Il giudizio del popolo dei social network

Oggi BLOGROLL propone un progetto grafico realizzato da Giovanna Giuliano. L’illustratrice si richiama al comune vivere quotidiano e ci avverte… Attraverso vari esempi di post inseriti su Facebook (ma gli altri Social network non sono da meno) è possibile capire come i nostri contenuti siano sottoposti al “giudizio del pubblico”. E nessuno si può sottrarre. Tale pubblico è per noi quello circoscritto agli amici, che gradiscono o meno quanto poniamo alla loro attenzione. Pur tuttavia, questo loro particolare responso ci permette di vivere, in piccolo, l’ansia che può provare ad esempio un divo dello spettacolo in attesa del gradimento dei suoi ammiratori oppure la tensione che si può immaginare all’interno di un ufficio marketing aziendale al lancio di un nuovo prodotto. Per qualcuno tutto ciò può essere divertente, ma c’è da chiedersi: alla lunga non diventerà anche questo una nuova occasione di stress? Buon divertimento.

PEOPLE ON FACEBOOK

 

Un museo americano visitabile a 360°

 

Immaginatevi se in Italia avessimo una dirigenza capace di valorizzare i nostri splendidi musei come fanno gli americani. Abbiamo preso come esempio l’Arizona Capitol Museum, il quale mette in atto una equilibrata sintesi fra tecnologia, attività pratiche, manufatti storici e programmi pubblici, per aiutare i visitatori a conoscere il proprio Paese. L’Arizona Capitol Museum è infatti il simbolo della ricca e colorata storia dell’Arizona. Conserva, istruisce e illustra al pubblico la storia politica, sociale, culturale, ambientale ed economica dell’Arizona. Attraverso le sue inestimabili collezioni e le sue partnership, il Museo si pone l’obiettivo di migliorare la comprensione del territorio regionale.

L’ingresso è gratuito; ma non basta perché (udite! udite!) l’Arizona Capitol Museum è disponibile per organizzare persino eventi indimenticabili. Lo spazio è, infatti, disponibile in affitto per riunioni sociali, casual o formali. È troppo distante da noi per approfittarne, ma almeno visitiamo a 360° i suoi ambienti e leggiamo qualcosa della sua storia. Vi consigliamo di farvi un giro anche nella biblioteca digitale o di visitare le sale del museo. E, poi, torniamo a considerare l’idea di cosa potremmo offrire noi italiani con le nostre ricchezze semplicemente utilizzando al meglio la tecnologia internet oggi disponibile. Buon BLOGROLL.

IL SITO WEB UFFICIALE

VIRTUAL TOUR

 

Neuroarcheologìa, sull’intelligenza umana

 

Che cos’è la Neuroarcheologìa? Uno specialista risponderebbe che è l’archeologia della mente. Il vocabolo sta ad indicare l’unione fra archeologia e neuroscienze, per favorire un approccio interdisciplinare sull’evoluzione cognitiva umana. Punto di riferimento sono gli studi di Colin Renfrew, esponente di spicco della new archaeology, iniziatore di ricerche riguardanti l’archeologia teorica, con particolare attenzione all’archeologia sociale e cognitiva. Renfrew ha effettuato scavi in Gran Bretagna e soprattutto in Grecia, per studiare lo sviluppo delle civiltà dell’Egeo. La Neuroarcheologìa si propone di integrare i dati archeologici sulla comparsa dell’homo sapiens con le neuroscienze, al fine di comprendere l’evoluzione dell’intelligenza umana, soprattutto sull’emergere del linguaggio e sulla produzione di utensili. Un nuovo campo tutto da esplorare. Leggiamo con BLOGROLL l’articolo di Federica Sgorbissa esperta in scienze cognitive per comprendere di più sulla Neuroarcheologia e scoprire come siamo diventati Homo sapiens.

COSA CI RENDE UMANI?

Ekta, svedese dalla chiara visione artistica

 

BLOGROLL vi propone questa settimana una particolare serie di libri d’artista, che ci hanno colpito subito, come hanno impressionato l’editore svedese che li ha pubblicati, Racconta infatti che durante una visita nello studio dell’artista Daniel Götesson (classe 1978), conosciuto col nome d’arte di Ekta, lo sguardo è caduto su alcuni dei suoi taccuini, nascosti in un cassetto sotto il tavolo. Le loro pagine hanno attratto l’attenzione e incuriosito per il loro contenuto: un insieme di collage, disegni, strati di vernice, nastri. Evidenziano particolari momenti di sollievo dello spirito creativo di Ekta e rappresentano, al contempo, il terreno della sua sperimentazione. I tre libri della serie, pubblicati da ll’Editions, sono splendidamente realizzati come riproduzioni in facsimile degli schizzi originali dell’artista. Ogni pagina degli originali è stata digitalizzata e meticolosamente post-prodotta. I libri sono stati poi stampati su carta non patinata Munken, e la copertina rivestita in pelle nera con texture e titoli in rilievo realizzati in lamina d’oro.

Un opuscolo integrativo, conservato in una tasca all’interno della copertina posteriore del III volume, presenta un saggio d’autore, affidato al drammaturgo e artista Henrik Bromander, invitato ad a scrivere liberamente in base al contenuto dei tre volumi di schizzi. Inoltre è incluso un saggio critico di artisti e galleristi come Mattia Lullini e Alina Vergnano di Nevven Gallery. La serie di libri, limitata a 300 copie, è disponibile per l’acquisto sul sito https://lleditions.se/

GUARDA IL LIBRO D’ARTISTA DI EKTA

 

 

I documenti di Frank Lloyd Wright

 

Dal 12 giugno fino al 1 ottobre il MOMA, ovvero il Museum of Modern Art di New York, ospiterà la grande mostra dal titolo “Frank Lloyd Wright at 150: Unpacking the Archive”, come dire ”Frank Lloyd Wright nel 150°: disimballaggio dell’archivio”. La personale segnerà infatti il 150° anniversario della nascita del grande architetto staunitense avvenuta nel 1867, ma segnerà anche i cinque anni da quando il MoMA e la Columbia University hanno ottenuto la proprietà congiunta dell’enorme archivio di Wright, per decenni conservato nei suoi studi-bunker in Winsconsin e in Arizona. Lo scrittore Paolo Mossetti per il Tascabile racconta “le contraddizioni e le visioni dell’architetto campione dell’americanità” e maestro del Movimento Moderno. Da parte nostra BLOGROLL vi invita alla lettura.

IL MATERIALE DI FRANK LLOYD WRIGHT

 

Il paradosso dell’ignoranza

 

Immaginate un rapinatore che organizza meticolosamente la sua rapina. Si copre interamente di succo di limone, pensando che sarà invisibile agli occhi di tutti. «Nel corso dei preparativi si era persino scattato un selfie con una polaroid, per verificare che il metodo fosse davvero efficace. E nella foto lui effettivamente non c’era – probabilmente l’acidità gli aveva impedito di prendere bene la mira. McArthur aveva ottenuto la prova che cercava. Il succo di limone funzionava: era diventato completamente invisibile».

Vogliamo continuare a leggere insieme questa storia che noi di BLOGROLL vi proponiamo? La riprendiamo dall’articolo del giornalista televisivo RAI Antonio Sgobba. Il suo ultimo libro è «? – Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google», edito da Il Saggiatore. Il paradosso trova il suo punto di partenza dalla domanda: come facciamo a sapere cosa sappiamo veramente? Buona lettura.

IL PARADOSSO DELL’IGNORANZA

Fonte immagine: fotomontaggio di foto da Google riprese dai siti:
Interessicomunjournal
– Troppa ignoranza su Facebook. 5 consigli per migliorare!


Chi usa la matita per annotare libri?

 

Noi della redazione di BLOGROLL siamo un gruppo di lettori accaniti. Ecco perché tralasciamo ogni altro divertimento, se non quello di vivere, di volta in volta, “le vite degli altri”. Tuttavia ci scontriamo quando ci troviamo a discutere fra noi lo stesso tema che ritroviamo sul sito web IL LIBRAIO, che più di una volta abbiamo citato. «È “lecito” prendere appunti sul proprio libro o è meglio lasciarlo intonso? Ogni lettore se lo chiede… Ecco alcuni modi per annotare i libri, da quello meno “invasivo” a quello che lascia tracce più evidenti…». Con grande curiosità leggeremo l’articolo in evidenza.

ANNOTARE O NON ANNOTARE I LIBRI? ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI…

Mettete in mostra e scoprite lavori creativi

 

Questa settimana BLOGROLL vi presenta Behance, che non è un sito, ma è una rete di siti e servizi specializzati in auto-promozione. Il 20 dicembre del 2012, Adobe Systems ha annunciato l’acquisizione di Behance, quello che potremo definire la community digitale per i professionisti della creatività. Il CEO e fondatore di Behance, Scott Belsky, ha messo in evidenza: «L’industria creativa è sempre stata afflitta da inefficienza e disorganizzazione. Ma quando siamo insieme, siamo in grado di utilizzare la connettività e la trasparenza a nostro vantaggio. La prospettiva di utilizzo, portata di Adobe, per collegare l’intera comunità creativa è una possibilità per potenziare il mondo creativo». Ecco perché, a tutti gli effetti, siamo di fronte ad un portafoglio online.

Mentre Adobe fornisce gli strumenti creativi per la progettazione attraverso Creative Suite, il sito di Behance si concentra sulla scoperta degli innumerevoli prodotti, che possono essere anche fonte di ispirazione e magari di collaborazione fra creativi. Scott Belsky ha dichiarato che se gli strumenti che i creativi usano per immaginare le loro proposte sono collegati con il modo attraverso una vetrina per far scoprire il lavoro creativo, è giunto il momento per contribuire ad inaugurare una nuova era per lo scambio di idee e per la creazione collaborativa. Lui è fermamente convinto che la creazione artistica dovrebbe essere intrinsecamente collaborativa e Behance può essere il luogo virtuale ove incontrarsi. Proviamo a sfogliarne le pagine: ci sono innumerevoli sorprese.

 

Guarda più da vicino il “concept” riguardante il divertente packing di alcune confezioni di Pasta alimentare.

SCOPRI BEHANCE

 

Entasis: il nuovo sito targato Experiences

 

Un BLOGROLL tutto particolare questa settimana, perché vi annunciamo Entasis.it il nuovo sito targato Experiences. Per la verità “Entasis” è il primo sito web cui abbiamo dato vita nel lontano 1998. Wayback Machine il famoso archivio digitale del World Wide, nato a San Francisco, California, Stati Uniti, segue Entasis.it dal 15 settembre del 2000. Il servizio d’archivio consente agli utenti di visualizzare le diverse versioni apparse nel tempo su Internet. Dal momento che non tutti i siti web del mondo sono presenti, per la nostra redazione è un motivo di orgoglio, soprattutto perché è possibile ritrovare sin dall’inizio anche le pagine di Experiences.it.

coccinella.gif (1540 byte)

Bene, abbiamo voluto rinnovare tutto il vecchio Entasis e ripresentarlo come se nascesse oggi. Se la grafica ripropone quella del nostro sito istituzionale, non è così per i contenuti. Poiché abbiamo chiamato la nuova versione “Entasis Cafè”, sarà un luogo di ritrovo, per conversare in modo leggero e spiritoso di curiosità culturali. Un luogo riservato alle idee frizzanti, quelle che nascono spontanee. Su Experiences.it – che questo mese festeggia un anno di rinnovato entusiasmo – continueremo a parlare di cultura come abbiamo fatto finora, seguendo la “Timeline” della storia, una linea del tempo legata alle esperienze nei settori della scienza, della letteratura e naturalmente dell’arte. Sia su Entasis, sia su Experiences, il metodo sarà quello che scaturisce dall’Edutainment, l’intrattenimento educativo, perché questa è la nostra principale attività, il nostro motivo di esistere.

VAI AL SITO: www.entasis.it 

Che cos’è Il Maggio dei Libri

 

I libri sbocciano in maggio. Perché se in questo mese la natura si risveglia, lo stesso capita alla voglia di leggere. Il Maggio dei Libri è la campagna nazionale nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile. Inizia a progettare un’occasione di promozione della lettura che si svolga tra il 23 aprile e il 31 maggio. A partire dal 6 marzo potrai partecipare al Maggio dei Libri inserendo la tua iniziativa nella banca dati: il tuo progetto sarà visibile sul web per tutta la durata Continua a leggere