Biblioteca Regionale di Messina: 2° appuntamento del Maggio dei Libri – “Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia”. Presentazione del volume di Leonardo Fuduli

Venerdì 5 maggio 2023, alle ore 17.30, avrà luogo presso la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”, il secondo appuntamento delle poliedriche iniziative racchiuse sotto l’intitolazione “Scie librarie: trame, intrecci di vita, connessioni”, organizzate in occasione del “Maggio dei Libri”  e inscritte nel palinsesto “Il Maggio dei libri a Messina 2023”, stilato dal Comune peloritano per gli aderenti al Patto per la Lettura.

Nella spaziosa e elegante Sala Lettura d’Istituto, sarà presentato il prestigioso volume “Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia” dell’Archeologo Leonardo Fuduli, con prefazione di Maria Beatriz Borba Florenzano e presentazione di Patrizio Pensabene, Arbor Sapientiae Editore, Roma 2022.
 
Dopo i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice, Dott.ssa Tommasa Siragusa, seguirà il prezioso contributo del Dott. Francesco Muscolino, Direttore del Museo Archeologico di Cagliari, Archeologo presso il Mic dal 2010 e socio della Pontificia Accademia Romana di Archeologia.

Modererà l’incontro il Prof. Emiliano Arena, Docente di discipline letterarie, latino e greco, presso il Liceo Classico “La Farina” di Messina.

Venerdì 5 maggio 2023, alle ore 17.30, avrà luogo presso la Biblioteca Regionale “Giacomo Longo”, il secondo appuntamento delle poliedriche iniziative racchiuse sotto l’intitolazione “Scie librarie: trame, intrecci di vita, connessioni”, organizzate in occasione del “Maggio dei Libri” e inscritte nel palinsesto “Il Maggio dei libri a Messina 2023”, stilato dal Comune peloritano per gli aderenti al Patto per la Lettura.

Nella spaziosa e elegante Sala Lettura d’Istituto sarà presentato il prestigioso volume “Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia” dell’Archeologo Leonardo Fuduli, con prefazione di Maria Beatriz Borba Florenzano e presentazione di Patrizio Pensabene, Arbor Sapientiae Editore, Roma 2022.

Nel prosieguo del Maggio dei Libri in Biblioteca, il focus è dunque sugli “Spolia”, id est elementi architettonici, sovente anche rilavorati, utilizzati o reimpiegati in costruzioni di epoca successiva alla loro realizzazione secondo una pratica comune a tutto il Mediterraneo antico e perdurante fino ad epoca moderna.

Dopo i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice, Dott.ssa Tommasa Siragusa, il volume sarà presentato a cura del Dott. Francesco Muscolino , Direttore del Museo Archeologico di Cagliari. Modererà l’incontro il Prof. Emiliano Arena, Docente di discipline letterarie, latino e greco, presso il Liceo Classico “La Farina” di Messina.

Il testo consente di addentrarsi in una affascinante tematica e indica a seconda del contesto del riuso, le motivazioni che hanno condotto al riutilizzo, a mezzo selezione di tali elementi di recupero, quali la legittimazione del potere, l’appropriazione di passate ideologie, con connessa risemantizzazione, fattori propagandistici o derivanti dalla carente sussistenza di materiali da costruzione.

Un elemento architettonico reimpiegato, già appartenente a un edificio antico, si carica di nuovo significato, connesso alla memoria e alle identità passate, divenendo un tassello nella costruzione del futuro e evidenziando il ruolo dei materiali nella formazione dei linguaggi architettonici siciliani.

“Il fenomeno del reimpiego degli elementi architettonici antichi in Sicilia, pur manifestandosi con esiti diversi, attraversa tutte le epoche con addensamenti geografici e cronologici fortemente dipendenti dal quadro storico-politico e socio-economico di ciascuna epoca. L’analisi della pratica partendo dal dato materiale posto in diacronia mette in luce una minore incidenza del reimpiego nel corso nell’alto medioevo, per il quale mancano attestazioni, e un numero fortemente elevato di casi nel corso del basso medioevo che coincide con la dominazione normanna. Luoghi fortemente simbolici, in città di primaria importanza sfoggiano spolia, frutto di una ricerca e selezione anche ben al di fuori dell’isola, evidentemente non senza un chiaro intento e cioè quello di saldare la corona alla romanitas e al papato.

Nelle epoche successive, pur decrescendo nelle proporzioni, il reimpiego permane in architetture civili e religiose, soprattutto attraverso la presenza di colonne, fino a confondersi nelle trame non sempre regolari, e talvolta bizzarre, del collezionismo, avente come principale obiettivo l’esibizione dell’antico.” (Spolia Sicula, pag.297- Abstract Scientifico).

L’AUTORE

Leonardo Fuduli nel testo riprende la Sua tesi di dottorato sulla decorazione architettonica della Sicilia nord orientale in età imperiale. Dopo la laurea in lettere classiche nel 2004, il dr. Fuduli ha conseguito la specializzazione a Lecce, nel 2008, in Archeologia classica e medievale e il Dottorato di Ricerca in Scienze Archeologiche e Storiche presso l’Università degli Studi di Messina nel 2012. E’ stato ricercatore post-dottorale presso gli Atenei di Volos e Atene e l’Universidade de São Paulo e tenuto il corso di Storia dell’Architettura romana al Museu de Arqueologia e Etnologia della stessa Università. E’ membro della Missione archeologica italiana a Cipro e del laboratorio di Studi sulla Città antica di São Paulo. E’ Docente titolare di discipline letterarie, latino e greco, presso il Liceo “G. Garibaldi” di Palermo. E’ autore della monografia “Fragmenta Paphia” e di articoli su riviste scientifiche nazionali e estere.

IL RELATORE

Francesco Muscolino, dopo la laurea in lettere classiche presso l’Ateneo di Catania, si è specializzato in Archeologia e ha svolto Dottorato in Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana. E’ Archeologo presso il Mic dal 2010 e ha svolto servizio presso la Soprintendenza per i beni archeologici lombardi, il Polo Museale della Campania e il Parco Archeologico di Pompei. Ha diretto altresì l’Area Archeologica di Palazzo Pignano (CR), l’Area Archeologica e l’Antiquarium di Castelseprio e l’Ufficio Scavi di Stabia. Dal 2020 dirige il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dotato di autonomia speciale. E’ Autore di contributi su riviste scientifiche, Atti di conferenze e miscellanee, in particolare

su ceramica, epigrafia e topografia, e di monografie. E’ socio della Pontificia Accademia Romana di Archeologia.


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
                       tel.090674564
                       urpbibliome@regione.sicilia.it
                                 (A cura di Ufficio Relazioni con il Pubblico. Maria Rita Morgana)

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