M come grande scultura. Manzù, Milani, Martini e Matisse

M come grande scultura:
MANZÙ, MILANI, MARTINI, MATISSE

Monografiche a Vercelli, Rovigo, Treviso e Nuoro

Quattro grandi mostre di scultura, in altrettante piccole, bellissime città italiane – Vercelli, Rovigo, Treviso, e Nuoro – con protagonisti quattro scultori che il caso ha voluto abbiano  tutti un cognome che inizia con la lettera M: Giacomo Manzù, Virgilio Milani, Arturo Martini e Henri Matisse.

Giacomo Manzù: Grande Cardinale seduto, 1983,
bronzo, 221 x 148 x 113,5
GIACOMO MANZÙ. “La scultura è un raggio di luna” Sarà dal 10 marzo 2023 al 21 maggio, a Vercelli, nell’Arca e nell’ex Chiesa di San Vittore

La mostra riunisce oltre trenta sculture di Giacomo Manzù, alcune monumentali, che spaziano dagli anni Quaranta sino al 1990, un anno prima della sua scomparsa, evidenziando l’attualità di un grande Maestro dell’arte plastica seguendo le differenti tematiche che ne caratterizzano la poetica.Dalla mostra di Vercelli dunque emergono   le diverse anime di uno scultore che, senza retorica, si è fatto interprete dell’umanità sapendo cogliere la sacralità profonda anche nel quotidiano: “Manzù”, scrive Brandi, “è nel suo tempo, fuori dal suo tempo, saldamento ancorato a quei valori eterni che non ha mai dimenticato”.

VIRGILIO MILANI e l’Arte del ‘900 in Polesine Dal 25 marzo al 25 giugno, a Rovigo, in Palazzo Roncale

Impossibile camminare per Rovigo senza imbattersi in almeno un’opera di Virgilio Milani (1888 – 1977). Per diversi decenni egli venne chiamato a connotare con le sue sculture, spesso monumentali, decine di luoghi ed edifici pubblici, palazzi, chiese e tombe.Per chi poteva permetterselo, mostrare in casa un suo bronzo era questione di status symbol.  È una mostra corale quella dedicata a Virgilio Milani, il più importante scultore rodigino del Novecento. Accanto a lui, ad essere raccontati sono artisti come Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi sino a Paolo Gioli, insieme alla figura del critico Giuseppe Marchiori. A delineare un viaggio nell’arte ma anche nella storia e nelle storie dal primo dopoguerra agli anni Ottanta del Novecento polesano.

ARTURO MARTINI. I capolavori Dal 31 marzo 2023 al 30 luglio, a Treviso, al Museo Luigi Bailo

Arturo Martini sta al ‘900, come Canova all’800, Tiepolo al ‘700 o Tiziano e Palladio al ‘500, uno dei grandi del firmamento dell’arte. Nel 75° anniversario dalla morte, Il Museo Bailo di Treviso ospiterà la più grande mostra su Martini mai realizzata, un evento che radunerà i grandi capolavori in marmo, bronzo, terracotta, quelle per dirla alla Martini “che pesano tonnellate e sembrano leggere come una piuma”. Non mancherà il Martini più inedito, quello della grafica, della maiolica, e della pittura. Insomma un evento straordinario per conoscere a fondo la portata rivoluzionaria dell’arte di uno dei massimi protagonisti dell’arte europea.

MATISSE/Metamorfosi Dal 14 Luglio al 12 Novembre, la Museo MAN di Nuoro

Il progetto fa luce su un aspetto meno noto nella ricerca del grande artista francese, legato al rapporto fra pittura e scultura. E fra la scultura e i suoi modelli antichi o arcaici.Il percorso raccoglie una cinquantina di lavori, accompagnati da un’approfondita collezione di materiale documentario, tra foto e filmati d’epoca. L’obiettivo è quello di tracciare una parabola esaustiva sul percorso dell’artista, dimostrando le evoluzioni della sua ricerca di scultore, passata dall’emulazione dei maestri all’acquisizione di uno stile personale e riconoscibile.Si parte delle prime fasi di ricerca di Matisse, attraverso l’identificazione dei modelli che maggiormente influenzarono la sua scultura in giovane età. Da questi passaggi iniziali, rivolti soprattutto all’osservazione della natura e dei modelli classici, si prosegue via via con la definizione di uno stile sempre più astratto, espresso da una crescente stilizzazione delle figure. Sono di questo periodo le sculture mature, relative al secondo decennio del Novecento. Abbracciando oltre trent’anni di ricerca, Matisse/Metamorfosi evidenzia i momenti salienti e le evoluzioni dell’attività di Matisse-scultore, senza mancare di sottolineare accostamenti con la sua produzione pittorica.


Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499; www.studioesseci.net

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