L’artista Michela Tabaton-Osbourne tra Duino e Aurisina 

Michela Tabaton-Osbourne svolge una residenza artistica tra Duino e Aurisina per il progetto Peripheral Memories. L’obiettivo è creare un ritratto estetico e simbolico del territorio attraverso una nuova opera d’arte scultorea. Durante la residenza, vari eventi sul territorio insieme all’artista.

L’artista Michela Tabaton-Osbourne ad Aurisina,
tra colonialismo e impresa estrattiva

Nell’ambito della X edizione della rassegna “L’Energia dei Luoghi-Festival del Vento e della Pietra”, l’Associazione “Casa C.A.V.E. – Contemporary Art Visogliano Vižovlje Europe’ promuove il progetto “Peripheral Memories” dell’Associazione IoDeposito ETS, che accoglie in residenza artistica Michela Tabaton-Osbourne, nata e cresciuta a Londra da madre italiana e padre giamaicano, attualmente operante in Italia. Il suo percorso artistico inizia presso il Camberwell College of Arts di Londra e prosegue in Italia, dove si è specializzata in scultura a Carrara.

L’obiettivo del progetto dell’Associazione IoDeposito ETS – sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia – è creare una nuova opera d’arte, coinvolgendo le aziende del comparto della pietra di Aurisina, siti di archeologia industriale e comunità locali, raccogliendo testimonianze e coinvolgendo i giovani in laboratori collettivi. Il risultato di questo percorso, che toccherà anche Trieste e Gradisca d’Isonzo, sarà una nuova opera scultorea che restituirà, con tutte le sue complessità e contraddizioni, un ritratto estetico e simbolico del territorio e delle sue dinamiche storiche e contemporanee.

Durante l’incontro di martedì 11 febbraio, Michela Tabaton-Osbourne, accompagnata dallo storico Federico Tenca Montini, ha condiviso il frutto della sua ricerca sul territorio di Duino-Aurisina in un evento aperto al pubblico. Il tema dell’incontro sono state le storie e le memorie legate al passato coloniale e al tema delle cave di pietra che, congiunte, sono alla base del suo progetto di opera d’arte. L’artista svelerà le prime intuizioni su come trasformerà questi stimoli in un’opera scultorea, riflettendo sulle tensioni storiche e culturali del luogo.

Michela Tabaton-Osbourne (Londra, 1992) è un’artista nata e cresciuta a Londra da madre italiana e padre giamaicano, attualmente operante in Italia. Il suo percorso artistico inizia presso il Camberwell College of Arts di Londra e prosegue in Italia, dove si è specializzata in scultura a Carrara.

Tabaton-Osbourne utilizza la scultura in tecnica mista come strumento per esplorare

temi di ibridità culturale, appartenenza, tradizione e alienazione. Predilige tecniche “tradizionali” come scultura e mosaico, in quanto rappresentano un coinvolgimento con l’eredità e il rituale. Oltre al suo percorso accademico, Tabaton-Osbourne ha partecipato attivamente a residenze artistiche sia a livello nazionale che internazionale, arricchendo ulteriormente la sua ricerca. La sua dedizione è stata riconosciuta attraverso vari premi prestigiosi, tra cui il recente riconoscimento con il Premio Orsoni 1888 conferito dal MAR (Museo d’Arte di Ravenna).


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