Pecunia non olet – Chi l’ha detto?

Secondo Svetonio (Vita Vespasiani, cap. 23) e Dione Cassio (Hist., lib. LXVI, cap. 14), le origini dell’adagio latino Pecunia non olet (il denaro non puzza) sarebbero da cercarsi nella risposta data da Vespasiano al figlio Tito che lo biasimava per avere posto una tassa sull’orina, ma che, nonostante ciò, ammetteva di non sentire alcun cattivo odore dal danaro che l’imposta faceva entrare nelle casse pubbliche. È noto che da quest’aneddoto si è convenuto di chiamare, per eufemismo, “monumenti vespasiani” o semplicemente “vespasiani” certi orinatoi per uomini (ma anche per donne), un tempo presenti lungo i marciapiedi italiani. Indispensabili, si diceva in quegli anni, alla pulizia e all’igiene delle città.


Pecunia non olet

Vespasiano

Per il mese di agosto, sotto l’ombrellone, vi proponiamo un gioco, quello della citazione. Ha scritto bene, di recente, Aldo Grasso sul Corriere della Sera: «La citazione è insieme lo strumento e la nota dominante della società della sostituzione: in un’epoca dove tutto è già stato detto e visto non ci resta che procedere nella combinazione di nuove figure, assemblando spezzoni di frasi e sequenze. Trasformando la citazione in stornamento. Uno degli aspetti più seducenti della moderna storia delle idee è la loro perenne mobilità, la loro incessante trasformazione». Noi vorremmo trasformare la semplice citazione nel gioco del “Chi lo ha detto”. Fate la citazione e poi chiedete di contestualizzarne autore e senso. Un tempo questo era un passatempo praticato nei salotti, quest’anno proponetelo in spiaggia. Per farci da guida ci siamo rivolti a Giuseppe Fumagalli, che di libri ne maneggiava quotidianamente, essendo un bibliotecario, il quale amava anche scrivere. Nel nostro caso abbiamo fatto riferimento ad un suo libro: Chi l’ha detto? Come l’autore ha specificato in premessa, «contiene una copiosa scelta di citazioni da classici nazionali e stranieri, da prosatori e poeti e di frasi storiche, ossia di frasi dette in determinate circostanze da personaggi noti, e rimaste famose per ragioni diverse». Noi proviamo a scegliere le citazioni, voi provate a giocare.

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