Sutri -Viterbo, Galleria Alice Schanzer: INFINITAMENTE

Veduta della Galleria Alice Schanzer – Sutri

INFINITAMENTE

a cura di Silvia Previti                     

Bruno ALLER – Fabrizio BERTUCCIOLI – Marisa FACCHINETTI – Mariano FILIPPETTA – Giorgio FIUME – Silvana LEONARDI – Fabio MARIANI – Mario NALLI

18.02. | 18.03.2023

Galleria Alice Schanzer 
Piazza del Comune 43, Sutri -VT

Inaugurazione: sabato 18 febbraio 2023 ore 18.00

La mostra infinitaMente è la nuova esposizione della Galleria Alice Schanzer di Sutri (Viterbo), con inaugurazione il 18 febbraio e visitabile fino al 18 marzo 2023. 

Un’esposizione, a cura di Silvia Previti, che vede protagonisti otto artisti: Bruno ALLER, Fabrizio BERTUCCIOLI, Marisa FACCHINETTI, Mariano FILIPPETTA, Giorgio FIUME, Silvana LEONARDI, Fabio MARIANI, Mario NALLI. 

Questa esposizione è la seconda nella galleria di Sutri e rientra all’interno del progetto che si sviluppa parallelamente anche nella galleria gemella di Venezia, sempre intitolata alla poetessa e critica letteraria Alice Schanzer (1873-1936) e nate per volontà del pronipote Marco Schanzer. 

Le radici non devono affondare nel buio atavico delle origini ma aprirsi, come rami di un albero, sino ad incontrare altri rami e altri alberi, come mani che si stringono. (ÈDOUARD GLISSANT, Il quarto secolo) 

È questa l’immagine forse più rappresentativa di questa seconda mostra ma più in generale, dell’intero progetto espositivo. 

Una foresta rigogliosa di alberi di diverse nature e specie, con fusti più o meno giovani, con fogliami caratteristici e aderenti al proprio essere: un reticolo fitto, ma gentile che più si allarga con nuovi componenti, più sprigiona ossigeno e nuova linfa. Un’immagine sicuramente romantica, ma oggi più che mai, piegati dalle logiche di un sistema che incita gli individui alla continua competizione, può essere di ispirazione.

Glissant, poeta e saggista francese, ancora poco tradotto in Italia, ha focalizzato la sua ricerca sulla poetica della Relazione, che si allaccia con l’Altro riconosciuto e rispettato nella sua alterità e complessità. 

Un messaggio di speranza e auspicio per un futuro prospero e vivace grazie alla cooperazione tra esseri umani, ognuno diverso e per questo, unico. 

Questa nuova mostra è il risultato di un preciso metodo distintivo della Galleria Schanzer, basato su un principio semplice, ma nonostante ciò non  comune: sulla base della sola stima e apprezzamento, sulla percezione di una genuinità più ancora che sui curricula, con apertura  al dialogo con i giovanissimi, gli artisti presentano altri artisti, un metodo sicuramente fuori dagli schemi e che apparentemente potrebbe favorire  la rete più intima di contatti, ma che in verità, applicato con rigore, si può espandere “infinitaMente” includendo via via sempre più diverse personalità. 

L’arte come etica è una dichiarazione di intenti, è un atto politico, è decidere che non conta l’individuo, conta l’uomo. 

Tra gli artisti partecipanti è il colore è il trait d’union, la chiave di lettura che con tempi e strategie diverse definisce il comune denominatore, ma non solo, seppur mantenendo una forte coscienza individuale, i protagonisti condividono una consapevolezza sociale dello stare al mondo, ma anche un’espressione caratterizzata dalle varie sollecitazioni, per alcuni più marcatamente frutto del proprio tempo, quando le dispute culturali ed intellettuali sono state segnanti. Ognuno con un universo a sé, ha a sua volta perso una rigidità deontologica nella scelta di un altro, rafforzando così lo spirito filosofico del metodo.Come ripete spesso Silvio Pasqualini, artista che ha dato il via alla prima mostra e alla linea espositiva,   tutto inizia grazie ad un “incidente”, un cortocircuito, incontri casuali ma illuminanti che innescano quasi naturalmente il processo. Passato, presente e futuro sono considerati da lui come unicum e perciò ritorna questo metodo ispirato proprio dall’esempio di quegli anni Settanta, dove bastava l’arte “comportamentale”, con la lezione di militanza politica, poetica ed identitaria insegnataci da personalità come Gino De Dominicis, Luigi Ontani, Emilio Prini.


BIOGRAFIE 

Bruno ALLER 

Nasce a Roma nel 1960. EntrA nel ’79 all’A.A.B.B di Roma e si diplomo in scenografia. Dal ‘74 collabora nello studio di T. Caputo dove apprende le tecniche dell’incisione, viene a contatto con poeti, musicisti, artisti quali R.Alberti, C.Quattrucci, L. Boille, P.P.Pasolini, M.Bologna, M. Lunetta, G. Petrassi, C.Bene.  Nel ‘78 fonda l’“Hard Studio”, gruppo di giovani impegnati in vari campi dell’arte. Contemporaneamente dal ‘79 al ‘83 lavora come assistente dello scenografo Mario Garbuglia in vari teatri e negli studi di Cinecittà e DEAR.  Coofondatore nel 1981 del gruppo d’arte V.I.T.R.I.O.L. mettendo in scena al teatro di palazzo dei Diamanti di Ferrara “Deus ex-camera”, una serrata analisi-critica-politica sull’arte unilaterale imposta da A.B.O. e soci. Nel 2001 fonda l’associazione con M. Facchinetti ed A. Bertolini) “I Diagonali” e apre lo spazio espositivo “Arte e Pensieri”. Dal 1983 ad oggi ha esposto in innumerevoli gallerie musei e spazi culturali in Italia e nel mondo. Ha editato numerosi cataloghi d’arte e libri di calcografia, ha collaborato con la “Sapienza” di Roma e collabora con “L’università degli studi di Tor Vergata” con il prof. S. Gallo. Con i “Diagonali” ha per venti anni organizzato nella Galleria “Arte e Pensieri” oltre 300 mostre producendo cataloghi e documentari, scegliendo negli anni gli artisti basandosi sempre sull’autonomia del linguaggio, sull’autenticità dell’Arte.       

La miglior critica si è interessata al suo lavoro tra cui: Mario Lunetta, Mario Bologna, Claudia Terenzi, Daniela Fonti, Mario De Candia, Rosalba Zuccaro, Stefano Gallo.

Fabrizio BERTUCCIOLI

Nasce a Roma nel 1941. Già nei lavori esposti nel 1965 alla Rassegna delle Arti al Palazzo delle Esposizioni di Roma si delinea l’interesse per un’arte che entra in relazione con il quotidiano e con l’ambiente. 

Nel 1968 partecipa con il gruppo M.E.V. (Musica Elettronica Viva) ad una serie di spettacoli, concerti e work shop in varie città europee. 

Negli anni ’70 Bertuccioli lavora in ambito teatrale al fianco di Giancarlo Nanni approfondendo la ricerca sulla musica creativa nel tentativo di instaurare nuovi rapporti con il suono.

Dal 1970 cura la parte musicale degli spettacoli di Memè Perlini creando una doppia scena: il palco degli attori e – di fronte – il palco dei musicisti; tra i due palchi si dispone il pubblico in un rapporto di interazione reciproca che diviene i1 vero spettacolo.

Nel 1973 si trasferisce in Toscana dove inizia la sperimentazione delle coltivazioni biologiche approfondendo lo studio della biologia vegetale. Sono di questo periodo una serie di sculture e oggetti quotidiani in pietra, legno, cemento e ferro.

Dopo una serie di viaggi in America del Sud ed in Africa, a metà degli anni ’8O entra in contatto a New York con il gruppo Plexus Urban Art Forum iniziando una serie di collaborazioni e scambi con la Cooper Union di New York, l‘Università di Cagliari e la Fondazione Plexus a Dakaar (Senegal).

Nel 1996 crea a Roma il Progetto Arte Urbana realizzando una serie di interventi nella città sotto1ineando il rapporto tra arte e società nella dimensione quotidiana.

Marisa FACCHINETTI

Nasce nella valle dell’Ossola e inizia a dipingere dalla preadolescenza ricevendo premi e riconoscimenti, dopo aver conseguito il diploma di costumista a Bergamo e pur lavorando nel mondo della moda si iscrive all’Accademia Carrara e continua a dipingere partecipando a mostre. Nei primi anni ‘70 si trasferisce a Roma dove si dedica esclusivamente alla ricerca pittorica ed anche all’incisione e alla scultura. Nel ‘79 fonda con altri artisti e musicisti l’ass.cult “Vicolo ‘49” dove organizza happenings e mostre di giovani emergenti. 

Nel 2001 è socia fondatrice dell’ass. cult. ”I Diagonali” Associazione che si  occupa dell’organizzazione di mostre, convegni e pubblicazioni editoriali d’arte, collabora con altre associazioni e gallerie italiane e straniere (Svizzera, Germania, Stati Uniti) e con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata e successivamente apre lo spazio espositivo “Arte e Pensieri” di cui è stata per cinque anni Direttore Artistico: un luogo-fucina, di libero confronto tra artisti con uno sguardo ricognitivo dalle seconde avanguardie storiche fino alle conseguenti ultime ricerche contemporanee, attive specialmente in Italia e con riferimenti e scambi internazionali.

Il suo lavoro si basa fin dagli anni ‘60 sulla sperimentazione del colore in relazione con il gesto come azione, passando attraverso l’analisi non ultima dello spazio. Si sono interessati al suo lavoro tra gli altri: Mario Bologna, Achille Pace, Marylin Russell, Rosalba Zuccaro, Mario Lunetta, Maurizio Calvesi

Ha esposto in numerosi spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero.

Mariano FILIPPETTA

Mariano Filippetta nasce a Frosinone nel 1964 dove vive e lavora. 

Le sue esperienze artistiche iniziali confluiscono nella prima personale di rilievo alla galleria dei Banchi Nuovi di Roma nel 1989 dal titolo Primo Vere. Nel 1992 viene invitato da Achille Bonito Oliva a partecipare ad Imprimatur mostra di artisti internazionali inediti a Milano. Lavora in quegli stessi anni a Roma con la galleria L’Attico di Fabio Sargentini partecipando a importanti mostre collettive come Ritorno al mare – omaggio a Pino Pascali (1993) e Magazzino (1995). Nel 2003 realizza una mostra personale in collaborazione con la galleria L’Attico di Roma dal titolo “L’amore, l’amore soltanto”. Lavora negli anni 2005 e 2006 con la galleria Marchetti di Roma in via Margutta. È del 2007 la mostra personale alla Facoltá dei Beni Culturali di Viterbo. Nel 2011 Viene invitato da Vittorio Sgarbi a partecipare alla 54′ edizione della Biennale di Venezia. Nel 2013 si tiene a Cosenza la sua personale. Il mare delle tue labbra a cura di Gianfranco Labrosciano presso l’associazione culturale Alt Art. Sempre nel 2013 la personale dal titolo ” Le mie voglie col blu ” alla dirartecontemporanea | 2.0 gallery. 

È tra i primi artisti a lavorare al museo MAAM di Roma con il curatore Giorgio De Finis con tre progetti: “Pinacoteca domestica diffusa” (2012); “Bellissime nuvole bianche e pioggia di disegni” (site specific – 2013) e “Its very very house” dono di case poetiche agli abitanti del museo (2014). Nel 2015 un suo lavoro è tra le nuove acquisizioni del MACA (Museo dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone) ed è invitato al progetto “Intervento collettivo MAAM” presso la Fondazione Pistoletto Città dell’Arte di Biella. Inoltre, in questo anno presenta la sua seconda personale alla Dirartecontemporanea di Angelo Marino dal titolo Il grande mare della notte. È del 2017 il Progetto Extended Blue – Mariano Filippetta (Opere) Gianfranco Valleriani (Video) al Macro La Pelanda di Roma. Sempre al Macro Museo d’Arte Contemporanea di Roma nel 2019 sarà in residenza in Atelier e racconterà il suo percorso artistico in un Autoritratto nell ‘Auditorium dello stesso Museo. È del 2020 la partecipazione a Se tutto è arte 50×50 Galleria TRAleVOLTE Roma a cura di Roberto Gramiccia. Nel 2022 partecipa alla mostra ” L’osteria dei pittori” Galleria La Nuova Pesa a cura di Roberto Gramiccia e è tra gli artisti invitati a “Sotto il cielo di Roma: dalla Scuola di via Cavour ai nostri giorni” una mostra a cura di Simona Bartolena e Paolo Pancaldi presso la Galleria Heart di Vimercate che è il racconto di cento anni di storia dell’arte negli ambienti romani dalla Scuola di via Cavour a quella di piazza del Popolo fino ai nostri giorni . La sua opera è documentata negli archivi del MAXXI e della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma all’interno della raccolta Artisti di fine millennio.

Giorgio FIUME

Nato il 3 settembre 1950. Attualmente vive e lavora tra Roma e la campagna di Calvi dell’Umbria. Artista e poeta dalla metà anni ’60. Da sempre, l’alternarsi della pratica creativa tra arte visiva, poesia e musica, ha condotto la sua attenzione ad una espressività artistica più ampia attraverso l’esperienza di tecniche e materiali diversi; artista di possibilità espressive costantemente riferite ad una visione storica del presente tra ricerca introspettiva e denuncia sociale. 

Dal 1995 progetta e cura: rassegne multimediali, eventi, expo tematiche, letture sceniche, performances, readings e allestimenti, promuovendo un ampio sincretismo tra tutte le Arti. Cura cataloghi d’arte e la critica di numerose esposizioni; collabora con Gallerie d’Arte, Associazioni Culturali e ONG, Biblioteche Comunali, Assessorati alla Cultura, con Enti pubblici e privati. 

Dal 1985 al 1990 saltuariamente è assistente ceramista nella realizzazione del “Jardin de Tarot” dell’artista Niki De Saint Phalle a Capalbio; dal 1994 al1996 è assistente/curatore della Galleria “Because I Love” di Guido Novi; nel 1995 fonda l’Associazione Art Life Size Project; dal 1996 fa parte di Plexus International e dal 2002 di Studi Aperti; dal 1995 è presente nell’Archivio Esposizioni del MACRO di Roma; nel 2004 è co-fondatore del Coord Artisti “Arte Per”; dal 2010 al 2012 apre in società la Galleria Arte&Architettura c/o Pza.Navona. 

Pubblicato su riviste, cataloghi d’arte, siti web e in alcune raccolte di poesia. 

 I suoi lavori di pittura, scultura e installazioni, sono presenti in spazi pubblici, collezioni private e istituzionali in Italia e all’Estero.

Silvana LEONARDI

Artista performer e poeta Silvana Leonardi nasce a Roma dove, dopo essersi laureata in Storia dell’Arte e in Filosofia, inizia la sua attività espositiva organizzando allo stesso tempo mostre e dibattiti sulla produzione artistica femminile ai quali intervengono, tra gli altri, Giulio Carlo Argan, Maurizio Calvesi, Dario Micacchi, Filiberto Menna, Simonetta Lux, Marilena Pasquali. E’ nel comitato di redazione, poi condirettrice della rivista trimestrale “ARTI VISIVE”, edita a Roma.
Nel 1995, in occasione della personale alla Mozarts Geburtshaus di Salisburgo ZAUBERMOZART, l’installazione Karussell con musica, immagini e movimento restituisce la teatralità e il gioco allusi nel titolo.

Dagli anni 2000 compie frequenti viaggi all’estero e apre un atelier a Monaco di Baviera, dove espone e collabora con la Galleria DRISSIEN e nel 2005 all’Istituto Italiano di Cultura  DROMOI presenta un’installazione site-specific e una performance dedicata alla mitografia e all’immaginario femminile.
 Nelle sue opere, quadri, installazioni, sculture o libri d’artista, sono sempre riscontrabili forti nessi formali e pur nella diversità dei temi e dei cicli espressivi sempre indaga sui rapporti tra immagine e testo soffermandosi sulla soglia tra visione e ombra, sull’apparire e scomparire della forma nella trama, nell’intreccio, nel ritmo. Poesie e performance sul tema dell’identità, del trauma e della marginalità testimoniano il suo interesse per la contaminazione coniugando arte visiva teatro e scrittura. Da qui, oltre alle diverse forme espressive in cui declina la sua poetica, deriva una costante collaborazione con scrittori e poeti in pubblicazioni, eventi e letture pubbliche. Ha esposto in mostre personali e ha partecipato a rassegne, collettive e reading in Italia, Austria, Egitto, Francia, Germania, Spagna, Malta, Stati Uniti e Svizzera. È presente in numerosi musei, archivi, fondazioni e centri di documentazione e in cataloghi, antologie e riviste di poesia editi da privati e istituzioni in Italia e all’estero.

Fabio MARIANI

Frequenta l ‘Accademia di Belle Arti di Roma dove si laurea in Scenografia. Nel contempo frequenta corsi di restauro e incisione ed inizia a maturare una sua ricerca pittorica orientata ad indagare le potenzialità e i limiti della materia e traduce, attraverso stratificazioni di colori ad olio, inerti e materiali sintetici, ed inchiostri naturali, la realtà percepita in un “Universo interiore” ricco di paesaggi e racconti.  Realizza scenografie per spettacoli teatrali e partecipa a Festival quali Festivalteatro Napoli e in quello di Andria nel 2008. Lavora anche come incisore e con la tecnica dell’acquaforte realizza l’opera per la copertina del libro “La scampagnata” di Fernando Arrabal pubblicata dalla Pellicanolibri. Negli ultimi anni ha iniziato ad interessarsi anche a nuovi medium espressivi, quali, fotografia, video e scultura.

Ha esposto in musei e gallerie in Italia e all’estero. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private. 

Vive e lavora tra Roma e l’Abruzzo.

Mario NALLI

Nato a Morolo (Fr) il 23/08/1960 Vive e lavora a Roma.

La sua formazione inizia alla metà degli 70 anni collaborando con il Teatro Tenda di Roma nello spettacolo teatrale  “Affabulazione” scritto da Pier Paolo Pasolini, diretto e intrepretato da Vittorio Gassman.  Anni 80 frequenta la Scuola d’Arte Ornamentale S.Giacomo Corso di pittura, collabora come assistente con il pittore Piero Pizzi Cannella. Espone negli anni 90 nella galleria l’Attico di Fabio Sargentini con la Mostra “Viola” con testo di Mariano Apa. Nel 92 è invitato ad esporre a Palazzo Esposizione nella mostra IV giovani artisti.  Negli anni 90 si diploma in Scienze Teologali. Di seguito espone alla galleria l’Attico di Fabio Sargentini con personali “Terre inviolate” – “Miraggio di mare” e “Onda di Sangue” e collettive “Magazzino” – “C’è chi dipinge” – nel 2018 In occasione del 60° anniversario della galleria l’Attico “Scorribanda” Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Università Politecnica delle Marche espone nella facoltà di scienze una sua opera nell’ambito della mostra “POLYTECHNE” catalogo con testo di Valerio Dehò. La sua poetica è osservare gli effetti naturali sugli elementi.

È presente in varie collezioni private, pubbliche é inserito negli archivi della Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea e di Palazzo Esposizione della Quadriennale di Roma.

Hanno scritto della sua opera:

Fabio Sargentini, Roberto Lambarelli, Lorenzo Canova, Valerio Deho, Vito Apuleo,Mariano Apa, Gabriele Simongini, Gabriele Perretta, Gianni Garrera.


SCHEDA INFORMATIVA

MOSTRA
infinitaMente
a cura di Silvia Previti

Artisti:
Bruno Aller
Fabrizio Bertuccioli
Marisa Facchinetti
Mariano Filippetta
Giorgio Fiume
Silvana Leonardi
Fabio Mariani
Mario Nalli

18.02.2023 > 18.03.2023
Vernissage: 18.02.2023 ore 18.00 

DOVE
Galleria Alice Schanzer, Piazza del Comune 43, Sutri (VT)

ORARI DI VISITA
Il sabato e la domenica, ore 10.00 > 20.00, orario continuato
Lunedi – Venerdi su appuntamento: +39 3296036747, +39 3477030568



SPONSOR TECNICO
Casale del Giglio Società Agricola s.r.l.

UFFICIO STAMPA
CRISTINA GATTI 
press@cristinagatti.it

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