La Biennale dello Stretto 2022
LE TRE LINEE D’ACQUA
a cura di Alfonso Femia e Francesca Moraci
Dal 30 settembre
Fino al 15 dicembre 2022
LA MOSTRA
dal 30 settembre al 15 dicembre 2022 – Campo Calabro, Forte Batteria Siacci
GLI EVENTI
Dal 30 settembre al 4 ottobre 2022- Campo Calabro, Forte Batteria Siacci – Reggio Calabria, Museo archeologico Messina, Fondazione Horcynus Orca
Messina, Museo Regionale.
10 -11 novembre 2022
14-15 dicembre 2022
Campo Calabro, Forte Batteria Siacci
“Questa prima edizione de La Biennale dello Stretto è un momento di confronto che esprime finalità destinate a evolversi, contaminarsi positivamente con le professionalità interpellate e le esperienze indagate, fino a diventare un importante progetto di crescita e sviluppo per il Mediterraneo internazionale, inteso come piattaforma culturale e produttiva, attraverso l’attivazione di gruppi di studio, vero e proprio laboratorio permanente con ricaduta positiva sull’indotto culturale pubblico e privato” – spiega Alfonso Femia, architetto internazionale, curatore della manifestazione e prosegue – “La scelta del nome individua un’area specifica del Mediterraneo, con una visione ampia e globale, non solo il territorio dello Stretto e neppure solo Calabria o Sicilia: dalla costa africana a quella europea, dal tratto greco, albanese, croato, francese, spagnolo, tunisino, algerino, questo è il “campo progettuale” della Biennale che si propone di dare una dimensione reale e concreta alla ricerca dell’invisibilità estesa verso ogni luogo celato o solo apparentemente rivelato di tutto il “mondo-Mediterraneo”, facendo nostra l’interpretazione di Braudel”.
“La crescente centralità che il Mediterraneo sta assumendo, particolarmente per lo sviluppo delle tre rive africana, asiatica ed europea, nello scenario internazionale, definisce lo Stretto come ”brand” politico ed economico, elemento geografico di equilibrio, magnete e insieme antenna che riverbera, attraverso la cultura, non solo il suo passato, la storia, l’architettura e l’arte, ma anche e soprattutto la straordinaria capacità di innovazione tecnologica e scientifica”. Si affianca così la curatrice Francesca Moraci, architetto, professore ordinario di Urbanistica all’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.
La Biennale della Stretto nasce dal progetto di ricerca Mediterranei Invisibili, ideato e sviluppato da Alfonso Femia con 500×100 società benefit. È un programma permanente di analisi e indagine del territorio mediterraneo, sviluppato dal 2018 a oggi che si svolge attraverso viaggi ed esplorazioni, interviste con persone autorevoli di estrazione accademica, professionale, della Pubblica Amministrazione e attraverso approfondimenti progettuali. Dopo quattro anni di esperienze, La Biennale dello Stretto non si propone come semplice evento, ma seria intenzione di costituire un luogo permanente di ricerca e confronto internazionale.
Finalità del programma è cogliere le reali potenzialità di rilancio dell’area mediterranea, mappando i riferimenti essenziali – infrastrutture, paesaggio, ambiente urbanizzato, funzioni sociali pubbliche.
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INFO
Sito web de La Biennale dello Stretto:
www.mediterraneiinvisibili.com/la-biennale-dello-stretto/
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