
Tornano a emozionare il pubblico de Lo Squero le note del violoncello di Mario Brunello, protagonista del concerto di sabato 24 maggio con un singolare programma che riunisce pagine di Johann Sebastian Bach, Gaspar Cassadó e Paul Hindemith.

Nuovo evento da non perdere all’Auditorium “Lo Squero” della Fondazione Giorgio Cini a Venezia, per la stagione concertistica di Asolo Musica Veneto Musica. Il prossimo appuntamento è sabato 24 maggio alle 16.30 con un concerto, realizzato in collaborazione con Antiruggine, che vede protagonista il celebre violoncellista Mario Brunello, tra gli artisti più completi e ricercati della sua generazione. Con consueto ed elegante virtuosismo, Mario Brunello si cimenterà in un programma che accompagna il pubblico in un intreccio di mondi artistici accostando, in dialogo creativo, pagine dell’amato Bach con composizioni di Gaspar Cassadó e Paul Hindemith, in un articolato panorama sonoro denso di storie e linguaggi espressivi. Il programma si apre e si chiude nel nome di Johann Sebastian Bach. Del genio di Eisenach Brunello eseguirà due delle celeberrime Sei Suites per violoncello, composizioni annoverate tra i capisaldi nella letteratura violoncellistica, tra le più famose e più virtuosistiche opere scritte per violoncello: la Suite n. 2 in re minore per violoncello solo BWV 1008 e la Suite n. 3 in do maggiore per violoncello solo BWV 1009. Tra le due Suites di Bach, la scaletta prevede due lavori composti entrambi negli anni Venti del Novecento, opere di due musicisti coetanei: la Suite per violoncello solo del talentuoso violoncellista e compositore spagnolo Gaspar Cassadò (1897-1966) allievo di Pablo Casals, celeberrimo esecutore e divulgatore della musica strumentale per violoncello solo di Bach, e la Sonata per violoncello solo op. 25 n. 3 di Paul Hindemith (1895-1963), in cinque movimenti, composta nell’estate del 1922 e dedicata dall’autore a Maurits Frank, il violoncellista del quartetto in cui Hindemith suonava la viola.
Nel ricercato crocevia di note e suggestioni, il concerto di Mario Brunello diventa così un atteso appuntamento che trasporta in una dimensione di particolare raccoglimento, invitando a lasciarsi guidare dall’ intensità esecutiva del protagonista e dalla sua straordinaria capacità di addentrarsi nella profondità di partiture di epoche e stili differenti, con un programma che allarga lo sguardo e crea ponti con personale ricercatezza tra diversi capitoli della storia musicale.
La X Stagione dei Concerti 2025 è organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e da Bellussi Spumanti, CentroMarca Banca, Hausbrandt, Massignani & C., Zanta pianoforti.
Mario Brunello
Intenso e appassionato.”
The Strad
“Un grande spirito.”
Gramophone
“Il suono del violoncello piccolo, che oscilla tra quello del violino e del violoncello, viene fatto cantare da Mario Brunello con apparente leggerezza, con espressività e sempre con grande virtuosismo”
Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valer y Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado. Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo, tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune.
Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento, molto usato in epoca Barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e contemporanei.
L’integrale delle Sonate e Partite di JS Bach al violoncello piccolo è stata la prima rivelatoria incisione discografica di Mario Brunello per ARCANA, nel 2019, ed ha ricevuto il plauso della critica nazionale ed internazionale. Diverse esecuzioni del ciclo completo dei capolavori bachiani sono in programma nelle prossime stagioni in Italia e in Europa.
Un secondo album, intitolato ‘Sonar in Ottava’ e pubblicato nel marzo 2020, è stato accolto con unanime entusiasmo da pubblico e critica (Best Concert Recording del 2020 da BBC Music Magazine). In questa incisione Mario Brunello e Giuliano Carmignola, rivisitano Doppi Concerti di Bach e Vivaldi con una nuova sonorità per violino e violoncello piccolo.
Le potenzialità del violoncello piccolo vengono esplorate appieno nel terzo disco dedicato a Giuseppe Tartini per il 250esimo anniversario dalla sua morte. L’album, premiato con il DIAPASON d’OR, comprende Sonate e Concerti di Vandini, Meneghini e Tartini con l’Accademia dell’Annunciata. L’album con le ‘Sei Suonate a cembalo certato e violino solo’ di JS Bach arricchisce la trilogia BRUNELLO BACH SERIES per Arcana/OUTHERE, completata nel gennaio del 2023 con l’ultimo CD intitolato ‘Bach Transcriptions’; un ingegnoso programma dedicato alla trascrizione dei Concerti di Bach per vari strumenti, con Mario Brunello al cello piccolo nuovamente affiancato dall’Accademia dell’Annunciata.
Dalla stretta collaborazione con la Kremerata Baltica e Gidon Kremer sono nate due registrazioni d’eccezione: ‘The Protecting Veil’ di Tavener registrato al Festival di Lockenhaus e ‘Searching for Ludwig’ (novembre 2020) – tributo a Beethoven, che vede due quartetti di Beethoven nella versione per orchestra d’archi dividersi la scena con brani contemporanei d’ispirazione beethoveniana di Léo Ferré e Giovanni Sollima.
Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
AUDITORIUM lo Squero Fondazione Giorgio Cini – Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia Stagione concertistica 2025 Tutti i concerti avranno inizio alle 16.30 Per i biglietti: www.boxol.it/auditoriumlosquero Con biglietto integrato il pubblico avrà la possibilità di visitare la Fondazione Cini, il Labirinto Borges, il Bosco con le Vatican Chapels e il Teatro Verde. Info Asolo Musica 0423 950150 – 392 4519244 info@asolomusica.com www.asolomusica.com Fondazione Giorgio Cini www.cini.it Sabato 24 maggio ore 16.30 Johann Sebastian Bach, Gaspar Cassadó, Paul Hindemith Mario Brunello violoncello Ufficio Stampa Studio Pierrepi – Padova Alessandra Canella canella@studiopierrepi.it Contatto radio e tv Federica Bressan ufficiostampa@studiopierrepi.it www.studiopierrepi.it Da Studio Pierrepi <canella@studiopierrepi.it> |
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