Messina, Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” – Rime Peloritane di Antonio Cattino

La Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina, attende i suoi fruitori, presso il Salone Eventi, venerdì 10 dicembre 2021, alle ore 17.00. Nel rispetto di ogni misura anti-Covid e previa esibizione di Green Pass, presenterà “Rime Peloritane”, silloge poetica del messinese Antonio Cattino, IX volume della collana Florilegio del Cenacolo Culturale Hortus Animae, con introduzione del Prof. G. Rando e conclusioni della scrittrice e poeta M. G. Genovese.

L’iniziativa culturale si aprirà con i saluti istituzionali e l’introduzione della Direttrice della Biblioteca Regionale,Dott.ssaTommasa Siragusa, alla quale seguiranno i contributi del Prof. Giuseppe Rando, già Ordinario di Letteratura italiana UNIME e della Dott.ssa Maria Grazia Genovese, Presidente del Cenacolo Culturale “Hortus Animae”. Interverrà l’Ingegnere Enzo Colavecchio componente del Direttivo Regionale Lega Ambiente Sicilia e socio del Circolo Lega Ambiente dei Peloritani. Sarà presente l’Autore.

Durante l’incontro, saranno rese letture tratte dal testo – suddiviso in sei compiute sezioni – che, cucito sui sogni e sentimenti personali dell’autore e sulle crude tematiche politico-sociali, specchio dell’animo sensibile del messinese Antonio Cattino, spronerà gli astanti alla riflessione, e, alla chiusura dei lavori, a un proficuo confronto. Liriche intimiste, intrise di stupore verso il mistero dell’Universo, e a sfondo civile e di denuncia, odi alla Terra di Sicilia e alla Città peloritana, anche di taglio epico… con una cifra sempre personale di impegno e grande dignità e toni ora sommessi, ora accorati o veementi, sovente intrisi di indomito ardore. In ogni caso la dimensione della Sua ispirazione è sempre solidale e la forza etica supporta i versi rendendoli atti a stimolare una coscienza identitaria.

Antonio Cattino, Vice Presidente del Cenacolo culturale “Hortus Animae”, scrive in Lingua Italiana, Siciliana e in Dialetto Messinese. Segue i maggiori poeti siciliani che scrivono in lingua madre, studia il Siciliano nei suoi scrittori e poeti del passato. Punti di riferimento contemporanei per il dialetto messinese sono le compiante poetesse Maria Costa e Iolanda Insana, con specifico riguardo alle tematiche sociali, mentre per la lingua poetica siciliana i suoi riferimenti sono Giovanni Meli ed il contemporaneo, poeta e filologo Salvatore Camilleri, recentemente scomparso.

Notevole la Sua produzione letteraria poetica, accolta positivamente dalla critica e dal pubblico. Inoltre, insieme al regista e artista multidisciplinare Antonello Irrera, ha dato vita  alla sceneggiatura per un lungometraggio su Colapesce,ampiamente tratto dal proprio racconto Cola ‘U Pisci, la cui presentazione è stata trasmessa su RAI 3 Sicilia. Cattino che da sempre ha carpito l’attenzione della stampa locale e non solo, vanta al Suo attivo numerosi importanti riconoscimenti e premi.

Il poeta Cattino, che ha fatto di “penna e calamaio” l’arma bianca per colpire a “suon di versi” il lettore e risvegliarne i moti, frequentemente sopiti, dell’animo di fronte alle tante sofferenze e ingiustizie, nato il 10 dicembre 1948, festeggerà nel modo più consono ad uno scrittore la ricorrenza del Suo compleanno.

Post dell’evento sono presenti sulle pagine social della Biblioteca:

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Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere all’Autore durante l’incontro.

Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO   
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IMMAGINE DI APERTURA – Locandina

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