Roma: Gli artisti OPEN BOX2 – In memoria di te

In mostra, da sabato 18 dicembre 2021 fino al 13 febbraio 2022, OPEN BOX2 – In memoria di te, a ingresso libero, con le installazioni di Emilio Leofreddi, Giovanna Martinelli, Mauro Magni, Sandro Scarmiglia, Luca Valentino, a cura di AdA-Cultura e Francesca Perti. Anche questa seconda edizione di OPENBOX è ideata da AdA Associazione Amici dell’Aventino e promossa in collaborazione con il Municipio Roma I centro. 

In concomitanza con il centenario della nascita di Nino Manfredi,attore e illustre residente, che con il regista Luigi Magni strinse un proficuo sodalizio artistico e cinematografico, AdA vuole dedicare questa mostra, In memoria di te, agli illustri personaggi che sono vissuti o hanno lavorato all’Aventino e in particolare agli esponenti del cinema Italiano e ai quali la municipalità di Roma ha intitolato, sul colle Aventino, un giardino, dei viali e un belvedere nel parco Savello. 

OPEN BOX2
In memoria di te

Installazioni di Emilio Leofreddi, Giovanna Martinelli, Mauro Magni, Sandro Scarmiglia, Luca Valentino
A cura di AdA-Cultura e Francesca Perti

Fino al 13 febbraio 2022
Giardino Sant’Alessio, Piazza Albina, Giardino Romano Radici – Roma

Invito

Gli artisti OPENBOX2, in memoria di te…
Biografie

Emilio LEOFREDDI nasce a Roma, dove attualmente vive e lavora, dopo aver viaggiato e vissuto in India, Istanbul e Berlino. Oltre ad essere pittore, realizza video-installazioni e performance impegnate su tematiche politiche e sociali. Come “Balene”, contro la caccia alle balene (1992), patrocinata da Greenpeace e finanziata da Mario Schifano, “Contact” (!993), contro la pena di morte, patrocinata da Amnesty International e Nessuno tocchi Caino e “Media” (i994) sulla pubblicità. Nel 1999 ha fondato a Roma, insieme a Ivan Barlafante, Claudio di Carlo e Andrea Orsini, lo studio d’arte collettivo Ice Badile Studio; sempre nel 1999 espone  nel  M.O.C.A. sua personale “Human being” di Washington D.C. (USA).
Nel 2004 inizia a lavorare sul viaggio come opera d’arte e sul diario di viaggio da realizzare su tappeti tibetani e tende indiane. Il progetto “Dreams” lo riporterà, a rivivere in India, per la realizzazione delle opere che saranno esposte in Italia, ad Art Basel Miami (USA) Biennale del Cairo (Egitto), dove riceve il Premio della Critica. Espone al Vittoriano di Roma l’installazione “Il respiro del mondo”, realizzata con le tende indiane cucite a Goa (India).
Numerose le mostre personali e collettive che lo hanno portato a esporre in Italia e all’estero, tra Inghilterra, Stati Uniti, Germania, India e Cina.

Giovanna Martinelli nasce a Roma e prima di dedicarsi alla grafica editoriale e all’arte della stampa apre con la cooperativa Murales l’omonimo club di Jazz a Trastevere.

Nel  1986/7 frequenta a Parigi l’Atelier 17 di S.W.Hayter dove si perfeziona nella tecnica di stampa calcografica a colori. Insegna arte della stampa nel Istituto Statale d’Arte di Roma. a Venezia alla Scuola Internazionale di Grafica e all’Università di Pécs e a Urbino presso il KAUS. Fa parte dal 2005 dell’Associazione di scultori ungherese “La Fonderia” con sede in Pécs. e dell’ Associazione “I Diagonali” di Roma, che con la Galleria Arte e Pensieri documenta e promuove la ricerca d’arte, con particolare attenzione all’arte astratta.  La sua è una ricerca sempre tesa a sperimentare nuove forme, avvalendosi ora anche di tecniche diverse come la pittura o la scultura in ferro, bronzo o carta. L’ambiguità illusiva che è motivo ricorrente nelle sue opere viene espressa con materiali e forme diverse ma sempre con un’ unica struttura linguistica.

Tra le principali collezioni pubbliche e private ricordiamo: Pinacoteca Comunale di Termoli, GAMC di Viareggio, MUSMA di Matera, Pinacoteca d’Arte contemporanea di Lipik (Croazia), Museo arte contemporanea di Zagabria, Sunshine international art museum di Songzhuang (Cina), Calcografia – Ist. Naz. per la grafica.  

Sandro Scarmiglia nasce a Roma dove frequenta il liceo artistico “Alessandro Caravillani”. A Milano si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera nel corso di pittura. Nello stesso anno ha inizio la sua collaborazione come costumista e scenografo per programmi televisivi in Rai, in Fininvest e nel cinema. In seguito firma scene e costumi per spettacoli teatrali. Con A.m.r.e.f.  e Dulcimer partecipa al progetto di recupero dei ragazzi di strada a Nairobi dando vita allo spettacolo ”Mgona mtaani” che debutta in Italia a Umbria jazz. Recentemente firma per SKY le scenografie per i docufilm :“Caravaggio l’anima e il sangue” e ”Raffaello amori e passioni”.

Parallelamente al suo percorso professionale di scenografo ha sempre mantenuto vivo il suo interesse profondo per una propria e intima ricerca plastica. Per circa 10 anni porta avanti la sua ricerca prediligendo un particolare interesse alla sperimentazione di una pittura materica. La sua ricerca, che ha come analisi l’indagine di uno spazio tattile e visivo, lo spinge sempre più verso forme semplici e essenziali e lo porterà poi a maturare una forte esigenza plastica, che infine risolverà attraverso la scultura. Seguano numerose mostre personali e collettive. E il fondatore e promotore di TERRAARTE (www.terraarte.com) un parco scultorea a Blera, nella campagna Etrusca dell’Alto Lazio.

Mauro Magni nasce a Roma dove si laurea in Pittura all’Accademia di BB.AA. Dal 1982 espone in Italia e all’estero (Cina, Cuba, Inghilterra, USA). Lavora a Sutri. Nel 2008, dopo vari viaggi e permanenze all’estero, lascia Roma per trasferirsi a Trevignano Romano, e recuperare così un rapporto più stretto con la natura: una svolta nella sua vita e nella sua pittura, subito espressa nel ciclo delle Montagne – ispirato al monte dominante il lago di Bracciano – e nei cicli successivi (Torri babeliche, Incendi, Vulcani, Isole, Reliquiari, Diari di Viaggio). Luoghi onirici e metaforici, questi temi divengono anche occasione per un’accusa contro i mali odierni. Il lavoro di Magni è infatti caratterizzato da una critica verso l’Uomo e il mondo attuale. Tema base della sua poetica espressa tra pittura, scultura, ceramica e installazioni, è il conflitto umano spesso sfociante nello spregio della natura. E parallelamente è ben presente quello della memoria, intesa come bagaglio indispensabile per indirizzare il proprio futuro. Nelle opere cartacee, il collage stratificato e le bruciature divengono icone di testimonianza e di trasformazione, così come l’uso delle parole spesso scritte a gessetto, riconducono simbolicamente al libero arbitrio, all’impermanenza delle cose, ma anche alla necessità di un dialogo, auspicabile risolutore dei nostri conflitti. 

Luca Valentino, Romano di nascita e formazione. Dopo essersi diplomato in studi scientifici, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e conclude nel 2021, a pieni voti, il corso di laurea triennale in indirizzo Fotografia e Video. 
Durante il percorso di studi accademici si avvicina alle arti visive e performative scoprendo un’inclinazione naturale alla recitazione e alla composizione grafica. In parallelo realizza diversi progetti video e fotografici, svariati cortometraggi, uno dei quali in collaborazione con gli artisti Lucas Begendi e Pietro Paolo Boccio, sperimenta nell’ambito della videoarte, del fotocollage e della scultura installativa.
Nel dicembre del 2018 espone i propri lavori, diversi collages e una videoinstallazione, in una mostra collettiva e autogestita a Roma. Nel 2019 trascorre un breve periodo in Libano per lavorare in qualità di operatore e insegnante volontario al progetto Sights Without Rights, un documentario interattivo, in realtà virtuale co-prodotto con gli abitanti del campo profughi palestinese di Burj Al Shemali, e supportato delle associazioni ULAIA ArteSud e Beit Atfal Assomoud.

Nel 2021 partecipa all’off circuit del festival di fotografia Les Rencontres ad Arles, al festival di fotografia contemporanea Todimmagina a Todi, e all’esposizione collettiva Artinfila, realizzata nel quartiere di San Lorenzo, in occasione della Rome Art Week.


INFO

OPEN BOX2
In memoria di te
Promosso da: AdA, Municipio I.
Un progetto di: AdA-Cultura, Daniela Gallavotti Cavallero / Alessandro Olivieri / Mara van Wees
Opere di: Emilio Leofreddi, Giovanna Martinelli, Mauro Magni, Sandro Scarmiglia, Luca Valentino
A cura di: AdA-Cultura e Francesca Perti
Testi di Francesca Perti e di Daniela Gallavotti Cavallero

Inaugurazione 18 dicembre 2021 ore 11.00 Giardino di Sant’Alessio – Roma
La mostra prosegue a Piazza Albina e nel giardino Romano Radici – Roma
Ingresso libero

Giardino Sant’Alessio
Piazza Albina
Giardino Romano Radici
Roma

Fino al 13 febbraio 2022

Contatti
www.primomunicipioroma.com
www.aventino.org
info@aventino.org

Ufficio Stampa
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