Casalecchio di Reno, Bologna: Politicamente Scorretto. Programma di giovedì 16 nov.

Politicamente Scorretto 2023:
Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere

Gli eventi di giovedì 16 novembre 2023

La rassegna curata da Carlo Lucarelli prosegue con una terza giornata incentrata sul dialogo e sulla libertà d’espressione

Dal 14 al 19 novembre 2023 a Casalecchio di Reno (BO)

Dopo le prime due giornate ricche di ospiti e novità, Politicamente Scorretto 2023 prosegue nella giornata di domani, giovedì 16 novembre 2023, con un programma dedicato ai valori della giustizia, legalità e solidarietà. Ideata nel 2005 dal servizio Casalecchio delle Culture, la XVIII edizione della rassegna culturale curata da Carlo Lucarelli e promossa dal Comune di Casalecchio di Reno vede come tema centrale “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere”, in riferimento all’Articolo 21 della Costituzione italiana.

IL PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 2023

La giornata di giovedì 16 novembre 2023 avrà inizio alle ore 17.30 alla Casa della Conoscenza dove l’avvocato di parte civile dell’associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 Andrea Speranzoni e il giornalista e autore di “La Strage di Bologna” (Feltrinelli Editore, 2023) Paolo Morando saliranno sul palco al fianco di Carlo Lucarelli. L’obiettivo è costruire un dibattito sull’Articolo 21, facendo riferimento ad una delle stragi più disastrose e memorabili della città di Bologna: la strage del 2 agosto 1980. Durante il panel si farà luce su una delle stragi più cruente d’Italia e sul complesso iter giudiziario, fatto di insabbiamenti e depistaggi, che ha portato a far luce sui rapporti tra la “massoneria deviata” (non solo italiana) e i “gruppi di fuoco”. Questi argomenti si ritrovano anche nel libro di Paolo Morando. Morando, infatti, tenta di fare il punto sulla storia processuale e sulle novità emerse dalle sentenze su Gilberto Cavallini e Paolo Bellini, entrambi condannati all’ergastolo per concorso alla strage. Nel corso del tempo, il catastrofico evento ha finito per avvalorare le posizioni più eterogenee e contraddittorie, così Paolo Morando ha scritto questo libro che rappresenta un tassello fondamentale per articolare una riflessione ampia, documentata, utile per fare luce sul caso e per non dimenticare.

Alle ore 20.45 si prosegue sempre presso la Casa della Conoscenza con un talk dedicato al “Giornalismo coraggioso” con ospiti Paolo Mondani, giornalista che ha collaborato tra gli altri al programma Report di Rai 3, Azzurra Meringolo (in collegamento), inviata Radio Rai in Medio Oriente, e la moderazione di Carlo Lucarelli.

Paolo Mondani è un noto giornalista che ha lavorato per quotidiani italiani e network esteri. Nel 1997 è entrato a far parte del team Rai ed ha collaborato agli Speciali di Raidue. Inoltre, tra il 1999 e il 2002 ha lavorato come inviato per Circus, Raggio Verde, Sciuscià, Emergenza Guerra e Sciuscià edizione straordinaria. Nel 2003 è inviato e coautore di Report, su Rai Tre. Dopo aver messo in pausa la collaborazione tra il 2004 e il 2006, l’anno successivo Paolo torna nel team di Report realizzando l’inchiesta andata in onda il 30 maggio 2022 dal nome “La pista nera”, che ha svelato la presenza di Stefano Delle Chiaie, il fondatore di Avanguardia Nazionale, sul luogo della strage di Capaci del 23 maggio 1992 e i suoi contatti con esponenti mafiosi.

Azzurra Meringolo

Azzurra Meringolo è giornalista presso la redazione esteri del Giornale Radio Rai, dove si occupa soprattutto di questioni mediorientali. È stata caporedattrice di AffarInternazionali, ha collaborato con testate nazionali e internazionali e diretto la rivista Arab Media Report. Nel 2012 ha vinto il premio giornalistico Ivan Bonfanti e la sua tesi di dottorato sull’antiamericanismo egiziano si è aggiudicata il premio Maria Grazia Cutuli. Nel 2013 si è aggiudicata il premio di scrittura Indro Montanelli con I ragazzi di Piazza Tahir e nel 2014 il premio Franco Cuomo International Award per la sezione saggistica. Nel 2017 ha pubblicato Il sogno antiamericano, Viaggio nella storia dell’opposizione araba agli Stati Uniti, seguito nel 2019 dall’inchiesta Fuga dall’Egitto.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.

Alla Casa della Conoscenza sarà inoltre presente il bookshop a cura della Libreria Carta Bianca.

Prosegue fino a venerdì 17 novembre 2023, dalle 15.30 alle 19.00 alla Casa per la Pace “La Filanda”, la Mostra Libertà di espressione e satira pacifista, con i manifesti provenienti dall’archivio del CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, che offriranno, con le immagini e i testi, esempi di una partecipazione diffusa contro la guerra e per la pace. La mostra è a cura dello stesso CDMPI e dell’associazione Percorsi di Pace.

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.


Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco, CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, Percorsi di Pace, Libreria Carta Bianca, Giovani Reporter. Sponsor: Melamangio e Elior.


INFORMAZIONI UTILI
 
POLITICAMENTE SCORRETTO 2023 – XVIII EDIZIONE
QUANDO: dal 14 al 19 novembre 2023
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Teatro comunale Laura Betti, Piazza del Popolo 1
Casa per la Pace “La Filanda”, Via dei Canonici Renani 8

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: www.teatrocasalecchio.it  
 
REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
COORDINATO DA: Servizio Casalecchio delle Culture

PARTNER: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco
SPONSOR: Melamangio, Elior
 
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Casalecchio di Reno, Bologna: Politicamente Scorretto. Programma di mercoledì 15 nov.

Carlo Lucarelli – Foto Stefano Colarieti

Politicamente Scorretto 2023:
Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere

Gli eventi di mercoledì 15 novembre 2023

Torna la rassegna curata da Carlo Lucarelli con la XVIII edizione dal 14 al 19 novembre a Casalecchio di Reno (BO)

Dal 14 al 19 novembre 2023 a Casalecchio di Reno (BO)

Dopo aver aperto le porte ai giovani studenti con una giornata dedicata alle scuole, la XVIII edizione di Politicamente Scorretto è pronta ad entrare nel vivo della rassegna con un programma ricco di prestigiosi ospiti che andranno ad animare la giornata di domani, mercoledì 15 novembre 2023.
Promossa dal Comune di Casalecchio di Reno e ideata nel 2005 dal servizio Casalecchio delle Culture, la rassegna culturale curata da Carlo Lucarelli torna con una nuova edizione suddivisa in cinque giornate ricche di eventi e personaggi di rilevanza nazionale. Da anni Politicamente Scorretto ha lo scopo di seguire, analizzare e commentare le grandi inchieste su casi irrisolti e stragi coinvolgendo tutti quegli intellettualiscrittori, giornalisti, scuole, istituzioni, attivisti, artisti e in generale cittadini che desiderano riflettere e dialogare su temi d’attualità e d’impegno civile attraverso la cultura.

Il tema centrale di Politicamente Scorretto 2023 è “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere”, in riferimento all’Articolo 21 della Costituzione italiana. Una tematica di grande attualità e che sottolinea il diritto fondamentale alla libertà di stampa e d’espressione. In un’epoca in cui la diffusione delle informazioni avviene ad una velocità mai vista prima, è essenziale ricordare alle nuove generazioni l’importanza di preservare e promuovere l’accesso libero all’informazione, prerogativa imprescindibile di una società che vuole definirsi emancipata e consapevole.

IL PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 15 NOVEMBRE 2023

La seconda giornata di Politicamente Scorretto inizia alle ore 17.30 alla Casa della Conoscenza con l’evento “Scuola e Impegno” moderato da Carlo Lucarelli, in cui gli ospiti insieme agli insegnanti e studenti di Casalecchio di Reno e del territorio rifletteranno sul valore dell’impegno civile a scuola tra educazione alla legalità, contrasto alla criminalità organizzata e all’usura.

Il primo incontro è con l’autore Marco Rizzo che presenterà la graphic novel “Peppino Impastato, un giullare contro la mafia” (BeccoGiallo Editore, 2018) scritta in collaborazione con Lelio Bonaccorso. Ispirato al film del 2000 “I Cento Passi” diretto da Marco Tullio Giordana, il volume è una ricostruzione a fumetti di uno dei simboli della lotta alla mafia e all’impegno civile. Il protagonista è Peppino Impastato, attivista siciliano impegnato nella lotta a Cosa nostra nella sua terra, che fu assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 lungo la ferrovia Palermo-Trapani per aver denunciato speculazioni e affari di mafia, in primo luogo quelli legati al boss siciliano Gaetano Badalamenti. Dalle reazioni degli abitanti di Cinisi e dalle testimonianze inedite di amici e parenti, nasce il ritratto del giovane Peppino: amico sincero in prima linea nella lotta alla mafia, fonte d’ispirazione per i più giovani, figlio coraggioso che ha rinunciato al retaggio mafioso della famiglia. Una graphic novel che vuole insegnare alle nuove generazioni non solo chi era Peppino Impastato, ma che educa al coraggio di non arrendersi di fronte alle ingiustizie e a non scendere a compromessi.

A seguire il panel sui podcast dedicato ai “casi” più emblematici di Politicamente Scorretto, progetto di PTPL in collaborazione con Avviso Pubblico. Tra gli ospiti che hanno confermato la loro presenza e che dialogheranno con Carlo Lucarelli: l’assessore alla Legalità del Comune di Casalecchio di Reno Massimo Masetti, il giornalista Marco Bova e autore del libro “Matteo Messina Denaro, latitante di Stato” (Ponte alle Grazie Editore, 2023), oltre ai docenti referenti del progetto per il Liceo “L. da Vinci” di Casalecchio di Reno e l’ITCS “G. Salvemini” di Casalecchio di Reno. Sarà inoltre presente in collegamento il giornalista Massimo Lauria, formatore del progetto per conto di Avviso Pubblico. Durante il panel verrà presentato il lavoro svolto dagli studenti con la guida e il supporto tecnico di Lucarelli e Lauria, e che ha visto i ragazzi scendere in campo in prima persona per realizzare un prodotto dedicato alla cultura della legalità, che ci accompagnerà tra un’edizione e l’altra di Politicamente Scorretto. Il prodotto finale sarà disponibile sui canali della rassegna e su alcune piattaforme podcast (Spreaker, Spotify e SoundCloud).

“Scuola e Impegno” prosegue con l’autore e docente del Liceo L. Da Vinci di Casalecchio di Reno Francesco Nicolino che presenterà il romanzo “MaleDetti” (Carabba Editore, 2019), storia che racconta la condizione sociale e antropologica della Calabria dei primi anni ’50. Il libro è ambientato nel contesto del dopoguerra, dove la miseria è ancora viva e l’Onorata Società fa sopruso su tutti mentre la ribellione delle lotte contadine si batte contro le ingiustizie e gli abusi. Un romanzo che spinge a riflettere mentre racconta storie di personaggi tanto diversi tra loro: Don Mico, il boss del paese e poi sindaco-boss del paese, figura centrale nella trama, i suoi scagnozzi, i morti, i contadini rivoluzionari, gli emigranti partiti verso l’America alla ricerca di un riscatto sociale. L’autore racconta un mondo fatto di omertà e vendetta che in apparenza sembra lontano, che si muove di continuo ma resta volutamente immobile e che spinge alla riflessione profonda.

Alla Casa della Conoscenza sarà inoltre presente il bookshop a cura della Libreria Carta Bianca.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Politicamente Scorretto.

A partire da oggi fino a venerdì 17 novembre 2023, dalle 15.30 alle 19.00 alla Casa per la Pace “La Filanda” sarà esposta la Mostra Libertà di espressione e satira pacifista“, con i manifesti provenienti dall’archivio del CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, che offriranno, con le immagini e i testi, esempi di una partecipazione diffusa contro la guerra e per la pace. La mostra è a cura dello stesso CDMPI e dell’associazione Percorsi di Pace.

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.


Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco, CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, Percorsi di Pace, Libreria Carta Bianca, Giovani Reporter. Sponsor: Melamangio e Elior.


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QUANDO: dal 14 al 19 novembre 2023
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
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Teatro comunale Laura Betti, Piazza del Popolo 1
Casa per la Pace “La Filanda”, Via dei Canonici Renani 8

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: www.teatrocasalecchio.it  
 
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Pisa, Museo della Grafica: “Il sognatore. Io, gli Oliver Onions e tutta una vita”

Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) è lieto di invitarvi alla presentazione del libro

di Guido De Angelis

Mercoledì 15 novembre ore 17:00

Dialogano con l’autore Guido De Angelis, il prof. Alessandro Cecchi (Storia della Musica) e il prof. Alessandro Volpi (Storia Contemporanea) dell’Università di Pisa.

Interventi musicali di Andrea Valeri.

Per maggiori informazioni Cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-66-67)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it

PULIN & THE LITTLE MICE: fuori con “Friends of mice’, tra Irlanda e tradizioni USA

PULIN & THE LITTLE MICE:

Con il nuovo album ‘Friends Of Mice‘ torna la band ligure Pulin & The Little Mice, una delle principali formazioni italiane capaci di fondere i suoni della verde Irlanda con le tradizioni statunitensi, in una perfetta miscela intima e coinvolgente.
A nove anni di distanza dal loro album d’esordio ‘Hard Times Come Again No More’ il nuovo prodotto discografico, disponibile in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali, è un netto segnale di ulteriore maturazione della formazione dove vetusti blues, ragtime, folk ruspante, musiche da ballo, sea shanties, ariose gighe ed incalzanti reels irlandesi ci fanno rivivere la meraviglia dei suoni acustici della tradizione americana ed europea.

Un album che vede al fianco del quintetto ligure una folta schiera di amici, accorsi a diventare per alcuni momenti parte integrante del gruppo, portando il loro contributo e le influenze musicali in un progetto talmente coinvolgente nel quale era impossibile non credere. 

Le 14 tracce dell’album sono il frutto di un lungo lavoro sartoriale dove le passioni per diverse culture musicali, che da sempre coinvolgono Pulin & The Little Mice, arrivano ad intrecciarsi, come per incanto, in questo ‘Friends Of Mice‘ registrato presso Mazzi Factory da Alessandro Mazzitelli sul mercato dall’estate 2023.

Friends Of Mice‘ è una sorta di lungo racconto – di quelli da leggere davanti al camino nelle fredde sere invernali oppure nelle calde estati con una buona birra, magari irlandese – dove escono tutti quei magnifici personaggi leggendari e sconosciuti che fanno parte delle radici della musica che dall’Europa è andata a rivivere negli Stati Uniti.

Oltre alla bella veste grafica curata da Alex Raso con le foto di Claudia Becchi e Stefano Crea in ‘Friends Of Mice‘ emerge l’amalgama del suono, dove nessuno dei protagonisti vuole prevaricare sugli altri favorendo, altresì, la canzone, segno di grande maturità e professionalità oltre che di grande amore per la bella musica. 

Nell’album, ad aiutare Pulin & The Little Mice, troviamo una nutrita schiera di amici musicisti tra cui Veronica Sbergia, Max De Bernardi, Eliana Zunino, Luca Bartolini, Mark Nomad, Martino Coppo, Fabio Bommarito, Angelo ‘Leadbelly’ Rossi e tantissimi altri.

Pulin & The Little Mice

Pulin & the Little Mice è una band ligure fondata nel 2007. Ha ben presto iniziato un viaggio esplorativo tra diverse culture musicali rimbalzando di qua e di là dell’Oceano Atlantico trovando la sua dimensione come gruppo acustico. 

Nel 2014 viene pubblicano il loro primo album ‘Hard Times Come Again No More’ continuando, tra piccole variazioni nell’assetto della band, un interessante percorso concertistico. 

Oggi Pulin & The Little Mice sono Matteo Profetto (voce, armonica, ukulele), Antonio Capelli (violino, mandolino, banjo clawhammer), Marco Crea (voce, chitarra acustica, organetto, xaphoon), Giorgio Profetto (voce, chitarra acustica, bouzouki, whistles, marranzano, ukulele, mandolino), Marcello Scotto (bodhran, washboard, percussioni).

Le storielle, i trucchi per sopravvivere, le sfide quotidiane per tirare avanti un altro giorno, le voci basse e roche di chi deve trovare le forze per non lasciarsi andare, il sudore che scorre giù per le braccia dei lavoratori, i tradimenti, le storie difficili di donne e uomini, le filastrocche, i blues, le musiche da ballo, i gemiti, i drammi, le facce stanche ma fiere, la dignità: tutto questo si può trovare nella musica dei Pulin & The Little Mice.

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Casalecchio di Reno, Bologna: Carlo Lucarelli presenta Politicamente Scorretto XVIII ed.

Politicamente Scorretto 2023:
Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere

Torna la rassegna curata da Carlo Lucarelli con la XVIII edizione dal 14 al 19 novembre a Casalecchio di Reno (BO)

Talks, panel di discussione, spettacoli teatrali, workshop di giornalismo, podcast e presentazioni di libri dedicati ai temi della legalità e cittadinanza

Dal 14 al 19 novembre 2023a Casalecchio di Reno (BO)

Dal 14 al 19 novembre 2023 torna a Casalecchio di Reno Politicamente Scorretto, la rassegna ideata nel 2005 da Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli. Giunto alla XVIII edizione, Politicamente Scorretto è diventato negli anni un punto di ritrovo imprescindibile a livello nazionale per intellettuali, scrittori, giornalisti, istituzioni, attivisti, artisti e in generale per i cittadini che vogliono affrontare temi d’attualità e d’impegno civile attraverso i diversi linguaggi della cultura. In un’epoca in cui le sfide sociali, politiche e culturali richiedono un dialogo aperto e costruttivo, Politicamente Scorretto si conferma un luogo dove l’approfondimento e la condivisione di idee trovano il loro spazio privilegiato, e dove la cultura è strumento imprescindibile di una società civile per promuovere valori di giustizia, solidarietà e legalità. Con un ricco programma di eventi e ospiti di rilevanza nazionale, ancora una volta Casalecchio di Reno torna ad essere il cuore pulsante della discussione e dell’approfondimento su temi di fondamentale importanza per la nostra società.

Il tema centrale della nuova edizione di Politicamente Scorretto è “Articolo 21. Libertà di pensare, diritto di sapere”, in riferimento all’Articolo 21 della Costituzione italiana. Un tema che richiama l’attenzione sulla cruciale necessità di preservare e promuovere la libertà di pensiero e l’accesso all’informazione come fondamentali pilastri di una società libera e informata. In un’epoca in cui l’informazione è spesso distorta o manipolata, è vitale riaffermare l’importanza di una cittadinanza consapevole e critica. La libertà di pensiero e il diritto di sapere sono la fonte di progresso e cambiamento nella società, perché è da qui che sorgono le idee che plasmano il futuro di un paese fondato sulla dignità, la giustizia e la solidarietà.

Durante la conferenza stampa, Massimo Bosso, Sindaco del Comune di Casalecchio di Reno ha affermato: “Casalecchio di Reno da diciotto anni vuole dimostrare quanto sia importante ragionare sui temi della legalità, con la presenza di tantissimi ospiti di livello e occasioni di riflessione. La cultura deve essere attenta ai temi della legalità e della trasparenza, per questo ha bisogno di nutrirsi ogni anno”.

Massimo Masetti, Vicesindaco e Assessore alla Legalità, portavoce nazionale Avviso Pubblico e coordinatore regionale ANCI per il Contrasto al Gioco d’Azzardo, ha aggiunto: “Il tema di quest’anno è molto importante in un momento storico in cui le distorsioni della realtà sono devianti. La verità è importante in uno stato civile e democratico”.

In merito agli spettacoli è intervenuta Antonella Babbone, referente ATER Fondazione per il Teatro comunale Laura Betti, che ha affermato: “Gli spettacoli di quest’anno ci parlano di temi importanti quali la libertà e la responsabilità che abbiamo nei confronti del nostro pianeta”.

Infine, Sofia Nardacchione, Responsabile comunicazione di Libera Bologna e Libera Emilia-Romagna, ha concluso con: “Il tema di questa edizione è particolamente caro. Raccontare di mafia e criminalità in un Paese come il nostro è sempre difficile ed è importante conoscere anche quali sono i limiti”.

Politicamente Scorretto è un progetto del Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016. Partner: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco, CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, Percorsi di Pace, Libreria Carta Bianca, Giovani Reporter. Sponsor: Melamangio e Elior.

ALCUNI HIGHLIGHTS DI POLITICAMENTE SCORRETTO 2023

Anche quest’anno, Politicamente Scorretto tornerà ad illuminare alcuni luoghi significativi del territorio bolognese come la Casa della Conoscenza, la Casa Per la Pace “La Filanda” e il Teatro comunale Laura Betti offrendo un ricco programma di eventi e la partecipazione di ospiti di rilievo.

Si comincerà la mattina di martedì 14 novembre 2023 al Teatro Comunale Laura Betti con lo spettacolo riservato alle scuole dal titolo “La Stanza di Agnese” di e con Sara Bevilacqua a cura di ATER Fondazione. Una narrazione in ricordo dei trent’anni della strage di Via D’Amelio con l’obiettivo di educare ed informare anche le nuove generazioni riguardo una parte cruciale della nostra storia, che rappresenta una ferita ancora aperta nel cuore dell’Italia.

La seconda giornata di mercoledì 15 novembre 2023 sarà dedicata sempre alle giovani generazioni con un panel dal titolo “Scuola e Impegno” ospitato, alle ore 17.30, presso la Casa della Conoscenza. Si inizia con la presentazione della graphic novel “Peppino impastato, un giullare contro la mafia” (Becco Giallo, 2018) di Marco Rizzo e si proseguirà con un panel sui podcast dedicati ai “casi” di Politicamente Scorretto, un progetto di PTPL in collaborazione con Avviso Pubblico. Presenti in sala saranno l’assessore alla Legalità del Comune di Casalecchio di Reno Massimo Masetti, i docenti referenti del progetto del Liceo “L. da Vinci” e ITCS “G. Salvemini” di Casalecchio di Reno, il formatore per Avviso Pubblico Massimo Lauria (in collegamento) e il giornalista e autore del libro “Matteo Messina Denaro, latitante di Stato” (Ponte alle Grazie, edizione 2023) Marco. “Scuola e impegno”, moderato da Carlo Lucarelli, terminerà con la presentazione del libro MaleDetti” (Carabba, 2019) del prof. del Liceo “L. da Vinci” di Casalecchio di Reno Francesco Nicolino.

La terza giornata di giovedì 16 novembre 2023 si aprirà alle ore 17.30 presso la Casa della Conoscenza con un incontro dedicato all’Articolo 21 e alla strage di Bologna con il giornalista Paolo Morando, autore del libro “La Strage di Bologna” (Feltrinelli, 2023), Andrea Speranzoni, l’avvocato di parte civile dell’associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 e Carlo Lucarelli. Durante il panel si approfondirà una delle stragi più cruente d’Italia e sul complesso iter giudiziario, fatto di insabbiamenti e depistaggi, che ha portato a far luce sui rapporti tra la “massoneria deviata” (non solo italiana) e i “gruppi di fuoco”. Al giornalismo coraggioso sarà dedicato il secondo incontro di giovedì alle ore 20.45: Paolo Mondani, giornalista che ha collaborato tra gli altri al programma Report di Rai 3, terrà un panel sulla libertà di stampa assieme ad Azzurra Meringolo (in collegamento), inviata Radio Rai in Medio Oriente, e Carlo Lucarelli.

La quarta giornata di venerdì 17 novembre 2023 avrà inizio alle ore 9.30 presso la Casa per la Pace “La Filanda”, con il workshop dedicato a giornalismo e privacy realizzato in collaborazione con Libera Bologna, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna e Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna“Politicamente Scorretto. Libertà di espressione dei giornalisti, diritto di cronaca e privacy” sarà un laboratorio aperto al pubblico e ai giornalisti, che si svilupperà attraverso due panel: la prima parte si concentrerà sulla Riforma Cartabia e su come questa abbia impatto sul diritto di cronaca. La seconda parte, invece, si concentrerà sull’etica e sulla deontologia professionale a partire dal linguaggio fotografico e dal fotogiornalismo. A guidare i partecipanti alcuni nomi prestigiosi del giornalismo italiano: Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna; Giuseppe Pipitone, caposervizio del fattoquotidiano.it; Tommaso Romanin, giornalista ANSA; Costanza Matteuzzi, avvocata esperta di criminalità informatica e di tutela della protezione dei dati e cyber security; Alessandro Ruggeri, fotografo professionista. Coordina il workshop Sofia Nardacchione, responsabile del settore informazione di Libera Bologna e Libera Emilia-Romagna.

Partecipazione gratuita con obbligo di prenotazione: per i giornalisti iscrizione su www.formazionegiornalisti.it (max. 40 posti), per il pubblico iscrizione per email a info@politicamentescorretto.org (max. 15 posti).

La quarta giornata di Politicamente Scorretto proseguirà alle ore 17.30 presso la Casa della Conoscenza con il panel dedicato alla mafia e al gioco d’azzardo realizzato in collaborazione con Avviso Pubblico, alla presenza dei giornalisti Giovanni Tizian, caposervizio e inviato cronaca e inchieste per Domani, e Paolo Bonacini, giornalista d’inchiesta. Gli ospiti dialogheranno con l’assessore alla Legalità del Comune di Casalecchio di Reno Massimo Masetti.

La serata di venerdì 17 novembre 2023 si concluderà al Teatro Laura Betti alle ore 21.00 con “La Libertà. Primo Episodio“, spettacolo di e con Paolo Nori che racconta e si racconta, attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij, che con le loro opere e la loro vita hanno cantato e incarnato, forse, quell’idea di libertà che l’avvocato anarchico Pietro Gori aveva espresso così: “Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà.” In scena le parole di Paolo Nori fluiscono accompagnate dalle musiche originali composte da Alessandro Nidi che le esegue in scena insieme a Alessandro ZezzaAndrea CoruzziFilippo Nidi, con le luci di Luca Bronzo. Lo spettacolo è a cura di Paola Donati, la produzione di Fondazione Teatro Due.

Ingresso a pagamento: 18 euro (con riduzioni) oppure Abbonamento Politicamente Scorretto carnet 4 spettacoli a 40 euro. A cura di ATER Fondazione.

Sabato 18 novembre 2023 torna poi il consueto appuntamento con “La Letteratura indaga i gialli della politica” alle ore 15.00 presso la Casa della Conoscenza dove Carlo Lucarelli incontrerà e dialogherà con diversi autori. Si inizia con Paolo Borrometi autore di “Traditori” (Solferino Editore, 2023) che, attraverso un reportage giornalistico, ci accompagna in un viaggio nella storia d’Italia in cui denuncia i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel Paese per raggiungere i propri interessi illegittimi a discapito della verità.

La magistrata Marzia Sabella, procuratrice aggiunta della Repubblica presso il tribunale di Palermo, porterà sul palco di Politicamente Scorretto il suo libro “Lo Sputo” (Sellerio Editore, 2022), un racconto che mette in luce il coraggio di una donna disperata, la prima a testimoniare contro la mafia. Un’altra presentazione di rilievo sarà quella di “300 giorni di sole. La vita di mio padre Rocco, giudice scomodo” (Mondadori Editore, 2023), il libro autobiografico di Giovanni Chinnici, che esplora i suoi stati d’animo quando all’età di diciannove anni perse il padre, ucciso sotto casa con la prima auto-bomba della mafia. Il racconto di un uomo che, a costo della vita, ha lottato per rendere l’Italia un Paese migliore. Sarà presente anche Francesco Marchi, autore del libro “E il rosso intonò una canzone” (Scatole Parlanti Editore, 2022), un punto di osservazione particolare e personale, attraverso le voci di poliziotti e terroristi, sugli anni di piombo, una delle pagine più drammatiche della storia italiana. La giornata di sabato si concluderà sempre presso la Casa della Conoscenza alle ore 20.45 con “Il Caso Moro“: Giuliano Turone autore di “Italia occulta. Dal delitto Moro alla strage di Bologna, il triennio maledetto che sconvolse la Repubblica” (Chiarelettere Editore, 2019) dialogherà con Carlo Lucarelli. Con Turone, testimone e protagonista come magistrato di quella terribile stagione, ci addentriamo tra gli anfratti di storie torbide e sconvolgenti che hanno come protagonisti criminali, terroristi e mafiosi ma pure uomini delle istituzioni, veri traditori della Repubblica. L’evento è a cura di CGIL Bologna.

Il programma di Politicamente Scorretto si concluderà domenica 19 novembre 2023 alle ore 17.00 presso il Teatro Comunale Laura Betti con un grande evento dedicato alla musica e all’impegno sociale, in collaborazione con il Club Tenco, SIAE e Rockol. Ospite d’onore sarà Neri Marcorè, attore, doppiatore, conduttore televisivo e radiofonico, imitatore e cantante italiano, nel corso di uno spettacolo che porterà sul palco il format ormai collaudato “Il Tenco Ascolta” nel quale artisti emergenti selezionati dal Premio Tenco hanno la possibilità di esibirsi in occasioni prestigiose e farsi ascoltare dal Direttivo del Club Tenco. Sul palco si alterneranno i giovani cantautori bolognesi Campi e Tizio Bononcini e la cantautrice toscana Dalia Buccianti. A presentare ci sarà il cantautore Massimo Schiavon.

Da martedì 14 novembre fino a venerdì 17 novembre 2023, dalle 15.30 alle 19.00 alla Casa per la Pace “La Filanda” sarà esposta la Mostra Libertà di espressione e satira pacifista“, con i manifesti provenienti dall’archivio del CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, che offriranno, con le immagini e i testi, esempi di una partecipazione diffusa contro la guerra e per la pace. La mostra è a cura dello stesso CDMPI e dell’associazione Percorsi di Pace.

Come le precedenti edizioni, sarà presente alla Casa della Conoscenza il Bookshop di Libreria Carta Bianca dove nelle giornate di mercoledì, giovedì e sabato sarà possibile acquistare i libri presentati durante la manifestazione.

Molti degli eventi saranno inoltre trasmessi in diretta streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della manifestazione.

Il programma completo è consultabile sul sito www.politicamentescorretto.org.


INFORMAZIONI UTILI
 
POLITICAMENTE SCORRETTO 2023 – XVIII EDIZIONE
QUANDO: dal 14 al 19 novembre 2023
DOVE: Casalecchio di Reno (BO)
Casa della Conoscenza, Via Porrettana 360
Teatro comunale Laura Betti, Piazza del Popolo 1
Casa per la Pace “La Filanda”, Via dei Canonici Renani 8

Tutti gli eventi sono gratuiti, fino ad esaurimento posti.
Gli spettacoli teatrali al Teatro Laura Betti sono a pagamento. Per informazioni sugli spettacoli si rimanda al sito: www.teatrocasalecchio.it  
 
REALIZZATO DA: Comune di Casalecchio di Reno in collaborazione con Carlo Lucarelli e con il sostegno e la co-progettazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito della L.R. 18/2016
COORDINATO DA: Servizio Casalecchio delle Culture

PARTNER: Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Avviso Pubblico Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione, ATER Fondazione, Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna, Club Tenco
SPONSOR: Melamangio, Elior
 
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Bologna di pietra – Regno minerale della città felsinea

Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci”, Bologna
Veduta di allestimento (ala via Irnerio)

Settore Musei Civici Bologna e Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna presentano Bologna di pietra – Regno minerale della città felsinea, un nuovo progetto digitale curato dal Museo civico del Risorgimento per la divulgazione scientifica e la valorizzazione della Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci”.
Una serie di sei video, pubblicati da oggi a cadenza settimanale sul canale YouTube 
Storia e Memoria di Bologna e in una playlist dedicata sul canale YouTube del Sistema Museale di Ateneo, racconta i materiali lapidei naturali e il loro impiego nelle costruzioni del territorio bolognese.

Il Settore Musei Civici Bologna e il Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna presentano Bologna di pietra – Regno minerale della città felsinea, un nuovo progetto digitale curato dal Museo civico del Risorgimento e dedicato alla Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci”, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali – BiGeA dell’Università di Bologna.

Il progetto intende promuovere la diffusione della conoscenza dei materiali lapidei naturali attraverso 6 video, della durata di 10-20 minuti ciascuno, commentati dall’esperto petrografo Giuseppe Maria Bargossi, Professore dell’Alma Mater e già Referente Scientifico della Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci.. Gli episodi – i primi due da oggi e i successivi quattro a cadenza settimanale – saranno disponibili sul canale YouTube Storia e Memoria di Bologna e in una playlist dedicata sul canale YouTube del Sistema Museale di Ateneo.

Miscellanea materiali del regno minerale

La serie offre un’analisi sintetica dei principali aspetti che caratterizzano i materiali lapidei naturali:
• la ripartizione scientifica in funzione della loro genesi (Rocce Magmatiche, Rocce Sedimentarie, Rocce Metamorfiche)
• l’utilizzazione di criteri classificativi internazionali, basati sulla composizione mineralogica identificabile ad occhio nudo alla scala del campione a mano;
• la relazione fra la vocazione di impiego di questi materiali con la loro composizione mineralogica e le caratteristiche strutturali che permettono la loro ripartizione nei gruppi chiamati Graniti, Marmi, Pietre;
• lo stretto legame che esiste fra le caratteristiche mineralogico-petrografiche e fisico-meccaniche e la durevolezza dei materiali lapidei messi in opera.

Oltre ad illustrare le caratteristiche delle diverse “famiglie” di materiali lapidei ornamentali, ogni video contiene ampi riferimenti alla geologia delle aree di estrazione, del passato e del presente, e alle costruzioni del territorio bolognese in cui furono utilizzati, con specifico riguardo per quelle di rilevanza artistica e storica (edifici, monumenti, statue, pavimentazioni, colonne, scalinate), che saranno illustrati con circa 80 contributi video gradualmente disponibili nella stessa playlist.

Il professore Giuseppe Maria Bargossi
descrive formazione di una pietra naturale

I marmi antichi della “Collezione Sarti”
Il Museo di Mineralogia dell’Università di Bologna venne istituito l’8 marzo 1860, quando il Gabinetto di Storia Naturale dell’Università fu diviso nelle sezioni di Mineralogia, Geologia e Zoologia. Il materiale mineralogico, consistente in circa novemila esemplari fra minerali e rocce, venne consegnato al Prof. Luigi Bombicci, senese, chiamato, all’età di 27 anni, a ricoprire la cattedra di Mineralogia e a dirigere l’omonimo museo. All’inizio il Museo potè disporre di locali poco idonei per cui l’opera indefessa di Bombicci fu indirizzata da un lato all’incremento delle collezioni, fino al raggiungimento di circa quarantaquattromila esemplari nel 1901, dall’altro alla ricerca di spazi sempre più ampi. L’attuale sede, al numero 1 di Piazza di Porta San Donato in Bologna, occupa il piano superiore dell’imponente nuovo edificio voluto da Bombicci per l’Istituto e Museo di Mineralogia e completato nel 1907, quattro anni dopo la sua morte.
Si tratta di un museo di importanza internazionale in quanto raccoglie collezioni di Mineralogia e di Petrografia sistematica e regionale, Meteoriti, Ambre siciliane del Simeto e Marmi antichi. Collezioni che rivestono un ruolo fondamentale per le attività didattiche e divulgative dell’Ateneo bolognese.
Nel 1876 l’architetto Antonio Sarti, che svolse la sua attività professionale a Roma, donò la sua ricchissima collezione di rocce ornamentali antiche e “moderne” a Luigi Bombicci, direttore del Museo di Mineralogia della Regia Università di Bologna, ove sono tuttora conservate.
La “Collezione Sarti” è una prestigiosa collezione di marmi antichi che nacque, come tante altre, nell’Ottocento, quando per soddisfare la richiesta del nascente collezionismo di marmi ornamentali, venne sfruttata la grande quantità di marmi che, a partire dal Settecento, era stata accumulata dai marmorari romani. Maestri nel costruire queste collezioni, che poi verranno acquistate dai musei di tutta Europa, sono i fratelli Belli e soprattutto, Faustino Corsi, considerato un pioniere tra i collezionisti di marmi antichi e uno dei primi a concepire un catalogo ragionato.
La “Collezione Corsi” con mille esemplari di marmo, è tuttora conservata nel Museo di Storia Naturale dell’Università di Oxford. La “Collezione Sarti” non è meno importante in quanto raccoglie più di seicento marmette di rocce ornamentali comprendenti graniti come il Granito di Assuan, porfidi come il Porfido rosso dell’Egitto ed il Porfido verde di Grecia, marmi come il Proconneso, il Pentelico, il Giallo antico ed il Cipollino, brecce come il Verde antico tessalico, il Pavonazzetto, la Breccia Corallina, la Breccia di Sciro ed il Bianco e Nero di Aquitania ed alabastri come l’Alabastro dell’Egitto. Tutti gli esemplari sono stati acquisiti digitalmente e vengono utilizzati per attività didattiche di alcuni corsi di laurea, fra cui Archeologia e culture del mondo antico, Science for the Conservation-Restoration of Cultural Heritage, Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi.

I marmi moderni della Collezione di Petrografia applicata
I materiali lapidei ornamentali e da costruzione, che ebbero un massimo di estrazione ed impiego durante l’Impero Romano, dopo secoli di abbandono, con il Rinascimento riacquistarono un ruolo prestigioso nella realizzazione delle opere monumentali: non solo vennero reimpiegati “marmi antichi”, ma ripresero vigore anche le attività estrattive. Tra Ottocento e Novecento, Italia, Spagna e Grecia si contesero il primato nell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei ornamentali; oggi con la globalizzazione le attività estrattive si sono sviluppate in tutti i Continenti.
La normativa europea, che regola l’impiego di questi materiali, impone la realizzazione di schede che definiscano le loro caratteristiche petrografiche e fisico-meccaniche. L’insegnamento di Petrografia applicata venne attivato per fornire una approfondita conoscenza di queste caratteristiche, fondamentali per un corretto impiego delle rocce ornamentali e di previsione della loro durevolezza una volta messe in opera. Vennero quindi raccolte alcune centinaia di marmette di rocce ornamentali provenienti da cave tuttora attive e venne così costituita la “Collezione di Petrografia applicata”, che può anche essere definita “Collezione di Marmi moderni”. Questo materiale didattico è a disposizione degli studenti di Scienze Geologiche e Naturali, Science for the Conservation-Restoration of Cultural Heritage ed Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi. La Collezione è esposta in alcune vetrine a parete nel corridoio di ingresso del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali nel palazzo di Piazza di Porta San Donato 1 in Bologna. Le marmette sono suddivise in funzione della loro genesi in rocce magmatiche (intrusive, effusive laviche ed effusive piroclastiche), sedimentarie (carbonatiche, clastiche terrigene, da precipitazione chimica ed evaporitiche), metamorfiche (serpentiniti, scisti, gneiss, granuliti). Mentre la classificazione genetica si basa esclusivamente sulla composizione mineralogica e su tessitura e struttura, la classificazione merceologica deve tener conto anche delle caratteristiche fisico-meccaniche dei materiali lapidei. Si hanno quindi tre gruppi di rocce, Graniti (di elevata durezza, perfettamente lucidabili e durevoli), Marmi (decisamente meno duri rispetto ai graniti, perfettamente lucidabili ma meno durevoli), Pietre (materiali lapidei lavorati allo spacco o tagliati a piano sega ma non lucidabili).

L’iniziativa Bologna di pietra – Regno minerale della città felsinea rientra in un accordo quadro di durata triennale, siglato nel 2021 tra Settore Musei Civici Bologna e Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna, per promuovere la reciproca valorizzazione dei patrimoni culturali attraverso l’elaborazione di progetti di collaborazione, attività didattica, divulgazione scientifica ed innovazione tecnologica che prevedano lo scambio di informazioni, la realizzazione di percorsi comuni e l’organizzazione di conferenze, incontri, mostre tematiche.

Eva Degl’Innocenti, direttrice del Settore Musei Civici Bologna sottolinea: “Bologna di pietra – Regno minerale della città felsinea è il risultato di un progetto virtuoso congiunto del Settore Musei Civici Bologna e del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali – BiGeA dell’Università di Bologna, che permette al contempo la valorizzazione della ricerca scientifica, la diffusione della conoscenza e la fruizione pubblica attraverso i contenuti digitali”.

Roberto Balzani, presidente del Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna, spiega: “La collaborazione fra il Museo del Risorgimento di Bologna e la Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci” del Sistema Museale di Ateneo per la realizzazione del progetto Bologna di pietra risale ormai ad alcuni anni fa. Il frutto maturo di questa esperienza è ora visibile: esso s’inquadra nella più ampia relazione fra istituzioni dell’Ateneo e della città in corso da tempo, sempre ricca di suggestioni e di arricchimenti reciproci. Una peculiarità secolare della nostra Bologna”.

Il professore Giuseppe Maria Bargossi
illustra il movimento Cefalopode (dettaglio)

Tra il Museo civico del Risorgimento e la Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci”, in particolare, i rapporti di collaborazione sono stati avviati nel comune ambito di interesse per i materiali lapidei naturali impiegati nel Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, che dal 2022 ha portato alla realizzazione delle visite guidate Le Pietre della Certosa, in collaborazione con l’Associazione Amici della Certosa e con il coordinamento scientifico di Giuseppe Maria Bargossi e Giorgio Gasparotto, Professore Associato Confermato di Mineralogia presso il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna e attuale Referente Scientifico della Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci”.
La città di Bologna e la sua Certosa offrono la possibilità di osservare una vasta gamma di materiali lapidei naturali appartenenti alle Culture Etrusca e Romana, al Medioevo, al Rinascimento fino all’Età Moderna. Questa variabilità è legata al contesto storico ed alla possibilità di cavare, lavorare e trasportare materiali lapidei provenienti dal territorio bolognese o da regioni e paesi anche molto lontani. Come un grande archivio, il cimitero contiene al suo interno il più interessante e completo catalogo per l’identificazione delle pietre dal 1800 in poi, un importantissimo esempio che risulta oggi un patrimonio di inestimabile valore. Agli occhi di un esperto si possono ricostruire i gusti, le mode, o la disponibilità dei materiali lapidei che servivano per realizzare manufatti commemorativi, alcuni di grande valore storico monumentale.

Una precedente occasione di cooperazione tra le due istituzioni si è realizzata nel 2021 nell’ambito di Duino&Book, manifestazione di divulgazione della cultura umanistica organizzata a Duino Aurisina, località del Friuli – Venezia Giulia vicina a Duino, a nord di Trieste, famosa per la nota cava di età romana. Durante l’ottava edizione della rassegna intitolata Storie di Pietre, di Angeli e di Vini è stato presentato in anteprima il video La pietra Aurisina nei monumenti di Bolognadedicato al racconto, anche attraverso immagini inedite, di manufatti e d’arte in pietra di Aurisina, di cui la città felsinea è ricca.
I resti degli organismi che nel Cretaceo superiore popolavano il mare basso e ricco di vita che si trovava al posto dell’attuale Carso triestino, accumulandosi nei fondali e cementandosi grazie alla calcite, si sono trasformati in rocce calcaree con uno spessore di centinaia di metri. La formazione, le caratteristiche, la varietà e l’uso nella storia della pietra Aurisina sono raccontate attraverso le centinaia di esemplari di marmette lucidate di rocce ornamentali, che comprendono anche i calcari provenienti da Aurisina e dal Carso triestino, presenti nelle collezioni di Petrografia applicata del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali e della Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci” dell’Università di Bologna. Le varietà più pregiate, note come Aurisina Statuaria, Aurisina Granitello e Aurisina Fiorita, furono impiegate come rocce ornamentali nelle città romane di Tergeste e Aquileia e si diffusero lungo la costa adriatica fino a Ravenna e Ariminum e nella stessa Bononia. Splendidi reperti in Pietra Aurisina sono ancora oggi conservati e visibili presso il Museo Civico Archeologico, la Basilica di Santo Stefano, il Museo Civico Medievale e la Certosa di Bologna.

Il video è disponibile sul canale
YouTube Storia e Memoria di Bologna.


Crediti progetto Bologna di pietra – Regno minerale della città felsinea

Promosso da: Settore Musei Civici Bologna e Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna
Realizzato da: Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna
Riprese, regia e montaggio: Luca Maria Papi Vecchi (Museo civico del Risorgimento | Settore Musei Civici Bologna)
Consulenza scientifica: Giuseppe Maria Bargossi

Informazioni
Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5 | 40125 Bologna
Tel. + 39 051 225583
www.museibologna.it/risorgimento | 
www.certosadibologna.it
museorisorgimento@comune.bologna.it
Facebook: Museo civico del Risorgimento – Certosa di Bologna
YouTube: Storia e Memoria di Bologna
Instagram: @certosadibolognaofficial

Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
Facebook: Musei Civici Bologna
Instagram: @bolognamusei
X: @bolognamusei

Sistema Museale di Ateneo
Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci”
Piazza di Porta San Donato 1, 40126 Bologna  
Tel. +39 051 2094922
sma.unibo.it/mineralogia

sma.mineralogia@unibo.it
Facebook: Collezione di Mineralogia “Museo Luigi Bombicci” – SMA Unibo

Instagram: @museiunibo
YouTube: Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna

Ufficio Stampa / Press Office Settore Musei Civici Bologna
Tel. +39 051 6496658 / 051 2193469
ufficiostampabolognamusei@comune.bologna.it
Elisabetta Severino elisabetta.severino@comune.bologna.it
Silvia Tonelli silvia.tonelli@comune.bologna.it
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X: @bolognamusei

Messina, BRUM: “Il pensiero della Sicilia prima dei Greci”. Conferenza di Salvatore Dedola

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo”

Conferenza sulle popolazioni primitive in Sicilia

11 NOVEMBRE 2023 ore 16:30

Sala Lettura
via I Settembre,117-Palazzo Arcivescovile

Sabato 11 novembre 2023, alle ore 16:30, presso la Sala Lettura della Biblioteca Regionale Universitaria di Messina, si terrà la Lectio magistralis a cura del glottologo seminista, Prof.Salvatore Dedola “Il pensiero della Sicilia prima dei Greci. Conferenza sulle popolazioni primitive in Sicilia.”

Dopo i Saluti Istituzionali e l’Introduzione, la Direttrice, Avv. Tommasa Siragusa, coordinerà l’intervento del Maestro Paolo Lanza, Iconografo Bizantino, che si è formato alla scuola dei Monaci del Monte Athos e dei Maestri Russi, attingendo dunque sia dalla scuola greca, che slava, con un imprinting molto personale. Il Maestro Lanza maneggia bene l’arte, avendo conseguito la Laurea in Beni Culturali, e ricoprendo anche il ruolo di Critico d’Arte. A seguire, la Direttrice avvierà la conferenza a cura del Prof. Dedola.

Alla ricerca delle radici delle civiltà delle antiche popolazioni presenti in Sicilia, attraverso la dotta disquisizione dell’illustre Esperto, si ripercorrerà il pensiero della Trinacria prima dei Greci, anche a mezzo di narrazioni dei miti e delle leggende ancestrali del territorio, ricco bagaglio ben radicato nelle tradizione della nostra amata Sicilia e che costituiscono “Patrimonio culturale immateriale” di rilevante importanza. Attraverso gli affascinanti racconti che rievocherà, di volta in volta, il Prof. Dedola, ci addentreremo nei meandri del pensiero arcaico per meglio comprendere il nucleo iniziale delle credenze popolari che ancora oggi si rispecchiano nell’Identità Siciliana.

Salvatore Dedola è glottologo (ramo: Germanista, tesi di laurea sulla lingua gotica). Si è formato alla scuola romanza e indo- europeista, cioè alla scuola di Max Leopold Wagner, nonché alla scuola del germanista Paolo Ramat. Per l’archeologia, si è formato alla scuola di Giovanni Lilliu. È socio da 50 anni del Club Alpino Italiano, del quale è stato Presidente in Sardegna ed a Cagliari. Da studioso appassionato affronta lo scibile della Sardegna, materia per materia, con un metodo tutto proprio, il metodo “olistico”, ossia esaminando le grammatiche ed i dizionari relativi ad ogni lingua apparsa nel Mediterraneo sin dall’origine della scrittura. In tal guisa, l’indagine tiene conto delle lingue chiamate “romanze”, di quelle chiamate “indoeuropee”, delle lingue semitiche, della lingua sumera, della lingua egizia. Lo stesso metodo, applicato al sardo ed a tutte le lingue mediterraneo-europee, è stato utilmente applicato, infine, alla lingua gotica. Ha inaugurato una Collana Semitica presso l’Editrice “Grafica del Parteolla”, pubblicandovi le seguenti opere: “I Pani della Sardegna”, “La Flora della Sardegna”, “I Cognomi della Sardegna”, “La Toponomastica in Sardegna”, “Monoteismo Precristiano in Sardegna”, “Grammatica della Lingua Sarda Prelatina”; “Enciclopedia della Civiltà Shardana” (cinque tomi); “Nuovo Dizionario Etimologico della Lingua Sarda”; “Dizionario Etimologico del Sassarese”; “Stele di Nora – Colonna di Santu Jacci – Vaso di Strisáili, Vaso di Dueno”; “Pellìtos Sardos, Vēr Sācrum”. Infine Dedola ha pubblicato la riedizione migliorata de “I Cognomi della Sardegna” nonché la “Grammatica Storica ed Etimologica della Lingua Sarda”. Ultima opera è il “Dizionario Etimologico della Lingua Gotica”. È in preparazione il “Dizionario Etimologico della Lingua Mediterranea”, un ponderoso dizionario in più tomi dove vengono confrontate etimologicamente tutte le lingue (e “dialetti”) delle sponde mediterranee.

(a cura di Maria Rita Morgana)


Post dell’iniziativa culturale saranno presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere ai Relatori durante l’incontro.
Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:     Ufficio Relazioni con il Pubblico
                       tel.090674564
                       urpbibliome@regione.sicilia.it

Assegnato il Premio “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”

Da sinistra: Andreas Zampella (ph Fabrizio Spucches); Laurel-Hauge; Edson Luli

I Vincitori della seconda edizione del Premio Internazionale
“Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”:

Andreas Zampella, Laurel Hauge, Edson Luli

Premio alla ricerca artistica “Under 35”

La Giuria della seconda edizione del Premio Internazionale Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti” – composta da Lorenzo Benedetti – Curatore e Storico dell’arte, Giuseppe Capparelli – Curatore e Storico dell’arte, Luca Centola – Artista, Mario De Candia – Giornalista e Curatore, Fabio De Chirico – Direttore Servizio II Arte contemporanea e Servizio V Fotografia della Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, Gianfranco Grosso – Artista, Francesco Nucci – Presidente Fondazione VOLUME!, Davide Sebastian – Artista, Simona Spinella – Curatrice e Storica dell’arte, Delphine Valli – Artista, e coordinata da Roberta Melasecca – Architetto e Curatrice e da Stefania Calapai – Presidente Angelo Azzurro, dopo attente valutazioni delle 192 candidature presentate da artistə under 35, ha designato tre vincitorə. 
 

*** Il Premio Giovan Battista Calapai“, avente valore netto di € 1300,00 e comprensivo di una pubblicazione A-HEAD Edizioni è stato assegnato a
ANDREAS ZAMPELLA

*** La Menzione Speciale Theodora van Mierlo Benedetti” del valore netto di € 900,00 e comprensiva di una pubblicazione A-HEAD Edizioni è stata assegnata a
LAUREL HAUGE

*** Il “Premio Piero Gagliardi del valore netto di € 700,00 e comprensivo di una pubblicazione A-HEAD Edizioni è stato assegnato a
EDSON LULI
 

La premiazione si svolgerà a Roma presso Palazzo Valentini nel mese di dicembre 2023. Gli artisti vincitori riceveranno, in forma di omaggio, anche tre opere di Leandro Lottici


Il Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”, dedicato alla ricerca artistica di artisti under 35, è promosso da A-HEAD Project – Angelo Azzurro ONLUS e dedicato alla memoria di Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti, due figure centrali che hanno contribuito in modo determinante alla connessione tra la ONLUS dedicata alla lotta contro lo stigma dei disturbi mentali e il settore dell’arte, con la successiva nascita del progetto A-HEAD. Infatti Angelo Azzurro, attraverso il citato progetto, promuove l’arte contemporanea sviluppando un percorso ermeneutico e conoscitivo delle malattie mentali sostenendo le ricerche artistiche in tutte loro le declinazioni. Quest’anno l’iniziativa prevede non solo il Premio Giovan Battista Calapai e la Menzione Theodora van Mierlo Benedetti, ma anche il Premio Piero Gagliardi per ringraziare il curatore di A-HEAD per l’encomiabile lavoro di questi anni.

Il progetto A-HEAD nasce nel 2017 per volere della famiglia Calapai per la lotta allo stigma dei disturbi mentali e dalla collaborazione tra l’Associazione Angelo Azzurro ONLUS ed artisti e dj di respiro internazionale: infatti con il progetto A-HEAD Angelo Azzurro, curato da Piero Gagliardi dal 2017, mira a sviluppare un percorso ermeneutico e conoscitivo delle malattie mentali attraverso l’arte, sostenendo in maniera attiva l’arte contemporanea e gli artisti che collaborano ai vari laboratori che da anni l’associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. Data la natura benefica del progetto, con A-HEAD la cultura, nell’accezione più ampia del termine, diviene un motore generatore di sanità, nella misura in cui i ricavati sono devoluti a favore di progetti riabilitativi della Onlus Angelo Azzurro, legati alla creatività, intesa come caratteristica prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Lo scopo globale del progetto è quello di aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi a pieno nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative. 


Premio Internazionale “Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti”
Seconda edizione
Premio alla ricerca artistica – Under 35

Segreteria organizzativa
Roberta Melasecca
premiocalapai@gmail.com

Angelo Azzurro ONLUS
infoangeloazzurro@gmail.com

https://associazioneangeloazzurro.org

Ufficio Stampa Angelo Azzurro
Alessio Morganti
alessio.mrg@hotmail.it

Barbara Speca
barbaraspeca@libero.it
Ufficio stampa A-HEAD

Roberta Melasecca_Interno 14 next – Melasecca PressOffice
roberta.melasecca@gmail.com

Roma, alla Fondazione Carlo Levi “1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro”

La Fondazione Carlo Levi è lieta di presentare il numero monografico della rivista L’Ospite ingrato

1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro

Sabato 11 novembre 2023 ore 17.30

Fondazione Carlo Levi
Via Ancona 21 – Roma

Saranno presenti
Marco Gatto e Lorenzo Pallini – curatori del volume

Tra gli autori
Francesco Faeta e Luca Beltrami

Introduce

Daniela Fonti – Presidente Fondazione Carlo Levi

Sabato 11 novembre 2023 alle ore 17.30, la Fondazione Carlo Levi, in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini e la redazione della rivista L’Ospite ingrato, in occasione dei cento anni dalla nascita di Rocco Scotellaro, presenta il volume monografico, 1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro, che la rivista L’Ospite ingrato ha dedicato al poeta e intellettuale lucano, con l’intento di offrire ricostruzioni attente e puntuali del cammino scotellariano, al fine di contribuire a una conoscenza critica e storicamente avvertita del suo lascito.

All’interno del volume, inoltre, sono presenti contributi fotografici e multimediali che restituiscono il senso di un lavoro di lungo corso dedicato ai luoghi e agli spazi fisici dall’esperienza sociale e politica di Scotellaro.

Saranno presenti Marco Gatto e Lorenzo Pallini – curatori del volume; tra gli autori Francesco Faeta e Luca Beltrami. Introduce Daniela Fonti – Presidente Fondazione Carlo Levi.

«L’ospite ingrato» online è una rivista scientifica internazionale semestrale e peer-reviewed del Centro interdipartimentale di ricerca Franco Fortini. Il progetto della rivista online nasce dalla volontà di creare uno spazio che, partendo dall’esperienza dell’«Ospite ingrato», proponga studi, discussioni ed interventi sulla letteratura, nelle sue relazioni con forme e temi dell’attualità, con particolare riguardo agli interessi culturali e agli ambiti di ricerca scientifica del Centro Franco Fortini.

Il numero monografico su Rocco Scotellaro è consultabile al seguente link:


INFO

Presentazione
numero monografico della rivista L’Ospite ingrato
1923-2023: Rocco Scotellaro, presente e futuro
Saranno presenti: Marco Gatto e Lorenzo Pallini – curatori del volume
Tra gli autori: Francesco Faeta e Luca Beltrami
I
ntroduce: Daniela Fonti – Presidente Fondazione Carlo Levi
Sabato 11 novembre 2023 ore 17.30
Fondazione Carlo Levi
Via Ancona 21 – Roma
«L’ospite ingrato»
ospiteingrato@gmail.com
www.ospiteingrato.unisi.it/
Fondazione Carlo Levi
carlolevifondazione@gmail.com
www.carlolevifondazione.it
 
Ufficio Stampa
Roberta Melasecca Melasecca PressOffice – Interno 14 next
roberta.melasecca@gmail.com
Cartella stampa su www.melaseccapressoffice.it

AMART Milano inaugura domani: grandi scoperte da Ghirlandaio a Schnabel 

Ritratto di dignitari. Tecnica mista su tela. Cina.
Dinastia Qing. Inizi sec.XVIII. 154×128 cm.

Old e new Masters in arrivo ad AMART
Da Ghirlandaio, van der Weyden, Rembrandt e Dürer
sino a Schnabel e Morandi

L’Antiquariato è a Milano! Inaugura domani, martedì 7 novembre (dalle ore 11 per la stampa), AMART, la mostra dell’Antiquariato organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi al Museo della Permanente.

Presenti 65 le gallerie, provengono da Milano ma anche dal resto d’Italia e dall’estero, sono specializzate in diverse aree artistiche e coprono dall’antico al contemporaneo.
Sono davvero molte le scoperte che attendono collezionisti e appassionati d’arte sino al 12 novembre. Nel grand tour delle opere di questa quinta edizione non è da perdere da Callea Antichità Design un capolavoro di Domenico Ghirlandaio (Firenze, 1448 – 1494), Madonna col Bambino (Madonna Wendelstadt), 1472 ca. Si tratta di un dipinto noto agli storici dell’arte da molto tempo e recentemente riconosciuto come opera di Domenico Ghirlandaio da Andrea De Marchi e da Cecilia Martelli. Il dipinto fu di proprietà di Matilda Rausch Dodge Wilson, moglie di John Dodge, uno dei fondatori della “Dodge Motor Company“. 

Tra gli Old master può vantare una provenienza illustre anche l’opera di Goswijn van der Weyden (1465 ca. – Anversa post 1538) proposto dalla Galleria Romigioli, una Madonna col Bambino in trono tra le Sante Caterina d ‘Alessandria e Margherita d’Antiochia del 1500-1510 ca. (Olio su tavola). Documentato nel Granducato di Lucca 1817-1824 (probabilmente presso la Famiglia Orsucci) fu sottoposto all’attività di tutela della Commissione di Michele Ridolfi, istituita da Maria Luisa di Borbone nel 1819. Il tema della Madonna in trono collocata in una loggia, circondata da angeli e santi rappresenta un soggetto di grande fortuna nei dipinti devozionali per uso domestico.

 “È con Rembrandt, e nei Paesi Bassi, che nel Seicento l’acquaforte raggiunge il massimo sviluppo” – spiega la gallerista Lorenza Salamon – la sua curiosità lo spinge a sperimentare tecniche miste, cercare supporti diversi dal consueto (come le carte d’importazione dall’Asia), con uno stile del tutto personale che lo favorirà nella propria affermazione artistica”. Nel suo stand, tra le altre, si potranno ammirare opere di Rembrandt Harmenszoon van Rijn (Autoritratto alla Finestra, 1648, Acquaforte, puntasecca e bulino originale) e Albrecht Dürer (Melancolia I, 1514, Bulino originale, monogrammato e datato in lastra).

Ad AMART è possibile scoprire oggetti per ogni genere di collezione: Mayfair Rare Books and Manuscripts, specializzata in libri antichi, incunaboli e manoscritti, dal XV al XVIII secolo, riserva da sempre una particolare predilezione per i trattati di architettura e i libri d’arte, punta su un progetto “The Grand Tour” che si propone di riscoprire la bellezza e la magia del bel paese tramite le suggestioni e le testimonianze dei suoi antichi visitatori e le opere senza tempo dei suoi migliori artisti e incisori. Ecco dunque le proposte: Michele Marieschi (1710 – 1744) Magnificentiores selectioresque Urbis Venetiarum prospectus (Venezia, 1741). Vale a dire 21 tavole incise all’acquaforte e di Giovanni Battista Piranesi (1720 – 1778), Différentes vues de quelques restes de trois grands édifices, qui subsistent encore dans le milieu de l’ancienne ville de Pesto, autrement Possidonia, qui est située dans la Lucanie (Roma, 1778), 20 tavole incise all’acquaforte.

È destinato agli appassionati di libri antichi o di musica classica il Troisieme Concerto à violon principal composé et dedié à S.M. l’Imperatrice et Reine éxécute par l’auteur aux concerts de la Salle OlimpiqueParis, Guenin, s.d. (ma 1806) di Charles Philippe Lafont. Magnifico esemplare, molto probabilmente stampato in un piccolo numero di copie e mai destinato alla vendita. Lafont fu il più importante violinista e compositore di violino della prima metà del XIX secolo in Francia. Edizione della più grande rarità, di cui la Galleria Orsini afferma di non aver trovato traccia in nessuna biblioteca europea e bibliografia specializzata. Il formato è in-Folio; 3 parti per complessive 55 pagine di musica (in alcune incisa solo al recto). Ognuna delle parti ha un bel frontespizio inciso in rame con il titolo e l’Aquila Imperiale. Splendida la legatura in marocchino rosso alle Grandi Armi di Napoleone, con i piatti contornati da una cornice dorata decorata con un’alternanza di api e di stelle.

Facendo un balzo nel Novecento, la Galleria Copetti per la sua prima partecipazione ad AMART, ha scelto di portare un rilievo parietale n.1, in bronzo, di Mario Negri (Tirano, 1916 – Milano, 1987), del 1955-56. Esposto nel 1958 alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, proviene da collezione privata. Nello stesso stand saranno allestite anche opere inedite di Mirko Basaldella e Giacomo Manzù. In particolare si segnala un’importante scultura in legno di Mirko Basaldella, dei pannelli in cemento dipinto molto rari e particolari e opere su carta dal periodo figurativo al periodo informale e di Manzù una scultura in bronzo dorato Divertimento (Gru). La Galleria Tornabuoni proporrà tra le altre un capolavoro di Giorgio Morandi una natura morta del 1961, mentre Sperone Westwater alla sua prima volta alla mostra milanese espone una sorprendente Version of Chuck 12 di Julian Schnabel del 2003, dipinto a olio su tela cerata.

Il pubblico che visiterà l’edizione del ’23 troverà una manifestazione dalla veste rinnovata: completamente ridisegnati l’ingresso, il ristorante e il loggiato da Studio Pellizzari che si è avvalso per gli allestimenti di tessuti Dedar, Arredi Pedrali; luci Viabizzuno.

Premio per il miglior stand sarà aggiudicato la sera del’8 novembre da una giuria composta dall’interior design Clara Bona, dalla giovane e affermata curatrice e art blogger Maria Vittoria Baravelli, dall’architetto specializzato in museografia, Michele Piva e dallo storico dell’arte Stefano Zuffi.

Eleganza e cura, antico e contemporaneo trovano ad AMART una sintesi, a sottolineare la centralità di Milano nel mondo del mercato dell’arte.


8-12 NOVEMBRE 2023
Museo della Permanente
Mercoledì-sabato: ore 11.00 – 20.30
Domenica: ore 11.00 – 19.30
 
Museo della Permanente
via Filippo Turati 34, Milano
amart-milano.com
 
PER INFORMAZIONI
Email: antiquari@unione.milano.it
Telefono: 02.7750447
 
Ufficio stampa
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro, roberta@studioesseci.net
Tel. 049 663499, www.studioesseci.net