Gerrit Dou – Astronomo a lume di candela

Ecco un Anno Nuovo, per ricominciare da capo; ecco un’ulteriore possibilità per sperare di realizzare tutto ciò che non siamo riusciti a fare durante l’anno appena trascorso. Nel giorno di festa accogliamo amici e parenti nella casa tirata a lucido come se fosse nuova, brindiamo, poi “al lume di candela” interroghiamo gli astri sul futuro. Una cosa è sicura: dobbiamo evitare che i sogni e le previsioni siano una inutile costruzione di carte e si trasformino in bolle di sapone. Come? Semplice: evitando di contare soltanto sulle aspettative piuttosto che sull’agire. Le cinque opere che abbiamo scelto (dipinte da Carl Larsson, Gerard van Honthorst, Gerard van Honthorst e Jean-Baptiste-Siméon Chardin), sembrano rappresentare i compiacimenti del giorno di festa e la mera illusione dell’Anno Nuovo. Auguri a tutti noi. Happy New Year.

In un’apertura ad arco, simile a una finestra, un astronomo lavora fino a tarda notte. Concentrandosi, legge un trattato astronomico e misura la distanza tra due punti su un globo celeste. La candela che tiene fornisce l’unica fonte di luce; illumina la sua faccia, il libro, il prezioso globo, il becher dell’acqua e la sua clessidra. 

I forti contrasti tra luce e buio mostrano al pittore Gerrit Dou la conoscenza di una famosa tecnica barocca conosciuta come il chiaroscuro . Disporre di particolari minuti come la calligrafia del libro, la consistenza della fiaschetta di vetro e le pieghe del mantello dell’astronomo era il talento speciale di Dou. I collezionisti hanno apprezzato questi piccoli dipinti dettagliati per un’osservazione piacevole nelle loro stanze private.

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