Il castello reale di Varsavia 1/2

 

Anche la monarchia polacca aveva la sua reggia grandiosa. È il castello di Varsavia, che fu sede ufficiale dei re e dell’amministrazione della corte reale. Mantenne queste mansioni fino alle spartizioni della Polonia. Successivamente divenne residenza del presidente della Polonia (1926-1945).

Cenni storici
La parte originaria della costruzione risale al XIV secolo e si deve ai duchi di Masovia. Dal castello, nel corso dei secoli, è andata formandosi intorno tutta la città di Varsavia. Quest’ultima nel 1596 fu scelta come capitale del regno da re Sigismondo III Wasa e di conseguenza il palazzo divenne sede istituzionale del re e della sua corte. Venne, quindi, ristrutturato per la nuova funzione amministrativa, tra il 1598 e il 1619. Il castello prese una forma poligonale. A sua volta la parte orientale (detta “ala sassone”), fu rinnovata, tra il 1740 e il 1752, su ordine del re Augusto III.

Durante la seconda guerra mondiale, la città ed il castello vennero pesantemente bombardate dagli aerei tedeschi, sia nella fase della conquista della Polonia, nel 1939, sia nel 1944, durante la Rivolta di Varsavia. Le opere d’arte che il palazzo conteneva, vennero, nel 1939, trasferite in un luogo nascosto, prima dell’arrivo dei tedeschi. Al termine della guerra furono di nuovo esposte al pubblico. Dopo la guerra, il castello è stato restaurato, con donazioni private, tra il 1970 ed il 1974. L’opera fu completata nel 1988.

 

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