Al Museo di “Messina nel Novecento” l’Ensemble di chitarre “Arcangelo Corelli”

La collaborazione tra il conservatorio “Arcangelo Corelli” e il Museo di “Messina nel Novecento” si inserisce in una più ampia attività di promozione dell’Istituto musicale che sempre più afferma la propria presenza quale polo d’eccellenza nel territorio. «La rassegna – afferma il direttore del Conservatorio M° Antonino Averna – si pone l’obiettivo di proporre al pubblico, oltre che programmi solistici, Originali scelte di repertorio interpretati da ensemble cameristici Meno consueti, talvolta proposti dagli stessi studenti che, Nel rispetto della propria autonomia, Hanno il piacere di condividere con i compagni la gioia di fare musica». Domenica 14 aprile 2019, si è esibito l’eccezionale Ensemble di Chitarre “Arcangelo Corelli”. La formazione nasce nel 2016 all’interno del Conservatorio della città di Messina da un’idea del maestro Nicola Oteri, docente di chitarra presso il medesimo Istituto che ne cura la preparazione musicale. La formazione è composta da otto giovani chitarristi: Emanuele Barillaro, Alessandro Ariosto, Antonino Salerno, Rosario De Gaetano, Gabriele Calabrò, Paolo Magazù, Daniele Ruta, Angelo Forganni. Scopo del gruppo è quello di divulgare non soltanto un repertorio tradizionale, ma anche presentare nuove composizioni di autori contemporanei. Il successo che l’inedita formazione sta riscuotendo ha già spinto diversi compositori a scrivere per loro. Presentiamo il brano Vocalise di Michele Amoroso, incluso nel disco “Sei Corde Sullo Stretto”, progetto discografico promosso dal Conservatorio “Arcangelo Corelli”. Il brano che segue, intitolato Tunis, Tunisie è opera del compianto compositore tunisino Roland Dyens, fra i chitarristi classici più apprezzati al mondo. In queste note possiamo ascoltare le sonorità del Mediterraneo, che accomunano i popoli che si affacciano sulle sue sponde.

IMMAGINE IN APERTURAGli applausi finali ai musicisti e agli organizzatori della serata, fra i quali il Kiwanis Messina rappresentato dal presidente Mariella Di Giorgi. Apprezzati dal pubblico gli interventi del compositore M° Michele Amoroso e del Prof. Cosimo Inferrera, presidente dell’Associazione Europea del Mediterraneo. (Nella foto, da sinistra a destra: Amoroso, Inferrera, Di Giorgi, Caristi, sullo sfondo alcuni dei chitarristi).

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