Heimat


Questo video è stato selezionato dal “Premio Treccani Web”, quale eccelleza del Web italiano.Tale premio seleziona giorno per giorno le eccellenze tra i contenuti audio, video, grafici e testuali italiani e in lingua italiana che ogni anno vengono pubblicati nel web. 
Il video premiato è di Irene Delvai e racconta la sua “migrazione” di casa in casa, di vita in vita. Nel video la protagonista ha fatto del mondo la sua casa, dormendo, mangiando e vivendo in luoghi pubblici. Il titolo del video “Heimat” (in tedesco “patria”) identifica in modo simbolico una generazione in perenne movimento.

Vai alla pagina del Premio Treccani Web e guarda il video.

Home

Sfogliate l’Agenda del Louvre

 

Ogni stagione, il Museo del Louvre ha esposizioni, frutto delle ultime ricerche condotte dagli specialisti. Basterà guardare l’Agenda di novembre per scoprire la ricchezza dei programmi. Di seguito citiamo solo alcune delle mostre già aperte, ma visibili fino al mese di gennaio dell’anno che viene. Sfogliare il fascicolo vi darà l’idea del perché questo Museo può contare circa 10 milioni di visitatori all’anno, mentre altrove si batte la fiacca.

Fino al 5 dicembre. Bouchardon (1698-1762) – Un’idea di bellezza. Edme Bouchardon è stato considerato nei suoi anni come un artista eccezionale. Caratterizzato da circa 270 opere e organizzata con il Getty Museum di Los Angeles, questa mostra è la prima monografia importante portata in giro per esporre il suo lavoro e per sottolineare che è stato uno dei principali protagonisti del neoclassicismo.

Fino al 16 gennaio 2017. Uno svedese a Parigi nel 18° secolo: la collezione Tessin. Ambasciatore svedese a Parigi tra il 1739 e il 1742, ma anche un amante dell’arte e collezionista, il conte Carl Gustaf Tessin è stato un giocatore importante nel mercato dell’arte parigina.

Fino 16 gennaio 2017. Gesto barocco – Collezioni di Salisburgo. Con circa 100 opere di origine austriaca, la mostra evoca i cantieri aperti a Salisburgo dalla fine del 17° secolo e per tutto il secolo successivo, le cui decorazioni pittoriche hanno abbellito le ville barocche della Germania del sud.

Sfogliate l’Agenda del Louvre

Home

 

La Torre di Babele di Pieter Bruegel

 

Pieter Bruegel (1525/1530 circa – Bruxelles, 5 settembre 1569) è uno dei più grandi pittori olandesi ed europei. È generalmente indicato come il Vecchio per distinguerlo dal primogenito, Pieter Bruegel il Giovane. Anche il secondogenito, ricordato come Jan Bruegel il Vecchio, seguì le orme paterne e così fece anche il nipote Jan Bruegel il Giovane. Tante generazioni di pittori di cui il Pieter Bruegel è il capostipite.

Il dipinto che presentiamo raffigura la Torre di Babele. La Genesi (11: 1-9) narra dei discendenti di Noè che hanno pensato di costruire questa torre per arrivare il più vicino possibile al cielo e, quindi, Dio. Tuttavia, l’opera dalle difficoltà “sovrumane” era di per se stessa un segno di vanità. Così Dio punì i costruttori facendo loro parlare lingue diverse, in modo che essi non potessero più comunicare.

All’interno della nostra rubrica “Blogroll”, vi proponiamo questa mostra online ideata per Google Arts & Culture. Molti sono i particolari messi in evidenza per fare apprezzare l’arte pittorica del maestro e nel contempo le scene familiari per Bruegel, vissuto per vari anni ad Anversa. Sotto i suoi occhi la città andava sviluppandosi nelle sue attività edilizie e soprattutto in quelle portuali, poiché nel 16° secolo Anversa era una delle città più importanti in Europa occidentale.

Come vedrete l’ispirazione pittorica fa diretto riferimento ad un monumento italiano di età romana: il Colosseo. Bruegel aveva potuto ammirarlo a Roma, poco dopo il 1550, quando vi si è recato percorrendo un viaggio di studio che lo ha portato ad attraversare l’Italia e la Francia.

Guardate la mostra e divertitevi
THE TOWER OF BABEL di PIETER BRUEGEL IL VECCHIO

Home

 

Siciliani da riscoprire

 

Da Horcynus Orca a L’incarico: una mappa della Sicilia letteraria dimenticata.

Nell’articolo, scritto da Orazio Labbate per la rivista IL TASCABILE edita da Treccani.it, si mettono in luce i tanti capolavori siciliani da riscoprire. Un tentativo ben riuscito di tracciare una mappa letteraria per soffermarsi su HORCYNUS ORCA di Stefano D’Arrigo (1975), L’UOMO INVASO di Gesualdo Bufalino (1986), LUNARIA di Vincenzo Consolo (1985), L’INCARICO di Angelo Fiore (1970), CUTUSÌU di Nino de Vita (1994).

Home

Scopriamo “I raccoglitori” di Pieter Bruegel

 

A guardare questo dipinto da lontano, sembra una scena pastorale, forse anche un po’ sonnolenta. Ma si potrebbe credere che invece caratterizza la rocambolesca fuga di alcuni ladri, e tanto altro ancora? Scopriamo il capolavoro di Bruegel, digitalizzato ad alta risoluzione. Ce lo presenta Google Arts & Culture in collaborazione con la BBC. CLICCA QUI e insieme esploriamo da vicino i dettagli magici di questo favoloso dipinto.

Il testo di riferimento è in inglese e il documentario che segue è in francese [ma potete attivare i sottotitoli in italiano]. Buona visione.

 


Home