Il progetto Tramando, con il quale la Pinacoteca nazionale di Bologna, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e il Museo Morandi del Settore Musei Civici Bologna rendono omaggio a Francesco Arcangeli (Bologna, 1915 – 1974) nel cinquantesimo anniversario della morte, giunge alla sua conclusione con la conferenza Sul tramando presso la Pinacoteca nazionale di Bologna e l’esposizione Tramando. Le acquisizioni di Francesco Arcangeli per la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, visitabile tra la Project Room del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e il Museo Morandi dal prossimo 1 novembre.
TRAMANDO Il progetto che omaggia la figura di Francesco Arcangeli si conclude con una conferenza presso la Pinacoteca nazionale di Bologna e una mostra tra la Project Room del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e il Museo Morandi |
Un gruppo di lettura, un ciclo di conferenze e tre itinerari, inaugurati nel maggio scorso e ancora visibili fino al 6 gennaio 2025 nelle tre sedi museali bolognesi coinvolte, hanno finora caratterizzato il programma dell’iniziativa che ha voluto mettere in luce la visione critica del grande storico dell’arte bolognese. Tramando è infatti per lo studioso un filo nascosto di pensiero, di una inconscia affinità di visione del mondo, che lega artisti diversi nel tempo e nello spazio e permette di ritrovare denominatori comuni. È la tradizione nella quale si è nati e si cammina e che lasceremo alle generazioni che seguiranno.
E ancora su questa mot clé ruota Sul tramando, la conferenza che la conservatrice e curatrice presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Elena Volpato, terrà alle h 17.00 di mercoledì 18 settembre 2024 presso la Pinacoteca nazionale di Bologna.
Per Francesco Arcangeli l’individuazione di un legame di tramando tra artisti, luoghi ed epoche lontane tra loro non nacque come un’ipotesi di ricerca e non si trasformò in un metodo. Fu il riconoscimento di alcune affinità profonde emerse nella sua pratica di storico e di critico d’arte, attraverso la costante interrogazione delle opere intese come incarnazioni di un particolare modo di stare al mondo. In anni in cui la storia dell’arte rischiava di produrre schematiche contrapposizioni binarie, quel riconoscimento fu come un colpo d’ala che immise nel discorso critico un respiro mai prima così aperto e lontanante e, al contempo, interamente sprofondato nella lettura dell’opera e del suo rapporto con la natura e la vita. Il “tramando” di Arcangeli è un lento corso che nel volgere delle stagioni congiunge primordio e modernità, due estremi destinati a distanziarsi indefinitamente ma anche a riconoscersi l’uno specchio dell’altro.
Anche se la modernità di allora sembrerebbe conclusasi per sempre, molti aspetti del “tramando” arcangeliano parlano al presente della storia e della critica d’arte, non foss’altro come antidoto a certe manchevolezze e ad alcuni eccessi degli studi specialistici. Certamente parlano al presente dell’arte, perché di tramandi si vanno nutrendo alcune delle più interessanti ricerche artistiche contemporanee.
Ultimo tassello dell’intero progetto sarà la mostra Tramando. Le acquisizioni di Francesco Arcangeli per la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, a cura di Uliana Zanetti con la collaborazione di Lorenza Selleri, visitabile tra la Project Room del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e il Museo Morandi dall’1 novembre 2024 al 6 gennaio 2025.
L’esposizione si propone di illustrare gli acquisti che Francesco Arcangeli propose per la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, dapprima, a partire già dal 1949, come consulente del Comune e successivamente, dall’agosto del 1958 al gennaio 1968, come direttore del museo.
Le opere selezionate sono oltre 50 e coprono un arco cronologico che si estende dalla seconda metà del 1800 fino al 1967, ultimo anno di lavoro per Arcangeli che rassegnò le sue dimissioni da direttore della GAM nel febbraio del 1968.
Gli artisti rappresentati in mostra sono, in particolare, quelli con cui lo studioso ebbe strette relazioni amicali e verso i quali prestò un’attenzione continuativa, come Vasco Bendini, Pompilio Mandelli, Ennio Morlotti, Mattia Moreni, Sergio Vacchi, coloro a cui dedicò saggi, mostre e presentazioni, come Luigi Bertelli, Alberto Burri, Rafael Canogar, Pier Achille detto Pirro Cuniberti, Jean Fautrier, Piero Giunni, e, naturalmente, Giorgio Morandi.
Ed è proprio per valorizzare l’intenso rapporto tra l’artista bolognese e lo studioso che si è pensato di estendere la mostra che inaugurerà in Project Room anche al Museo Morandi attraverso l’esposizione di 10 opere che entrarono a far parte del patrimonio comunale sotto la direzione di Francesco Arcangeli come donazioni di Morandi stesso (1961) e delle sue sorelle (1965).
Informazioni Pinacoteca nazionale di Bologna Via delle Belle Arti 56 | 40126 Bologna Tel. +39 051 4209411 www.pinacotecabologna.beniculturali.it pin-bo.stampa@cultura.gov.it Facebook: PinacotecaBO Instagram: @pinacoteca_bologna MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna Museo Morandi Via Don Giovanni Minzoni 14 | 40121 Bologna Tel. +39 051 6496611 www.museibologna.it/mambo www.museibologna.it/morandi info@mambo-bologna.org Facebook: MAMboMuseoArteModernaBologna Instagram: @mambobologna X: @MAMboBologna YouTube: MAMbo channel Ufficio Stampa Pinacoteca nazionale di Bologna pin-bo.stampa@cultura.gov.it www.pinacotecabologna.beniculturali.it Elisabetta Severino – Silvia Tonelli Ufficio Stampa Settore Musei Civici Bologna Tel. +39 051 6496658 / +39 051 2193469 ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it elisabetta.severino@comune.bologna.it – silvia.tonelli@comune.bologna.it www.museibologna.it |
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