Un’altra volta la madre gli disse: «Giufà, ho questa pezza di tela che m’abbisogna di fare tingere; vai dal tintore, quello che colora verde, nero, e gliela lasci per tingermela».
Giufà se la mise in collo ed uscì.
Cammina cammina, scorse una serpe bella grossa; vedendola che era verde, disse: «Mia mamma, (ossia) mia madre, vuole tinta questa tela. – E gliela lasciò lì. – Domani me la vengo a riprendere».
Tornò a casa, e quando sua madre sentì l’accaduto cominciò a strapparsi i capelli: «Disgraziato! Come mi consumasti! … Corri e vedi se c’è ancora!».
Giufà tornò, ma la tela s’era (ormai) involata.