Alessandro Barbero spiega Marc Bloch, il più grande fra gli storici moderni

Marc Léopold Benjamin Bloch (Lione, 6 luglio 1886 – Lione, 16 giugno 1944) è stato uno storico e militare francese. Tra 1920 e 1926, con Lucien Febvre, tentò il progetto di lanciare una rivista internazionale di storia sociale ed economica comparata, con l’ambizione di sollecitare la partecipazione e gli scambi scientifici tra gli studiosi europei delle varie discipline. I due, in cerca di un curatore di elevato profilo accademico, si rivolsero nel 1921 a Henri Pirenne. Attraverso Pirenne, nel 1925, Bloch e Febvre contattarono l’American Historical Association, nella speranza di ottenere un finanziamento dal fondo intitolato a Laura Spelman Rockefeller. Il progetto naufragò, in parte per interessi nazionalistici da ambo le parti, ma non da ultimo per la riluttanza da parte di Bloch e di Febvre ad ammettere studiosi tedeschi nel comitato editoriale, nonostante il carattere internazionale della rivista.

Nel 1929, col «gruppo strasburghese» che includeva anche Febvre, Bloch fondò invece la rivista Annales d’histoire économique et sociale (dal 1994 chiamata Annales. Histoire, Sciences Sociales), il cui titolo era già di per sé una rottura con «la storia storicizzante», in auge in Francia grazie al positivismo. Bloch, uno dei primi storici francesi a interessarsi allo studio comparato delle civiltà e alla storia del pensiero (vista anche come storia antropologica), vi pubblicò nel periodo precedente alla guerra importanti articoli, centrati soprattutto sul feudalesimo, e brillanti note di lettura il cui apporto metodologico è rimasto vivo anche dopo la morte dell’autore e sino ai giorni nostri.

CONTINUA LA LETTURA SU WIKIPEDIA Marc Bloch

About the author: Experiences