Roma, alla Fondazione Carlo Levi “1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro”

La Fondazione Carlo Levi è lieta di presentare il numero monografico della rivista L’Ospite ingrato

1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro

Sabato 11 novembre 2023 ore 17.30

Fondazione Carlo Levi
Via Ancona 21 – Roma

Saranno presenti
Marco Gatto e Lorenzo Pallini – curatori del volume

Tra gli autori
Francesco Faeta e Luca Beltrami

Introduce

Daniela Fonti – Presidente Fondazione Carlo Levi

Sabato 11 novembre 2023 alle ore 17.30, la Fondazione Carlo Levi, in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini e la redazione della rivista L’Ospite ingrato, in occasione dei cento anni dalla nascita di Rocco Scotellaro, presenta il volume monografico, 1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro, che la rivista L’Ospite ingrato ha dedicato al poeta e intellettuale lucano, con l’intento di offrire ricostruzioni attente e puntuali del cammino scotellariano, al fine di contribuire a una conoscenza critica e storicamente avvertita del suo lascito.

All’interno del volume, inoltre, sono presenti contributi fotografici e multimediali che restituiscono il senso di un lavoro di lungo corso dedicato ai luoghi e agli spazi fisici dall’esperienza sociale e politica di Scotellaro.

Saranno presenti Marco Gatto e Lorenzo Pallini – curatori del volume; tra gli autori Francesco Faeta e Luca Beltrami. Introduce Daniela Fonti – Presidente Fondazione Carlo Levi.

«L’ospite ingrato» online è una rivista scientifica internazionale semestrale e peer-reviewed del Centro interdipartimentale di ricerca Franco Fortini. Il progetto della rivista online nasce dalla volontà di creare uno spazio che, partendo dall’esperienza dell’«Ospite ingrato», proponga studi, discussioni ed interventi sulla letteratura, nelle sue relazioni con forme e temi dell’attualità, con particolare riguardo agli interessi culturali e agli ambiti di ricerca scientifica del Centro Franco Fortini.

Il numero monografico su Rocco Scotellaro è consultabile al seguente link:


INFO

Presentazione
numero monografico della rivista L’Ospite ingrato
1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro
Saranno presenti: Marco Gatto e Lorenzo Pallini – curatori del volume
Tra gli autori: Francesco Faeta e Luca Beltrami
I
ntroduce: Daniela Fonti – Presidente Fondazione Carlo Levi
Sabato 11 novembre 2023 ore 17.30
Fondazione Carlo Levi
Via Ancona 21 – Roma
«L’ospite ingrato»
ospiteingrato@gmail.com
www.ospiteingrato.unisi.it/
Fondazione Carlo Levi
carlolevifondazione@gmail.com
www.carlolevifondazione.it
 
Ufficio Stampa
Roberta Melasecca Melasecca PressOffice – Interno 14 next
roberta.melasecca@gmail.com
Cartella stampa su www.melaseccapressoffice.it

AMART Milano inaugura domani: grandi scoperte da Ghirlandaio a Schnabel 

Ritratto di dignitari. Tecnica mista su tela. Cina.
Dinastia Qing. Inizi sec.XVIII. 154×128 cm.

Old e new Masters in arrivo ad AMART
Da Ghirlandaio, van der Weyden, Rembrandt e Dürer
sino a Schnabel e Morandi

L’Antiquariato è a Milano! Inaugura domani, martedì 7 novembre (dalle ore 11 per la stampa), AMART, la mostra dell’Antiquariato organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi al Museo della Permanente.

Presenti 65 le gallerie, provengono da Milano ma anche dal resto d’Italia e dall’estero, sono specializzate in diverse aree artistiche e coprono dall’antico al contemporaneo.
Sono davvero molte le scoperte che attendono collezionisti e appassionati d’arte sino al 12 novembre. Nel grand tour delle opere di questa quinta edizione non è da perdere da Callea Antichità Design un capolavoro di Domenico Ghirlandaio (Firenze, 1448 – 1494), Madonna col Bambino (Madonna Wendelstadt), 1472 ca. Si tratta di un dipinto noto agli storici dell’arte da molto tempo e recentemente riconosciuto come opera di Domenico Ghirlandaio da Andrea De Marchi e da Cecilia Martelli. Il dipinto fu di proprietà di Matilda Rausch Dodge Wilson, moglie di John Dodge, uno dei fondatori della “Dodge Motor Company“. 

Tra gli Old master può vantare una provenienza illustre anche l’opera di Goswijn van der Weyden (1465 ca. – Anversa post 1538) proposto dalla Galleria Romigioli, una Madonna col Bambino in trono tra le Sante Caterina d ‘Alessandria e Margherita d’Antiochia del 1500-1510 ca. (Olio su tavola). Documentato nel Granducato di Lucca 1817-1824 (probabilmente presso la Famiglia Orsucci) fu sottoposto all’attività di tutela della Commissione di Michele Ridolfi, istituita da Maria Luisa di Borbone nel 1819. Il tema della Madonna in trono collocata in una loggia, circondata da angeli e santi rappresenta un soggetto di grande fortuna nei dipinti devozionali per uso domestico.

 “È con Rembrandt, e nei Paesi Bassi, che nel Seicento l’acquaforte raggiunge il massimo sviluppo” – spiega la gallerista Lorenza Salamon – la sua curiosità lo spinge a sperimentare tecniche miste, cercare supporti diversi dal consueto (come le carte d’importazione dall’Asia), con uno stile del tutto personale che lo favorirà nella propria affermazione artistica”. Nel suo stand, tra le altre, si potranno ammirare opere di Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Autoritratto alla Finestra, 1648, Acquaforte, puntasecca e bulino originale) e Albrecht Dürer (Melancolia I, 1514, Bulino originale, monogrammato e datato in lastra).

Ad AMART è possibile scoprire oggetti per ogni genere di collezione: Mayfair Rare Books and Manuscripts, specializzata in libri antichi, incunaboli e manoscritti, dal XV al XVIII secolo, riserva da sempre una particolare predilezione per i trattati di architettura e i libri d’arte, punta su un progetto “The Grand Tour” che si propone di riscoprire la bellezza e la magia del bel paese tramite le suggestioni e le testimonianze dei suoi antichi visitatori e le opere senza tempo dei suoi migliori artisti e incisori. Ecco dunque le proposte: Michele Marieschi (1710 – 1744) Magnificentiores selectioresque Urbis Venetiarum prospectus (Venezia, 1741). Vale a dire 21 tavole incise all’acquaforte e di Giovanni Battista Piranesi (1720 – 1778), Différentes vues de quelques restes de trois grands édifices, qui subsistent encore dans le milieu de l’ancienne ville de Pesto, autrement Possidonia, qui est située dans la Lucanie (Roma, 1778), 20 tavole incise all’acquaforte.

È destinato agli appassionati di libri antichi o di musica classica il Troisieme Concerto à violon principal composé et dedié à S.M. l’Imperatrice et Reine éxécute par l’auteur aux concerts de la Salle OlimpiqueParis, Guenin, s.d. (ma 1806) di Charles Philippe Lafont. Magnifico esemplare, molto probabilmente stampato in un piccolo numero di copie e mai destinato alla vendita. Lafont fu il più importante violinista e compositore di violino della prima metà del XIX secolo in Francia. Edizione della più grande rarità, di cui la Galleria Orsini afferma di non aver trovato traccia in nessuna biblioteca europea e bibliografia specializzata. Il formato è in-Folio; 3 parti per complessive 55 pagine di musica (in alcune incisa solo al recto). Ognuna delle parti ha un bel frontespizio inciso in rame con il titolo e l’Aquila Imperiale. Splendida la legatura in marocchino rosso alle Grandi Armi di Napoleone, con i piatti contornati da una cornice dorata decorata con un’alternanza di api e di stelle.

Facendo un balzo nel Novecento, la Galleria Copetti per la sua prima partecipazione ad AMART, ha scelto di portare un rilievo parietale n.1, in bronzo, di Mario Negri (Tirano, 1916 – Milano, 1987), del 1955-56. Esposto nel 1958 alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, proviene da collezione privata. Nello stesso stand saranno allestite anche opere inedite di Mirko Basaldella e Giacomo Manzù. In particolare si segnala un’importante scultura in legno di Mirko Basaldella, dei pannelli in cemento dipinto molto rari e particolari e opere su carta dal periodo figurativo al periodo informale e di Manzù una scultura in bronzo dorato Divertimento (Gru). La Galleria Tornabuoni proporrà tra le altre un capolavoro di Giorgio Morandi una natura morta del 1961, mentre Sperone Westwater alla sua prima volta alla mostra milanese espone una sorprendente Version of Chuck 12 di Julian Schnabel del 2003, dipinto a olio su tela cerata.

Il pubblico che visiterà l’edizione del ’23 troverà una manifestazione dalla veste rinnovata: completamente ridisegnati l’ingresso, il ristorante e il loggiato da Studio Pellizzari che si è avvalso per gli allestimenti di tessuti Dedar, Arredi Pedrali; luci Viabizzuno.

Premio per il miglior stand sarà aggiudicato la sera del’8 novembre da una giuria composta dall’interior design Clara Bona, dalla giovane e affermata curatrice e art blogger Maria Vittoria Baravelli, dall’architetto specializzato in museografia, Michele Piva e dallo storico dell’arte Stefano Zuffi.

Eleganza e cura, antico e contemporaneo trovano ad AMART una sintesi, a sottolineare la centralità di Milano nel mondo del mercato dell’arte.


8-12 NOVEMBRE 2023
Museo della Permanente
Mercoledì-sabato: ore 11.00 – 20.30
Domenica: ore 11.00 – 19.30
 
Museo della Permanente
via Filippo Turati 34, Milano
amart-milano.com
 
PER INFORMAZIONI
Email: antiquari@unione.milano.it
Telefono: 02.7750447
 
Ufficio stampa
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net
Tel. 049 663499, www.studioesseci.net

Acquisite 8 opere di 3 artiste a favore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

LE NUOVE ACQUISIZIONI DELLA
FONDAZIONE PER L’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CRT
AD ARTISSIMA 2023

Acquisite 8 opere d’arte di 3 artiste a favore del
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Anche quest’anno la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha ampliato la sua collezione acquisendo, nel corso dell’edizione 2023 di Artissima8 nuove opere realizzate da 3 artiste, destinandole come sempre alla fruizione pubblica: importanti lavori di Steffani Jemison, Marwa Arsanios e Cemile Sahin confluiranno nella collezione permanente del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
 
Da più di vent’anni la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, ente “art oriented” della Fondazione CRT, è uno dei partner principali della fiera internazionale di Artissima, che sostiene attraverso differenti contributi, il più rilevante riferibile alla campagna acquisizioni; questo nella ferma convinzione che Artissima rappresenti per la città di Torino un’opportunità straordinaria per confermare e consolidare il proprio ruolo sulla scena internazionale. Tanto che, per questa edizione 2023, la Fondazione ha deciso di incrementare lo storico fondo destinato alle acquisizioni a 200.000 euro, investiti nell’acquisto di opere per un valore commerciale di 281.200 euro.
 
“In occasione del trentesimo anno di Artissima, la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT conferma il proprio sostegno, incrementando a 200.000 euro il budget destinato alle acquisizioni in fiera. Le opere acquistate quest’anno sono state scelte attraverso un accurato processo di selezione, operato dal nuovo Comitato scientifico della Fondazione, in sinergia con i direttori e i capo curatori del Castello di Rivoli e della GAM. Le opere sono destinate ai due musei, allo scopo di arricchire le loro collezioni in coerenza con le rispettive strategie e programmazioni” commenta Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
 
La Fondazione sostiene le gallerie e le artiste e gli artisti presenti in fiera attraverso l’acquisizione di opere, alimentando così una estesa collezione di lavori di arte contemporanea, oggi tra le più prestigiose: oltre 900 opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, dalle grandi installazioni agli NFT, realizzate da circa 300 artisti – per un investimento complessivo di oltre 40 milioni di euro. A conferma della mission della Fondazione, le opere che entrano a far parte della propria collezione vengono immediatamente rese disponibili alla collettività attraverso il comodato ai due Musei per le rispettive attività espositive e per i prestiti ad altre istituzioni, consentendo a Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e a GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea un continuo aggiornamento delle proprie esposizioni e un dialogo costante con i principali attori della scena artistica internazionale.
 
Presente ad Artissima per la prima volta il nuovo Comitato Scientifico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRTHans Ulrich Obrist (Direttore artistico Serpentine Galleries, Londra), Susanne Pfeffer (Direttrice Museum MMK für Moderne Kunst, Francoforte), Suhanya Raffel (Direttrice Museum M Plus, Hong Kong), Manuel Segade Lodeiro (Direttore Museo Nacional de Arte Reina Sofía, Madrid) e Vicente Todolì (Direttore artistico Fondazione Pirelli Hangarbicocca, Milano). 
Da sempre organo consultivo della Fondazione in materia di acquisizioni, il Comitato ha partecipato alla scelta delle acquisizioni in fiera, in sinergia con i Direttori e i Capo Curatori del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, e selezionando opere che valorizzeranno ulteriormente il patrimonio artistico di entrambi i musei, centri di eccellenza piemontese e punti cardine nell’avvicinare all’arte un pubblico esteso ed eterogeneo, a livello locale, nazionale e internazionale. 
 
In merito alle acquisizioni il Comitato Scientifico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha dichiarato: “Il nuovo Comitato Scientifico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT si è riunito per la prima volta a Torino in occasione della Fiera Internazionale di Artissima. Siamo felici di poter lavorare con il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e con i nuovi Direttori del Castello di Rivoli (Francesco Manacorda) e della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (Chiara Bertola). Ci impegniamo sin d’ora, e nel corso dei prossimi anni, a contribuire alla definizione di una nuova traiettoria per la collezione CRT, affinché le opere d’arte in essa contenute possano riflettere la diversità e l’inclusione del nostro tempo“.


Opere acquisite a favore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Steffani Jemison
Untitled (Same Time/Go Figure) (Senza titolo – Stesso tempo/Vai a capire), 2023
Stampa lenticolare; opera unica
200 x 354 x 5 cm
Galeria Madragoa
 
Steffani Jemison
Untitled (Same Time) (Senza titolo – Stesso tempo), 2023
Vetri trovati specchiati, carta, grafite; opera unica
21.6 x 45.7 cm
Galeria Madragoa
 
Steffani Jemison
Untitled (Same Time) (Senza titolo – Stesso tempo), 2023
Vetri trovati specchiati, carta, acrilico; opera unica
21.6 x 45.7 cm
Galeria Madragoa
 
Steffani Jemison
Untitled (Same Time) (Senza titolo – Stesso Tempo), 2023
Vetri trovati specchiati, carta, acrilico; opera unica
21.6 x 45.7 cm
Galeria Madragoa
 
Steffani Jemison
Untitled (Same Time) (Senza titolo – Stesso Tempo), 2023
Vetri trovati specchiati, carta, grafite; opera unica
21.6 x 45.7 cm
Galeria Madragoa
 
Marwa Arsanios
Who is Afraid of Ideology? Part I (Chi ha paura dell’ideologia? Parte I), 2017
Video digitale, colore, suono. Edizione di 5 + 2 AP
18 min 16 sec
mor charpentier
 
Marwa Arsanios
Untitled (Senza titolo), 2023
Serigrafia su tessuto; pezzo unico
400 x 200 cm
mor charpentier
 
Cemile Sahin
Simple things (Cose semplici), 2023
Video installazione HD singolo canale (colore, suono), 6 stampe UV su pannelli di vetro fluorescent a forma di cuore (87.5 x 80 cm ciascuno), carta da parati, tappeto
Esther Schipper


Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia
10098 Rivoli – Torino
Info: +39 0119565222
come arrivare

Le attività del Castello di Rivoli sono realizzate primariamente grazie al contributo della Regione Piemonte.
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Ufficio Stampa Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Manuela Vasco | press@castellodirivoli.org | tel. 011.9565209
 
Consulenza Stampa
Stilema | anna.gilardi@stilema-to.it | tel. 011.530066

Flavio Insinna a Matera con l’Orchestra Sinfonica di Matera ne Il borghese gentiluomo

Orchestra Sinfonica di Matera

L’ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA

CON LA PARTECIPAZIONE STRAORDINARIA DI FLAVIO INSINNA

PRESENTA IL BORGHESE GENTILUOMO

Il Maestro Rino Marrone dirige, domenica 5 novembre all’Auditorium Gervasio, la versione sinfonica sulle note di Strauss dell’omonima commedia di Molière. Con Insinna si esibiranno il soprano Nunzia De Falco e il mezzo soprano Gianna Racamato.

Nel 1999 a Bari andò in scena l’adattamento di Quirino Principe della Suite di Richard Strauss Il borghese gentiluomo, tratta dalla omonima commedia di Molière. Il critico musicale, musicologo, traduttore Principe calibrò i dialoghi e le parti narrative per la voce recitante di un autentico mattatore: Gigi Proietti. “Affidando all’attore – come scrive lo stesso Quirino Principe – occasionalmente, diversi ruoli, e confidando nella sua gamma di possibilità vocali, che egli domina con arte consumata”.

Il borghese gentiluomo, nella traduzione e adattamento scenico di Quirino Principe, torna in scena a Matera per la seconda stagione sinfonica della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera (Fosm). E a ricoprire il ruolo che fu di Proietti il direttore artistico della Fosm Saverio Vizziello ha scelto Flavio Insinna allievo del grande e indimenticato attore.

Flavio Insinna

Domenica 5 novembre, con ingresso alle 20:30 e sipario alle 21, all’Auditorium del Conservatorio Egidio Romualdo Duni si terrà il concerto su musiche di scena da Il borghese gentiluomo di Richard Strauss. Con la partecipazione straordinaria di Flavio Insinna, voce recitante, e le parti cantate affidate al soprano Nunzia De Falco e al mezzo soprano Gianna Racamato. La partitura di Strauss è affidata all’Orchestra Sinfonica di Matera, diretta dal Maestro Rino Marrone già direttore del concerto del 1999.

La versione sinfonica sulle note di Strauss dell’omonima commedia di Molière racconta il sogno del borghese Monsieur Jourdain di divenire nobile, tra persone meschine e prive di vere qualità. Uno spettacolo che è organizzato e promosso in collaborazione con il Festival Duni ed è inserito nella Maratona Molière. Alla sua 24° edizione il Festival Duni offre al pubblico una intera giornata, quella di domenica 5 novembre, dedicata al “padre della lingua francese” Molière, al secolo Jean-Baptiste Poquelin, a 350 anni dalla sua morte. In programma al cineteatro Guerriri, dalle ore 11, l’allestimento inedito della regista Vania Cauzillo de Le Bourgeois gentilhomme comedie-ballet di Lully e Molière del 1670 con la coreografia curata da Marco Magrino e l’accompagnamento dell’Orchestra Barocca del Festival Duni diretta dal maestro Francesco D’Orazio. Nel pomeriggio, alle 17, il film del 1978 di Arianne Mnouchkine “Moliere”. Ulteriori informazioni sul programma e i biglietti per la Maratona Molière sul sito del Festival Duni https://festivalduni.it/

Gli ultimi biglietti disponibili (10 euro, ridotto studenti euro 5) per Il borghese gentiluomo sono in prevendita al Cineteatro Comunale Gerardo Guerrieri, in piazza Vittorio Veneto, 23 a Matera. La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle 18 alle 21.

Il prossimo appuntamento della stagione autunnale della Fosm si terrà domenica 12 novembre all’Auditorium Raffaele Gervasio. L’Orchestra Sinfonica di Matera diretta da Francesco D’Orazio eseguirà musiche e arie d’opera di Antonio Vivaldi, con la voce del sopranista Niccolò Balducci. Il Progetto Vivaldi è realizzato in collaborazione con il Comune di Pomarico.

IL BORGHESE GENTILUOMO
In coproduzione con il Festival Duni
Nunzia De Falco – soprano; Gianna Racamato – mezzo soprano; Flavio Insinna – voce recitante
Musica di Richard Strauss, musiche di scena da Il borghese gentiluomo
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
Direttore: Rino Marrone
Programma di sala:
“DeR BÜRGER ALS EDELMANN”
Komödie mit Tänzen von Molière di Hugo von Hoffmansthal
Musiche di Richard Strauss
Traduzione e adattamento scenico di Quirino Principe
1.Ouverture all’atto I
2. Entrata in scena di Jourdain
2a. Couplet di Jourdain
2b. Arietta soprano
3. Dialogo in musica soprano, mezzosoprano
4. Minuetto
5. Scena del maestro di scherma
6. Entrata e danza dei sarti
7. Finale dell’atto I
8. Preludio all’atto II
9. Entrata e scena di Cleonte
10. Intermezzo
11. Il pranzo
12. Courante (in forma di canone)
13. Finale dell’atto II


Sissi Ruggi
addetto stampa
della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera – FOSM
e-mail ufficiostampa@orchestrasinfonicamatera.it

Pisa, Museo della Grafica – Inaugurazione della mostra “Sergei Tchoban. TOWERS” 

Il Museo della Grafica (Comune di Pisa, Università di Pisa)  è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra 

Sergei Tchoban
TOWERS

Venerdì 10 novembre, ore 18:00

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-67-59-70)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

Roma: ETICHA. Il diritto/dovere all’estetica anche durante le cure

ETICHA
Il diritto/dovere all’estetica anche durante le cure 

15 novembre 2023
Roma – Domus Circo Massimo 

Torna l’appuntamento con il Calendario Tricostarc, per il 2024 alla sua settima edizione. Il progetto si chiama “Eticha” ed è un’iniziativa di sensibilizzazione alla Tricologia Solidale come supporto alla qualità di vita delle/dei pazienti che affrontano i trattamenti di cura, condiviso fin dai suoi esordi da Tricostarc Onlus con la Fondazione Prometeus.
La presentazione di ETICHA a Roma, mercoledì 15 novembre alle ore 19.30, presso la Domus Circo Massimo in Via dei Cerchi 89.

Eticha: un’etica tricologica, che allude al diritto all’estetica anche nel dolore, quale contributo a superarlo, per sé e per chi ci circonda, e al dovere di garantirla da parte degli operatori sanitari che trattano il dolore.  Un calendario, dodici mesi. Ma dodici mesi raccontati dalle immagini di donne insieme alle quali Tricostarc combatte la difficile gestione di uno tra i più temuti effetti collaterali del farmaco chemioterapico: la caduta dei capelli, una nudità dura da affrontare in un momento in cui la parte identitaria e di riconoscimento di sé cede spesso il passo alla paura del futuro e al rifiuto.

Gli scatti della VIIa edizione sono del fotografo Gianmarco Chieregato, che con il suo talento ha saputo dipingere di rosa la dimensione dello spazio femminile. Le parrucche indossate dalle inedite “modelle” sono state realizzate anche grazie al gesto d’amore delle e dei sempre più numerosi aderenti al progetto di donazione capelli “Hair Smile”.

La tricologia solidale, in ambito oncologico e per altre patologie, è una strada che Tricostarc percorre da oltre dodici anni – accanto ad altri percorsi, in sinergia con le istituzioni politiche e le strutture sanitarie, per la tutela del benessere psico-fisico delle e dei pazienti affetti da patologie tricologiche –, attraverso la Tricostarc Onlus e la collaborazione con la Fondazione Prometeus.

Una storia di consapevolezza e impegno che attraverso un oggetto semplice e quotidiano come un Calendario, entra anno dopo anno in sempre più case e viene sempre più conosciuta.    Una iniziativa, quella del 15 novembre, di indubbio valore sociale, che merita la più ampia condivisione, perché contribuisce a diffondere consapevolezza che le/i pazienti devono essere incoraggiati ed aiutati a rimanere innanzitutto sé stessi: persone.


L’evento avrà inizio alle ore 19.30. Registrazione dalle ore 19.00.
Per ACCREDITI-STAMPA, informazioni e materiali: ufficiostampa.tricostarc@gmail.com

Ufficio Stampa ETICHA
Donatella Gimigliano
Diana Daneluz
e-mail: ufficiostampa.tricostarc@gmail.com

Roma: PLATEIA | TROPICO PERESTRELLO – Laboratorio Pratico di Apparecchiature Cittadine

Fondazione Bertugno-Moulinier
PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana

 

Tropico Perestrello
a cura di orizzontale – partner PLATEIA

Laboratorio pratico di apparecchiature cittadine
costruzione, decorazione e improvvisazione

Lab #1 conviviale 4-5 novembre 2023

Ex casa del custode Scuola Pisacane
Via dell’Acqua Bullicante, 28 – Roma

Largo B. Perestrello – Roma

La Fondazione Bertugno-Moulinier invita tutta la cittadinanza al prossimo workshop dedicato al progetto PLATEIA per la rigenerazione urbana: Tropico Perestrello, a cura di orizzontaleun laboratorio pratico di apparecchiature cittadine, costruzione, decorazione e improvvisazione, al fine di esplorare idee innovative e soluzioni creative che contribuiranno a definire insieme il futuro di Largo Perestrello a Roma, nel cuore del quartiere Tor Pignattara/Marranella, cercando di riconquistare il senso di comunità ed appartenenza e riconnettendosi con la natura. 

Infatti, immaginare insieme una piazza vuole dire prima di tutto abitarla: solo abitandola è possibile comprenderne le reali necessità, scambiando e condividendo pensieri, idee e visioni. Durante il laboratorio si approfondirà il nostro concetto di abitare rispondendo ai bisogni più semplici di accomodarci (e far accomodare) in piazza per dare luogo a delle situazioni conviviali, ludiche, ricreative, spontanee. Abitare è “essere ovunque a casa propria” (Ugo la Pietra).

Programma 
Laboratorio #1: Perestrello conviviale
Iscrizioni: https://forms.gle/fdAVX9igoVZgetnm9

Costruzione, pittura, improvvisazione
Durante il laboratorio si improvviserà e si preparerà una tavolata per un pranzo di quartiere in Largo B. Perestrello, dalla costruzione e decorazione della tavola all’allestimento in piazza. Si alterneranno momenti creativi pratici a condivisione di idee sul futuro della piazza, per dare spazio alle possibilità in modo divertente e aperto e per testarli e discuterli insieme. Si raccomanda di indossare scarpe e abiti da lavoro adeguati e, a scelta, portare anche strumenti personali. Il laboratorio è aperto a tuttǝ, non è richiesta alcuna esperienza precedente. È consigliata l’iscrizione; è possibile partecipare in turni mattina o pomeriggio. 

4 novembre 2023
/ ore 10-13
Ex casa del custode della Scuola Carlo Pisacane

Via dell’Acqua Bullicante 28 – Roma
Laboratorio

ore 13.30 – 14.30
Largo B. Perestrello

Pausa pranzo

ore 15-18
E
x casa del custode della Scuola Carlo Pisacane
Via dell’Acqua Bullicante 28 – Roma
Laboratorio

5 novembre 2023
/ ore 10-13
E
x casa del custode della Scuola Carlo Pisacane
Via dell’Acqua Bullicante 28 – Roma
Laboratorio

/ dalle ore 13.30
Largo B. Perestrello
Evento – Pranzo di quartiere


PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana è un progetto promosso dalla Fondazione Bertugno-Moulinier, insieme al Municipio V di Roma, ad Orizzontale, Ecomuseo Casilino e Associazione Pisacane 0-99, vincitore del bando “New European Bauhaus Call for Proposals for Co-Creation of public space through citizen engagement finanziato dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), un organismo dell’Unione Europea.

Tropico Perestrello, a cura di orizzontale, è uno dei tanti workshop e laboratori creativi del progetto PLATEIA che dal mese di ottobre sta animando Largo Perestrello e che fino a dicembre avrà l’obiettivo di rendere lo spazio pubblico un centro attivo di dialogo e sperimentazione interculturale. 


INFO
PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana
Promosso da
: Fondazione Bertugno – Moulinier
Partner Consorzio: Municipio V di Roma – Municipio V di Roma, Associazione Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros APS, Associazione culturale orizzontale, Associazione Pisacane 0-99
Progetto vincitore del bando New European Bauhaus
Il progetto PLATEIA – Communities for green and Urban regeneration-, è sostenuto dal European Institut of Innovation and Technology (EIT), un organismo dell’Unione Europea.
Progetto finanziato dallIstituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT)
Con il supporto della BCC di Roma
 
Fondazione Bertugno-Moulinier
Via Gabrio Serbelloni 67 – Roma
tel. +39 06 69 34 4828
info@fondazione-bm.org
www.fondazione-bm.org
www.facebook.com/FondazioneBertugnoMoulinier
www.instagram.com/fondazione_bertugnomoulinier
www.linkedin.com/company/fbm-fondazione-bertugno-moulinier/

Municipio V Roma
www.comune.roma.it/web/it/municipio-v.page
 
Ecomuseo Casilino
www.ecomuseocasilino.it

Associazione Pisacane 0-99
pisacane011@gmail.com
https://www.facebook.com/pisacane099/?locale=it_IT.

Orizzontale
info@orizzontale.orgwww.orizzontale.org

New European Bauhaus
Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT).

Ufficio stampa
Roberta Melasecca
Melasecca PressOffice
info@melaseccapressoffice.itroberta@melaseccapressoffice.it
www.melaseccapressoffice.it

Casalecchio di Reno, Bologna: La rassegna Politicamente Scorretto, curata da Carlo Lucarelli, torna con la XVIII edizione

Politicamente Scorretto 2023:
Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere

Torna la rassegna curata da Carlo Lucarelli con la XVIII edizione dal 14 al 19 novembre a Casalecchio di Reno (BO)

Talks, panel di discussione, spettacoli teatrali, workshop di giornalismo, podcast

e presentazioni di libri dedicati ai temi della legalità e cittadinanza

Dal 14 al 19 novembre 2023a Casalecchio di Reno (BO)

Dal 14 al 19 novembre 2023 torna Politicamente Scorretto, la rassegna ideata nel 2005 da Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli. Giunto alla XVIII edizione, Politicamente Scorretto è diventato negli anni un punto di ritrovo imprescindibile a livello nazionale per intellettuali, scrittori, giornalisti, scuole, istituzioni, attivisti, artisti e in generale per i cittadini che vogliono affrontare temi d’attualità e d’impegno civile attraverso i diversi linguaggi della cultura. In un’epoca in cui le sfide sociali, politiche e culturali richiedono un dialogo aperto e costruttivo, Politicamente Scorretto si conferma un luogo dove l’approfondimento e la condivisione di idee trovano il loro spazio privilegiato, e dove la cultura è l’unico strumento di una società civile per promuovere valori di giustizia, solidarietà e legalità.Con un ricco programma di eventi e ospiti di rilevanza nazionale, ancora una volta Casalecchio di Reno torna ad essere il cuore pulsante della discussione e dell’approfondimento su temi di fondamentale importanza per la nostra società.

Il tema centrale della nuova edizione di Politicamente Scorretto è “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere”, in riferimento all’Articolo 21 della Costituzione italiana. Un tema che richiama l’attenzione sulla cruciale necessità di preservare e promuovere la libertà di pensiero e l’accesso all’informazione come fondamentali pilastri di una società libera e informata.

Rifletteremo, tra gli altri, insieme allo scrittore e attore Paolo Nori, ai giornalisti Marco Rizzo, Marco Bova, Paolo Morando, Paolo Mondani, Azzurra Meringolo, Silvestro Ramunno, Giovanni Tizian, al procuratore antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo, agli scrittori Paolo Borrometi, Marzia Sabella, Giovanni Chinnici, Francesco Marchi, allo scrittore e magistrato Giuliano Turone, ai giovani artisti del Club Tenco e a Neri Marcorè. Con la sapiente “regia” di Carlo Lucarelli.

Dichiarazione di Simona Pinelli, assessora Culture e Nuove generazioni

“Politicamente Scorretto da quasi un ventennio è un’occasione unica in cui cittadini, intellettuali, scrittori, artisti e giornalisti si riuniscono per discutere e riflettere su aspetti di cruciale importanza per la nostra società. E anche l’edizione 2023, con il tema centrale dell’Articolo 21 della Costituzione italiana, non si sottrae al suo compito e offre un’opportunità straordinaria per analizzare in profondità cosa significano, nel mondo attuale, la libertà di pensiero e il diritto di sapere.
L’Articolo 21 infatti rappresenta il cuore pulsante di una democrazia sana, in quanto garantisce ai cittadini la possibilità di esprimere le proprie opinioni, di accedere all’informazione e di partecipare attivamente al processo democratico, in poche parole di poter essere protagonisti attivi del mondo politico e civile del proprio paese.
In un’epoca in cui l’informazione è spesso distorta, manipolata, omessa, falsificata, diventa un’urgenza quotidiana preservare e promuovere questi diritti fondamentali. Perché la libertà di pensiero e il diritto di sapere sono la base da cui sorgono le idee che modellano il futuro della nostra comunità, fondata su valori di dignità, giustizia e solidarietà.

Politicamente Scorretto 2023 si impegna a fornire un’arena per il dibattito aperto e la condivisione di riflessioni su come tutelare questi valori essenziali. Attraverso una serie di talk, panel, spettacoli teatrali, podcast, presentazioni di libri e workshop di giornalismo, esploreremo le sfide da affrontare in questo contesto in continua evoluzione.

Lavoreremo insieme per comprendere come possiamo promuovere una cittadinanza consapevole e critica e per difendere la libertà di pensiero da qualsiasi minaccia.
Unitevi a noi in questa esplorazione dei valori fondamentali che plasmano il nostro futuro. Politicamente Scorretto è il nostro, e vostro, impegno per una società più giusta, solidale e informata.”

Dichiarazione di Massimo Masetti, assessore alla Legalità

“Politicamente Scorretto si “allarga” e da questa edizione diventa anche un podcast. Un appuntamento fisso che ci accompagnerà tra un’edizione e l’altra della rassegna. Lo faremo alla maniera di Politicamente Scorretto, cercando di coinvolgere le nuove generazioni per instillare in loro la cultura della legalità, la curiosità positiva di conoscere i fatti, anche quelli tragici, che hanno segnato il nostro Paese. Per questo abbiamo coinvolto le scuole superiori del nostro territorio per realizzare un Podcast Politicamente Scorretto! Si comincia con un incontro tra Carlo Lucarelli e gli studenti e le studentesse. Una sorta di vera e propria lezione di comunicazione curata da un maestro in questo argomento che fornirà spunti e strumenti per la realizzazione del prodotto finale presentato dai ragazzi anche in un panel pubblico durante la rassegna”.

Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco. Sponsor: Melamangio e Elior.

Molti degli eventi saranno inoltre trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube e la pagina Facebook della manifestazione.

Il programma completo sarà presto consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.


INFORMAZIONI UTILI
 
POLITICAMENTE SCORRETTO 2023 – XVIII EDIZIONE
QUANDO: dal 14 al 19 novembre 2023
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Teatro comunale Laura Betti, Piazza del Popolo 1
Casa per la Pace “La Filanda”, Via dei Canonici Renani 8

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: www.teatrocasalecchio.it  
 
REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
COORDINATO DA: Servizio Casalecchio delle Culture

PARTNER: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco
SPONSOR: Melamangio, Elior
 
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Milano, AMART: dalla pittura all’arte asiatica | Anteprima sulle opere

Immagine di una edizione precedente

AMART 

Milano, Museo della Permanente
8 – 12 novembre 2023

AMART svela un’ulteriore anteprima sulle opere.
Dalla pittura all’arte asiatica, alcune proposte che si potranno ammirare e acquistare dal 7 novembre

La quinta edizione di AMART, la mostra dell’antiquariato organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi è quasi pronta a inaugurare il prossimo 7 novembre (su invito) e svela un’ulteriore anteprima sulle opere che saranno esposte al Museo della Permanente sino al 12 novembre.
Come per la maggior parte delle fiere d’arte, la pittura sarà molto presente anche tra le 65 gallerie di AMART, in particolare l’Ottocento Italiano rappresentato da grandi nomi come Boldini, Fattori, Signorini, Induno da Società di Belle Arti, Galleria D’arte San Barnaba, Galleria d’Arte Mainetti ed Enrico Gallerie. Ma il mondo dell’antiquariato comprende molte altre specializzazioni di cui i galleristi di AMART sono gli esperti.

Sono ben quattro, per esempio, le gallerie che trattano arte asiatica e africana: la Galleria Dalton Somaré tratta Arte Africana e Arte Indo-Buddhista dall’Himalaya, dall’India e dal Sud Est Asiatico, al Museo della Permanente esporrà una “Figura Guardiana”, mbulu ngulu, Kota Obamba, del Gabon del XIX secolo (raccolta prima del 1940) realizzata in legno, ottone, rame, ferro e un Buddha, Gandhara Storico, proveniente dal Pakistan, del Periodo Kushan (II secolo circa). Entrambe nuove per il mercato perché giungono ad AMART da collezioni private. La Galleria Ajassa specializzata in arte antica cinese proporrà un “Ritratto di dignitari“, Dinastia Qing (inizi sec.XVIII), mentre un “Bodhisattva Manjusri”, bronzo dorato di 30 cm proveniente dal Tibet (XV secolo) sarà tra le molte proposte del gallerista Renzo Freschi specializzato in arte asiatica.

Mirco Cattai è un esperto di tappeti Antichi orientali dal Caucaso, Anatolia e nord -ovest della Persia. Per AMART ha scelto alcuni tappeti speciali: un tappeto detto “transilvano” a doppia nicchia dell’Area di Ghiordes, Anatolia occidentale, (seconda metà del XVII secolo). In Transilvania si ritrovano quasi tutte le tipologie di tappeti “classici” anatolici da cui prendono il nome. Si tratta di un esemplare di grande valore estetico. Raro è anche il tappeto Ushak a piccolo medaglione, cosiddetto “Tintoretto” perché il pittore veneziano dipinse tappeti simili in alcuni suoi quadri come per esempio nel “Ritrovamento del Corpo di San Marco” (1562-1566).

Nell’ambito delle Arti Decorative, il range di proposte è davvero ampio: inOpera presenta un progetto di ricerca dedicato alle opere giovanili di Giuseppe Maggiolini (1738-1814) con uno stand monografico e un libro pubblicato per l’occasione. Da segnalare in particolare un Tavolo a console trasformabile, 1765 ca.

Paolo Antonacci ritorna ad AMART portando un Guéridon in mogano con piano commesso di pietre tenere e dure di Sicilia (Napoli, 1830 circa) con una provenienza importante: Napoli, Casino della Regina nel parco di Capodimonte, collezione della Regina Maria Isabella di Borbone e, per discendenza, eredi del conte Francesco del Balzo.

Rimanda a Venezia e ai suoi splendidi Palazzi come Ca’ Rezzonico e Mocenigo, ora Musei Civici, lo spettacolare trumeau esposto da Galleria Subert. È un mobile di notevoli dimensioni a due corpi con piano scrittoio ribaltabile (Venezia, circa metà del secolo XVIII).

Eccezionale e unica è la pendola “à la Géométrie” astronomica, pezzo forte di Top Time, galleria specializzata in orologi e pendole. Viene da Parigi, datata 1782/1788, è un oggetto per così dire “griffato”: la cassa in bronzo dorato e brunito e marmo rosso “griotte” è di François Remond; le figure tratte da un modello di Louis Simon Boizot, nientemeno che lo scultore del Re. Il Movimento è di Robert Robin il “Valet de chambre horloger ordinaire du Roi e de la Reine”. I quadranti di Joseph Coteau, firmati sul retro “Coteau 1782”.

Da Lodi (Fabbrica di Antonio Ferretti, 1760 circa) proviene il Grande piatto ovale da portata in maiolica policroma, raffigurante una tinca con limone in stile naturalistico a “trompe-l’oeil che sarà esposto da Piva. Le pescere erano dei piatti da portata ovali tipici della tradizione lombarda. Rappresentavano tinche, trote, lucci o pesci d’acqua dolce pescati nell’Adda, e venivano utilizzati come trompe-l’oeil durante i pranzi ospitati sulle tavole più raffinate della regione. La resa illusionistica tridimensionale del limone dimostra lo straordinario livello artistico conseguito dalle manifatture lodigiane, tanto che la città diventò luogo del sapere ceramico del XVIII secolo. Oggi questi particolari pezzi lodigiani sono diventati sempre più rari e di alta rilevanza storico-artistica, tanto che alcuni esemplari sono esposti nei più rinomati musei della ceramica, da Faenza a Sèvres.

È sicuramente una delle icone del Novecento, la rarissima “Signorina Grandi Firme“, scultura di Sandro Vacchetti (Manifattura Essevi, Torino 1946) basata su un’idea di Gino Boccasile per la rivista “Le grandi firme” di Cesare Zavattini: una donna moderna ed emancipata, una diva assoluta. Boccasile, innovatore del lessico pubblicitario le cui rappresentazioni hanno dato lustro e modernità fra le tante anche alle réclame della Pirelli, della Fiera di Milano, della San Pellegrino e della Sperlari, con questo soggetto riassume la storia del costume e della società italiana di quel periodo. La si potrà incontrare nello stand di Raffaello Pernici.

FineArt by Di Mano in Mano presenterà alcune opere straordinarie in una installazione site specific anche quest’anno firmata dal designer Pietro Russo, il tutto pensato come dialogo tra le opere e lo spazio espositivo dello storico palazzo milanese della Permanente. Il posto d’onore è dedicato a un arredo di Francesco Abbiati, noto ebanista lombardo originario di Mandello del Lario. Si tratta di un mobile inedito, riccamente intarsiato con legni pregiati, il cui apparato iconografico nasconde un’interessante narrazione storica che verrà rivelata in loco ai visitatori.

www.amart-milano.com


8-12 NOVEMBRE 2023
Museo della Permanente
Mercoledì-sabato: ore 11.00 – 20.30
Domenica: ore 11.00 – 19.30
 
Museo della Permanente
via Filippo Turati 34, Milano
amart-milano.com
 
PER INFORMAZIONI
Email: antiquari@unione.milano.it
Telefono: 02.7750447
 
Ufficio stampa
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net
Tel. 049 663499, www.studioesseci.net

Pistoia: IL GIARDINO INCANTATO. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori

Arazzo millefiori Museo dellAntico Palazzo dei Vescovi Pistoia – Photo Ela Bialkowska OKNO studio -Courtesy Fondazione Pistoia Musei, 1920×1281

PISTOIA, MUSEO DELL’ANTICO PALAZZO DEI VESCOVI

DAL 28 OTTOBRE 2023 AL 29 FEBBRAIO 2024

IL GIARDINO INCANTATO
Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori di Pistoia

La nuova installazione immersiva propone una esperienza inedita
del capolavoro di arte tessile fiamminga del XVI secolo, patrimonio della città.

L’occasione è data dal prestito del manufatto alla mostra dedicata a Italo Calvino, in corso alle Scuderie del Quirinale a Roma fino al 4 febbraio 2024.

Pistoia, 28 ottobre 2023 – L’arazzo millefiori come non si era mai visto.

Dal 28 ottobre 2023 al 29 febbraio 2024, il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi a Pistoia accoglie Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori: una installazione immersiva capace di offrire un’esperienza inedita di uno dei capolavori di arte tessile fiamminga del XVI secolo, permettendo di esplorarlo, per la prima volta, in tre dimensioni.
L’installazione è un progetto di Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript ideato e realizzato in collaborazione con il collettivo artistico camerAnebbia, curato nei suoi contenuti scientifici da Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, conservatrici di Fondazione Pistoia Musei, e Gaia Ravalli, storica dell’artedella Scuola Normale Superiore di Pisa con la supervisione di Monica Preti, direttrice di Fondazione Pistoia Musei.

L’arazzo millefiori di Pistoia detto “dell’Adorazione”, in lana e seta, di dimensioni considerevoli (267 x 790 cm), è una delle opere d’arte più importanti della città e raffigura un raffinato giardino fiorito popolato anche da animali selvatici e fantastici, come l’unicorno.

Il manufatto, di proprietà della Cattedrale di Pistoia e dal 2016 esposto nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, è in questo momento allestito in una delle sale più rappresentative della mostra Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri in corso alle Scuderie del Quirinale fino al 4 febbraio 2024.

All’interno della sala dell’Antico Palazzo dei Vescovi, il visitatore può interagire con un tavolo touchscreen, attraverso il quale può esplorare i contenuti multimediali, arricchiti da un apparato testuale che ne approfondisce le tematiche, i soggetti rappresentati, i segreti della storia e della fabbricazione dell’arazzo.

In contemporanea e in sincrono con la navigazione, sulla parete si attiva una proiezione di grande dimensione, che ripropone l’immagine su cui l’utente sta intervenendo, teatralizzando e spettacolarizzando sia gli elementi estetici che la dinamica interattiva.

Il Giardino Incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori, camerAnebbia, Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, Pistoia, Photo Lorenzo Marianeschi Courtesy Fondazione Pistoia Musei

Il giardino incantato propone un viaggio sempre diverso a seconda degli argomenti scelti: una esperienza creativa e immaginifica di alto coinvolgimento che rinnova il valore di questo favoloso manufatto.

Si può quindi intraprendere un duplice viaggio: da una parte, esplorare l’arazzo liberamente, andando a cercarne i minimi dettagli, dall’altra viaggiare attraverso la flora e la fauna in esso rappresentata da un punto di vista inusuale e innovativo.

Al termine della rassegna romana dedicata a Italo Calvino, con il rientro dell’arazzo nella sala del Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi l’opera digitale potrà essere condivisa con enti, istituti e scuole, per promuovere la conoscenza dell’opera e del museo, offrendo nuove opportunità educative e culturali.

“Sono felice di questo progetto – dichiara Antonio Marrese, Presidente Fondazione Pistoia Musei – perché utilizzando linguaggi innovativi propone un’esperienza rivolta a un pubblico ampio e non esclusivamente del settore. Un ringraziamento alle Scuderie del Quirinale per il prezioso sostegno e a coloro che a diverso titolo hanno collaborato a questa bella realizzazione”.

“L’installazione valorizza uno dei manufatti più rappresentativi dello straordinario patrimonio artistico pistoiese – sottolinea Lorenzo Zogheri, Presidente Fondazione Caript – permettendo agli spettatori di ammirarlo con un’esperienza molto suggestiva. Approfondimenti interessanti, inoltre, arricchiscono un progetto che abbiamo realizzato anche per contribuire, attraverso la cultura, a promuovere il nostro territorio”.

“Questo progetto, elaborato in collaborazione con Fondazione Caript, è in sintonia con il piano di azione che Fondazione Pistoia Musei intende proseguire – afferma Monica Preti, Direttrice Fondazione Pistoia Musei – impegnandosi ad ampliare l’offerta delle attività culturali, artistiche e creative per la comunità, anche grazie alle nuove tecnologie. Penso ai musei come luoghi dove le azioni di ciascuno si connettono in rete con quelle degli altri, per condividere storie e interpretazioni diverse. Luoghi in cui le persone sono costantemente invitate a contribuire, collaborare, co-creare esperienze e contenuti, e dove coltivare il senso di appartenenza attraverso le collezioni e il patrimonio comune”.

Il Giardino Incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori, camerAnebbia, Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, Pistoia, Photo Lorenzo Marianeschi Courtesy Fondazione Pistoia Musei

“La sfida – secondo il collettivo CamerAnebbia – è quella di creare interazioni che non richiedano alcun sistema di apprendimento, che siano naturali e spontanee, come un corpo che esplora lo spazio o le mani che si muovono e navigano su un touchscreen”.

L’arazzo di Pistoia, straordinario per integrità, rarità e dimensioni, costituisce il più grande esemplare al mondo della tipologia ‘millefiori’ giunto sino a noi e si distingue per l’assenza di elementi araldici o narrativi: piante e fiori sono infatti i soli protagonisti della raffigurazione e compongono un rigoglioso prato, popolato da animali, che evoca il giardino paradisiaco dell’Eden.

Contro il fondo blu si stagliano oltre duecento cespi arricchiti da fiori variopinti, racchiusi sui lati da un fregio di margherite, violette e tralci d’uva.

Sono circa quaranta le piante raffigurate, più della metà realmente esistenti, tra cui spiccano tre cespugli di rose rosse, interpretati come allusione alla Vergine, attorno ai quali si trovano un mammifero, forse un cane, un grifo e un unicorno, che spesso simboleggiava Cristo.

L’arazzo presenta un ordito in lana non tinta, coperto dall’intreccio delle trame colorate in lana e in seta chiara che definiscono il disegno. La seta è impiegata per le venature delle foglie, le lumeggiature dei petali e i pistilli.

La sua storia è ancora in parte avvolta dal mistero. Lo stile suggerisce che sia stato realizzato nella prima metà del Cinquecento nelle Fiandre, probabilmente dalla città di Enghien, dove si sviluppò precocemente la produzione di arazzi millefiori. L’arazzo pistoiese, conservato tra gli arredi della Cattedrale di San Zeno, è detto anche “dell’Adorazione” perché almeno dal 1661 veniva usato durante le celebrazioni del Venerdì Santo, disteso a terra davanti all’altare maggiore per ospitare la liturgia dell’adorazione della Croce.


SABATO 28 OTTOBRE 2023 ORE 18
EVENTO INAUGURALE APERTO AL PUBBLICO
Ingresso libero, non occorre prenotazione
 
IL GIARDINO INCANTATO. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori
Pistoia, Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi (piazza del Duomo, 7)
28 ottobre 2023 – 29 febbraio 2024
Orari:
28 e 29 ottobre: ore 10-19
Dal 1° novembre: dal mercoledì alla domenica, ore 10-18
 
Biglietti: ingresso gratuito con il biglietto del museo (intero €6, ridotto €4)
Info: 0573 974267, info@pistoiamusei.itwww.pistoiamusei.it
 
COORDINAMENTO COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPA PISTOIA MUSEI
comunicazione@pistoiamusei.it
 
Responsabile relazioni esterne
Francesca Vannucci | francesca.vannucci@fondazionecaript.it
0573 974228
 
Digital e social media
Rachele Buttelli | rachele.buttelli@fondazionecaript.it
0573 974248
 
 
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