Un Blues per Marino allo Spirit de Milan

UN BLUES PER MARINO
Ieri sera Domenica 10 NovembreSpirit de Milan

Un Blues per Marino” è così che si è chiamata la festa svoltasi ieri sera, domenica 10 novembre 2024 allo Spirit de Milan, per ricordare Marino Grandi, ideatore e direttore per quarant’anni della storica rivista Il Blues. Una grande celebrazione alla musica e alla gioia di suonarla e viverla tutti assieme.

A partire dalle ore 20:00 lo Spirit de Milan ha ospitato i tanti amici di Marino e del blues che hanno rivissuto grandi momenti di musica live anche grazie alla partecipazioni di tantissimi artisti, tra cui Max De Bernardi & Veronica Sbergia con Chino Swingslide, I Shot A Man, Jimmy Ragazzon, Maurizio e Leo Pugno, Daniele Tenca Band, Gabriel Delta, Ale Ponti, Max Lazzarin, Dario Lombardo Blues Gang, Andrea Scagliarini, Gennaro Carrillo, Gianni Di Ruvo, Matt Pascale Band, i Limido Bros, Marco Pandolfi, Amanda Tosoni & Andrea Caggiari, Beppe Semeraro, Laura Fedele, i Charms, Stephanie Océan Ghizzoni e Paolo Stellini, e molti altri che si sono aggiunti.

Ha condotto la serata Maurizio Faulisi, il Dr Feelgood di Virgin Radio, che ha gestito anche la parte dedicata alle parole, quando nei cambi palco si è data, a chi lo ha conosciuto e frequentato, la possibilità di commemorare Marino Grandi  con un aneddoto o un ricordo personale.

Una domenica che resterà nella memoria di tutti noi per ricordare insieme Marino Grandi e tutto quello che ha fatto per il blues in Italia.

Si è celebrata una festa per Marino Grandi, scomparso quasi un anno fa il 9 Novembre 2023, “non perché sia facile ma proprio perché sappiamo quanto sarà difficile” prendendo a prestito questa frase celebre di John Fitzgerald Kennedy, quando si parlava di andare sulla luna, perché siamo quasi certi che in questo caso non ne rivendicherebbe il copyright.

Ricordare qualcuno che, padre, marito, creatore e direttore della rivista Il Blues dal 1982, punto di riferimento in Italia e all’estero del blues di casa nostra (come recitava una rubrica dei primi numeri) non è stato facile, e neppure indolore. 

Si sono mescolati ricordi, spezzoni di frasi, lettere scritte a mano o con la (ormai scomparsa) macchina da scrivere, fotografie, recensioni, articoli, interviste, il tutto in un caleidoscopio che, paradossalmente, alla fine è in Bianco e Nero, come la rivista che è sopravvissuta alle leggi del mercato per 40 anni, e che ha raggiunto tantissimi lettori e abbonati, conosciuti, se non di persona per lettera o per telefono, uno per uno.

Viale Tunisia 15, abitazione, residenza, sede della società Edizioni Blues e Dintorni srl e luogo in cui si tenevano le riunioni di redazione, ha visto passare (quasi) tutti quelli che negli anni hanno dato il loro contributo al mondo del blues italiano, europeo e anche mondiale.

Li, dove ci piacerebbe ci fosse una targa, ci sono ancora tutti i dischi, le registrazioni su audiocassette, le fotografie originali, le bobine di dischi che non hanno mai preso vita e sicuramente molto altro.

Ma come ogni persona “importante” (anche se il termine lo avrebbe fatto arrabbiare, sempre più attento a far crescere la rivista più che il suo nome e cognome) deve essere ricordata con gioia, festeggiando tutto ciò che di bello è rimasto nei cuori e negli occhi di chi lo ha incontrato (le cose brutte il tempo se le porterà via prima o poi).

Per questo domenica 10 Novembre allo Spirit de Milan alcuni amici musicisti si sono alternati sul palco della sala grande per portare il proprio personale saluto, e tutti insieme hanno alzato il calice a lui e a tutti quelli che, da qualche parte ma non su questo pianeta, stanno sicuramente parlando di Muddy Waters e Fred McDowell.

Il nostro obiettivo è stato far sì che questa serata sia la prima di una lunga serie, per ricordare chi è “andato avanti”.


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