RECLAIM poetry 2024 – 50 poster, 1 mese di versi liberati sui muri di Bologna

50 poster, 25 poetə, 1 mese di versi liberati sui muri di Bologna. Compare in strada RECLAIM poetry, il nuovo intervento inedito realizzato da CHEAP per Patto per la Lettura di Bologna, la rete coordinata dal Comune di Bologna – Settore Biblioteche e Welfare Culturale che promuove libri, attività, servizi, voci, progetti, luoghi, occasioni, incontri intorno alla lettura nel territorio.

RECLAIM POETRY 2024
I manifesti di CHEAP per il Patto per la Lettura tornano sui muri di Bologna.

50 poster, 25 poetə, 1 mese di versi liberati sui muri di Bologna. Compare in strada RECLAIM poetry, il nuovo intervento inedito realizzato da CHEAP per Patto per la Lettura di Bologna, la rete coordinata dal Comune di Bologna – Settore Biblioteche e Welfare Culturale che promuove libri, attività, servizi, voci, progetti, luoghi, occasioni, incontri intorno alla lettura nel territorio.

CHEAP, il progetto di arte pubblica su poster, replica il progetto RECLAIM poetry e porta una nuova selezione di poesia nello spazio pubblico di Bologna: frammenti di versi che veicolano il tema della liberazione e a tutte le temperature che questa si esprime, passando dalle parole di una poeta istituzionalizzata come Emily Dickinson a quelle di Pietro Valpreda, dalle lotte anticoloniali di Amilcar Cabral alla beat generation di Diane Di Prima, tenendo insieme il premio Nobel per la letteratura Wisława Szymborska con la potenza dell’orgoglio indigeno delle versi di Eliane Potiguara.

Parole, pratiche poetiche e politiche, rivendicazioni e versi con cui CHEAP e Patto per la lettura di Bologna spostano la conversazione nello spazio pubblico sui temi delle lotte e dei processi di liberazione.

La poesia ha spesso rappresentato un potente strumento di narrazione e resistenza. In contesti di oppressione, la poesia diventa una forma di protesta e una pratica di disobbedienza: è una voce che amplifica le lotte e celebra la resilienza dei popoli. Allo stesso modo, nei processi di liberazione la poesia ha spesso avuto il ruolo di unire le comunità attorno a valori condivisi. In questo senso, la poesia non è solo un’espressione estetica, ma un atto politico che contribuisce a costruire una narrazione di resistenza.

Nelle biblioteche è conservato un patrimonio simbolico anche sotto forma di poesia: il progetto di CHEAP per il Patto per la Lettura di Bologna invita a riscoprire un genere a volte poco frequentato, sottolineandone il carattere contemporaneo, le inclinazioni politiche, la natura sociale, la semantica di liberazione. RECLAIM poetry è, in questo senso, la rivendicazione di una parola poetica radicale.

Le biblioteche che immaginiamo sono spazi pubblici a cui accedere per diritto, in controtendenza alle dinamiche di privilegio ed esclusione che permeano ogni aspetto della nostra vita sociale. Luoghi in cui sono a portata di mano i saperi, cioè quegli strumenti indispensabili per produrci nell’atto di ragione del prendere una posizione. Collegate tra il passato e il futuro, sono archivi che dovremmo attraversare per riformulare nuovi immaginari” – commenta CHEAP. “Da questa visione parte il nostro invito a riscoprire le biblioteche, a rifrequentare la poesia e leggerla come parola contemporanea, capace di raccontare il nostro tempo in maniera radicale”.


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