Turismo, l’Italia scala la classifica ICCA (International Congress and Convention Association): terza al mondo e seconda in Europa

TURISMO MICE, ITALIA SCALA LA CLASSIFICA ICCA: TERZA AL MONDO E SECONDA IN EUROPA 

 IL VIAGGIO D’AFFARI DIVENTA DI PIACERE  
 
ENIT AD IMEX 2023: RADDOPPIATI I VIAGGI LEGATI AL LAVORO 
 
CON LA FLESSIBILITÀ NEL 2027 IL BLEISURE (BUSINESS + TEMPO LIBERO) SFIORERÀ
I 360 MILIARI DI DOLLARI 
 
I VIAGGI COMBINATI AUMENTANO LA DURATA DEL SOGGIORNO 

24 Maggio 2023

L’Italia legata al turismo business scala le classifiche mondiali Icca (International Congress and Convention Association): è terza a livello globale e seconda in Europa con oltre 520 meeting dopo la Spagna (528) e gli USA (690) saldi al primo posto (Enit su dati Icca). Nel 2022 circa l’85% dei meetings si sono svolti in presenza, circa 9.000 su un totale di oltre 10.500. Roma e Milano sono al quattordicesimo e diciottesimo posto con 79 e 66 meeting rispettivi, mentre nel ranking europeo salgono entrambe di una posizione. I viaggi del futuro coniugano sempre di più tempo libero e business. La formula blended (affari + tempo libero) emerge dall’indagine Enit su dati ForwardKeys, WTTC (previsioni Euromonitor), Bankitalia, Deloitte e dati WTTC  (Trip.com) nel corso della fiera internazionale di settore Imex 2023 dal 23 al 25 maggio a Francoforte. Già nel 2021 si è assistito ad una ripresa del segmentobusiness, cresciuto del +31% rispetto ai livelli del 2020, quando la spesa globale per i viaggi aziendali aveva subito un calo del -56% sul 2019. Secondo Skyscanner, un intervistato su sei è propenso ad accettare viaggi combinati: lavorare in vacanza è una scelta strategica in quanto “si ha più tempo nella destinazione” (55%) e “risulta più economico, volando in orari più tranquilli” (51%). 
E’ il lavoro flessibile uno dei fattori che maggiormente ha contribuito alla crescita dei viaggi “blended”, insieme al settore MICE (Meetings, incentives, conferences and exhibition) che ha messo in evidenza le opportunità per i potenziali partecipanti di prolungare il soggiorno.  
Secondo le previsioni di Euromonitor, la spesa mondiale dei viaggiatori che uniscono lavoro e tempo libero, stimata in 200 miliardi di dollari nel 2022, dovrebbe più che raddoppiare tra il 2021 e il 2027, passando da 150 miliardi di dollari a circa 360 miliardi.  
“Gli ottimi dati sulla ripresa dei viaggi d’affari sono un’ottima notizia perché oltre a far bene all’economia hanno un impatto positivo sull’ambiente, e supportano il comparto a favorire strategie di destagionalizzazione dei flussi turistici portando anche benefici per le economie locali perché aumentando la durata dei soggiorni e della spesa cresce la possibilità di conoscere meglio i territori, i prodotti tipici e le tradizioni, che sono i punti di forza del nostro Made in Italy. Bene che Roma sia entrata nella top 20, ma dobbiamo fare di più: la mia ambizione non è solo che Roma scali la classifica ma che Milano, Genova e Torino, rientrino tra le prima 50 città” dichiara il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
 
“La popolarità dei viaggi combinati è visibile anche nei dati che riguardano il pagamento. Su Trip.Biz, i viaggiatori selezionano sempre più sia “Personal Travel” (per spese personali) che “Mixed Payments” (per integrare i budget aziendali con fondi personali). Nel 2022, le prenotazioni per i voli personali sono aumentate del +22% rispetto al 2021 e del +33% rispetto al pre-pandemia, con un andamento analogo per le prenotazioni di alloggi.  Il numero di prenotazioni con “pagamento misto” è aumentato addirittura del +954%” sostiene la Presidente e Ceo Enit Ivana Jelinic. 
“L’adozione di politiche sostenibili da parte delle aziende ha un impatto anche sulla gestione dei viaggi di lavoro e sembrerebbe incentivare scelte più green anche attraverso il pagamento di tariffe superiori per opzioni di vitto, alloggio e trasporto che non danneggiano l’ambiente e/o minimizzano le emissioni di CO₂” dichiara Maria Elena Rossi Direttore Marketing Enit impegnata a sviluppare strategie di promozione del segmento. 
Per i dipendenti, la combinazione di lavoro e tempo libero può rendere i viaggi più convenienti: poiché le spese del viaggio sono coperte dal datore di lavoro, i fondi personali risparmiati possono essere spesi nella destinazione apportando, così, maggiori introiti all’economia locale. 
Per i datori di lavoro, consentire al personale di abbinare viaggi di piacere a quelli di lavoro può comportare una maggiore soddisfazione dei dipendenti e ritenzione della forza lavoro. La crescita dei viaggi combinati potrebbe aver contribuito all’aumento della durata media complessiva del soggiorno dei viaggiatori. Nel 2019, la durata media di un viaggio di andata e ritorno prenotato su Trip.com è di 9 giorni, nel 2022 sale a circa 14 giorni. 
I dati di ForwardKeys mostrano una tendenza simile, con la durata media che passa da 11 giorni nel 2019 a 14 giorni nel 2022 (sulla base di arrivi da gennaio a dicembre 2022).  
La quota dei soggiorni lunghi (una o più settimane) è passata dal 20% del 2019 al 26% nel 2022 con aumenti considerevoli in Asia-Pacifico e Nord America. Per trarre vantaggio dal crescente interesse verso i viaggi misti, diversi governi in tutto il mondo stanno introducendo visti specifici. Conosciuti come visti per i “nomadi digitali”, consentono ai visitatori stranieri di lavorare a distanza in un paese per un periodo prolungato, di solito senza tasse.  
Il 40% delle aziende italiane, ad esempio, è disponibile a spendere tra il 5 e il 10% in più per viaggi di lavoro sostenibili secondo Enit su indagine Deloitte. I viaggi aziendali sono quasi raddoppiati tra l’inizio e la fine del 2022.  I travel manager di Europa e Stati Uniti prevedono percorsi simili fino al 2024 per il recupero della spesa dei viaggi d’affari rispetto ai livelli pre-pandemici. 
Nel complesso, il 24% delle aziende (8% USA – 16% Europa) prevede che la spesa per i viaggi aziendali recuperi il 75% dei livelli del 2019 nella prima metà del 2023.  
Il pieno recupero del volume di spesa del 2019 entro la fine del 2024 è atteso dal 71% delle aziende statunitensi e dal 68% delle aziende europee.   
Dopo la battuta d’arresto dovuta al COVID, il numero di viaggiatori internazionali in Italia per motivi di lavoro registra una ripresa già nel 2021 sul 2020 (+17,4%) per poi proseguire nel 2022 con una crescita del 23,6% in più sull’anno precedente. In totale, circa 13,4 milioni di turisti business provenienti dall’estero che tuttavia risultano ancora inferiori al 2019 nella misura del  -14,1%. 
I pernottamenti effettuati sono 45,6 milioni con un incremento del +38,8% sul 2021 e anche del +4,4% sul 2019. 
La spesa sostenuta dagli stranieri per i viaggi d’affari in Italia è di oltre 4,3 miliardi di euro nel 2021 e sale a 6,4 miliardi di euro nel 2022, in aumento del +47,4%. Gli introiti superano i livelli pre-pandemia del +10,4%. 
Nel 2022, la quota parte della spesa per i viaggi d’affari in Italia sul totale degli introiti turistici internazionali è del 14,5%, leggermente superiore al risultato del 2019 (13,1%). 


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Forum Pa, Jelinic (Ceo ENIT): “Sos personale, il turismo non è un ripiego”

FORUM PA, JELINIC (ENIT): “MANCANZA DI PERSONALE NEL TURISMO? STIAMO SBAGLIANDO LA NARRAZIONE DELLE COMPETENZE. È DISINCENTIVANTE. SÌ A MAPPATURA E FORMAZIONE. LAVORARE NEL TURISMO NON È UN RIPIEGO” 

18 Maggio 2023

“Il sistema del turismo ha agito finora con limiti. Solo da un anno finalmente esiste un Ministero del turismo ad hoc con portafoglio proprio per sostenere il valore e il peso che il settore ha per tutto il comparto economico. La cattiva rappresentazione della filiera e la narrazione sbagliata della nomenclatura e della considerazione delle competenze a livello sociologico è stata finora disincentivante. Essere impiegati nel settore è da troppo tempo visto come un ripiego lavorativo. Non esiste lavoro di serie a e serie b. Di base c’ è un problema culturale.  Ci vuole una mappatura delle competenze e l’abbattimento della discrezionalità formativa lasciata a enti di formazione, presidi e camere commercio. Si genera frammentazione. 
Il tema della concorrenza è un tema importante dobbiamo essere competitivi e capaci di farci scegliere a livello internazionale tenendo presente che nel turismo la competizione non è tre imprese all’interno della nazione ma tra destinazioni quindi tra l’Italia e altre mete nel mondo. 
Se il turismo vale il 13 per cento del pil, numero anche ridimensionato rispetto alla portata se si tiene conto dell’indotto va tradotto in scelte politiche mirate e centrali perché è un comparto che genera valore a tutta l’economia. In questo contesto il sistema camerale e del mondo delle imprese è andato a colmare un gap che c’era e a cui la politica prima non dava risposte. 
Siamo qui oggi per cercare strumenti da tradurre in decisioni con politiche di formazione e riqualificazione del personale in qualità di risorsa strategia del settore”. Così Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit intervenuta a Forum Pa. 
 
Riscontri positivi arrivano direttamente dal ministero del turismo con Barbara Casagrande Segretario Generale – Ministero del Turismo che rileva con entusiasmo la nascita di nuove sinergia per questa prima volta del Ministero al Forum Pa che “ha scelto di esserci insieme alle parti sociali. 
I due punti fondamentali con cui si vuole fare turismo è quello di mettere al centro le persone per fare rete e ascoltare. 
Perché finzioni il sistema non bisogna dimenticare le persone. Siamo persone che credono nel nostro Paese e che vogliono che il nostro Paese sia conosciuto. Vogliamo che si venga a scoprirlo e vogliamo condividerlo, non tenerlo per noi. Abbiamo avviato i contatti con i rettori italiani per un lavoro di ricognizione dei percorsi frammentati sul turismo e intanto stiamo avviando un master ma resta da lavorare sulla formazione di primo livello oltre ad essere partito il liceo del Made In Italy. Tutto atterrerà sul portare del turismo digitale che nel 2026 sarà uno strumento straordinario”. 
 
Il tema della sostenibilità del mercato del lavoro turistico del reperimento del personale al centro del dibattito organizzato da Enit con il Ministero del turismo, Federalberghi, Federturismo. Una fotografia che rileva una carenza strutturale che deve indurre a divenire più attrattivi. 

“Va uniformato il percorso professionale perché altrimenti i territori si orientano senza una rotta e tutto è lasciato al buon senso degli operatori di turno. Anche se il turismo è stato un grande ascensore sociale perché spesso i direttori sono diventati tali facendo gavetta dal basso, è giusto anche che venga strutturato in considerazione dei volumi d’affari forti e lo sforzo di emergere rispetto alle altre nazioni.
Attualmente i problemi sono due: mancanza personale e quindi sarebbe necessario un intervento del governo sui compensi dei lavoratori e incentivi fiscali. E poi sul lungo periodo la situazione puó essere risolta a livello governativo disegnando percorsi di formazione standardizzati per tutte le categorie del turismo” afferma Marina Lalli Presidente – Federturismo Confindustria.

Un fenomeno non solo italiano quello della difficoltà di reperire personale qualificato. Lo segnala Alessandro Massimo Nucara Direttore Generale – Federalberghi e Presidente – Ente Bilaterale Nazionale del Turismo “è un problema è esploso ancora di più con la pandemia. La chiave di lettura è creare relazioni salde con i collaboratori  Lavorare mentre gli altri si divertono non è facile non è da tutti non è per tutti. E si entra nell’ottica di considerare il lavoro nell’ambito turistico come una missione oppure è necessario attivare delle politiche incentivanti”
 
Va incontro al tema la proposta della presidente di Isnart Loretta Credaro puntando “ad una certificazione delle competenze con credenziali individuate dopo un confronto pubblico e privato. La creazione di un’ academy che allinei la formazione per ridefinire il modello. Senza turismo non c’ è commercio. Occorre far crescere la consapevolezza in un sistema critico. Stiamo cercando di portare avanti percorsi di alternanza e affianchiamo nelle imprese turistiche e percorsi per le competenze trasversali”. 


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Giro 2023, su ENIT.IT il progetto per lo sviluppo dell’offerta cicloturistica italiana con le regioni

GIRO 2023, SU ENIT.IT SI AVVIA IL PROGETTO PER LO SVILUPPO DELL’OFFERTA
CICLOTURISTICA ITALIANA CON LE REGIONI: VERRANNO SELEZIONATI
I MIGLIORI TOUR OPERATOR CHE PROMUOVONO LA SOSTENIBILITÀ

9 Maggio 2023

Contenuti speciali per il mondo del turismo in arrivo sul sito Enit in occasione del Giro d’Italia di cui l’Agenzia Nazionale del turismo è partner ufficiale insieme al Ministero del Turismo a sostegno della maglia Rosa. Per promuovere sempre di più il territorio italiano nel mondo e sostenere le imprese che operano nel settore, l’Agenzia Nazionale del Turismo sta approntando con le regioni italiane un’accurata selezione di tour operator nazionali e internazionali specializzati nel prodotto cicloturismo. Un valido strumento per imprese e destinazioni per sviluppare un’offerta coerente e coordinata. Un mercato fiorente quello legato alle bike che solo nel 2022 ha prodotto 2,7 milioni di bici con un’impennata di e-bike (337mila vendute in Italia lo scorso anno) incentivando così anche il posizionamento di centraline elettriche: ben 36772 sono quelle presenti in Italia con una crescita del 41 per cento rispetto al 2022.
Anche quest’anno l’Italia con Enit è in gara fino al 28 maggio al GiroE, il percorso ecosostenibile su bici a pedalata assistita sulle stesse strade del Giro d’Italia con una squadra che incentiva la bike experience attraverso il percorso del Giro. Un modo per promuovere la conoscenza di itinerari meno noti e un’opportunità di sviluppo attraverso lo sport che fa da veicolo di diffusione promozionale delle bellezze locali e folcloristiche italiane attraverso lo spirito attivo dei partecipanti. La squadra è composta da profili altamente variegati e qualificati tra imprenditori, influencer, giornalisti e personalità. L’obiettivo è creare un dibattito multipiattaforma su più canali comunicativi.
Capitano della squadra sarà quest’anno Lello Ferrara, uno dei più affermati influencer di ciclismo in Italia e noto conduttore di “Lo Squalo” su Twitch con Vincenzo Nibali. Per tutta la durata del Giro-E, l’intera squadra, le cui componenti variano ad ogni giornata, è seguita da un team di professionisti e un videomaker che si occupa di immortalare l’esperienza vissuta lungo le 18 tappe che tracciano l’Italia. La comunicazione sposa i valori fondamentali di sostenibilità ambientale, inclusività e tutela della natura iin linea con il piano di promozione Enit per diffondere una cultura di rispetto e salvaguardia del territorio italiano.
“Il giro d’Italia è un’opportunità unica che il Ministero del turismo, insieme ad Enit, ha sposato con entusiasmo poiché rappresenta una straordinaria vetrina di promozione per la nostra Nazione. Un modo per far conoscere anche quei luoghi che non sono classiche destinazioni turistiche: quei luoghi più nascosti ma anche più autentici come i piccoli borghi. Un viaggio che deve avere modo di coinvolgere i giovani in questo sport e nei percorsi in bicicletta, perché il cicloturismo è un segmento turistico fondamentale che vale 5 miliardi, un segmento che in Italia può e deve crescere, anche in ambito di destagionalizzazione. Eventi sportivi di questa portata aiutano moltissimo il turismo e fanno crescere il Pil, con ricadute fondamentali per il territorio, basti pensare che le prenotazioni alberghiere per seguire il giro sono arrivate a 38mila. Un numero importantissimo che fa capire perché il governo creda così tanto in questo evento e nella sua riuscita, anche in ottica di aggiudicazione di Expo 2030, che è la grande partita su cui ci stiamo impegnando al massimo” commenta il Ministro del Turismo Daniela Santanchè.
“Ci vuole un mezzo straordinario per far conoscere la straordinarietà dei luoghi italiani e delle località meno calcate dal pubblico nazionale e internazionale. È incredibile il ruolo che può avere una passeggiata in bici, una competizione sportiva in bici nel delineare un itinerario ideale italiano ma soprattutto nel far respirare dalla prospettiva del sellino di lifestyle e tutto il patchwork di panorami variegati della Penisola con le sue caratteristiche e peculiarità. L’impalcatura dell’Italia è formata anche e soprattutto dalle piccole comunità e dai luoghi meno noti e questa è una grande occasione per conoscerli divertendosi. Dalla bici è possibile portare alla luce quelle località che non sono attraversate dall’inusuale” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.


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TURISMO, ENIT: tornano i viaggiatori cinesi ecco tutti i dati e trend

TURISMO, STUDIO ENIT: TORNANO I CINESI MA CON NUOVI TREND.

ALL’ORIZZONTE FINO A DICEMBRE 2 MILIONI DI ARRIVI IN ITALIA.


NEL 2024 SI SUPERA IL 2019.

ITALIA LA PIU’ ATTRATTIVA IN EUROPA

28 Aprile 2023

I viaggiatori cinesi tornano in Italia. Il Bel Paese rinomato per l’enogastronomia tipica, le città d’arte e i marchi di moda ora fa gola anche per natura, sport, bleisure e wellness. in Europa nel 2023 – in base alle proiezioni del China Outbound Tourism Research Institute diffuse da European Travel Commission – è possibile aspettarsi circa 6 milioni di arrivi di cui 2 milioni dovrebbero riguardare l’Italia. Secondo uno studio ENIT, elaborato su un campione di cittadini cinesi residenti nelle città di prima fascia e con esperienze di viaggi all’estero nel corso del biennio 2028 – 2019, l’Italia è la destinazione più attrattiva (38%) tra i principali competitor in Europa. A seguire Svizzera (35%) e Francia (31%). La Civil Aviation Administration of China ha dichiarato che, entro la fine del 2023, il traffico aereo in&out of China recupererà il 75% rispetto ai livelli pre-pandemia.

Tra i futuri viaggiatori cinesi, l’Italia ha reputazione di essere un Paese vario con molte caratteristiche attrattive. Il famoso portale online cinese Sohu.com (uno dei più importanti in assoluto per notizie di attualità, sport, costume & società) ha stilato la classifica aggiornata alla primavera 2023 dei brand più influenti tra le destinazioni turistiche globali in Cina, prendendo come parametro i risultati delle performance online (ricerche + social media). L’Italia è complessivamente in settima posizione, subito dietro le principali destinazioni asiatiche e la seconda destinazione europea dopo la Svizzera. Considerando solo il parametro “attività sui social media”, l’Italia è in prima posizione tra le destinazioni europee e 4° nella classifica complessiva superando addirittura la Thailandia (Paese tradizionalmente in cima alle scelte di viaggio per i turisti cinesi che escono da Greater China).

Enit ha esaminato anche i nuovi trend del turismo cinese e i punti di forza e debolezza dell’offerta turistica italiana. I cinesi sperimentano l’Italia outdoor a contatto con la montagna e la natura. La visita mordi e fuggi alle principali città d’arte non è più sufficiente a soddisfare aspettative di viaggio. I giovani in Cina stanno dedicando molta attenzione alla carriera e all’autoaffermazione e tendono a sperimentare località autentiche, destinazioni che consentono esperienze di viaggio approfondite. I cinesi oggi guardano a mete prima non considerate come ad esempio la Sicilia, le Cinque Terre e le destinazioni balneari che prima erano trascurate e ora sono vissute pienamente, pur con modalità peculiari.

Enit ha preparato la ripartenza posizionandosi su tutte le principali piattaforme digitali cinesi e ha commissionato uno studio per valutare quali cambiamenti siano intervenuti nella percezione che i turisti cinesi hanno della destinazione Italia.

“Va adattato il prodotto turistico tenendo conto che si tratta di viaggiatori con un ammontare di tempo inferiore rispetto ad altri mercati per ogni singola attività.  Va sottolineata l’unicità di ogni singola esperienza e va costruita una narrativa localizzata dal punto di vista della qualità del messaggio, nonché favorito il contatto con la popolazione locale, soprattutto con chi condivide i medesimi interessi. In tema di adattamento del prodotto è importante inserire anche attività educative per bambini. Dobbiamo concentrarci sulla qualità invece che sulla quantità, sul monitoraggio della soddisfazione invece che sui grandi numeri” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.

“Si assiste anche ad una modifica delle tendenze come nel balneare soprattutto del segmento lusso con resort di alta qualità con esperienza in riva al mare con cucina di alto livello e aumenta la presenza dei giovani perché è cresciuta la disponibilità economica” commenta Sandro Pappalardo consigliere cda Enit.

Il sondaggio commissionato da Enit mostra che gli intervistati hanno una conoscenza buona del Paese. Quando si parla di Italia, il cibo è al primo posto (pizza e pasta), insieme alle città più famose di Roma e Venezia, mentre tra le attrazioni popolari spiccano la Torre Pendente di Pisa e il Colosseo. L’Italia è anche sinonimo di moda, marchi di lusso, una vibrante scena artistica: l’opera, Michelangelo e anche sport (calcio), storia e cultura (Rinascimento) vengono in mente alle persone. In particolare, i cinesi hanno più familiarità con la cucina (3,35), la moda (3,26), l’architettura e i musei (3,2).

Tuttavia, i viaggiatori conoscono meno la storia e la religione italiana, l’economia, la politica, l’istruzione e la tecnologia. Emerge invece ancora un po’ di confusione sulle attrazioni europee identificate come italiane. Gli intervistati (100%) hanno identificato erroneamente le attrazioni di altri Paesi (come la Basilica della Sagrada Familia) come nostrane. Il 24% degli intervistati è già stato in Italia.

Quasi tutti (97%) dicono che ritorneranno, il che riflette la buona reputazione e la qualità delle esperienze di viaggio nel Bel Paese. Scenari naturali (64%) e architettura (64%) sono i due principali motivi che ispirano i viaggiatori cinesi a visitare l’Italia. Inoltre, più della metà dei viaggiatori afferma che anche la cucina italiana (56%) è un motivo fondamentale. La barriera linguistica è la principale preoccupazione tra i viaggiatori cinesi (47%). Le preoccupazioni per la sicurezza (43%) sono il 2° motivo che impedisce ai viaggiatori di visitare l’Italia.

La Torre Pendente di Pisa è l’attrazione più popolare tra i viaggiatori cinesi, con oltre la metà (54%) degli intervistati disposti a visitarla. Il Colosseo è stato scelto da quasi la metà degli intervistati (49%), mentre il Canal Grande (46%) e il Duomo di Milano (45%) seguono in classifica. Roma è la prima scelta tra le città con il 63%, seguita da Milano con il 58% degli intervistati che sceglie la capitale mondiale della moda come la città più popolare in Italia.

Venezia (56%) è terza in classifica, con una percentuale decisamente superiore a Firenze (35%), Pisa (22%) e Napoli (13%). Lo shopping è la scelta numero 1 per i viaggiatori cinesi in termini di esperienze, seguito da ottimi vini e degustazioni di cibo, poi i principali monumenti e il paesaggio. Per alcuni viaggiatori, anche la moda e lo sport (il calcio in particolare) sono motivi importanti per visitare l’Italia.

Due sono tradizionalmente i picchi in termini di arrivi: i mesi estivi di luglio e agosto e la Golden Week (prima settimana di ottobre). Il numero di viaggi outbound dalla Cina è previsto superare i livelli del 2019 entro il 2024.  Uno dei risultati della pandemia è il minore interesse verso tour di gruppo con sconosciuti. L’equilibrio si sposta con forza verso i viaggi su misura con piccoli gruppi di amici, colleghi o in famiglia (conseguenza dei lockdown e della ricerca di qualità). I tour di gruppo con sconosciuti sono ancora accettabili solo se tematici, e dunque basati su un interesse condiviso, come ad esempio lo sport, la fotografia, la musica.

Nei primi due mesi dell’anno i visti per turismo rilasciati dall’Italia a cittadini cinesi hanno raggiunto il 30% rispetto ai livelli del 2019, e dal 15 marzo l’Italia è entrata a far parte della lista di destinazioni autorizzate anche per i gruppi. L’obiettivo è raggiungere e superare entro il 2024 i livelli del 2019, anno dei record per il turismo cinese outbound, quando l’Italia era prima destinazione in Europa con oltre 3 milioni di arrivi e 5,4 milioni di presenze.

La maggior parte dei viaggiatori è disposta a partire ma necessita di tempo per viaggiare in Europa. Il 20% degli intervistati che ha esperienza di viaggi fuori nazione è pronto a partire per l’Europa nel 2023. Inoltre, più della metà del totale (57%) inizierà il viaggio in Europa entro 2 anni e l’85% entro 3 anni.

Nel 2019 sono stati circa 170 milioni i viaggi di cittadini cinesi fuori dalla propria nazione. Solo una percentuale vicina al 10% dei cittadini cinesi possiede un passaporto. Permangono fattori strutturali che rallentano la ripresa dei viaggi outbound dalla Cina: i tempi di ottenimento dei visti, il numero di collegamenti aerei, ancora insufficiente a soddisfare la domanda, e i costi molto alti.


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Turismo Italia, la venere-influencer di Botticelli a Dubai: prima trasferta fuori Italia della campagna open to meraviglia

TURISMO ITALIA, LA VENERE-INFLUENCER A DUBAI:
PRIMA TRASFERTA FUORI ITALIA DI OPEN TO MERAVIGLIA

Dal 1 al 4 Maggio 2023

L’Italia si prepara all’estate con una campagna da 9 milioni di euro che porta in tour la Venere di Botticelli che esce dal dipinto per essere declinata in location d’eccezione italiane, questa volta vestita in modo moderno e sorprendente.
Prima tappa negli Emirati Arabi in occasione di Atm Dubai dall’1 al 4 maggio dove in oltre 500 metri quadrati verrà esportata l’eccellenza dell’italianità. ENIT sta sperimentando per la prima volta la nuova comunicazione lanciata ieri, che prevede anche l’uso del nuovo logo di ITALIA.IT con la bandiera italiana a forma di finestra spalancata sul mondo.

La campagna, prodotta dal Ministero del Turismo ed ENIT, sarà inserita all’interno dell’allestimento a Dubai con i due soggetti più culturalmente vicini al mercato, ovvero il soggetto di Venere a Venezia, che indugia con lo smartphone ma che ha un outfit elegante, e la Venere a Roma, in bici, con dietro il Colosseo.

Si inneggia allo splendore italiano con il claim “Open to meraviglia” per questa campagna nata da un’idea del Gruppo Armando Testa ambientata nei luoghi rappresentativi delle bellezze del Bel paese in itinerari a tappe sulla base delle visite che la Venere compirà nei Comuni e nelle Regioni che decideranno di aderire alla campagna digitale, che vivrà nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social.

La campagna toccherà i principali hub aeroportuali e ferroviari internazionali d’Europa, USA, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia. La presenza di un QR code localizzato per Paese permetterà un forte richiamo a italia.it. Inoltre dei 9 milioni ben 4 milioni saranno investiti sull’ecosistema digitale con campagne crossmediali sempre al fine di sviluppare traffico sul portale italia.it. La Penisola punta a diventare la prima meta di preferenza al centro dei desideri dei viaggiatori internazionali con una campagna irriverente e poetica al tempo stesso.

In termini di flussi turistici l’Italia chiude il 2022 con un recupero quasi totale rispetto al 2019 ancor più evidente in termini di spesa turistica internazionale. Oltre 44 miliardi spesi dai turisti internazionali in Italia nel 2022; top mercati per spesa Germania (8,2 miliardi di euro), Stati Uniti (4,7), Francia (3,9), Regno Unito (3,6), Spagna (2,3), Austria (2,2), Svizzera (2,1), Canada (1,0), Giappone (274 milioni). L’Asia rappresenta un target fondamentale per la crescita del turismo internazionale in Italia.

I dati dei flussi aeroportuali ci lasciano intravedere nel 2024 il recupero della quota di turisti stranieri, in pareggio col mercato italiano.

“Un valido supporto alla strategia di promozione dell’Italia nel mondo ma anche un sostegno alle imprese del settore che possono contare su una visibilità del Bel Paese a livello internazionale. Si è voluto racchiudere in una sintesi iconica tutto il valore dell’Italia da esportare con un messaggio che non è transitorio ma che può divenire universale e riproposto nel tempo. ENIT è al fianco del Mitur per realizzare una visione unitaria e omogenea della Penisola che possa coinvolgere e supportare tutti gli attori coinvolti”, dichiara la presidente e ceo ENIT Ivana Jelinic.


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Italia meta formativa dei giovani kazaki. Favoriti tour con shopping e terme inclusi

ITALIA META FORMATIVA DEI GIOVANI KAZAKI.
FAVORITI TOUR CON SHOPPING E TERME INCLUSI

Dal 19 al 21 Aprile 2023

L’Italia è ancora una delle destinazioni europee più richieste. Emerge dalla 21esima edizione della Fiera Internazionale del Turismo KITF 2023 ad Almaty presso l’Atakent fino al 21 aprile.  Kitf è la più grande piattaforma professionale per il turismo in Asia centrale e l’evento principale dell’industria turistica del Kazakistan. Ha ottenuto il marchio di qualità UFI (Associazione globale dell’industria fieristica) per la conformità degli stand agli standard internazionali B2B. Con il lancio dei voli diretti tra Almaty e Milano, operati dalla compagnia aerea italiana Neos, l’Italia sta diventando uno dei mercati importanti per Kazakistan dove si registra una costante crescita dell’interesse verso l’ampia e multiforme offerta turistica italiana. Enit – Agenzia Nazionale del Turismo sarà presente con uno stand di circa 55 mq nel Padiglione 10. 

Secondo dati Enit e il sondaggio dell’Associazione turistica del Kazakhstan sui tour operator e gli agenti di viaggio in uscita, la domanda di viaggi in uscita è aumentata di oltre il 60% rispetto agli anni precedenti, per arte e cultura, ottimo cibo, moda e stile di vita italiano. E’ una meta anche per giovani. I genitori credono che il viaggio in Italia sia importante per educare i bambini all’arte e mostrare la bellezza dell’architettura e della natura. Gli italiani sono considerati di temperamento simile e lo stile di ospitalità è ritenuto molto accattivante, non elegante (come i francesi o gli svizzeri) e non troppo rilassato (come il resto dell’Europa meridionale).

Sebbene il reddito disponibile destinato ai viaggi sia diminuito, la domanda di viaggi in uscita è in aumento e il mondo del turismo guarda complessivamente positivamente alle prospettive del 2022. Milano e Roma sono i principali punti di arrivo in Italia e questo determina la scelta delle destinazioni per i tour in Italia. Da giugno 2022 è previsto un volo regolare tra Milano e Almaty. Nel marzo 2022, l’Ambasciata italiana in Kazakistan ha ripreso il rilascio dei visti per i turisti.

Sono prediletti tour di 10 giorni che combinano shopping e terme. Fare acquisti soprattutto in outlet di grandi firme è il must di ogni viaggio in Italia e questo prodotto non ha concorrenza. I kazaki generalmente non percepiscono l’Italia come una destinazione balneare. E’ concepito come un prodotto per fascia alta che va in Sardegna o in altri resort di livello. La Costiera Amalfitana invece è famosa per i viaggi di nozze. La gastronomia e il vino come viaggio dedicato è un prodotto molto di nicchia per il Kazakistan, tuttavia la cucina, il vino e i ristoranti italiani sono una delle principali caratteristiche dell’Italia. Toscana, Firenze e Bologna sono percepite come mete per segmento alto.

Partecipando alla ventunesima edizione della Kitf, l’Enit sta lavorando per il futuro, indirizzando le proprie attività alla promozione del marchio Italia e rafforzando la posizione dell’Italia. Occorre educare il settore dei viaggi sul prodotto sulle destinazioni oltre che sulle principali attrazioni implementando corsi di formazione online con schemi di motivazione per ottenere punteggi migliori per conoscenza e prenotazioni realizzate e stimolare i contatti tra le parti interessate italiane e il settore turistico del Kazakhstan con workshop dedicati per i tour operator con incontri individuali programmati nonché presentazioni della destinazione sia per T.O. che per agenti ad Almaty e Astana. Promuovere lo stile di vita italiano e la diversità dei prodotti di viaggio, creando anche punti di contatto con i social media” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.


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ENIT, vertice in Albania sul turismo sostenibile

ENIT, VERTICE IN ALBANIA SUL TURISMO SOSTENIBILE

Dal 3 al 5 Aprile 2023

Vertice in Albania sul turismo sostenibile. Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo ha preso parte al Forum Festa a Tirana indetto dal Ministero del Turismo e dell’Ambiente della Repubblica d’Albania, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale del Turismo e con il sostegno di EUSAIR, SASPAC, Interreg, GIZ Albania, UNDP Albania e Risi Albania. All’evento ben 40 rappresentanti di altrettanti Paesi intervenuti in 7 sessioni tematiche.
 
“Siamo ben lieti di avere un momento non solo di confronto ma di sostegno reciproco a livello mondiale sulle politiche di sviluppo sostenibile. Occorre procedere insieme. Avere una visione univoca della strategia di collaborazione segna un nuovo passo che va a migliorare anche l’impatto dei flussi turistici razionalizzandoli” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit. 
 
“Nel futuro puntiamo ad un approccio olistico al turismo, ad investimenti dedicati ai giovani e a potenzialre le infrastrutture.  Finora il sostegno italiano nei settori legati al turismo sostenibile è stato costante ed ha interessato, tra l’altro, la gestione responsabile delle aree protette, la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e il sostegno alle comunità locali”, ribadisce  l’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci.
 
Il vertice ha portato alla luce il tema dell’overtourism e la sua disciplina, contemplando l’ipotesi di un contingentamento dei flussi e dell’accesso al patrimonio artistico culturale così come la valorizzazione delle aree meno note.


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ENIT a Pasqua vacanze più lunghe e in arrivo 142 mila stranieri e oltre 35mila americani

ENIT: A PASQUA VACANZE PIU’ LUNGHE
E IN ARRIVO 141 MILA STRANIERI E OLTRE 35MILA AMERICANI.
ECCO LE DESTINAZIONI

4 Aprile 2023

Saranno almeno sette le notti dei visitatori stranieri che giungono in Italia per la settimana della Pasqua. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia sono a quota 141 mila dal 9 al 15 aprile 2023, con un aumento del 29% sul periodo analogo del 2022 (dal 17 al 23 aprile). Tornano anche gli americani: secondo ENIT su dati Forwardkeys al momento, le prenotazioni degli statunitensi sono pari a 35.750 e segnano una crescita del +50% circa rispetto all’anno scorso rappresentando il 25,4% sul totale estero.

Sul podio delle città preferite oltre la Capitale e Milano ci sono Venezia, Napoli, Firenze e Bologna. Previsti a Roma oltre 64 mila arrivi aeroportuali internazionali (+47% sul 2022), il 45,4% del totale. Segue Milano con circa 27 mila prenotazioni (il 19,1%) ed un aumento del +72,2%, il più alto rispetto alle altre destinazioni.

Si sceglie il viaggio in economy a cui è riconducibile l’84% del volume totale e di prenotare direttamente presso la compagnia aerea (54,7% del totale). Si viaggia prettamente in coppia: il 41,8% delle prenotazioni aeroportuali internazionali è attribuibile a 2 passeggeri.
Nel confronto con i principali competitor l’Italia esce a testa alta, con i soli volumi spagnoli leggermente più elevati del Bel Paese: circa 186 mila prenotazioni aeree dall’estero, 45 mila in più rispetto all’Italia. Verso la Francia le prenotazioni internazionali sono 129 mila, ma con un incremento leggermente più alto (+33,2% vs. Italia +29%, Spagna +18,7%). Per la Grecia si contano circa 55 mila prenotazioni estere (+4,9%), abbastanza in linea con il risultato dell’anno scorso.

“L’Italia si conferma tra le mete europee preferite per le vacanze pasquali, siamo secondi solo alla Spagna. L’amore verso la nostra Nazione non è più solo locale, i dati ci dicono che oltre 35 mila prenotazioni vengono dagli Stati Uniti, uno dei target più importanti per il turismo italiano in termini di spesa. Questa è la dimostrazione che stiamo lavorando bene ma che dobbiamo e possiamo fare ancora di più anche perché la vera sfida è destagionalizzare per avere turismo tutto l’anno. Ed è su questo che lavoreremo nei prossimi mesi.”  commenta il Ministro del Turismo Daniela Santanchè 

“L’Italia è quanto mai carica di nuove energie imprenditoriali e attrattive e questo polarizza l’attenzione e l’interesse del mercato turistico nazionale e internazionale. Un bel feedback dell’operato di promozione dell’incoming messo a punto da Enit che valorizza e fa conoscere l’Italia nei principali hub e appuntamenti mondiali” dichiara Ivana Jelinic presidente e ceo Enit.


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MITUR, ENIT E LUCUS lanciano Personal Local Streamer per viaggi virtuali

IMMAGINA E POI VIVI ISCHIA: MITUR, ENIT E LUCUS LANCIANO
PERSONAL LOCAL STREAMER
PER VIAGGI VIRTUALI NEI LUOGHI PIU’ BELLI D’ISCHIA
 

Dal 1 Aprile al 16 Settembre 2023

Digitale e innovazione applicate al turismo: Mitur e Enit con la startup Lucus lanciano una rete di guide digitali per scoprire assaggi di Ischia virtuali attraverso appuntamenti sul sito Enit.it.  

Il circuito è quello del network di Local Streamer di Lucus che permette di vivere in diretta i luoghi più belli del mondo tra cui Ischia. In programma una serie di eventi digitali che coinvolgono per la prima volta l’Isola e realizzati da Lucus, startup digitale con una specifica piattaforma Hd. 

Sono state selezionati i migliori percorsi e guide turistiche di Ischia formate all’utilizzo della piattaforma e all’ideazione di viaggi digitali tramite la Lucus Academy. Ora i Local Streamer avranno il compito di rispondere in diretta alle domande e curiosità di quanti si collegheranno ai vari eventi collegati da casa. 

Il palinsesto prevede 21 eventi digitali che partiranno il 1° aprile e si concluderanno il 16 settembre, andando a coprire i luoghi più suggestivi di Ischia, dai borghi alle terrazze panoramiche sul mare, senza dimenticare tradizioni culinarie e artigianato. 

Il 1° aprile i 3 Viaggi Digitali in programma porteranno gli spettatori al Castello Aragonese. Alla mattina si partirà con una passeggiata in diretta attorno alla Cattedrale dell’Assunta e alla Chiesa dell’Immacolata. Al pomeriggio il Viaggio Digitale mostrerà un orto con la preparazione di prodotti tipici e alla sera la Chiesa di San Pietro a Pantaniello, con vista su Carcere Borbonico e Terrazza degli ulivi con vista panoramica. I Viaggi Digitali previsti per il 15 aprile a Casamicciola porteranno i futuri turisti al mattino a Piazza Marina per conoscere i prodotti enogastronomici tipici, al pomeriggio lungo il porto e alla sera alla più antica fabbrica di ceramiche dell’Isola. Il 28 aprile i Local Streamer Lucus porteranno il pubblico a Ischia Ponte, partendo dal molo dei pescatori, per arrivare poi alla Cattedrale e alla Chiesa dello Spirito Santo. Al pomeriggio ci sarà un incredibile giro in barca, sempre in live streaming, con tappa alla caletta di Sant’Anna e il Viaggio Digitale della sera porterà tutti a Palazzo Lauro e a vedere l’unica distilleria dell’Isola. Il 7 maggio a Forio si andrà invece alla scoperta dei Giardini la Mortella, del parco e delle piscine termali e infine ci sarà una magnifica passeggiata in diretta nel centro storico. Il 14 maggio i Viaggi Digitali in programma a Lacco Ameno porteranno i visitatori digitali al mattino al pontile, al pomeriggio alla Collina Monte Vico, alla Baia San Montano e al parco termale Negombo, alla sera al Museo di Pithecusa. Il 28 maggio i Local Streamer accompagneranno tutti in diretta a Sant’Angelo per ammirare la zona pedonale e il belvedere, assaporare la magia di un giro in barca e far conoscere da vicino la preparazione della zuppa di pesce. I Viaggi Digitali alla scoperta di quest’Isola meravigliosa si concluderanno il 16 settembre a Barano e Forio dove si vedrà il parco idrotermale Nitrodi, i giardini Ravino e la preparazione di altri prodotti tipici. 

“Solidarietà applicata all’implementazione dell’offerta turistica. Dopo l’avvio della campagna #ThisisIschia nei principali hub e piazze nazionali e internazionali, lanciata dal Ministro del turismo Daniela Santanché, con un hashtag virale sul web per raccontare l’isola in modo nuovo e rilanciarla turisticamente, vogliamo ora fare un passo in più, un balzo in avanti per costruire insieme il futuro turistico dell’isola e non lasciarla alla casualità degli eventi” dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit. 

È possibile seguire gli eventi sulla pagina https://www.enit.it/it/this-is-ischia e iscriversi gratuitamente agli eventi in live streaming in programma. 


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ENIT a Duco Travel Italy 2023: l’Italia come diamante meta del turismo di lusso con il 25 % del mercato globale

Dal 27 al 31 Marzo 2023

Il turismo di lusso continua a registrare una crescita costante in tutto il mondo, nonostante le incertezze legate a inflazione e aumento dei costi. Il mercato dei viaggi di lusso rappresenta un driver di ricavi primario per l’industria del turismo. Sebbene il settore sia ancora di nicchia si prevede per esso un rimbalzo più veloce rispetto al turismo in generale.

L’Italia, meta dei viaggi lusso, prende così parte al Duco Travel Italy, il primo evento con focus sull’eccellenza dell’ospitalità italiana che coinvolge i più importanti buyer del mondo del comparto. Enit con Toscana Promozione è presente fino al 31 marzo 2023 a Firenze presso il St. Regis & The Westin Excelsior per il summit di viaggi boutique con l’obiettivo di incentivare l’incontro tra gli esperti dell’ospitalità di fascia alta e i consulenti di viaggio selezionati provenienti da diversi mercati. Si tratta di consulenti di viaggio in prima linea e un mix di opinion maker, top seller esperti e professionisti altamente qualificati di nuova generazione 

Il luxury travel è un settore in cui i viaggiatori sono disposti a pagare un prezzo più elevato per ricevere servizi di alta qualità, esclusività e privacy. Ciò significa che i viaggi di lusso possono includere qualsiasi servizio, dal soggiorno in hotel alle esperienze gastronomiche raffinate, dalle attività all’aperto esclusive alle visite di siti storici e culturali. Tutto portato alla massima espressione. 

In Italia, il turismo di lusso rappresenta un’importante fonte di sviluppo economico per molte regioni. La Toscana, ad esempio, è una delle destinazioni preferite per i turisti di lusso, grazie alla sua ricca cultura, ai paesaggi mozzafiato e alla presenza di alcune delle più rinomate tenute vinicole del mondo.
In particolare, l’offerta di alloggi di lusso come ville, castelli e resort è stata la categoria che ha registrato la maggiore crescita, con un aumento del 12% rispetto al 2019. I turisti di lusso provenienti dall’estero sono stati oltre 3 milioni nel 2022, con una spesa media di 4.000 euro a persona.

L’Italia si conferma tra le destinazioni preferite dai viaggiatori di lusso, grazie alla sua ricchezza culturale, artistica e paesaggistica, nonché alla qualità della ristorazione e dell’ospitalità. In particolare, le città d’arte come Firenze, Venezia e Roma continuano a essere le mete più ambite, seguite dalle località costiere e montane di prestigio.

La clientela di questo settore, soprattutto a seguito della pandemia, continuerà a ricercare privacy, spazio, sicurezza, qualità e cura dei dettagli. In precedenza, fattori intangibili come unicità, avventura e personalizzazione, hanno giocato un ruolo cruciale nel raggiungimento della soddisfazione del cliente alto-spendente. Tuttavia, essere in grado oggi di combinare la preparazione professionale e la perfezione del comfort da offrire può dare un vantaggio ai fornitori di servizi di lusso. Nel 2020, si stima che il turismo del lusso (domestico e internazionale) abbia generato ricavi per 511 miliardi di dollari a livello globale (Ufficio Studi ENIT su stime Statista).

L’Italia è riuscita a mantenere una buona quota di mercato estero (25%). L’incidenza internazionale è risultata più alta rispetto alle performance delle 3 destinazioni che la precedono in classifica nel 2020 ossia Germania (10%), Francia (12%) e Regno Unito (2%). In questo contesto, per l’Italia l’aumento medio 2020-2024 stimato è del +26% per le entrate da turismo del lusso domestico e del +31,0% per quelle internazionali. Nel 2024 l’incidenza estera prevista passa al 28%.

Il viaggiatore di alta-gamma sposta sempre di più l’attenzione sulla vacanza ecosostenibile quando sceglie una destinazione ed è attratta dagli hotel a 5 stelle che offrono tecnologia avanzata in ambienti eco-sostenibili. I viaggiatori che trascorrono notti in hotel a 5 stelle sono oltre 11,7 milioni. La componente internazionale rappresenta quasi il 76% del totale presenze.

Nel 2020 si passa a poco più di 4 milioni di presenze di cui 2,2 milioni straniere (54,9% sul totale) e 1,8 milioni italiane (45,1%). Nel 2021 le notti complessive risalgono a circa 7 milioni. La quota parte più alta è sempre riconducibile alla clientela internazionale: il 59,6% di presenze, pari 4,1 milioni con una permanenza media complessiva è di 3 notti.

“Si sta puntando sul concetto di lusso come autenticità dell’esperienza dell’eccellenza italiana, il vero lusso italiano esprime la possibilità di poter fruire della meravigliosa bellezza italiana” sostiene Maria Elena Rossi direttore marketing Enit. “L’Italia comunica il lusso in modo differente a seconda delle nazioni. La sensibilità culturale nel declinare i diversi messaggi abbraccia il lusso nascosto nei Paesi Bassi, un lusso raffinato e non scontato in Francia, un lusso ecosostenibile in Svezia e così via. Anche nella pianificazione delle campagne influencer, il mondo del lusso è una costante per Enit” conclude Rossi. 

La scelta di partecipare a Duco porta al centro le esperienze più esclusive già presenti all’interno delle campagne dell’Agenzia Nazionale del Turismo e nel piano dell’ente  che da sempre investe sulle fiere del lusso, compresa ILTM Cannes, Singapore e Bahamas che saranno traino per rinverdire un turismo di cui l’Italia ha già il primato. 


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