siria, Spagna, Tunisia, Turchia e rappresentanti della Lega Araba, presenti i rappresentanti della Commissione Ue, del Comitato delle Regioni, del Crpm (Conferenza delle regioni marittime). Il V. Presidente Arnao promise a Messina il 7 aprile che avrebbe organizzato un incontro e invitato tutti. Nel 2011 le Commissioni del PE esteri, sviluppo regionale, cultura e istruzione (del 2.3.2012 molto interessanti i suggerimenti)..

La risoluzione del Parlamento Europeo del 2012
Il parere del C.E.S.E “ La macro strategia per il Mediterraneo (suddivisa in due strategie sub regionali, una per il Mediterraneo orientale e l’altra per quello occidentale) deve puntare a trasformare la regione in uno spazio veramente all’avanguardia in termini di scambi commerciali, turismo, civiltà, idee, innovazione, ricerca e istruzione, convertendola in una regione di pace ai fini dello sviluppo e della prosperità sociale…”

Ancora nell’incontro di Vilnius del 2013

Il Parlamento europeo ( il 3 luglio 2013) suggerisce alla Commissione di coordinare un processo di riflessione e di concertazione per le strategie macro regionali future, individuando ed elaborando una “mappa previsionale delle macroregioni europee“, frutto di un’ampia concertazione con le regioni e gli Stati membri interessati, priva di carattere vincolante e che potrà evolvere in funzione delle dinamiche locali. Con riferimento all’area mediterranea, il Parlamento europeo sollecita la Commissione ad agire per l’attuazione di strategia macro regionale specifica, basandosi sull’esperienza, sulle risorse esistenti e sui risultati raggiunti dalle organizzazioni regionali esistenti ed associando i paesi terzi e le regioni interessati fin dalla fase di definizione della strategia, utilizzando a tale scopo lo strumento finanziario di vicinato e di partenariato. Ad avviso del Parlamento europeo, nell’area del Mediterraneo sono individuabili tre specifiche strategie macroregionali Mediterraneo occidentale, Iniziativa adriatico-ionica e Mediterraneo orientale– e i principali interventi dovrebbero essere mirati alla cooperazione su progetti specifici e comprendere le reti energetiche, la cooperazione scientifica e l’innovazione, le reti per la cultura, l’istruzione e la formazione, il turismo, il commercio, la tutela ambientale, il trasporto marittimo sostenibile, la sicurezza marittima e la protezione dell’ambiente marino dall’inquinamento, dal sovrasfruttamento e dalla pesca illegale, attraverso la creazione di una rete integrata di sistemi di informazione e sorveglianza per le attività marittime, il rafforzamento della buona governance e una pubblica amministrazione efficiente, in modo da favorire la creazione di posti di lavoro.

……il regolamento 1082 del 2005 sui GECT uno strumento ottimo per coinvolgere gli stati confinanti non utilizzato o molto poco nel sud e per usare i finanziamenti Ue…..

Qualcosa si muove: il sen. Pitella (che ha aderito al Comitato insieme ad altri) ha presentato una interrogazione che chiede tra l’altro:” quali misure, nelle more della costituzione della Macroregione del Mediterraneo Centro-Occidentale, si intendano mettere in atto al fine di veder coinvolto il nostro Paese e le sue imprese nella ideazione, progettazione e realizzazione delle infrastrutture di collegamento dei Paesi nordafricani con l’area europea, anche in considerazione della programmazione delle risorse dell’UE nel quadro delle grandi reti transeuropee

Al Presidente Musumeci chiediamo di essere il protagonista e di dare il via a questa grande mobilitazione …. Di essere in prima fila noi lo seguiremo in questa azione che può definire il riscatto del Sud

Dobbiamo essere decisi e animati dal desiderio di aiutare coloro che hanno bisogno

Vogliamo subito la macroregione del Mediterraneo.

Siamo convinti che ci aiuterà ad uscire dalla crisi ed aiuterà i paesi dell’Africa.

Possiamo fermare il flusso migratorio? Non è possibile!

Possiamo dire no ad un bambino che è nel mare senza nessuno…. è solo!

Si può dire no. Si, se abbiamo creato le condizioni per farlo vivere, non dico bene ma… nel suo Paese.

Solo la Macroregione può ridurre l’esodo.
Ora abbiamo bisogno anche di una diversa EUROPA.. Come Spinelli e altri sogno la nuova EUROPA
Questa non è quella che vogliamo
Deve essere differente dove si vota e si decide…

Non possiamo più stare zitti dobbiamo chiedere con forza il cambiamento un Presidente eletto, una Europa federale, cioè gli Stati uniti d’Europa

Dobbiamo parlare con i giovani e spiegare perché c’è bisogno di EUROPA e che bisogna andare a votare e saper scegliere. E’ indispensabile un’ Europa efficiente e democratica ..Dobbiamo contrastare la logica di buttarla giù.. Abbiamo assoluto bisogno d’Europa

La Cina sta invadendo il mondo da soli non riusciamo a competere o contrastare.

Non facciamoci ammaliare da facili promesse

E’ vero sogno…. una sola squadra Europea alle olimpiadi, così i giovani capiranno certamente di essere cittadini dell’Europa…

Una sola ambasciata nei vari paesi del mondo così tutti comprenderanno che siamo cittadini di una sola grande nazione.

Un sogno! Noi lavoriamo da 60 anni per realizzare l’Europa federale… speriamo che qualcuno miope e egoista non dissolva questo grande obiettivo: operare insieme per crescere, progredire e diventare uguali nel benessere, nell’amore e nella fraternità!

Abbiamo bisogno caro Presidente del Tuo aiuto!

E’ un bellissimo sogno.

Tu puoi farlo diventare realtà! Chiediamo il rispetto degli impegni!

Ricordo Moro: “nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa o nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo”. Un’Europa come una “comunità allargata”, aperta alla collaborazione, alla solidarietà e dialogo.

Moro era impegnato seriamente alla questione meridionale.

Queste macroregioni potranno aiutare i SUD a diventare protagonisti! l’incontro tra Città Regioni popoli aiuterà a realizzare incontri, gemellaggi, Gect e a preparare l’Europa unita

Il futuro dell’Italia è in Europa e nel Mediterraneo.

Sicuri di questo abbiamo realizzato un Comitato ed oggi l’Associazione Europea del Mediterraneo e invito l’on. Musumeci a partecipare.

Da Matera città Europea della cultura e Palermo Città Italiana della Cultura l’appello al riscatto del Mezzogiorno a realizzare gemellaggi tra città, i Gect, le macro regioni del Tirreno e Mediterraneo per rafforzare la collaborazione e l’amicizia tra i popoli e la vera nascita dell’Europa federale per far crescere le nostre Comunità. Un cammino non facile impegnativo!

Non è un sogno! è realtà se proseguiremo con l’entusiasmo, passione e la capacità che abbiamo dimostrato in questi mesi coinvolgendo Città e Regioni Europee! Questo è il compito dell’Associazione che nasce oggi! Ancora: La nuova iniziativa che il Veneto e la Lombardia, seguite cautamente dall’Emilia Romagna, hanno intrapreso, sulla base di quanto previsto dalla Costituzione, per ottenere maggiore autonomia e maggiori entrate.

Le altre regioni sono ferme! Perché!

L’Aiccre Puglia invita le Regioni, specie quelle del Sud, ad incontrarsi per avviare un’azione comune non solo per chiedere maggiore autonomia
( per non perdere un’altra occasione di crescita) ma anche per sollecitare l’ attuazione delle macroregioni del Mediterraneo ed anche quella del Tirreno, indispensabili per affrontare e risolvere molti problemi e tra i tanti quello migratorio! Programmare insieme.

Perché stare fermi se altri agiscono con spregiudicatezza e si mobilitano!

Un appello, quindi, all’ MFE e all’Aiccre a discutere e a diffondere la verità!

E’ un impegno che non possono sottrarsi devono subito coinvolgere i Presidenti delle Regioni, i Sindaci e gli iscritti ad operare per salvare l’Europa, la libertà e la democrazia!

Abbiamo bisogno di VOI per vincere che significa FAR rispettare l’impegni e affrontare seriamente il riscatto del Sud !!

Finora dimenticato! Trascurato umiliato!

E’ ora di re basta! Abbiamo pari doveri e vogliamo pari diritti!

 

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