Prosegue ARTEVENTO CERVIA: Il programma del 22 e 23 aprile della 44° edizione

ARTEVENTO CERVIA, la più completa e longeva rassegna di aquiloni d’arte, torna sulla spiaggia di Pinarella di Cervia dal 20 aprile al 1° maggio 2024 con la 44° edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone, promuovendo il pluralismo, il dialogo e l’inclusione come strumenti di pace e celebrando al contempo la cultura e le tradizioni legate all’aquilone.



INFORMAZIONI UTILI
44° ARTEVENTO CERVIA FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE
DOVE: Cervia, Spiaggia di Pinarella e altre location
QUANDO: dal 20 aprile al 1° maggio 2024
 
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Cento (FE): Il Premio Letteratura Ragazzi – Primi annunci di finalisti, selezionati e vincitore tra gli illustratori

Si è tenuta la presentazione del PREMIO LETTERATURA RAGAZZI di Cento 45° edizione, organizzata presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento in via Matteotti 10. Durante l’evento, oltre alla presentazione del programma ufficiale della 45° edizione del FESTIVAL  ideato, organizzato, promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cento, di IBBY e del CEPEL – sono stati annunciati gli esiti del XX Concorso per Illustratori, i nomi dei selezionati per la Mostra degli Illustratori e il vincitore del Premio Miglior Narrativa Illustrata.

Presieduto da Lorenzo Mattotti, disegnatore, illustratore, sceneggiatore e regista tra i maggiori esponenti italiani sulla scena internazionale, il XX Concorso per Illustratori prevede tre premi al primo, secondo e terzo classificato.
Un concorso che ancora una volta conferma la vocazione sempre più internazionale della narrativa illustrata per ragazzi” – è il commento di Elena Melloni, coordinatrice del Premio – “Le case editrici ricercano su tutto il panorama mondiale i migliori illustratori, contribuendo a far crescere, la già alta, qualità artistica e letteraria che i libri per ragazzi devono avere. Siamo molto orgogliosi di proporre una mostra dal carattere internazionale di grandissima qualità.”

Qui di seguito i 3 finalisti del concorso, con le rispettive motivazioni del Presidente:

FEDERICO DELICADO (Spagna) con le illustrazioni del libro La terra di nessuno, Kalandraka ed. “per la capacità di aver raccontato una terra di confine, una zona senza identità con l’amore per questo mondo”;

MARIA GIRON (Spagna) con le illustrazioni del libro Parole di caramello, Kalandraka ed. “Per l’intensità poetica, malinconica e dolce che le illustrazioni trasmettono”,

CARME SOLÉ VENDRELL (Spagna) con le illustrazioni del libro La crociata dei bambini, Orecchio Acerbo ed. “Un tratto spontaneo, forte e coraggioso capace di raccontare un dramma che lascia senza fiato” Sabato 4 maggio durante la cerimonia di premiazione conosceremo la classifica finale.

Inoltre, il Presidente ha voluto riconoscere un premio a Marco Somà per la miglior copertina del libro Respiro (Einaudi Ragazzi) “per l’originalità ed efficacia della copertina“.

La classifica finale verrà svelata sabato 4 maggio durante la Cerimonia di Premiazione della 45° edizione del PLR, che si terrà alle ore 11.00 presso il Salone di Rappresentanza CREDEM di Cento.

Sempre oggi pomeriggio è stato reso noto l’elenco degli autori selezionati per la Mostra degli Illustratori, che inaugurerà giovedì 2 maggio alle ore 11.00 presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento visitabile su appuntamento fino al 30 maggio.

Di seguito l’elenco dei selezionati:

Marco Leoni con il libro Il filambulante, Sabir ed;

Yoko Heiligers (Paesi Bassi) con il libro Uomini Animale, Orecchio Acerbo ed;

Isabella Labate con il libro Il bambino del Tram, Orecchio Acerbo ed;

Geert Vervaeke (Belgio) con il libro Arrivano gli Insettangoli, Beisler ed;

Michela Fabbri con il libro Santodirocco Enrico 52 storie di cani eccezionali, RCS media group;

Jacques & Lise (Belgio)  con il libro Viktor, Camelozampa ed;

Alessandro Sanna con il libro Rosso di cielo, Lapis ed;

Irène Bonacina (Francia) con il libro L’ultimo giorno d’Estate, Terre di Mezzo ed;

Davide Bonazzi per la copertina del libro Mio fratello sa volare, Mondadori;

Gianluigi Toccafondo per la copertina del libro Nato sul Confine, Rizzoli ed.

Per le scuole che vogliono visitare la mostra è necessaria la prenotazione scrivendo a info@premioletteraturaragazzi.it.

Infine, l’atteso Premio per la Miglior Narrativa illustrata, un Premio di € 1.000, che quest’anno è andato a Franco Matticchio, autore del libro Bambini nascosti, Vanvere ed., già segnalato a Novembre scorso dalla Giuria Tecnica e vincitore del premio speciale BolognaRagazziAward2024 alla recente fiera del libro di Bologna. Il Presidente Mattotti ha definito questo riconoscimento “quasi un premio alla carriera“.

Durante la conferenza stampa è anche stato reso noto il ricco programma del FESTIVAL DEL PREMIO LETTERATURA RAGAZZI 45° edizione, il quale prevede 5 giorni ricchi di eventi ed ospiti illustri rivolti ad un pubblico di ogni età, con spettacoli e incontri che animeranno il centro storico della città, facendo confluire a Cento numerose scuole e famiglie. Si susseguiranno: incontri con importanti e noti ospiti, firmacopie con autori di libri, spettacoli, laboratori per ragazzi, proiezioni di filmmostre, convegni, letture per bambinidiscussioni sul ruolo dei premi di letteratura e tanto altro.

Prima di presentarvi il programma completo degli eventi in partenza dal 29 aprile, vi comunichiamo che uno spin-off in anteprima è previsto per venerdì 19 aprile alle ore 9.30 presso il Salone di Rappresentanza CREDEM. Qui, i ragazzi delle scuole primarie avranno l’opportunità di conoscere Enne Koens, autrice Olandese del libro finalista “Da qui si vede il mondo intero”, in un incontro moderato e tradotto da Olga Amagliani. Un secondo turno è previsto alle ore 11.00.



INFORMAZIONI UTILI
QUANDO: dal 29 aprile al 4 maggio 2024
DOVE: Cento (FE) – varie location:
Salone di Rappresentanza CREDEM, via Guercino 32
Teatro Pandurera, via Venticinque Aprile, 11
Cinema Don Zucchini, Corso del Guercino, 19
Sala Zarri di Palazzo del Governatore, Corso del Guercino, 39
 
TUTTI GLI EVENTI SONO GRATUITI. PER LE SCUOLE CHE VORRANNO PARTECIPARE È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE.
 
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BRUM – ” Giuseppe Alongi. Il poliziotto sociologo” – Saggio storico di Gero Difrancesco

Si terrà venerdì 19 aprile, alle ore 17, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo” di Messina, nel solco della Rassegna “30libri per 30 giorni” curata da BCsicilia, la presentazione del testo “Giuseppe Alongi il poliziotto sociologo” di Gero Difrancesco. (Salvatore Sciascia Editore, 2023).

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo”
Presentazione del testo

di Gero Difrancesco

19 aprile 2024 ore 17
Sala Lettura
via I Settembre,117
Palazzo Arcivescovile

Si terrà venerdì 19 aprile, alle ore 17, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria “G. Longo” di Messina, nel solco della Rassegna “30libri per 30 giorni” curata da BCsicilia, la presentazione del testo “Giuseppe Alongi il poliziotto sociologo” di Gero Difrancesco. (Salvatore Sciascia Editore, 2023).

L’iniziativa culturale si aprirà con i Saluti Istituzionali e l’Introduzione della Direttrice, Avv. Tommasa Siragusa, che svolgerà altresì il ruolo di Moderatrice; a seguire interverranno la Prof.ssa Sabrina Patania, Presidente BCsicilia, Sez. di Messina, il Dott. Emilio Pintaldi, Giornalista, e il Prof. Marcello Saija, già Accademico presso Atenei Siciliani. Sarà presente l’Autore, e altresì prenderà parte all9iniziativa la Dr.ssa Marta Liotta, Presidente della Banca del Tempo “Zancle Solidale”. Al termine sarà lasciato ampio spazio al dibattito.

Si ripercorrerà, tra le pagine del saggio storico di Gero Difrancesco, impreziosito dalla prefazione dello scrittore Enzo Russo, la vita umana, professionale e intellettuale dell’Alongi, maestro elementare e “uomo di legge” tra Ottocento e Novecento. Nato nel 1858 a Prizzi (Palermo), Giuseppe Alongi, appena ventenne, dopo aver intrapreso l’esperienza dell’insegnamento nel paese natale, seguì la carriera nella Pubblica Sicurezza che lo portò da semplice e “integerrimo” Poliziotto a ricoprire la qualifica di Questore, coniugando impegno professionale e studio. Vennero alla luce opere monografiche e saggi giornalistici fondamentali per “la conoscenza delle classi pericolose e della delinquenza associativa in Sicilia seguendo i dettami della Scuola di Criminologia di Cesare Lombroso.”, tra i quali “Polizia e delinquenza in Italia”, “La maffia nei suoi fattori e nelle sue manifestazioni”, “La camorra”, etc., che gli valsero l’appellativo di “poliziotto sociologo”. Il suo temperamento quale agente arguto, irreprensibile e attivissimo mutò d’improvviso a causa della carcerazione del figlio – anch’egli poliziotto – e parimenti il suo rapporto con la vita e con gli interessi culturali. Non tralasciò, però, mai la scrittura ma diede alla lettura dei fatti una visione disincantata e ironica. Concluse la sua carriera dirigendo l’Istituto di Vigilanza “Vecchia Guardia” di Palermo, ove si spense il 2 agosto 1939.

(a cura di Maria Rita Morgana)

Gero Difrancesco, è nato a Sutera (Cl), borgo siciliano denominato “il balcone della Sicilia”, nel 1954. Ha conseguito la maturità classica e dopo aver frequentato la facoltà di medicina e chirurgia della stessa città, abbandonandone gli studi prossimo alla laurea, si è diplomato in Archivistica, Paleografia latina e Diplomatica, dedicandosi alla ricerca e ad approfondimenti sulla storia della Sicilia. È stato responsabile della Biblioteca Comunale di Sutera e dell’Archivio Storico della Provincia Regionale di Caltanissetta.

Negli anni 80 è stato Presidente dell’Assemblea della Unità Sanitaria Locale di Mussomeli, e, a cavallo tra gli anni 90 e 2000, Consigliere provinciale di Caltanissetta e Sindaco del Comune di Sutera. Ha fatto altresì parte del direttivo regionale e nazionale dell’Unione delle Province d’Italia.

Condirettore della rivista “Studi Storici Siciliani”; ha all’attivo numerosi articoli e pubblicazioni su riviste e quotidiani di rilievo.

Tra le Sue opere, oltre ai due volumi Sutera Milocca – un comune del latifondo siciliano (2006- 07) e al collage storico autobiografico Storie Scordate (2015), sulla storia contemporanea di Sutera, con tratti della propria esistenza, si annoverano anche due lavori storici di più ampio respiro, Riesi 1919: la guerra non è ancora finita (2019), e L’ombra del principe, il ministro ed il fiduciario fascista (2022).

Per conto della rivista “Studi Storici Siciliani”, ha da ultimo curato il volume collettaneo Sicilia 1920, lotte sociali, conflitti politici e violenza dopo la Grande Guerra (2023).


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’iniziativa in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere all’Autore e ai Relatori.


Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO: Ufficio Relazioni con il Pubblico
                  tel.090674564
urpbibliome@regione.sicilia.it

Preparando il 25 aprile, a Messina e Milazzo

In vista della Festa della Liberazione, fra le iniziative della Sezione comunale Anpi “Aldo Natoli” di Messina, della Sezione provinciale Anpi “Mimmo Trapani” di Messina e della Sezione comunale “Eliana Giorli” di Milazzo, si segnala quella del 20 aprile. Alle ore 18, presso lo Spazio Saraj di via Citarella 33, si proietterà il documentario “The Mayor – Me, Mussolini and the Museum”.
Predappio è ancora abitata dal fantasma del fascismo. Qui Benito Mussolini nacque e qui fu riportata, anni dopo la morte, la sua salma diventando così luogo di pellegrinaggio dei nostalgici del famigerato “ventennio”. Una città prigioniera di una distopia al contrario. Per tentare di invertire questo destino, Giorgio Frassineti, sindaco di Predappio dal 2009 al 2019, ha inseguito un sogno: convertire la vecchia Casa del Fascio, ex sede del partito, in un museo e centro studi e documentazione sul fascismo e i totalitarismi.

Lunedì 22 aprile, alle 11, all’Itet “Leonardo Da Vinci” di Milazzo, e il pomeriggio dello stesso giorno alle 15,30 all’Itt “Ettore Majorana” di Milazzo, insieme alla Lute, la Sezione Anpi di Milazzo incontrerà Sabika Shah Povia, co-regista di “The Mayor – Me, Mussolini and the Museum“.

Insieme si proverà a fare un ragionamento sulla memoria storica, sui luoghi che la abitano e sul futuro prossimo del racconto del passato del nostro Paese.

«Un ringraziamento particolare – scrive la sezione milazzese dell’Anpi – va a Federico Nastasi, che ha messo in contatto con la coregista, e con cui si condivide l’organizzazione di questi tre importanti momenti».

Il 25 aprile non tarderà ad arrivare, e vedrà protagonisti, oltre l’Anpi, Cgil, Rete degli studenti, Udu, Fondazione Messina, Associazione culturale Arb, Emergency, Arcigay, Parco Horcynus Orca, Libera, Messina Ciclabile, Uisp e Feltrinelli Point.


Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia
Comitato provincia di Messina
Comunicato stampa 18 aprile 2024

Presentazione del programma di ARTEVENTO CERVIA – il Festival Internazionale dell’Aquilone

ARTEVENTO CERVIA, la più completa e longeva rassegna di aquiloni d’arte, torna sulla spiaggia di Pinarella di Cervia dal 20 aprile al 1° maggio 2024 con la 44° edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone, promuovendo il pluralismo, il dialogo e l’inclusione come strumenti di pace e celebrando al contempo la cultura e le tradizioni legate all’aquilone.

ARTEVENTO CERVIA
 
La più longeva rassegna di aquiloni d’arte del mondo torna a Cervia con un’edizione record ricca di novità e una speciale dedica alla Regione Emilia-Romagna
 
Dal 20 aprile al 1° maggio
Cervia – Spiaggia di Pinarella e altre location
 
Oltre 250 artisti del vento e campioni internazionali di volo acrobatico in arrivo da 50 paesi si incontrano nella Capitale dell’Aquilone per celebrare il mondo unito da un progetto di pace

Sotto la guida di Caterina Capelli in qualità di Art Director, l’edizione di quest’anno sarà un’edizione record mai vista prima dedicata alla Regione Emilia-Romagna, per celebrarne la rinascita dopo la catastrofica alluvione della scorsa primavera attraverso la scelta di un simbolo evocativo – quale il fenicottero rosa, emblema di rigenerazione – di testimonial d’eccezione – con l’Antoniano Bologna e il coro dei bambini dello Zecchino d’Oro scelti come ambasciatori di Pace – e di numerosi anniversari, mostre e spettacoli in linea con il suo progetto e i suoi riferimenti valoriali.

Dal 20 aprile, a Cervia sono attese ben 50 delegazioni provenienti dai 5 continenti e oltre 250 artisti invitati. Algeria, Argentina, Australia, Austria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Corea, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Guatemala, India, Indonesia, Inghilterra, Italia, Kuwait, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Pakistan, Polonia, Spagna, Sri Lanka, Svezia, Tunisia, Svizzera, Tasmania, Thailandia, Turchia, Ucraina, Ungheria, USA, Vietnam: sono solo alcuni dei Paesi partecipanti ad ARTEVENTO CERVIA 2024, accomunati dall’obiettivo di celebrare non solo la sostenibilità e la libertà, ma anche la fratellanza e la pace fra i popoli attraverso la più originale contaminazione fra arti visive e performative.

Il ricco programma di quest’anno prevede 12 giorni di eventi e spettacoli mozzafiato adatti a tutte le età che trasformeranno Cervia nella Capitale Mondiale dell’Aquilone, ma soprattutto tante novità e collaborazioni speciali, prima fra tutte la media partnership con RaiNewsRai Pubblica Utilità e TGR.

Tra le altre novità di quest’anno ci sarà il Premio Speciale per Meriti di Volo, che verrà consegnato a ben 2 realtà e la presenza esclusiva di Un Prato di Libri”, il Festival della Lettura per bambini e ragazzi.

In più, si preannunciano due appuntamenti speciali per festeggiare le ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, oltre a ben 2 appuntamenti espositivi in location collaterali cariche di significato, quali lo “spazio sospeso” di Officina Artevento e la Sala Rubicone nel Comparto dei Magazzini del Sale, che ospiteranno rispettivamente la mostra “The Hatchling: how we did it” del designer e campione di volo acrobatico britannico Carl Robertshaw – uno tra gli ospiti più attesi di quest’anno – e quella dedicata al Maestro tedesco della KAP Kite Aerial Photography Wolfgang Bieck.

Inoltre, ARTEVENTO festeggia la sua 44° edizione ampliando l’area dello spettacolo e raggiungendo con la sua travolgente ventata di colore e allegria anche la nuova Piazza Premi Nobel ribattezzata per l’occasione Kite Circus Village e vestita a festa per ospitare tutti i giorni lo chapiteau di Circo Madera – circo contemporaneo (senza animali) coprotagonista di questa edizione – e, a grande richiesta, il primo ristorante ufficiale del festival.

Ad accrescere il calendario del festival delle meraviglie saranno una serie di omaggi rivolti alla cultura e all’arte eolica dell’Oriente, con speciali focus dedicati ai paesi nei quali l’arte del vento è nata e si è diffusa raggiungendo la massima ricchezza e complessità espressiva quali Cina, Giappone e Corea. Attraverso la presenza straordinaria di importanti ospiti provenienti da questi paesi orientali verrà celebrato l’anno del drago, con un focus speciale sulla Corea, scelta come Ospite d’Onore di quest’anno in occasione della ricorrenza dei 140 anni delle relazioni bilaterali tra Italia e Corea, con il patrocinio dell’Istituto Culturale Coreano in Italia. Attraverso un gemellaggio con la Japan Kite Association e il Museo dell’Aquilone di Tokyo verrà celebrata la cultura e l’arte eolica giapponese, mentre l’omaggio alla Cina sarà rappresentato da un approfondimento sulla tradizione di Pechino grazie alla prestigiosa partecipazione del Maestro Ha Yiqi, ma soprattutto da un’edizione speciale della “Notte dei Miracoli” realizzata in onore dei 700 anni dalla morte di Marco Polo.

Il contesto del festival sarà reso ancor più indimenticabile dalla presenza dei campioni internazionali di volo acrobatico. Oltre al campionato italiano di volo acrobatico Cervia’s Cup a cura di STACK Italia Federazione Volo Acrobatico, partner sportivo di ARTEVENTO, sono attesi alla manifestazione anche il leggendario team UK The Decorators, i francesi Guess e Cerf Volant Folies, il Team KiteLife e Winfall dagli USA e gli italiani Team’ magini e Vulandra. Danzeranno fra le nuvole a tempo di musica anche il Maestro di Volo Multiplo Acrobatico Giovanni Govoni, le campionesse Sara Rizzetto e Lisa Willoughby dagli USA, i francesi Gregory ReynesPhilippe Comble e Ronan Saunier, il coreano Jea Hwan Oh e il greco Kostantin Ratsos. Per la prima volta a Cervia arriva inoltre ad ARTEVENTO anche uno degli ambasciatori della fusione fra il mondo dell’aquilone e quello dell’arte performativa: il londinese Chris Goff, celebre oltre che come membro dei leggendari Scratch Bunnies, anche per la sua lunga esperienza come pilota acrobatico per il Cirque du Soleil.

Non mancheranno installazioni ambientali, volo dei giganti, “Giardini del Vento”, il volo notturno “Bussa al cielo e ascolta il suono”, la “Cerimonia delle Bandiere”, laboratori didattici per bambini e corsi di costruzione per adulti dedicati al fenicottero rosa, attrazioni e attività ricreative per tutta la famiglia.

La 44° edizione di ARTEVENTO sarà inoltre storicizzata da tre annulli postali speciali dedicati ai temi della manifestazione e realizzati da Filatelia Poste Italiane, primo fra tutti quello dedicato a Guglielmo Marconi, realizzato in occasione della celebrazione dei 150 anni dalla morte del famoso scienziato bolognese in collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi e il Museo Marconi.


ARTEVENTO CERVIA, a ingresso gratuito, ha in serbo uno spettacolo visivo sbalorditivo con tante novità e attività adatte ad un pubblico eterogeneo e spettatori di ogni età e abilità, dando vita ad un’esperienza partecipativa in un clima immersivo e multiculturale.

Ogni giorno, dalle 10 del mattino fino al calar del vento, si succederanno decine di proposte per tutti i gusti, con spazi dedicati alla musica dal vivo, alla danza etnica, al teatro di figura e al circo contemporaneo.

Si comincia sabato 20 aprile con la giornata di apertura, durante la quale sono previste una serie di sorprendenti esibizioni, laboratori e spettacoli. In particolare vi segnaliamo alle ore 16.00 lo Sport Kite Show, la rassegna di esibizioni di volo acrobatico a ritmo di musica, seguito alle ore 18.00 dal primo spettacolo del Circo Madera intitolato “Gran Cabaret Madera”, che si terrà presso il Kite Circus Village. Non perdetevi l’appuntamento serale alle ore 21.00 con “Bussa al cielo e ascolta il suono”, il volo notturno che trasformerà la spiaggia nella location ideale per la messa in scena di uno spettacolo intimo ed emozionante.

Domenica 21 aprile verrà celebrata la Giornata Mondiale della Terra Earth Day, durante la quale il Festival si muoverà seguendo il fil rouge della sostenibilità ambientale, oltre ad essere dedicata alla presentazione ufficiale dell’Ospite d’Onore. Il primo highlight che vi segnaliamo è previsto per le ore 11.00 con la “Cerimonia delle Bandiere”, l’opening ufficiale della manifestazione in collaborazione con Festival delle Culture Ravenna che vedrà sfilare le delegazioni ospiti e prevede l’incontro con le autorità. Durante la celebrazione avverrà l’apertura della bandiera mosaico, composta dalle bandiere rappresentanti le 128 comunità residenti sul territorio per promuovere la pace, l’inclusione e l’accoglienza.

Alle ore 14.00 verrà presentata la Corea, paese scelto come Ospite d’Onore di quest’anno a motivo della ricorrenza dei 140 anni delle relazioni bilaterali tra Italia e Corea, con il patrocinio dell’Istituto Culturale Coreano in Italia. La “terra di nobili montagne e di splendide acque” sarà rappresentata da uno straordinario gruppo di artisti eolici e performativi coordinati dal Chungham Cultural Heritage Content Cooperative e guidati dalla regia dell’artista visivo e performer Kibeom Jung.

Alle ore 14.45 dello stesso giorno è previsto “Scripta volant – We are the rainbow: letture volanti”, l’appuntamento speciale con “Un Prato di Libri”, il Festival della Lettura per bambini e ragazzi ospitato eccezionalmente da ARTEVENTO 2024.

Seguirà alle ore 15.00 il “Volo del fenicottero”, lo stormo di aquiloni dedicati all’animale totemico di questa edizione, celebrato dai numerosi artisti ospiti tra i quali spicca il contributo del famoso aquilonista americano Joel Scholtz, che firma per ARTEVENTO CERVIA 2024 lo spettacolare “stormo” di fenicotteri dando vita al “Pink Floyd Flamingo display”. All’affascinante animale divenuto stanziale nelle acque delle Saline di Cervia sarà dedicato anche il primo annullo celebrativo di quest’anno, realizzato durante il servizio postale temporaneo di Filatelia Poste Italiane dalle ore 10.30 alle ore 18.00.

Due imperdibili appuntamenti vi aspettano mercoledì 24 aprile, giorno in cui apriranno le mostre dedicate a due degli artisti più attesi di quest’anno. Il primo è il pluripremiato wind artist britannico Carl Robertshaw, che dalle 10.00 alle 17.00 presenterà al pubblico “The Hatchling: how we did it”, il famoso dragone che celebra il matrimonio fra il mondo dell’aquilone e quello del puppetry. A questa spettacolare opera, realizzata dopo la pandemia e per questo divenuta simbolo di rinascita

ARTEVENTO dedica un approfondimento attraverso una mostra di foto, modelli e disegni preparatori ambientata nello “spazio sospeso” di Officina Artevento fino al 1° maggio.

La seconda mostra in apertura sarà dedicata al tedesco Wolfgang Bieck, Maestro indiscusso della KAP Kite Aerial Photography, tecnica fotografica che racconta da anni con immagini perfette lo spirito di ARTEVENTO, catturando le opere più straordinarie contestualizzate nella splendida cornice della Spiaggia di Pinarella, fra il verde della pineta e l’azzurro del mare. Premiato come Shining Star of the Year 2023 dall’American Kiteflyer Association AKA, il 24 aprile dalle 16.00 alle 23.00, Bieck presenterà un’esposizione della rassegna “Il volo della sostenibilità” ambientata presso la Sala Rubicone, nel Comparto dei Magazzini del Sale, anche questa fino al 1° maggio.

Alle ore 21.00 dello stesso giorno è prevista una serata da non perdere con la famosa “ARTEVENTO Kite Parade in arrivo nel cuore della città del sale.

La travolgente incursione musicale della famiglia del festival diffonderà nel centro storico della Città di Cervia il clima interculturale di ARTEVENTO per concludersi sul palco che ospiterà il concerto del Coro dei bambini dello Zecchino d’Oro, ambasciatori di Pace della 44° edizione, grazie alla collaborazione con l’Antoniano Bologna. I bambini, con il loro canto dal titolo “Lo scriverò nel vento” daranno il benvenuto agli amici giunti in Emilia-Romagna da ogni parte del mondo, facendosi interpreti del valore della solidarietà che ha permesso al territorio di reagire alla devastante alluvione del 2023, scrivendo nel vento un messaggio di pace e speranza. La serata è organizzata con la collaborazione di Cervia Social Food Cucina Sorriso, IIS “Tonino Guerra”, Darsena del Sale, Consorzio Cervia Centro.

Giovedì 25 aprile, una delle giornate più attese della manifestazione, sarà nel segno del media partner RAI – Radiotelevisione italiana S.p.A con una diretta nel pomeriggio in onda su GEO RAI 3, che registrerà l’affascinante volo del fenicottero.

Lo stesso giorno è la volta della celebrazione dei 150 anni dalla nascita del bolognese Guglielmo Marconi, il grande scienziato che riuscì a captare la prima trasmissione telegrafica wireless transatlantica della storia. In collaborazione con la Fondazione Guglielmo Marconi e il Museo Marconi, ARTEVENTO CERVIA rivolge il suo omaggio allo scienziato attraverso l’annullo celebrativo che storicizza il suo utilizzo dell’aquilone a scopo scientifico.

La giornata del 26 aprile avrà inizio sotto un cielo pieno di colori con il Glitch Mob delle 11.00, una serie di performance e voli di massa di delta e code monocromatiche di ispirazione digitale che vedranno la partecipazione dei campioni internazionali di volo acrobatico Carl Robertshaw, Michael Goddard, David Ellison, Frank Schwiemann e Florian Janich.

La grande festa continua il 27 aprile, giornata dedicata completamente all’Oriente, con dei focus su Cina e Giappone. Alle ore 11.00, infatti, ARTEVENTO incontrerà la Dott.ssa Patrizia Cirino, funzionaria demoetnoantropologa Direzione Musei Emilia-Romagna, il Professore Marco del Bene, Docente di Storia del Giappone presso Università La Sapienza Roma, e la restauratrice della carta Dott.ssa Nella Poggi Parigi.  Seguirà la presentazione degli artisti del vento giapponesi Makoto Ohye e Yoh Yashuda.

Alle ore 21.00 si terrà l’edizione speciale della “Notte dei Miracoli” intitolata “In viaggio fra draghi e lanterne” e dedicata alla celebrazione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, viaggiatore e mercante veneziano che per primo nella storia di occidente lasciò testimonianza scritta (1298) circa l’esistenza in Cina di un “oggetto volante”, descrivendo l’aquilone nelle pagine de “Il Milione”. Simboleggiato dal drago, che illuminerà lo spettacolo notturno più atteso del festival sulla spiaggia costellata di lanterne e giardini del vento, l’omaggio alla Cina prevede anche un approfondimento sulla tradizione di Pechino grazie all’esclusiva presenza ad ARTEVENTO del Maestro Ha Yiqi.

Il festival prosegue domenica 28 aprile con “La libertà è partecipazione”, un palco dedicato interamente alla promozione di una narrazione della pace che conferma l’aquilone come emblema della battaglia per i diritti umani. Per l’occasione, ARTEVENTO consegna per la prima volta il Premio Speciale per Meriti di Volo a ben 2 realtà, quali Rondine Cittadella della Pace – organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione di un proprio metodo per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto – e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Il premio a Rondine sarà consegnato dal designer Marcantonio e verrà ritirato da una delegazione dei 30 giovani di 25 nazionalità diverse provenienti da Medio Oriente, Balcani, Africa, Caucaso America Latina, attualmente ospiti di Rondine Cittadella della Pace. Insieme a Rondine Cittadella della Pace e a Riccardo Noury, partecipano alla giornata anche ResQ People Saving PeopleFestival delle Culture Ravenna e Fondazione PerugiAssisi, che ha appena accolto Artevento Cervia Aquiloni dal Mondo al Tavolo della Pace.

Il Festival Internazionale dell’Aquilone più longevo al mondo proseguirà fino al 1° maggio con performance multidisciplinari e rappresentazioni all’insegna della solidarietà fra popoli e della sostenibilità ambientale, ma soprattutto del divertimento.Vi segnaliamo inoltre che ogni giorno sarà possibile visitare i “Giardini del Vento”, la rassegna di installazioni di arte ambientale che da anni rappresenta una delle attrazioni principali del festival, per immergersi nei colori della fantasia alla scoperta dei più originali designer internazionali.

Il programma completo di ARTEVENTO CERVIA è consultabile sul sito della manifestazione: https://artevento.com/



INFORMAZIONI UTILI
44° ARTEVENTO CERVIA FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE
DOVE: Cervia, Spiaggia di Pinarella e altre location
QUANDO: dal 20 aprile al 1° maggio 2024
 
CONTATTI
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Roma: La riscoperta di un artista straordinario del Novecento italiano

Quella di venerdì 12 aprile, al MAXXI di Roma è stata una di quelle felici occasioni dove il coinvolgimento e la passione di chi parla si incontra con l’interesse autentico di un pubblico, oltre che numeroso, partecipe e curioso. Una curiosità suscitata anche dal soggetto del libro presentato, un artista molto conosciuto e acclamato all’estero, meno nel suo Paese, ancor meno nella sua città, Benevento.

Un artista senza limiti nel panorama artistico 
del Novecento italiano.
 
Presentato al MAXXI a Roma il libro “SENZA LIMITI – Vita e opera di Antonio Del Donno”
di Simona Lombardi

“SENZA LIMITI – Vita e opera di Antonio Del Donno” di Simona Lombardi edito dalla elKozeh Edizioni è il titolo del libro presentato nell’evento del 12 aprile scorso, realizzato in collaborazione con l’archivio dell’Artista curato da Alberto Molinari, moderato dal conduttore televisivo Marco Carrara.  Nella sua introduzione, il Presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli, ha voluto evidenziare la polifonicità del libro, che ospita infatti una varietà di voci sulla vita e sul percorso artistico del “Maestro sannita”, figura complessa ed estremamente contemporanea. Se è vera come è vera, ha detto Giuli, l’affermazione di Picasso “l’arte è una menzogna che serve per raccontare la verità”, l’obiettivo è stato centrato da un artista che ha impiegato la pittura accanto agli oggetti e alla parola per raccontare la sua verità, che è profondamente radicata (nella sua città, nella sua religiosità), ma altrettanto aerea.

Una certa idea di editoria – Non poteva essere più d’accordo l’editore, Jean Pierre el Kozeh, che dopo i ringraziamenti di rito, ha raccontato cosa lo spinge, edizione dopo edizione, a valorizzare con produzioni editoriali di alta qualità – fuori e dentro “le mura” – le eccellenze artistiche, monumentali e culturali beneventane (anche l’imprenditore culturale ed editore, che vive e lavora a Roma, è originario di Benevento n.d.r.). Una città contradditoria, dalle antiche radici storiche e culturali, che fatica oggi a trovare il posto che invece le spetterebbe nel panorama artistico-culturale. Senza polemiche, con atti concreti, el Kozeh mette il suo impegno nell’invertire questa tendenza, attraverso pubblicazioni autentiche, non necessariamente remunerative, che si augura piuttosto vengano lette soprattutto dalle nuove generazioni. La scelta di pubblicare da ultimo questo volume nasce anche dal riconoscere che Del Donno è fortemente rappresentativo della complessità e contradditorietà del territorio che esprime e in cui si esprime, un territorio profondamente religioso, come lui, e nel contempo patria di credenze e archetipi folkloristici e antagonisti, come le streghe. Una contraddittorietà che altro non è che quella insita in ciascuno di noi, il che rende il percorso di ricerca di questo artista universale e che giustifica la extra-territorialità della sua fama. “Prodotto editoriale di altissima qualità per l’apporto cromatico, il font, la cura delle immagini scelte” è il volume per Angelo Piero Cappello, direttore generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. E l’artista che racconta è un artista straordinario, entrato di diritto nella Collezione Farnesina per almeno due ragioni. Per il suo radicamento profondo, che non è solo radicamento alle sue origini cittadine, ma espressione del suo profondo senso di libertà individuale di chi non si piega a mode; e perché come artista che ha attraversato un momento cruciale della storia dell’arte contemporanea senza però precipitare nelle sue correnti, di esse ha tuttavia assimilato materie, caratteristiche e stilemi, che lui ha poi lavorato e congiunto con la parola in una interpretazione libera e totalmente personale. Oggi c’è uno sbilanciamento, ha detto ancora Cappello, verso prodotti estetici, in qualche caso molto validi, ma non portatori di un senso etico molto profondo. Come lo erano quelli di Del Donno.

Da una tesi di laurea al volume presentato al MAXXI: il percorso magico della giovane autrice – Si chiama Simona Lombardil’autrice della tesi di laurea, che poi grazie ad alcuni successivi e fortunati incontri, ha intercettato un editore che vi ha visto dentro un libro, ed un bel libro. Simona aveva scelto Antonio Del Donna per curiosità, proprio perché ne sapeva poco. Scoprendo via via l’arte e la poetica del Maestro e anche la fortuna di questi all’estero, esposti nei maggiori musi del mondo, come il MoMA di New York. E scoprendo altresì la sua vita, personale e artistica, quasi in sordina nella sua città (che tuttavia è ricolma di sue opere) e nel nostro Paese. Il libro, poi, una volta concretizzatasi la possibilità di realizzarlo, nasce dalla volontà di rendere omaggio all’artista, in un riscatto che renda la sua opera conoscibile ai più. 

Fiumi di parole in fiumi di pennellate – Presente all’evento Annarita Del Donno, incappata in autentica commozione alla vista di un filmato, mandato in onda a sorpresa dall’editore, le cui immagini tanto restituivano dell’artista e dell’uomo Antonio Del Donno, suo padre. Un padre la cui figura di uomo non è sta mai disgiunta, ha detto, ai suoi occhi, da quella dell’artista. Il suo candore, la sua timidezza, la sua purezza è tutta nella sua opera: “fiumi di parole in fiumi di pennellate”. Si è detta grata che si possa finalmente mettere ulteriormente ordine scientificamente, con la tesi prima, con il volume poi, a valle del gran lavoro di cui ha ringraziato il curatore dell’archivio Del Donno, Alberto Molinari, nel percorso storico, artistico, culturale di suo padre. Quanto al rapporto tra lui e Benevento, il libro potrebbe rendere giustizia di una certa mancanza d’attenzione verso l’artista da parte della sua città natale. Verso la quale suo padre è stato invece estremamente generoso e prodigo di opere che infatti attraversano diversi luoghi di Benevento. Una città in cui certamente era radicato, ma che non ha trattenuto o mortificato il suo istinto visionario.

Il libro, una bussola di senso – Nella lettura di un critico d’arte come Generoso Bruno, il libro consente di comprendere meglio il rapporto di Antonio Del Donno con l’arte campana, italiana ed internazionale. Un lavoro importante perché fissa il campo di gioco e definisce le regole d’ingaggio per conoscere appieno l’artista. Importante, ha sottolineato, nel volume, anche lo spazio riservato al dato biografico e geografico. Il racconto personale assume rilevanza e così il rapporto con la madre, le bombe a Benevento, i lutti e molto altro diventano – ha detto Bruno – elementi che permettono di decodificare l’artista mettendo a valore i momenti biografici: punti di riferimento per interpretare le grandi opere di Del Donno, una sorta di bussola. E infatti apprendiamo che l’artista conosce e frequenta i critici del tempo, anche se la sua opera finirà al MoMA piuttosto grazie ad un incontro. Sui Vangeli, Bruno sottolinea il salto concettuale operato dall’artista, che riavvolge il nastro e ci riporta direttamente al principio del Verbo. Testimoniano la tensione dell’artista nel relazionarsi al Divino, ci riportano all’essenza, all’elemento primigenio. Quanto al rapporto coi suoi coetanei artisti, lo stesso si sviluppa in un momento in cui l’arte diventa performativa, smaterializzata. Mentre il linguaggio di Del Donno è diverso, affonda le sue radici nel “prima” di quell’epoca. Tutto, concludeva Bruno, testimonia di quella figura complessa che è Antonio Del Donno. 

Purezza e incompiutezza tra le parole-chiave del percorso dell’artista e dell’uomo – Dal punto di vista di una curatrice di mostre e critica d’arte come Francesca Barbi Marinetti, non si può prescindere dalla lunga vita di Antonio Del Donno, scomparso con il pennello in mano a 96 anni, e dal lungo rapporto con gli esponenti delle seconde avanguardie, degli anni ’60, ’70, ’80, che il libro restituisce, come ritratto di un mondo che Del Donno attraversa con una timidezza che lo fa definire ‘scorbutico’. I suoi colleghi artisti, nel mentre, andavano avanti e riscuotevano successo diventando più popolari di lui. Perché? Forse, immagina l’esperta, quello che gli interessava era la ricerca della felicità e della purezza e non gli interessava quindi mettersi in gioco nel mercato. Sceglie i Vangeli, infatti, la Parola. Ed è anche l’artista della incompiutezza, che non è solo un aspetto formale, ma tratto della sua poetica. Che si esprime negando i dettami ideologici e di linguaggio. La parola: non solo quella delle Sacre Scritture, ma anche per altri, più leggeri inserimenti. Sempre alla ricerca di autenticità nell’imperfezione.

L’attualità di Del Donno – Concorda Lorella Pagnucco Salvemini, direttore responsabile AW ArtMag, che la contemporaneità di questo artista sta nel suo essere autentico nell’essenzialità della sua opera, nel suo saper togliere e rifuggire da realizzazioni solo gradevoli, preziose. Se l’anima del loro autore è amareggiata, scorbutica ruvida le sue opere la restituiscono, così come la restituiscono quando volitiva e convinta. Si è spesa l’esperta poi sull’importanza dei libri oggi. Pubblicarli, in vesti editoriali così preziose poi, è un atto coraggioso, ma vale la pena perché diventano tracce, granelli, nella grande biblioteca del mondo, ospedali dell’anima. 

Antonio Del Donno – Pietra d’inciampo nel panorama artistico del Novecento italiano che, con il suo sguardo prospettico, ha saputo reinterpretare in chiave transavanguardistica le mai risolte contraddizioni del nostro tempo e della nostra civiltà. Nell’equilibrio dinamico del costante conflitto tra sacro e profano, spirituale e terreno, tradizione popolare e dimensione universale che Del Donno sublima, si riconoscono, infatti, le tensioni insolute che, consciamente o meno, in ognuno di noi albergano. Del Donno è, dunque, un figlio di una piccola città di provincia, Benevento, ma con un’anima universale che lo rende artista internazionale dal talento indiscusso, apprezzato dalla critica più qualificata e che non ha (ancora) raggiunto il più ampio pubblico solo per la sua ritrosia al piegarsi a logiche di mercato che non condivideva. Nonostante ciò, il suo percorso artistico ha comunque trovato conferma nei traguardi internazionali della presenza delle sue opere al MoMa di New York ma anche nella sezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani, nella cripta del Museo San Fedele di Milano, nonché negli spazi del Museo Pecci di Prato. L’editore, l’autrice e l’archivista si augurano fortissimamente che questa opera contribuisca a dare meritata luce a questo Artista straordinario.


La el Kozeh edizioni nasce nel 2020 con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare l’immenso patrimonio storico materiale e immateriale della Città di Benevento attraverso pubblicazioni di alta qualità sia di contenuto che estetico.  La sua prima pubblicazione è stata l’opera illustrata “GIARDINO DI DELIZIE. Del Chiostro di Santa Sofia in Benevento” di Elio GALASSO.  Con la pubblicazione del libro “SENZA LIMITI – Vita e opera di Antonio Del Donno” di Simona LOMBARDI la elKozeh edizioni riprende l’attività interrotta nel 2021 a causa del Covid.

L’Archivio Antonio Del Donno, nato 1995 per volontà dell’artista e del suo procuratore, Alberto Molinari, attuale curatore dell’Archivio, svolge attività di promozione, di raccolta di ogni tipo di documentazione riguardante l’artista e di tutela delle opere del maestro sannita, basandosi sulla loro catalogazione. È l’unica realtà titolata al rilascio delle autentiche, documentazione valida ai fini di certificare l’originalità delle opere dell’Artista e per tale attività si avvale, in caso di difficoltà di decifrazione del materiale, di un qualificato Comitato Scientifico. L’Archivio svolge, inoltre, attività di allestimento di esposizioni e mostre in Italia e all’Estero, utilizzando il proprio patrimonio artistico, ed è impegnato nella pubblicazione di materiali divulgativi e informativi su media e social, di articoli su riviste specializzate, di brochure per mostre e dibattiti.  Nel 2016 ha pubblicato il primo catalogo delle opere del Maestro.  Ha sede in Roma, in viale Giuseppe Mazzini n. 1.


Diana Daneluz
Giornalista Pubblicista
Contatti: dianadaneluz410@gmail.com

Prima che arrivi il 25 aprile, a Messina

Il 25 aprile dell’Anpi di Messina inizia il 18. In vista della Festa della Liberazione, la Sezione comunale Anpi “Aldo Natoli” di Messina, la Sezione provinciale Anpi “Mimmo Trapani” di Messina, l’Aned, sezione di Milano, e la Libreria Feltrinelli Point di Messina organizzano per giovedì 18 aprile 2024, alle ore 18, presso la Libreria Feltrinelli Point di Messina, sita in via Ghibellina 32, un incontro di presentazione del libro “Siciliani testimoni di libertà – 12 storie di deportati nei lager nazisti” di Guido Lorenzetti, vice-presidente della sezione milanese dell’Aned, l’Associazione ex deportati.

Coordinerà l’incontro lo storico e vice-presidente dell’Anpi di Messina Giuseppe Restifo; tra gli altri interverranno la presidente della Sezione comunale Anpi di Messina “Aldo Natoli” Patrizia Caminiti e il presidente del Comitato Provinciale di Messina Giuseppe Martino.

La partecipazione all’incontro è libera e gratuita.

La mattina di venerdì 19 aprile 2024 l’autore Guido Lorenzetti sarà ospite dell’Istituto comprensivo “Boer – Verona Trento”, dove, insieme a rappresentanti dell’Anpi e con il coordinamento della prof.ssa Antonella Arena, incontrerà i ragazzi delle terze classi, con i quali dialogherà sui temi della lotta di Liberazione e delle deportazioni nazi-fasciste.

Altre iniziative sono in cantiere e predisposte per il 20 aprile (ore 18, Spazio Saraj, via Citarella 33, proiezione del documentario “The Mayor – Me, Mussolini and the Museum”) e per il 22 aprile (ore 18, presso Mondadori Book Store, “Istruzioni per diventare fascisti” di Michela Murgia, a cura del Gruppo di lettura Purple Square Messina).

Il 25 aprile non tarderà ad arrivare, e vedrà protagonisti, oltre l’Anpi, Cgil, Rete degli studenti, Udu, Fondazione Messina, Associazione culturale Arb, Emergency, Arcigay, Parco Horcynus Orca, Libera, Messina Ciclabile, Uisp e Feltrinelli Point.


Anpi – Associazione nazionale partigiani d’Italia
Comitato provincia di Messina
Comunicato stampa 16 aprile 2024

“New Conversations – Vicenza Jazz” – Dal 13 al 19 maggio la ventottesima edizione del festival 

Effetto superconcentrato: giunto alla ventottesima edizione, il festival New Conversations – Vicenza Jazz accorcia la sua durata di una manciata di giorni (andando in scena dal 13 al 19 maggio) ma non rinuncia agli abituali 100 concerti e più del suo cartellone. Ne risulta un festival dalla fisionomia rinnovata, con giornate ancora più dense di musica dal vivo, con una programmazione non stop dal pomeriggio sino a notte fonda (e in un’occasione sino all’alba).

Il titolo “Un sogno lungo ottantotto tasti” individua il più rilevante tra i molteplici percorsi di ascolto della kermesse: il pianoforte sarà al centro di numerosi appuntamenti, comprese alcune produzioni originali. Siederanno davanti alla tastiera Uri CaineOmar Sosa, Craig Taborn, Marialy Pacheco, Antonio Faraò, Dado Moroni, Danny Grissett, Margherita FavaFrancesca Tandoi e poi ancora Simone GrazianoPaolo BirroSade MangiaracinaGiovanni Guidi… Nel sontuoso programma artistico saranno inoltre presenti Bill FrisellPaolo FresuPaquito D’RiveraTrilok Gurtu, Chico FreemanDhafer Youssef con Eivind Aarset: la palette timbrica si amplierà con gli altri strumenti canonici della musica afroamericana e anche con sonorità esotiche.

Come sempre a Vicenza Jazz, i concerti non si limiteranno ai teatri, diffondendosi in tutta la città, dai locali ai palazzi antichi, le chiese, i musei, i cinema, le librerie, le vie e le piazze del centro storico: la musica sarà letteralmente ovunque in città.

Il festival, con la direzione artistica di Riccardo Brazzale, è promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, con AGSM AIM come sponsor principale, con il sostegno di Sonus Faber e con Acqua Recoaro e Brutal Agency come sponsor tecnici.

(Quasi) tutte sedute al piano: le grandi star di Vicenza Jazz

Mai come quest’anno il tema portante del festival vicentino è stato onnipresente nel cartellone. E non è solo una questione di presenza di celeberrimi pianisti, portatori di stili e linguaggi assai personali e distinti uno dall’altro, ma anche di progettualità spinta alle estreme possibilità della tastiera. Come nel caso della serata inaugurale, il 13 maggio: al Teatro Olimpico si assisterà a una sorta di olimpiade pianistica, creata su misura appositamente per Vicenza Jazz, nella quale Dado Moroni (un campione dei piano summit internazionali), Danny Grissett, Margherita Fava Francesca Tandoi si esibiranno in qualunque possibile combinazione dal solo al magniloquente intreccio di quattro pianisti. E non va tralasciato il set d’apertura della serata con Craig Taborn, uno dei pianisti più visionari dell’attuale corrente jazzistica. Se quattro pianisti non bastavano, con il quinto si fa full.

Totalmente focalizzata sul pianoforte, oltre che sul lavoro di gruppo, è anche la serata del 16 maggio al Teatro Comunale, con protagonista Uri Caine alla massima potenza: si esibirà a capo di due distinte formazioni dai programmi altamente caratterizzati. In quartetto (comprendente la cantante Barbara Walker) eseguirà una riduzione jazz ‘cameristica’ della sua opera sinfonico-corale “Honoring Octavius Catto”. Poi con un ensemble di otto elementi eseguirà la sua riscrittura della Rhapsody in Blue di Gershwin (e di altre famose songs dello stesso autore), un progetto di raro ascolto in Italia, rispolverato a una decina d’anni dal suo debutto per celebrare il centenario della prima esecuzione della composizione gershwiniana.

La sera seguente, il 17, sempre al Comunale, il pianoforte sarà affidato alle mani del cubano Omar Sosa: un radicale cambiamento di paradigma estetico col quale si indaga un’altra delle principali traiettorie dell’improvvisazione pianistica odierna, quella imbevuta di linguaggi geograficamente connotati (latin, afro, world in generale). Sosa sarà protagonista di due set: “Manos”, un duetto di pianoforti con la sua connazionale Marialy Pacheco, e “Food”, sinestesia uditivo-gustativa ideata ed eseguita assieme al trombettista Paolo Fresu, che con Sosa forma un binomio ormai storico.

Il pianoforte condividerà i riflettori col sax la sera del 15 al Comunale: Antonio Faraò e Chico Freeman eseguiranno in quintetto (con il featuring del trombettista Alex Sipiagin) un omaggio a John Coltrane e McCoy Tyner prodotto appositamente per il festival.

Le restanti serate diversificano gli ascolti, puntando il microfono su altri strumenti, talvolta insoliti. È il caso del clarinetto (oltre che del sax alto) di Paquito D’Rivera, mito vivente della musica cubana, capace di esprimersi nel più puro linguaggio jazz boppistico come nel più infuocato idioma latin (14 maggio, Teatro Olimpico). E ancor più pittoresca è la strumentazione dei due set del 18 maggio al Comunale: all’apertura affidata alle percussioni policrome e poliritmiche dell’indiano Trilok Gurtu, seguirà l’intreccio tra l’oud del tunisino Dhafer Youssef e la chitarra fortemente elettrificata e carica di effetti del norvegese Eivind Aarset, che fa piazza pulita di qualunque categoria estetica abbia mai provato a tenere distinte la musica occidentale da quella orientale, il jazz dal rock e le musiche tradizionali.

Bill Frisell, uno dei guitar heroes del jazz dagli anni Ottanta a oggi, sarà protagonista del concerti conclusivo del festival  (19 maggio, Teatro Comunale), in trio con Thomas Morgan (contrabbasso) e Rudy Royston (batteria). Le più recenti scorribande musicali di Frisell manifestano contrasti espressivi a tinte forti: musica metropolitana a braccetto con sonorità rurali, postmodernismo e primitivismo come due vicini di casa, stilemi di genere estremamente definiti e improvvisi pastiches nei quali gli stili vengono bellamente frullati assieme.

E sono pur sempre strumenti a tastiera l’organetto e la fisarmonica piccola imbracciati dal sardo Pierpaolo Vacca, che assieme al conterraneo Paolo Fresu sarà protagonista del caratteristico concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore (il 17), al suono di un’ancestrale musica sarda proiettata verso forme espressive futuribili.

Proxima: musica giovane nel pomeriggio vicentino

“Proxima”, la sezione dedicata ai giovani musicisti jazz realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Bacàn, domina la fascia pomeridiana del festival. Il primo appuntamento, con il duo pianistico formato da Luca Sguera e Margherita Fava, si terrà il 14 maggio alla Basilica Palladiana, in collegamento con la mostra Pop/Beat. Ci si sposterà poi in vari spazi del Teatro Comunale per i successivi concerti: il 15 con il duo che affianca Camilla Battaglia (voce) e Simone Graziano (pianoforte); il 16 con i Nerovivo, il trio dell’astro nascente della batteria Evita Polidoro; il 17 con il quartetto del bassista Marco Centasso; il 18 con il chitarrista Edoardo Ferri, il cui trio è completato da due figure di riferimento del jazz italiano, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria.

Il 16, 17 e 18 maggio “Proxima” si sdoppia, lanciando anche “Aperitivo Proxima”, che fa da ponte tra la fascia pomeridiana e quella serale: si ascolteranno il quintetto Wasted (il 16), il Syntax Quartet (17) e i Raise Four (18), tutti alla Vela TCVI (piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza).

Ascolti after hours

La programmazione della tarda serata del festival assume una nuova fisionomia, con il Teatro Comunale che ne diviene la principale, anche se non unica, location. Saranno ascolti a stile libero, anche con nomi affermati nel panorama concertistico nazionale e con un’ulteriore dose di pianisti. Si va dall’omaggio a Björk del trio The Last Coat of Pink (15 maggio,Basilica Palladiana) all’incursione nel mondo di Emily Dickinson dell’Emily Songs Quartet, con le musiche del pianista Francesco Carta (il 16, al Comunale). Ci saranno poi due sassofonisti coi loro quartetti, Lorenzo Simoni (il 16) e Michele Polga (il 17), entrambi alla Vela TCVI, che ospiterà anche il quartetto co-diretto dal batterista Fabrizio Sferra e il sassofonista Dan Kinzelman (il 18). Quest’ultima serata di festival avrà una lunga coda: con la performance pianistica in solo di Paolo Birro a mezzanotte (Basilica Palladiana) e con lo sconfinamento orario del piano solo di Sade Mangiaracina, che si esibirà in un omaggio a Lucio Dalla all’alba del 19 al Parco del Museo del Risorgimento. Vicenza Jazz 2024 si chiuderà al levar del sole.

Aspettando Vicenza Jazz

Un prologo, che si terrà come da tradizione all’Auditorium Fonato di Thiene, preparerà l’atmosfera in attesa del festival. Ne saranno protagonisti Eric Mingus e Silvia Bolognesi (5 maggio, data in cui inizieranno anche gli innumerevoli live ospitati dai locali vicentini). 

Già questo non è poco. Ma ci sarà anche molto altro nella ventottesima edizione di Vicenza Jazz, il cui programma continuerà a crescere.

PROGRAMMA
(concerti principali)

 
PROLOGO
 
Domenica 5 maggio
ore 21, Auditorium Fonato di Thiene
Eric Mingus & Silvia Bolognesi
“Is That Jazz?” (Celebrating the Influences of Gil Scott-Heron)
Eric Mingus (voce, basso), Silvia Bolognesi (voce, contrabbasso), Emanuele Marsico (voce, tromba),
Pee-Wee Durante (voce, trombone, tastiere), Simone Padovani (voce, percussioni, batteria)
in collaborazione con il Comune di Thiene e l’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene
 
FESTIVAL
 
Lunedì 13 maggio
ore 21, Teatro Olimpico
Craig Taborn Solo Piano
Craig Taborn (pianoforte)
Piano Summit
Four For Piano
“From Duke to Bud (and Back)”
Danny Grissett (pianoforte), Dado Moroni (pianoforte), Francesca Tandoi (pianoforte), Margherita Fava (pianoforte)
 
Martedì 14 maggio
ore 19, Basilica Palladiana
Proxima – The young side
Luca Sguera & Margherita Fava
Luca Sguera (pianoforte), Margherita Fava (pianoforte)
 
ore 21, Teatro Olimpico
Paquito D’Rivera Quintet
Paquito D’Rivera (clarinetto, sax contralto), Sebastian Laverde (vibrafono), Pepe Rivero (pianoforte), Gaston Joya (contrabbasso), Georvis Pico (batteria)
 
ore 22:30, Basilica Palladiana
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
The Last Coat of Pink
“Water’s Break” (music by Björk)
Alberto Dipace (pianoforte), Danilo Gallo (contrabbasso, balalaika bassa), Kathya West (voce, flauto bawu, ‘mbira, percussioni)
 
Mercoledì 15 maggio
ore 18, Palcoscenico Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Camilla Battaglia & Simone Graziano
Camilla Battaglia (voce), Simone Graziano (pianoforte)
 
ore 21, Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet feat. Alex Sipiagin
“Celebrating our Heroes: John Coltrane & McCoy Tyner”
Alex Sipiagin (tromba), Chico Freeman (sax tenore), Antonio Faraò (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria)
 
ore 22:30, Palcoscenico Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Emily Songs Quartet
“Il verso del fiore” nel giadino di Emily Dickinson
musica di Francesco Carta
Francesca Bertazzo Hart (voce, chitarra), Francesco Carta (pianoforte), Beppe Pilotto (contrabbasso), Luca Nardon (percussioni)
in collaborazione con Poetry Vicenza: Isabella Rizzato presenta “Il verso del fiore”
 
Giovedì 16 maggio
ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Nerovivo – Evita Polidoro Trio
Davide Strangio (voce, chitarra), Nicolò Francesco Faraglia (chitarra), Evita Polidoro (voce, batteria, elettronica)
 
ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side
Wasted
Iacopo Teolis (tromba), Gabriel Francesco Marciano (sax alto), Vittorio Solimene (pianoforte), Giulio Scianatico (contrabbasso), Cesare Mangiocavallo (batteria)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Uri Caine Quartet feat. Barbara Walker
“Honoring Octavius Catto”
Uri Caine (pianoforte), Mike Boone (contrabbasso), Jim Black (batteria), Barbara Walker (voce)
Uri Caine Ensemble plays Gershwin
“Rhapsody in Blue”
Ralph Alessi (tromba), Achille Succi (clarinetto, sassofono), Joyce Hammann (violino),
Uri Caine (pianoforte), Mike Boone (contrabbasso), Jim Black (batteria), Theo Bleckmann (voce), Barbara Walker (voce)
 
ore 22:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Lorenzo Simoni Quartet
Lorenzo Simoni (sax alto), Guglielmo Santimone (pianoforte), Giulio Scianatico (contrabbasso), Simone Brilli (batteria)
 
Venerdì 17 maggio
ore 16, Cinema Odeon
Berchidda Live
di Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara, Alessandro Rossi
(Italia, 2023; documentario; durata 94′)
Presentazione di Paolo Fresu, Riccardo Brazzale ed Enrico Ladisa
 
ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Marco Centasso Quartet
Alberto Collodel (clarinetto basso), Giovanni Mancuso (pianoforte), Marco Centasso (contrabbasso/basso elettrico), Raul Catalano (batteria)
 
ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side
Syntax Quartet
Lorenzo Cucco (sax tenore), Michele Zanasi (chitarra elettrica), Frank Masetti (basso elettrico), Francesco Mascolo (batteria)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Omar Sosa & Marialy Pacheco
“Manos”
Omar Sosa (pianoforte), Marialy Pacheco (pianoforte)
Paolo Fresu & Omar Sosa
“Food”
Paolo Fresu (tromba), Omar Sosa (pianoforte)
 
ore 22:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Michele Polga Quartet
“Along Came Betty”
Michele Polga (sax tenore), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria)
 
ore 24, Cimitero Maggiore
Pierpaolo Vacca feat. Paolo Fresu
“Travessu”
Paolo Fresu (tromba), Pierpaolo Vacca (organetto, fisarmonica piccola)
 
Sabato 18 maggio
dalle ore 15, Loggia del Capitaniato
Un giorno con la Scuola di musica Thelonious, dedicato a Wayne Shorter
docenti e allievi della Scuola Thelonious
 
dalle ore 16, Centro Storico
Street band per le vie della città
Banda Storta & Dixie Gang
 
Ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Edoardo Ferri Trio con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra
Edoardo Ferri (chitarra), Enzo Pietropaoli (contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)
 
ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side
Raise Four
Pedrollo Jazz Department
Zeno Merlini (sax), Francesco Benini (pianoforte), Thomas Dal Cappello (contrabbasso), Umberto Dal Barco (batteria)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Trilok Gurtu
Trilok Gurtu (percussioni)
Dhafer Youssef & Eivind Aarset
Dhafer Youssef (oud, voce), Eivind Aarset (chitarra)
 
ore 23, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Fabrizio Sferra-Dan Kinzelman Quartet
Dan Kinzelman (sax tenore), Giovanni Guidi (pianoforte), Igor Legari (contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)
 
ore 24, Basilica Palladiana
Notte dei Musei
Paolo Birro
“Piano Reflections”
Paolo Birro (pianoforte)
 
Domenica 19 maggio
ore 6, Parco del Museo del Risorgimento e della Resistenza
Sade Mangiaracina Solo Piano
“Futura” (Omaggio a Lucio Dalla)
Sade Mangiaracina (pianoforte)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Bill Frisell Trio
with Thomas Morgan & Rudy Royston
Bill Frisell (chitarra elettrica), Thomas Morgan (contrabbasso), Rudy Royston (batteria)
 
***
 
Direzione artisticaRiccardo Brazzale
 
Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217 – e-mail: dancecchini@hotmail.com
 
INFORMAZIONI
Teatro Comunale di Vicenza
Viale Mazzini, 39 – Vicenza
tel. 0444 324442 – biglietteria@tcvi.it
www.vicenzajazz.org; www.tcvi.it
 
New Conversations – Vicenza Jazz può essere seguito anche sui canali social
Facebook e Instagram @vicenzajazz #vicenzajazz
 
Biglietti
Craig Taborn + Piano Summit [13/05]; Paquito D’Rivera Quintet [14/05]; Trilok Gurtu + Dhafer Youssef & Eivind Aarset [18/05]Intero: € 25 + d.p. | Over 65 e Under 25: € 20 + d.p.
 
Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet feat. Alex Sipiagin [15/05]Intero: € 20 + d.p. | Over 65 e Under 25: € 15 + d.p.
 
Uri Caine Quartet + Uri Caine Ensemble plays Gershwin [16/05]; Omar Sosa & Marialy Pacheco + Omar Sosa & Paolo Fresu [17/05]Intero: € 30 + d.p. | Over 65 e Under 25: € 25 + d.p.
 
Pierpaolo Vacca feat. Paolo Fresu [17/05]Prezzo unico: € 20 + d.p.
 
Sade Mangiaracina [19/05]Prezzo unico: € 10 + d.p.
 
Proxima – The young side
Prezzo unico: € 5 + d.p.
 
After Hours
Ingresso gratuito
Per i concerti in programma in Basilica Palladiana e sul Palcoscenico del Teatro Comunale di Vicenza sono previsti tagliandi d’ingresso, disponibili online e alla biglietteria del TCVI.
In caso di maltempo, i concerti in programma nella Vela del TCVI saranno spostati nel foyer del Teatro Comunale di Vicenza
 
Aperitivo Proxima – The young side
Ingresso gratuito
 
Paolo Birro [18/05]Ingresso gratuito
Tagliandi d’ingresso disponibili online e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza.
 
Riduzioni per Soci Touring Club: sconto del 10% sulle tariffe attive dei singoli biglietti dei concerti principali (Teatro Comunale di Vicenza e Teatro Olimpico).
 
Abbonamenti
Abbonamento Main Events
Craig Taborn + Piano Summit [13/05]; Paquito D’Rivera Quintet [14/05]; Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet feat. Alex Sipiagin [15/05]; Uri Caine Quartet + Uri Caine Ensemble plays Gershwin [16/05]; Omar Sosa & Marialy Pacheco + Omar Sosa & Paolo Fresu [17/05]; Trilok Gurtu + Dhafer Youssef & Eivind Aarset [18/05]; Pierpaolo Vacca feat. Paolo Fresu  [17/05]; Sade Mangiaracina [19/05]Intero: € 128 | Over 65, Under 25 e Soci Touring Club: € 104
 
Abbonamento Proxima
Luca Sguera & Margherita Fava [14/05]; Camilla Battaglia & Simone Graziano [15/05]; Nerovivo [16/05]; Marco Centasso Quartet [17/05], Edoardo Ferri Trio [18/05]Unico: € 20
 
Prevendite
Biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza
tel. 0444 324442 – biglietteria@tcvi.it
 
online: www.tcvi.itwww.vicenzajazz.org
 
Giorno del concerto: in biglietteria, da un’ora prima dell’inizio (senza diritto di prevendita)

Ufficio Stampa New Conversations – Vicenza Jazz
tel. 051 0418568
e-mail: daniele@musicforward.it
e-mail: dancecchini@hotmail.com

Raddoppia la possibilità di visita a Palazzo Guiccioli

Tutto esaurito in meno di un’ora per le visite guidate a Palazzo Guiccioli previste nella giornata del 19 aprile.  Il sito del nuovo complesso museale www.palazzoguiccioli.it, che registrava le prenotazioni, ha raggiunto in poche decine di minuti il tutto esaurito, indicazione evidente del grande interesse riscosso dall’evento. La grande aspettativa generale scatenata da questa notizia ha moltiplicato richieste ed attese: va precisato comunque che non si tratta dell’inaugurazione del Museo di Byron e del Risorgimento, che avverrà in un momento successivo, ma di una visita guidata al cantiere di Palazzo Guiccioli, dove per ragioni di sicurezza solo un ristretto numero di persone potranno accedere in questa occasione.

19 aprile | Visite a Palazzo Guiccioli e Franco Nero rivive Lord Byron

Molti, evidentemente, e non solo a Ravenna e in Emilia Romagna, attendono con molto interesse di conoscere questi nuovi così importanti musei: si tratta di una grandiosa dimora valorizzata e restituita all’antica dignità grazie ad anni di interventi. La messa in sicurezza e il restauro dell’antico complesso ravennate sono giunti a conclusione. Nelle magnifiche sale così recuperate anche negli aspetti originari e valorizzate sono già al lavoro esperti e tecnici per  allestire il percorso espositivo del Museo Byron e del Risorgimento che, con il Piccolo Museo di Bambole – Collezione Graziella Gardini Pasini- costituiranno  l’offerta del nuovo complesso museale voluto e realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, i cui proventi derivano innanzitutto dai dividendi della partecipazione nella Cassa di Ravenna presieduta da Antonio Patuelli.

Visto l’interesse sollevato dalla possibilità di visitare il Palazzo, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Ernesto Giuseppe Alfieri ha deciso di allargare l’opportunità anche nella giornata del 20 aprile. Sempre previa prenotazione https://www.palazzoguiccioli.it/prenotazione/ sul sito del nuovo complesso museale, sarà possibile partecipare alle viste guidate a Palazzo Guiccioli anche il 20 aprile dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16.

Le visite a cantiere aperto saranno guidate dal gruppo di lavoro dell’Unità di progetto. Poter accedere agli ambienti appena ultimati e in attesa delle operazioni di allestimento del Museo Byron è un’occasione speciale e per molti versi irripetibile. A raccontare gli spazi e le questioni metodologiche affrontate nel corso del restauro saranno le voci dei protagonisti del progetto di recupero e di rifunzionalizzazione:Patrizia Magnani e Maurizio Scarano, per Aurea progetti di Ravenna, Ada Foschini e Costantino Benini, per Laboratorio di restauro di Ravenna, Claudia Giuliani e Donatino Domini, curatori del progetto museografico.

Nessuna ulteriore possibilità potrà essere offerta, per non interferire con i lavori di allestimento dei nuovi spazi museali.
La scelta del 19 aprile è collegata alla celebrazione del secondo Centenario della morte di Lord Byron che Ravenna celebra nella sua veste di sede per l’Italia della Byron Society. Nella giornata del 19, oltre alle visite guidate a Palazzo Guiccioli, è previsto, in mattinata un incontro con la stampa, presenti il Presidente della Fondazione Ernesto Giuseppe Alfieri, il Presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale e la direttrice del Complesso Museale Alberta Fabbri. L’incontro consentirà di celebrare il bicentenario della morte di Byron e di dar conto dello stato dei lavori di allestimento museale degli ambienti restaurati di Palazzo Guiccioli e di annunciare le importanti collaborazioni che si stanno concretizzando intorno al nuovo Complesso Museale.
In serata, alle 21.00, nella Basilica di San Francesco, Byron e la sua attività poetica saranno affidate a Franco Nero, che darà voce alla affascinante vicenda byroniana, tratteggiando la sua permanenza in Palazzo Guiccioli a fianco della bellissima Teresa Gamba, poi la sua fuga verso il Granducato di Toscana, la Liguria e infine la Grecia, dove trovò la morte. Ma anche gli infiniti caroselli amorosi, le passioni, gli ideali di un uomo che con il suo mito ha sedotto intere generazioni. E con l’uomo, il poeta, del quale Franco Nero leggerà pagine intense.
Persona colta, curiosa, aperta, Franco Nero è perfetto per il ruolo di Byron.
La serata, promossa dalla Fondazione, è a ingresso libero, fino a esaurimento posti.


Ufficio Relazioni esterne la Cassa Spa
Corrado Piffanelli
cpiffanelli@lacassa.com
 
Ufficio Stampa Studio Esseci
di Sergio Campagnolo
referente Simone Raddi
simone@studioesseci.net

Fonte Nuova (RM): “La Piazza siamo Noi” per il Festival del Tempo 2024 – ESTEMPORANEA DI PITTURA iscrizioni

Il FESTIVAL DEL TEMPO 2024, promosso dall’Associazione culturale blowart con Iskra Cooperativa sociale onlus, Università Popolare Eretina, Create Book e Librinfestival, con il patrocinio del Comune di Fonte Nuova (RM), con il patrocinio di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ONLUS e in collaborazione con la Proloco di Fonte Nuova, indice una ESTEMPORANEA DI PITTURA dal titolo “La Piazza siamo Noi” che si svolgerà il giorno 9 maggio 2024 in Piazza Federico Zeri – Fonte Nuova (RM). L’evento fa parte della V edizione del Festival del Tempo che avrà luogo dal 5 al 12 maggio 2024 nei comuni di Monterotondo, Mentana e Fonte Nuova (RM). 

FESTIVAL DEL TEMPO 2024 – V edizione
ESTEMPORANEA DI PITTURA
“La Piazza siamo Noi”


9 MAGGIO 2024
Piazza Federico Zeri – Fonte Nuova (RM)


PREISCRIZIONI WHATSAPP 3494945612 ENTRO IL 5 MAGGIO

La partecipazione è gratuita. L’Estemporanea prevede due sezioni: la Sezione Junior, dedicata ai bambini e alle bambine della quarta e quinta elementare, e la Sezione Estemporanea, aperta dai 15 anni in su senza senza limiti di nazionalità, sesso, etnia o religione. 
I partecipanti della Sezione Junior potranno presentarsi direttamente il giorno 9 maggio 2024 alle ore 9.00 in Piazza delle Mimose per il timbro dei supporti e la consegna del numero di partecipazione. I partecipanti della Sezione Estemporanea dovranno mandare una pre-iscrizione al n. Whatsapp 3494945612 indicando Nome, Cognome e Luogo di Provenienza entro il 5 maggio 2024 e potranno presentarsi il giorno 9 maggio in Piazza delle Mimose dalle ore 7.30 alle ore 9.30 per per il timbro dei supporti e la consegna del numero di partecipazione. 

A tutti i partecipanti della Sezione Junior verrà dato uno snack a metà mattina offerto da NOI Ristorante – Tor Lupara, nonché attestato di partecipazione. 

Al primo classificato della Sezione Estemporanea una Fornitura di articoli di belle arti offerto dal Settore Servizi Sociali del Comune di Fonte Nuova e attestato di partecipazione; al secondo classificato un Cesto offerto da Enoteca Wine&Chocolat di Federica Grassi e attestato di partecipazione; al terzo classificato un Cesto offerto da Macelleria Sciannella Street Food – Alimentari Norcineria e attestato di partecipazione. 

L’obiettivo dell’Estemporanea è quello di coinvolgere la cittadinanza tutta, le scuole, le associazioni sul territorio, gli artisti, alla costruzione di una comunità coesa, solidale che mira al bene reciproco, nella certezza che l’arte sia uno strumento di unione e crescita collettiva, strumento di un diverso sistema di relazioni tra culture, tra generazioni, tra piccole e grandi collettività.


INFO
Festival del Tempo 2024
5-12 maggio 2024
Monterotondo – Mentana – Fonte Nuova
Estemporanea di pittura ‘La Piazza siamo Noi’
Con il patrocinio di
: Comune di Fonte Nuova
In collaborazione con: Proloco di Fonte Nuova
Promosso da: Associazione culturale blowart, Iskra Cooperativa sociale onlus, Università Popolare Eretina, Create Book, Librinfestival
Con il patrocinio di: Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ONLUS
Partner Estemporanea: Enoteca Wine&Chocolate, NOI Ristorante, Macelleria Sciannella Street Food – Alimentari Norcineria
Partner Festival: Capriccio Bar Pasticceria, Sabò di Noi Due, B&B L’Alighieri, Libreria Cartacanta, Grafica Campioli, CineMancini, Bohemien Art Caffè, Ottica Salvagente, Bum Bac, Tintoria La Perfezione
Direzione artistica: Roberta Melasecca
Direzione organizzativa: Alessia Fedeli, Roberta Melasecca
Curatela call artistiche: Roberta Melasecca, Giuliana Silvestrini, Pina Manente 
Contatti
Roberta Melasecca
roberta.melasecca@gmail.com
info@festivaldeltempo.it – tel. + 39 3494945612 – www.festivaldeltempo.it

Ufficio Stampa
Roberta Melasecca – Melasecca PressOffice – Interno 14 next – blowart
info@melaseccapressoffice.it – press@festivaldeltempo.it
+39.3494945612 – www.melaseccapressoffice.it