Venezia, incontro allo Spazio Thetis: Tutti i pesci del mare – Arte, poesia e musica

ALLO SPAZIO THETIS TUTTI I PESCI DEL MARE – STILLE DI LUCE NEL SILENZIO

Giovedì 21 aprile alle ore 17.00 allo Spazio Thetis nell’Arsenale Novissimo si terrà un incontro aperto al pubblico di arte, poesia e musica presso il meraviglioso giardino e gli affascinanti capannoni industriali all’interno del sito storico. Questo momento di ascolto, visione e riflessione è costituito da un interessante mix artistico: la lettura dell’ultima raccolta di poesie di Francesca Ruth Brandes, l’installazione ambientale In silence di Marcela Cernadas, frutto della collaborazione con la Galleria Michela Rizzo, e la musica del violoncello di Alvise Seggi.

TUTTI I PESCI DEL MARE
Stille di luce nel silenzio

Giovedì 21 aprile 2022
ore 17.00

 Spazio Thetis – Arsenale Novissimo  Venezia
Fermata Vaporetto: Bacini – linee 4.1/4.2 e 5.1/5.2

Tutti i pesci del mare di Francesca Ruth Brandes

Note di lettura di Francesca Ruth Brandes,
installazione Marcela Cernadas, musica Alvise Seggi

Tutti i pesci del mare (Biblion editore, Milano, 2022), ultima raccolta di poesie di Francesca Ruth Brandes, nasce da un evento triste, da un lutto, ma non vuole celebrarlo in quanto tale. Piuttosto, in dialogo con l’opera In Silence dell’artista Marcela Cernadas, prova ad evidenziare non tanto ciò che non è più presente fisicamente, ma ciò che continua a restare, nella vita quotidiana, nei suoi arcani segni. Tanto più arcani e, talvolta, inspiegabili, di quanto si possa immaginare. Non restano solo le ombre di un rapporto, ma il suo germe vitale, il calore dell’esperienza, la memoria che insegna, l’ironia. Così la vita prosegue in un dialogo che va oltre l’essenza fisica, oltre la corporeità; ognuno si apre in un rivoluzionario istinto alla felicità e nulla realmente va perduto.

I testi recuperano la relazione, anch’essa vitale, con l’opera di Cernadas, con il suo albero dalle lacrime di cristallo che splendono sotto i raggi del sole; ricercano la medesima pulizia concettuale, si potrebbe dire lo stesso suono, in una dimensione d’equilibrio auspicato. Equilibrio tra il sentimento doloroso e la fiducia, un destino che ci coinvolge tutti.

Ad accompagnare questa lettura di poesie di Francesca Ruth Brandes, in dialogo con l’arte di Marcela Cernadas, il violoncello di Alvise Seggi jazzista che spazia dall’etnica e popolare al blues e al soul.

Spazio Thetis
ACTV linea 4.1 – 4.2 /5.1 -5.2
Fermata Bacini – Arsenale Nord

Francesca Ruth Brandes

Francesca Ruth Brandes vive e opera a Venezia. Giornalista e curatrice d’arte, ha scritto e condotto per RadioRai programmi di attualità culturale. Si è spesso occupata di tematiche ebraiche. Tra le pubblicazioni, si possono ricordare: Canto a più grida, Venezia, 2005; Piccole benedizioni, Padova, 2006; Tikkun, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2008; Trasporto, LietoColle, Faloppio, 2009; L’undicesimo giorno, LietoColle, Faloppio, 2012; Storie dal giardino, La Vita Felice, Milano, 2017. Nel 2020, insieme a Valter Arnaldo Esposito, ha pubblicato la raccolta di poesie E Viva! per Zacinto Edizioni.

Marcela Cernadas (Campana, Argentina, 1967), attualmente vive e lavora tra Argentina, Italia e Spagna. Il suo lavoro comprende fotografia, video, installazioni, sculture, poesia e performance che esplorano i concetti fondamentali dell’esistenza umana. Interrogandosi sul sentimento di venerazione, nato dall’ammirazione di opere antiche, l’artista si focalizza sull’istante di adorazione e sulla possibilità di ricreare questo dettaglio momentaneo attraverso le sue opere. Questa indagine ha trovato una compiuta affermazione a Venezia, città che custodisce tesori e preziose icone d’arte antica. Le opere sono, così, il frutto di un lavoro di cura e pazienza dove il gesto lento e raffinato diventa pratica artistica, dove il tempo si dirada attraverso un’accezione sacra e metafisica.

Marcela Cernadas lavora con la Galleria Michela Rizzo dal 2007, esponendo nelle mostre Beyond Garden, Project Room, del 2019 e Penelope, Project Room, del 2016.

Marcela Cernadas ha esposto in numerosi musei e istituzioni in Italia: MACRO, Roma; MUVE Museo del Vetro, MUVE Palazzo Ducale, 50esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, Università IUAV degli Studi – Facoltà di Design e Arti, Venezia; Auditorium Santa Caterina, Treviso; Fondazione PARCO, Casier; Galleria di Palazzo Beltramini, Asolo; Viafarini, Artandgallery, Milano; Auditorium Santa Chiara, Vercelli; MUV Chiesa di San Giorgetto, Studio la Città, Verona; MAAM Museo delle Arti Applicate del Mobile, Cerea; DoubleRoom Arti Visive, Trieste; Galleria ME Vannucci, Pistoia

All’estero: Centre Pompidou, Parigi; Frauenmuseum, Bonn; CIFO Cisneros Fontanals Art Foundation, Miami; The Big Screen Project, New York; Fondazione Joán Miró, CCCB, Centre de Cultura Contemporània, Centre de Cultura de Dones, Barcellona; Matadero, Madrid; CAC Centro de Arte Contemporáneo, Málaga; MAD Museo de Arte de la Diputación, Antequera; ICAS Sala Atín Aya, Escuela de Arte Sevilla, Fundación Cámara de Comercio, Casa de la Provincia de Sevilla, Fundación Tres Culturas, Siviglia; Universidad Tecnológica Nacional, Campana.

Alvise Seggi ha conseguito con il massimo dei voti la laurea triennale in musica jazz presso il conservatorio di Bologna G.B. Martini e la laurea specialistica presso il conservatorio di Venezia B. Marcello.

Ha partecipato e collaborato a numerosi Festival e rassegne musicali internazionali, esibendosi fra l’altro con artisti di fama come Elliott Sharp, Farhan Sabbagh, Bruce Ditmas, Charles Coen.

Oltre alla passione per il jazz, da alcuni anni porta avanti progetti che spaziano dalla musica etnica e popolare a quella del blues e il soul; inoltre è curatore del progetto di musica elettronica e di sperimentazione sonora Upperground Orchestra insieme con il produttore e musicista libanese Rabih Beaini e da alcuni anni collabora con il cantautore veneziano Giovanni Dell’Olivo e il Collettivo Lagunaria per la realizzazione delle musiche di spettacoli teatrali.
Ha registrato con varie etichette e composto le musiche per il filmdi Antonio Scurati La stagione dell’amore (Fandango) e per il documentario I libri non invecchiano (quasi mai, con l’età) (ed. Bompiani), per alcuni cortometraggi e rassegne di cinema muto e musica improvvisata (Ombre Sonore) oltre a sonorizzazioni d’ambiente per esposizioni d’arti visive (Palazzo Grassi) e per spettacoli di danza (Centro Teatrale di Ricerca).

Docente di basso elettrico e contrabbasso per i corsi liberi di jazz presso il conservatorio di Venezia, insegna musica in varie scuole del territorio veneziano.


UFFICIO STAMPA

FG Comunicazione
Davide Federici

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