Montecitorio, Sala Stampa Camera dei Deputati “Pacem in terris. Il poliedro della pace”

PACEM IN TERRIS
IL POLIEDRO DELLA PACE
Atti del convegno per il 60esimo dell’enciclica di Giovanni XIII

Martedì 9 luglio 2024

Orario: 19:00 – 20:00

Sala Stampa della Camera dei Deputati

Palazzo Montecitorio – Via della Missione 4 – 00186 Roma

Ingresso a partire dalle 18:30

Registrazione entro le 12 di lunedì 8 luglio: info@vision-gt.eu

In un contesto storico mondiale segnato dalle recenti tensioni e conflitti a rischio di escalation – russo-ucraina e israelo-palestinese, solo per citarne alcune – e da un numero non facilmente precisabile di conflitti circoscritti in ambito locale, a San Giovanni Rotondo esperti di fama internazionale si sono confrontati sui grandi temi aperti dall’enciclica Pacem in terris di san Giovanni XXIII. Sebbene siano trascorsi sei decenni dalla data della sua promulgazione, oggi più di ieri, il messaggio del “Papa Buono” rivela tutta la sua straordinaria attualità. La Pacem in Terris è un appello alla pace e alla speranza per combattere qualsivoglia paura dell’avvenire; un patrimonio culturale, etico e morale, dal valore inestimabile, non rivolto solo alla missione pastorale, ma ad ogni persona, per la costruzione di una società e un’umanità migliori.

Ed è proprio da queste suggestioni che siamo partiti per realizzare un incontro, di cui presentiamo gli Atti (curati da Sacha M. De Giovanni, Tiberio Graziani e Michele Lippiello), il cui scopo è proprio quello di declinare l’epistola di Giovanni XXIII lungo tre direttrici:

– DIRITTO, AMBIENTE e GIUSTIZIA, con interventi autorevoli di Magistrati, Giuristi, rappresentanti delle Forze Armate, Diplomatici per discutere dell’impegno quotidiano nella lotta alle Mafie, nella Sicurezza nazionale, nella difesa della Costituzione e della biodiversità;

– PACE, FEDE e CULTURA, con interventi autorevoli del mondo cattolico e culturale, per descrivere il ruolo e l’impegno delle confessioni religiose per la diffusione e l’educazione alla Pace;

– GEOGRAFIA e GEOPOLITICAcon interventi autorevoli di Accademici, personalità ed esperti per la divulgazione di contenuti scientifici al fine di comprendere le principali questioni internazionali, con particolare attenzione ai teatri di guerra.

Il convegno, svoltosi nei giorni 27 e 28 ottobre 2023 nell’auditorium “Maria Pyle” del complesso architettonico della chiesa di San Pio,  è stato organizzato dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, dall’Arcidiocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo e dalla locale Amministrazione comunale, in collaborazione con: Vision & Global Trends, FederParchi, Ente Parco Nazionale del Gargano, Pax Christi (Punto Pace di Manfredonia), Comunità “Laudato Si’” di San Giovanni Rotondo, Unione Cattolica Italiana di Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori, Convento dei Frati Minori Cappuccini e Tele Radio Padre Pio.

Partecipano

Fabio Porta – Commissione Affari Esteri e Comunitari

Tiberio Graziani – Vision & Global Trends, Progetto Società Italiana di Geopolitica

Michele Lippiello – Direttore editoriale di Sicurezza e Giustizia

Sacha M. De Giovanni – Presidente di A.I.I.G. di Foggia

Mons. Francesco Pesce – Rettore di San Gregorio Nazianzeno presso la Camera dei Deputati

Per accedere alla Sala è richiesto abbigliamento formale, per gli uomini è obbligatoria la giacca.

Registrazione entro le 12 di lunedì 8 luglio: info@vision-gt.eu


Vision & Global Trends: Pacem in terris. Il poliedro della pace

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Messina: al Parco Ecologico San Jachiddu la mostra “Leggere il Paesaggio”

L’esposizione documenta il percorso di formazione realizzato a Messina dal mese di novembre 2022 al mese di maggio 2023 nell’ambito dell’omonimo progetto di Italia Nostra, vincitore del bando Cepell Educare alla lettura 2020. L’esperienza del corso di formazione è stata raccontata ad aprile scorso come modello progettuale inedito di educazione al paesaggio presso il Museo di Geografia dell’Università di Padova nell’ambito del seminario Paesaggi disegnati, curato da Giulia Mirandola per il Corso di Laurea Magistrale in Scienze per il Paesaggio, diretto dalla prof.ssa Benedetta Castiglioni.

Inaugurazione mostra Leggere il Paesaggio e proiezione del film La vocazione di perdersi
 
Messina, Parco Ecologico San Jachiddu
8 luglio 2024 ore 19:00

Attraverso un’esposizione di albi illustrati, taccuini, poster, video, fotografie, schede, mappe e altro ancora la mostra ricostruisce i ‘sentieri’ percorsi dai docenti che hanno partecipato al corso Leggere il Paesaggio, ideato e realizzato da Germana Giallombardo e Annalisa Raffa in collaborazione con Venera Leto della libreria indipendente Colapesce.

Che cos’è il Paesaggio? In che modo si può leggere il Paesaggio?

Il materiale in mostra nasce dalla sperimentazione di molteplici approcci alla lettura del Paesaggio, per scoprire come il legame fra le persone e i luoghi possa essere intimo e profondo e come risieda proprio in questa relazione la bellezza del Paesaggio. Occorre sollecitare tutti i nostri sensi per esserne consapevoli e per prenderci cura di ciò che ci circonda e di cui siamo parte.

Alle ore 21:00 sarà proiettato il film La vocazione di perdersi di Francesco Clerici e Mattia Colombo, produzione e produzione esecutiva SpazioB**K con il sostegno di Topipittori, Vanvere edizioni, Edizioni Fioriblù e Loredana Farina. Il primo film sperimentale, poetico e corale sull’educazione alla lettura che documenta l’incontro tra libri illustrati, lettori e spazi attraverso le esperienze formative della libreria SpazioB**K in giro per l’Italia.

Una mostra e un film per esplorare, leggere, orientarsi nel paesaggio della natura e dei libri.

La mostra sarà visitabile presso il Parco Ecologico San Jachiddu fino al 13 luglio dalle ore 18:00 alle ore 20:00.


Annalisa Raffa e Germana Giallombardo
Referenti del progetto Leggere il Paesaggio 
Italia Nostra Messina messina@italianostra.org

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Base Club Experience in Baia di Sistiana (Trieste): Twenty Six, artista tech house

Conosciuto con il nome d’arte Twenty Six, Elia Viano è l’artista tech house atteso sabato 6 luglio 
al Base Club Experience in Baia di Sistiana (Duino Aurisina – Trieste – dalle 23.00 alle 04.00). Inoltre, in collaborazione con Gruppo Autotorino, durante la serata saranno presentate le ultime novità della gamma MINI Cooper e Countryman. Entro le 01.00 previsto ingresso omaggio alle donne con Woman Card.

Twenty Six, artista tech house popolare in Europa e America Latina, sabato 6 luglio al Base Club Experience in Baia di Sistiana  (Trieste)

Twenty Six, fin dall’inizio della sua carriera, ha attirato l’attenzione di etichette importanti come CR2 e Happy Techno, ricevendo il supporto di artisti rinomati come Blackchild, Jamie Jones, Cuartero, Dennis Cruz, Manda Moor, Reelow e Shaf Huse.  Nel corso degli anni, Twenty Six ha sviluppato un suono distintivo e ciascuna delle sue canzoni è facilmente riconoscibile per la sua atmosfera incredibilmente coinvolgente. Questo stile unico lo ha portato a pubblicare musica per altre importanti etichette, come Nervous e Glasgow.

Uno dei suoi brani, “STAN”, è diventato virale su TikTok, raccogliendo oltre 3 milioni di stream e ricevendo il supporto di artisti come FISHER, CLOONEE e WADE.  Nel 2023, ha pubblicato un album che definisce la carriera intitolato, “Buscando Money” in collaborazione con il cantante cubano Tayson Kryss. L’album ha scalato rapidamente le classifiche, raggiungendo la top 10 nelle classifiche virali globali e in paesi come Spagna, Cile, Uruguay, Ecuador e Colombia. Il successo di “Buscando Money” è ulteriormente dimostrato dal numero significativo di post su Shazam e TikTok, che hanno rapidamente influenzato la scena musicale argentina.  La presenza costante di Twenty Six negli spettacoli dal vivo lo ha mantenuto ai massimi livelli di performance. Si è esibito in vari paesi tra cui Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Ecuador, Colombia e Italia, calcando palcoscenici rinomati nel mondo.


Domenica 7 luglio, dalle 19.00 alle 24.00, al Base Club Experience (Baia di Sistiana) è in programma una performance live del percussionista Joe Renzini, un musicista formatosi in batteria Jazz al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria. Evento in collaborazione con Shi’s Restaurant, partner Aperol.


Aps comunicazione Snc
di Aldo Poduie e Federica Zar
viale Miramare, 17 • 34135
Trieste Tel. e Fax +39 040 410.910
zar@apscom.it

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Palazzetto Bru Zane 2024-2025: una stagione romantica

L’amour est enfant de Bohèmee l’amore del Palazzetto Bru Zane per il repertorio romantico francese non fa eccezione!

Si affeziona alle figure più famose del XIX secolo come a perfetti sconosciuti, si innamora di tutti i generi, seri o comici, lirici o strumentali, apprezza i formati intimi tanto quanto le produzioni grandiose. La programmazione 2024-2025 segue naturalmente questo percorso del cuore, con una passione contagiosa.

Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française
 
2024-2025
Una stagione a dir poco romantica, con la Passione violoncello e un doppio anniversario per il compositore simbolo Georges Bizet

Per una volta, il primo festival della stagione, in programma dal 21 settembre al 24 ottobre al Palazzetto Bru Zane e alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia, non si concentra su un particolare compositore o periodo estetico. Passione violoncello rende omaggio a uno strumento che generalmente non viene considerato un re della sala da concerto come il violino o il pianoforte. Eppure il violoncello non è meno virtuoso di questi suoi colleghi e, dotato com’è di un’espressività perfettamente adatta alle esigenze del periodo romantico, si è conquistato in Francia un posto di tutto rispetto.

 In sette concerti, il festival autunnale veneziano propone una panoramica del repertorio dedicato al violoncello, concentrandosi su tre ambiti.

Il quintetto con due violoncelli, innanzitutto, sarà protagonista del concerto d’inaugurazione del festival sabato 21 settembre alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista. Se il pezzo di Schubert è molto conosciuto, spesso si dimentica che la Francia ha prodotto un ricco repertorio ancora tutto da scoprire, tra cui i quintetti con due violoncelli di Charles-Nicolas Baudiot e Théodore Gouvy.

Il concerto successivo, domenica 22 settembre, sarà incentrato sull’ensemble di violoncelli. Il corpus di partiture per questa formazione si è un po’ ampliato a cavallo del Novecento, uscendo dai confini della scuola. L’esplorazione di questo repertorio poco noto ci porterà in territori quasi sconosciuti, come le opere di Marie-Joseph Erb o di Hélène-Frédérique de Faye-Jozin.

Altrettanto liriche e importanti, le opere per violoncello solo con accompagnamento di pianoforte faranno anche parte del festival. In particolare, il concerto di giovedì 3 ottobre testimonierà dell’emancipazione dello strumento, che trova nel secolo romantico il posto che gli spetta come solista.

Il calendario completo è consultabile qui

In Italia e altrove (Roma, Monaco di Baviera, Parigi, Saintes, Montreal, Québec), opere per violoncello e orchestra completeranno questa rassegna.

Nel 2025 si presenterà una duplice occasione per celebrare Georges Bizet: il 150° anniversario della prima di Carmen e della morte del suo autore. Il festival Bizet, l’amore ribelle, in programma a Venezia dal 29 marzo al 16 maggio, è stato concepito a immagine del compositore, che si divideva tra opera, mélodie e pezzi per pianoforte (il suo strumento). Sette concerti permetteranno di scoprire una produzione musicale d’avanguardia e un’eredità che va ben oltre il successo di Carmen.

Imperdibile è, innanzitutto, Le Docteur Miracle, presentato in forma di concerto alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista domenica 30 marzo. Sarebbe sbagliato sottovalutare questa piccola opera composta dal musicista appena ventenne, in cui Bizet mostra un dono naturale per la commedia.

Un altro aspetto di Bizet messo in evidenza durante il festival sarà la sua qualità di pianista. Durante i concerti che organizzava, il compositore accompagnava e suonava a quattro mani o a due pianoforti le partiture recenti di Massenet, Saint-Saëns, Guiraud e Lalo. Roberto Prosseda, come solista, ci farà ascoltare martedì 6 maggio l’estetica di questa generazione, che rivisita il virtuosismo pianistico romantico.

Infine, la collaborazione con Asolo Musica prosegue per una seconda stagione. L’ambiente dell’Auditorium Lo Squero, propizio all’unione tra musica e poesia, ospiterà sabato 10 maggio un concerto di mélodies e duetti di Bizet e dei suoi contemporanei, interpretati dagli giovani artisti dell’Académie de l’Opéra national de Paris.

Il calendario completo è consultabile qui

E tra un festival e l’altro, il Palazzetto Bru Zane organizza eventi durante l’intera stagione, sia nella propria sede – dove si trova il cuore del suo lavoro di scoperta e divulgazione – sia in istituzioni partner. Fuori festival sono previsti quattro appuntamenti musicali incentrati sul romanticismo francese: a Natale, un concerto di pezzi per violino e pianoforte; per la Giornata internazionale dei diritti delle donne, un programma per trio con pianoforte; durante il carnevale, un cine-concerto; e per Art Night, un incontro tra mélodie francese e jazz. Il Palazzetto Bru Zane ospita anche conferenze dedicate ai grandi temi dell’anno e le attività didattiche del centro per le scolaresche del Veneto proseguono attraverso il programma “Romantici in erba”, così come i laboratori musicali organizzati per le famiglie.

Uno sguardo a oltralpe: la produzione di Carmen andata in scena a Rouen nel settembre 2023 – con scene, costumi e scenografie ricostruite in base a documenti d’epoca – sarà riproposta a Versailles a gennaio e a Hong Kong a marzo. L’operetta Le Docteur Miracle viaggerà tra Poitiers e la sua regione, Bordeaux, Venezia, la Normandia e la Svizzera. Abbinata alle musiche di scena dell’Arlésienne, con un adattamento poetico del dramma di Daudet recitato da un narratore, sarà a Tours in ottobre e al Théâtre du Châtelet in maggio e giugno.

Oltre a questi due temi e alle produzioni che proseguono in tournée, la stagione 2024-2025 promette altre grandi emozioni con L’Ancêtre di Camille Saint-Saëns a ottobre (Monaco), Mazeppa di Clémence de Grandval a gennaio (Monaco di Baviera) e Psyché di Ambroise Thomas a febbraio (Budapest e Vienna).

Infine, quasi a chiusura di stagione il Festival Palazzetto Bru Zane Paris, dal 24 maggio al 2 luglio 2025, offrirà un compendio del programma dei cicli veneziani.

Bizet verrà celebrato con il dittico L’Arlésienne & Le Docteur Miracle al Théâtre du Châtelet, in concerto all’Auditorium de Radio France, alla Philharmonie de Paris, alla Seine Musicale e in una conferenza all’Opéra-Comique, nella famosa Salle Bizet. Il programma del festival è completato da una serata dedicata alle opere per ensemble di violoncelli alla Philharmonie de Paris e dal ritorno in scena della prima versione del Faust di Gounod all’Opéra-Comique.

Pubblicazioni

La stagione 2024-2025 sarà scandita da cinque nuove uscite Bru Zane Label. La Vie parisienne di Jacques Offenbach, nella sua versione originale integrale del 1866, entrerà nella collana “Opéra français” in ottobre 2024 dopo tre anni di una tournée di successo. A novembre seguirà un video con libro – formato ancora inedito nelle collane dell’etichetta – permettendo di (ri)vedere Carmen, con i costumi, la scenografia e la messinscena della sua prima rappresentazione nel 1875. Nel solco del ciclo dedicato a Jules Massenet nel 2022, l’opera Grisélidis dal tema medievale e fantastico sarà pubblicata a gennaio 2025. Verrà seguita a marzo da un “Portrait Bizet“: il ritratto metterà in luce diverse gemme del compositore onorato questa stagione, tra cui DjamilehVasco de GamaLe Retour de Virginie e Le Golfe de Baïa. Infine, le influenze bretoni del Roi d’Ys di Édouard Lalo potranno essere scoperte in CD con libro a maggio 2025.

LA NUOVA STAGIONE È ONLINE!


INDIRIZZO
Palazzetto Bru Zane
Venezia, San Polo 2368
 
Contatti per la Stampa
contact@bru-zane.com
 
In collaborazione con Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Ref. Roberta Barbaro roberta@studioesseci.net
Tel. 049 663499

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Blues In Villa 2024 – tre giorni di musica di qualità per tutti i gusti

Lo storico Blues&Jazz Festival della provincia di Pordenone si moltiplica
e si espande: 3 date a luglio tra jazz, rock, blues e suoni latineggianti.

BLUES IN VILLA 2024:
TRE GIORNATE DI MUSICA DI QUALITA’ PER TUTTI  I GUSTI

È sempre l’ora giusta per dell’ottimo blues. 

Continua l’intensa stagione di eventi di Associazione Culturale Blues In Villa APS, che si appresta a inaugurare la 26° edizione del suo Festival omonimo.

L’Associazione, che ha da poco concluso con grande successo l’edizione pordenonese di Jazzinsieme, è pronta a dare il benvenuto al pubblico del suo Festival storico, Blues In Villa – Blues&Jazz Festival, che quest’anno esce dalla sua sede originaria di Brugnera per sconfinare in provincia di Pordenone, nei comuni di San Quirino e Porcia prima di rientrare al Parco di Villa Varda

Il calendario dei concerti inizierà a San Quirinogiovedì 4 luglio alle ore 21:15 presso il Centro di Archiviazione dei Magredi. Si parte dal jazz, con il Piero Odorici & Roberto Gatto Quartet.  Oltre ai due leader, rispettivamente al sax e alla batteria, conosciuti in tutto il mondo la band è completata da Alfonso Santimone al pianoforte e Stefano Senni al contrabbasso. Un quartetto che incanta il pubblico con la sua abilità improvvisativa e la perfetta sincronia, in cui ogni membro contribuisce con la propria maestria, creando un’esperienza musicale coinvolgente. 

Ingresso libero.

Ritmi latini invece venerdì 12 luglio nel centro storico di Porcia, quando alle 21:15 si esibirà la cantante Josmil Neris con il suo progetto “Quiero el Sur”, in cui l’artista racconta le proprie origini spagnole e afro caraibiche, ricercando la bellezza di quella musica che ancora oggi costituisce parte integrante di un prezioso bagaglio culturale. Bolero, son, flamenco sono solo alcuni stili inclusi in questo ricco mosaico di ricordi, frammentati ma ben distinti, che rimandano alla peculiare impronta del popolo latinoamericano in centro/sud America e nel mondo. Nel 2022, proprio in occasione di un concerto organizzato da Blues In Villa APS, Quiero el Sur è diventato un album live che potete ascoltare sulle piattaforme di streaming. Il concerto, a ingresso libero, si terrà presso Piazza L. Remigi nel centro storico di Porcia. 

In caso di pioggia, l’evento si terrà presso il Parco di Villa Correre Dolfin.

Gran finale venerdì 26 luglio a partire dalle ore 20:00, con una serata indimenticabile a tutto blues e rock in quel di Brugnera. Il Parco di Villa Varda sarà infatti il palcoscenico di un doppio concerto da capogiro con opening act: sul palco il grande chitarrista americano Chris Cain, i toscani T.R.E.S. e il bluesman giuliano Franco Toro. Cresciuto a San Josè da genitori appassionati di musica, Chris Cain vede per la prima volta B.B. King a 3 anni, imbraccia la chitarra a 8 e non la molla più. Proprio il Re si è espresso in ammirazione dello stile e delle capacità di Chris Cain, assieme a Joe Bonamassa, Robben Ford e molti altri: un vero e proprio attestato di stima da decine di colleghi illustri. 

Roberto Luti, Simone Luti e Rolando Cappanera sono i T.R.E.S. RADIO EXPRESS SERVICE, e il palco è il loro habitat naturale da più di 30 anni. Nei loro concerti questi tre leggendari “fratelli in musica” conosciuti in tutto il mondo fondono blues, rock, funk, psichedelia in un’esperienza esplosiva. 

A scaldare l’atmosfera una colonna portante della scena Blues giuliana e italiana: Franco Toro. Da 40 anni sui palchi di mezza Europa, Toro studia il blues prebellico e il folk americano riproponendoli e rimescolandoli con personalità, scegliendo pezzi che abbiano la storia e la scintilla da far rivivere per il pubblico di oggi. Ingresso intero € 15,00. Ingresso ridotto € 12,00.  

Biglietti in vendita la sera e sul luogo dell’evento. 

In caso di pioggia l’evento si terrà presso la Sala Congressi dell’Hotel Ca’Brugnera.

Blues In Villa – Blues&Jazz Festival 2024 è realizzato dall’Associazione Culturale Blues In Villa APS con la collaborazione ed il supporto di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, i Comuni di San Quirino, Porcia e Brugnera, e importanti partner privati quali OESSE, Ricci Group, Banca 360 FVG e Salvadori Arte. 

Con il sostegno di

  • Comune di San Quirino
  • Comune di Porcia
  • Comune di Brugnera
  • Regione Friuli Venezia Giulia
  • Oesse
  • SalvadoriArte
  • Banca360FVG
  • Ricci Group srl 

Ufficio Stampa A-Z Press
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In Sicilia “Libera Talenti Librino” entra nel vivo con i suoi spazi aggregativi di comunità

Ritmi africani in piazza dell’Elefante, a Librino, nel quartiere periferico catanese. Con il laboratorio di Dun Dun Dance – organizzato da Associazione Musicale Etnea e diretto dal maestro Mohamed Camarà – con quest’arte esplosiva dove si suonano percussioni e si balla contemporaneamente, inizia a prendere forma (e musica) il progetto “Libera Talenti Librino“, promosso da Talità kum ETS, vincitore del bando “Spazi aggregativi di prossimità” indetto dall’Impresa “Con i Bambini”.

In Sicilia “Libera Talenti Librino” entra nel vivo con i suoi spazi aggregativi di comunità

Ogni lunedì e giovedì (a partire dalle ore 18) bacchette e tamburi per tutti quei giovani che, gratuitamente, vogliono sperimentare nuove forme di condivisione e vivere la comunità attraverso molteplici iniziative messe in campo grazie al finanziamento di 825mila euro – rivolto a un target di 700 minori –  nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa. Un fondo che servirà, da un lato, per la messa in opera di interventi strutturali (la nascita di un Centro Aggregativo Giovanile / CAG in viale San Teodoro 3 e la ristrutturazione dei campi sportivi dell’Oratorio Giovanni Paolo II in Viale Grimaldi) e di un’area outdoor con attrezzature per Skate e Calisthenics; dall’altro, per mettere in campo tantissime attività dedicate agli under17, con il supporto degli organi di gestione comunitaria appositamente promossi da facilitatori.

«Grazie ai molteplici partner coinvolti nel progetto, che conoscono bene il territorio e lo vivono quotidianamente insieme a noi – spiega Giuliana Gianino, presidente Talità kum, associazione nata in seno alla Caritas diocesana di Catania – avremo un calendario ricchissimo per i giovani e le loro famiglie. Abbiamo già organizzato, insieme a MusicaInsieme a Librino, un open day per promuovere la banda del quartiere e aprirla a nuovi ragazzi che vorranno farne parte e che potranno seguire i corsi avviati con Libera Talenti Librino. Durante la dimostrazione i ragazzi hanno potuto conoscere gli strumenti a fiato, provarli e assistere a una esibizione finale. Sono dunque già stati avviati i corsi a cui si potrà partecipare gratuitamente e dove l’associazione si farà carico di fornire lo strumento musicale a fiato scelto».

Venerdì 28 giugno, inoltre, si concluderanno i lavori di ristrutturazione della sede del nuovo CAG, «dove saranno i ragazzi i veri protagonisti – continua Gianino – inizieremo a progettare e creare con loro i murales di decoro all’interno della struttura e l’arredamento degli spazi che vivranno ogni giorno. Il progetto prevede inoltre il potenziamento del centro aggregativo Giovanni Paolo II in viale Grimaldi, dove sono iniziati i corsi di pattinaggio promossi dall’Istituto Maria Ausiliatrice. Invito gli abitanti del quartiere e tutti i catanesi a visitare la pagina facebook Libera Talenti Librino dove poter guardare tutti gli aggiornamenti e conoscere le molteplici attività che pian piano stiamo avviando, aperte a tutta la città».

Partner del progetto: Fondazione Laureus Sport For Good Italia Onlus; Confraternita Misericordia Librino; Ente Collegio Maria Ausiliatrice (Oratorio Giovanni Paolo II); Co.P.E. Cooperazione Paesi Emergenti; Associazione MusicainsiemeLibrino; Associazione Musicale Etnea; Istituto Comprensivo Rita Atria; Università̀ degli Studi di Catania, Comune di Catania; Asp di Catania; LAMA Development and Coopera Fon Agency Soc. Coop. a r.l.


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Asolo: “Gioie Musicali”. Esibizioni di artisti di fama internazionale e giovani talenti

Gioie Musicali 2024: luglio ad Asolo inizia in musica con un fine settimana tra musica Klezmer, premi, laboratori e talenti emergenti.

Ad Asolo venerdì 5 luglio prende il via la ventesima edizione di Gioie Musicali tra esibizioni di artisti di fama internazionale e giovani talenti. A partire da un coinvolgente concerto di musica Klezmer e Balcanica, la consegna del Premio Gioie Musicali al celebre fagottista Sergio Azzolini e una serata dedicata al talento emergente Giacomo Mengardi, vincitore del Premio Venezia 2023.

GIOIE MUSICALI 2024
XX FESTIVAL MUSICALE INTERNAZIONALE GIOVANILE 
PREMIO GIOIE MUSICALI – V EDIZIONE 
23 giugno – 14 luglio 2024

In luglio, Asolo diventerà il cuore pulsante di Gioie Musicali, Festival Musicale Internazionale Giovanile, che animerà la “città dai Cento Orizzonti” con otto eventi dedicati ai giovani musicisti e alla promozione di una formazione musicale inclusiva e senza pregiudizi di genere. Il festival prenderà il via venerdì 5 luglio alle 21:00 al Teatro Eleonora Duse con un coinvolgente concerto di musica Klezmer e Balcanica, seguito sabato 6 luglio alla stessa ora dalla consegna del Premio Gioie Musicali al fagottista Sergio Azzolini presso la Chiesa di San Gottardo. La prima settimana si concluderà domenica 7 luglio alle 21:00 con un recital del talentuoso pianista Giacomo Menegardi, vincitore del concorso pianistico Premio Venezia 2023, sempre alla Chiesa di San Gottardo. Tra esibizioni di artisti di fama internazionale e giovani promettenti Gioie Musicali è un’occasione unica per ispirare, formare nuove generazioni di musicisti e coltivare una comunità musicale ricca e diversificata.

Cosa succede quando un giovane musicista classico si apre a nuovi mondi e nuovi modi di suonare con gli altri? Dal 1 al 5 luglio prende il via il workshop di musica Klezmer e balcanica a cura di Francesco Socal, clarinetti e sax, Giulio Gavardi, chitarra, Nicolò Masetto, basso, e Luca Ferraris, percussioni e pianoforte. Lo storico laboratorio del Festival sollecita a mettersi in gioco tramite l’ascolto, l’autoanalisi, l’improvvisazione, la memoria, l’imitazione, l’espressività. Il concerto finale si terrà venerdì 5 luglio ore 21.00 al Teatro Eleonora Duse di Asolo (TV): musicisti di diverse età e formazioni, strumenti d’orchestra e strumentini casuali concorrono insieme a creare, arrangiare ed eseguire musiche originali senza o quasi l’ausilio delle parti. Ogni anno ne nasce uno spettacolo coinvolgente, indefinito, indefinibile, folle quel tanto che basta e significativo quanto occorre per diventare un’esperienza unica, per i partecipanti ma anche per il pubblico.  

La serata di sabato 6 luglio sarà dedicata al prestigioso Premio Gioie Musicali, giunto alla sua quinta edizione. Quest’anno il riconoscimento sarà conferito a Sergio Azzolini, fagottista e tra i maggiori barocchisti mondiali, per la dedizione e la fantasia che ha trasmesso nella formazione dei giovani musicisti e per la gioia che ha dato al mondo musicale. Il premio sarà la scultura “L’aquilone di Filippo” dell’artista Giovanni Casellato, un lavoro iconico che ben rappresenta la visione e la missione di Gioie Musicali: il filo che lega le giovani generazioni in volo all’esperienza e alla passione dei maestri.

La serata inizierà alle ore 21.00 alla Chiesa di San Gottardo ad Asolo con un dialogo tra Azzolini e il musicologo Stefano Trevisi, seguito da un concerto dal titolo “Il fagotto, la voce fantasmica che vedrà Azzolini esibirsi insieme a giovani e talentuosi musicisti ad arco preparati durante il laboratorio che si svolgerà dal 2 al 6 luglio. Il programma della serata includerà musiche di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi e vedrà sul palco anche i fagottisti Stefano Canuti, Igor Ahss, Ai Ikeda, Marco La Manna e il giovanissimo Daniele Falco insieme al Gruppo archi LaRé.

Domenica 7 luglio ore 21.00 alla Chiesa di San Gottardo ad Asolo (TV) sarà il momento di Giacomo Menegardi, vincitore del concorso pianistico Premio Venezia 2023, uno dei punti di riferimento per i giovani pianisti del panorama italiano. Il concerto dal titolo “Der Wanderer – Viaggio tra immaginazione e realtà” vedrà nella prima parteil programma solistico del vincitore su musiche di F. Liszt e F. Mendelssohn; nella seconda il Trio per pianoforte n. 2 in mi bemolle maggiore op100di F. Schubert con la partecipazione di Giada Visentin, violino e Riccardo Baldizzi, violoncello. 

La serata sarà anticipata dalla presentazione della monografia su Matteo Segafreddo “Un compositore tra memoria e innovazione” alle ore 18.00 nella Sala della Ragione di Asolo. Il Maestro Matteo Segafreddo ha molto collaborato con il Comune di Asolo organizzando concerti e conferenze per diffondere la conoscenza della musica e per il recupero della casa di Malipiero; in questa occasione viene presentata una monografia che documenta il suo lavoro di compositore e di docente con la testimonianza di colleghi e amici e con l’esecuzione di alcune sue musiche.

Gioie musicali è sostenuto dal Parlamento Europeo, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto, da Reteventi, dal Comune di Montebelluna, dal Comune di Asolo, dalla Associazione Asolo Musica Veneto Musica, Sistema, Esta, Festa della Musica, Unicef, Montegrappa riserva della Biosfera Mab Unesco.

Pensato anche con: LaRé, Asolo Musica, Fondazione centro studi Malipiero, Conservatorio statale di musica “F. Venezze” di Rovigo.

Grazie a: De Longhi, G&G srl, Assicurazioni Generali Montebelluna, Banca della Marca, Il Gufo, Bacchin e associati, CNA, Banca Generali, Cadore, Emmeci, Eurogroup, infotre srl, Nonnonanni, GTOG SRLS, Vini Graziani, Valter Zanesco, P e B production srl, Dozzo, Scandiuzzi.

Programma:
Johann Sebastian Bach
Concerto in do maggiore per 3 fagotti (originale per tre clavicembali) e orchestra BWV 1064 Allegro, Adagio, Allegro
Johann Sebastian Bach
Concerto in re minore per fagotto (originale per clavicembalo) e orchestra BWV 1052
Secondo movimento Adagio
Johann Sebastian Bach / Antonio Vivaldi
Concerto in la minore per 4 fagotti (originale per quattro clavicembali) e orchestra BWV1065
Senza indicazione di tempo, Largo, Allegro
 
Domenica 7 luglio 

Ore 18.00 Asolo, Sala della Ragione

UN COMPOSITORE TRA MEMORIA E INNOVAZIONE
Presentazione del libro su Matteo Segafreddo
Intervengono:
Alessandro Cabianca – Adriana Guarnieri – Paolo Troncon
con Emma Nicol Pigato al sax e Corrado Orlando al clarinetto
 
Ore 21.00 Asolo, Chiesa di San Gottardo
PREMIO VENEZIA 2023
Der Wanderer: Viaggio tra immaginazione e realtà

Giacomo Menegardi pianoforte
Con la partecipazione di Giada Visentin violino e Riccardo Baldizzi violoncello
Programma:
Franz Liszt
Après une lecture de Dante, fantasia quasi sonata
Felix Mendelssohn
Fantasia op 28 in fa diesis minore
Con moto agitato. Andante. Con moto agitato Allegro con moto Presto
Franz Schubert
Trio in mi bemolle maggiore n° 2 op. 100
Allegro Andante con moto Scherzando. Allegro moderato. Trio Allegro moderato

FRANCESCO SOCAL Diplomato in clarinetto al Conservatorio di Venezia, si è specializzato al Conservatorio di Castelfranco Veneto. Parallelamente all’attività classica ha sempre coltivato l’interesse per la musica popolare, jazz ed etnica esibendosi con Minimal Klezmer, Mocambo Swing, Szabolcs Szoke, Diplomatico & Collettivo Ninco Nanco, Piccola Bottega Baltazar, Erica Boschiero, Don Ciccio Philarmonic Orchestra in Italia e all’estero e realizzando inoltre varie produzioni discografiche. Docente di clarinetto e musica in vari istituti pubblici e privati, ha sempre lavorato ad un approccio didattico innovativo ed aperto a vari generi. Collabora con il Festival Internazionale Musicale Giovanile Gioie Musicali dal 2007.

GIULIO GAVARDI Dopo il diploma in chitarra classica al Conservatorio di Ferrara ha fondato e collaborato a numerosi progetti, approfondendo strumenti e stili di svariate tradizioni, con l’intento di costruire un proprio linguaggio musicale. Negli anni, ha suonato la musica dei Balcani (Ajde Zora, Balkan Duo, Nomad Project), la tradizione sefardita (Mi Linda Dama), il Fado portoghese (Terra D’Agua), la samba e le tradizioni brasiliane (Afro Samba Project, Nilza Costa), la tradizione messicana (Singin’ Woods, Almudena), il manouche (Joe Stray), lo swing e la canzone italiana (Blu Papillon).

LUCA FERRARIS Pianista, cantante, batterista, percussionista e polistrumentista. Come cantautore ha pubblicato quattro album e vanta svariate collaborazioni in terra messicana. Ironico, irriverente e alle volte grottesco. Nei suoi testi, temi umani ed antropologici spaziano dalla canzone politica a quella d’amore, dalla scrittura più cruda e realistica a quella contemplativa e poetica.

NICOLÒ MASETTO Bassista e contrabbassista, è interessato alla musica nelle sue molteplici visioni fin dall’adolescenza. La sua attività abbraccia diverse forme espressive, dalle canzoni psichedeliche ispirate agli anni ‘60, passando per il jazz tradizionale, fino all’improvvisazione contaminata con l’elettronica. Formatosi al conservatorio di Rovigo ha suonato con molti musicisti della scena nazionale, tra cui i fratelli Pietro e Marcello Tonolo. Fa parte del trio jazz/funk Collettivo Immaginario

SERGIO AZZOLINI Nato nel 1967 a Bolzano, ha studiato al Conservatorio Claudio Monteverdi della sua città sotto la guida di Romano Santi e successivamente con Klaus Thunemann all’università musicale di Hannover. Ha suonato per diversi anni nell’orchestra della Comunità Europea ed ha vinto numerosi concorsi, tra i quali Praga, il C.M. von Weber e l’ARD di Monaco. Allo stesso concorso dell’ARD è stato premiato anche col Quintetto Ma’alot, formazione cameristica nella quale ha suonato per dieci anni. Da diversi anni ha sviluppato un particolare interesse per la musica antica eseguita con strumenti d’epoca. In veste di solista con lo strumento barocco collabora regolarmente con i ‘Sonatori de la Gioiosa Marca’ e ‘La Stravaganza Köln’. Accanto all’attività solistica, si dedica intensamente alla musica da camera con l’ensemble ‘Parnassi Musici’ e come continuista collabora regolarmente con ‘L’Ensemble Baroque de Limoges’ diretto da Christophe Coin. Dal 2002 fino al 2007 è stato direttore artistico dell’orchestra ‘Kammerakademie Potsdam’. Accanto all’attività concertistica, dal barocco all’avanguardia, è stato maestro concertatore di due opere veneziane inedite: “La fida Ninfa” di Antonio Vivaldi e “Le nozze di Dorina” di Baldassare Galuppi. Numerosi dischi e registrazioni radiofoniche dimostrano la straordinaria varietà stilistica del repertorio affrontato da Sergio Azzolini. Dopo una lunga attività pedagogica all’università musicale di Stoccarda è divenuto, nel 1998, insegnante di fagotto e musica da camera all’università musicale di Basilea

GIACOMO MENEGARDI È recente vincitore del Premio Venezia 2023. Ha inoltre ottenuto il Primo Premio al “Premio Alkan” e al “Mozart” di Lugano. Si è esibito in numerosi concerti e concorsi in Italia, Spagna, Germania, Belgio, Francia, Scozia, Irlanda, Olanda e USA. Ha tenuto concerti solistici e con orchestra in sale da concerto quali Gran Teatro la Fenice di Venezia, Auditorium “Largo Gustav Mahler” di Milano, Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Greco di Taormina, Fazioli Concert Hall, Lang Recital Hall di New York City. Ha inciso due album discografici per la KNS Classical e Suonare News. Diplomato con menzione al Conservatorio di Castelfranco Veneto con Massimiliano Ferrati, sta completando la laurea specialistica con Stefano Andreatta.

GIADA VISENTIN Allieva di Massimo Quarta e di Salvatore Accardo, è spalla della Nuova Orchestra da Camera Ferruccio Busoni e collabora come primo violino di spalla con l’Orchestra del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e del Teatro Petruzzelli di Bari. Attiva solista e camerista, ha inciso in entrambe le vesti per Movimento Classical e per Urania Records. Nel 2023 ha ricevuto una menzione d’onore dall’Accademia Chigiana per le sue doti artistiche e promozionali. Suona un violino Marino Capicchioni del 1947.

RICCARDO BALDIZZI Si diploma in violoncello col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, sotto la guida di Vittorio Ceccanti. Dal 2022 è allievo di David Geringas all’Accademia Chigiana di Siena e attualmente frequenta il Master of Arts in Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano nella classe di Enrico Dindo. Attivo come solista e camerista, collabora in formazioni orchestrali con I Solisti di Pavia e la Nuova Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”. Dal 2024 è il violoncellista del Quartetto Noûs. Suona un violoncello Marino Capicchioni del 1974 gentilmente concesso da Giovanni Scaglione.


INFORMAZIONI
GIOIE MUSICALI – XX EDIZIONE. FESTIVAL MUSICALE INTERNAZIONALE GIOVANILE
Asolo (TV)
Organizzazione: Associazione Musicale Musikdrama APS
Gli eventi sono ad accesso libero fino a esaurimento posti disponibili ad eccezione degli eventi del 21 giugno e del 6 e 7 luglio
Per informazioni e approfondimenti: https://musikdrama.it/
 
Ufficio Stampa
Studio Pierrepi 
Alessandra Canella
canella@studiopierrepi.it
Federica Bressan – Responsabile comunicazione Radio e TV Mob
ufficiostampa@studiopierrepi.it
www.studiopierrepi.it

Webinar – Nuovi media digitali: tra opportunità e rischi

“Alfabetizzazione mediatica: una sfida urgente per contrastare la disinformazione”, è il tema del webinar che si terrà martedì 2 luglio 2024, alle ore 18:30.
La dottoressa Maria Pia Rossignaud, direttrice di Media Duemila e vicepresidente dell’Osservatorio TuttiMedia, intervisterà il professor Antonio Stango, politologo e presidente della FIDU – Federazione Italiana Diritti Umani.

L’evento è organizzato da UPF-Italia, Universal Peace Federation, per il format “Peace Forum”, in collaborazione con IMAP-Italia, Associazione Internazionale Media per la Pace, nell’ambito del ciclo d’incontri “Essere costruttori di pace”.

Abbiamo il piacere di segnalare il webinar “Alfabetizzazione mediatica: una sfida urgente per contrastare la disinformazione”, che si terrà martedì 2 luglio 2024, alle ore 18:30

Tra i maggiori vantaggi dei media online nell’era digitale ci sono l’accesso rapido a varie fonti, l’ampia gamma d’informazioni e l’assenza di barriere spaziali e temporali.

Tuttavia, nonostante le numerose opportunità, i nuovi media nascondono un rischio significativo per gli utenti: l’esposizione a fonti inaffidabili e quindi alla misinformazione (informazione fuorviante, imprecisa o completamente falsa diffusa senza intenzione di ingannare) e alla disinformazione (falsità prodotta e diffusa, spesso da regimi autoritari e da loro agenti o sostenitori, con l’intenzione di ingannare e determinare mutamenti nell’atteggiamento sociale e politico di parte della popolazione per influire nei processi decisionali).  Nel regno digitale, per non essere vulnerabili occorre essere in grado di individuare l’origine e gli scopi dei contenuti online.

Nel corso dell’incontro si parlerà del progetto Media Literacy for Democracy (MLFD) della FIDU, che si concentra sulla promozione di una strategia efficace di alfabetizzazione mediatica per affrontare la disinformazione, mettere i cittadini in condizione di prendere decisioni informate, proteggere i valori democratici e costruire la capacità della società civile di adattarsi all’era digitale.

Peace Forum è un’iniziativa di UPF Italia impegnata a discutere questioni a carattere sociale, economico e culturale di grande rilevanza con esperti del settore, per lo sviluppo della pace, dell’armonia e della coesione della società.

UPF International è una ONG presso l’ECOSOC delle Nazioni Unite con Statuto Generale Consultivo 1, fondata dai coniugi Moon. È un’alleanza di persone e di organizzazioni a livello internazionale dedicata alla costruzione della pace fondata sui principi d’interdipendenza, prosperità condivisa e valori universali comuni.

IMAP, un progetto di UPF, è una rete di professionisti ed esperti dell’informazione e della comunicazioneche sostengono e promuovono la responsabilità sociale dei media e i più alti principi del giornalismo etico. È impegnata a sostenere gli obiettivi delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali che operano per la pace e la sicurezza.


Vittorio Patanella
International Media Association for Peace (IMAP-Italia)
E-mail imap.upf.italia@gmail.com

È stata grande la partecipazione al workshop che si è svolto alla Stampa Estera di Roma

Gli occhi del mondo sono puntati sulla Puglia, che si conferma brand attrattivo, modello di sviluppo virtuoso per le buone pratiche sostenibili che si basano sulla cultura e sulla valorizzazione delle politiche turistiche. La quarta edizione del workshop “Puglia, a way of life” è stata particolarmente partecipata, confermando il successo consueto, raccontando sinergie, progetti e relativi risultati.

SUCCESSO PER LA QUARTA EDIZIONE DI “PUGLIA, A WAY OF LIFE”
 
La Puglia modello virtuoso
all’insegna di “a way of life”
 
È stata grande la partecipazione al workshop, che si è svolto alla
Stampa Estera a Roma.
Al centro dei lavori il racconto del paradigma regionale, tra turismo, cultura, benessere, identità, innovazione e crescita sostenibile.

La Sala conferenze dell’Associazione Stampa Estera, a Palazzo Grazioli a Roma, era gremita, e moltissime sono state le persone connesse in streaming.

Il ricco pomeriggio si è aperto con l’intervento dell’ospite speciale, Luca Bianchi, direttore generale di Svimez, esperto in economia e politiche di sviluppo territoriale che ha fatto il punto su dati economici legati al mondo produttivo e a quello del lavoro regionale. Identità e innovazione della Puglia i temi portanti, come obiettivi da raggiungere, dopo una stagione congiunturale positiva per la regione, che va dal 2019 al 2023, attestandola come la più dinamica in Italia, con il Pil in crescita del 6.1%. Gli obiettivi su cui lavorare sono rafforzare l’industrializzazione, cioè un approccio industriale alla gestione del sistema, per attirare investimenti esteri, internazionalizzazione e innovazione, università e ricerca, contrasto alla fuga dei cervelli.

Ciò che è emerso dalle voci istituzionali è che si prosegue nel percorso di crescita, come ha affermato l’assessore al turismo Gianfranco Lopane, affinché le destinazioni più consolidate e riconoscibili possano essere affiancate anche mete meno conosciute dell’entroterra. La regione si conferma attrattiva anche grazie al modello balneare che gode di acque eccellenti: anche quest’anno le più pulite d’Italia. Intorno al mare, che è la principale risorsa, si sviluppano numerose attività che arricchiscono l’offerta, come sport acquatici, la nautica e il crocerismo. Non solo mare quindi, la Puglia è meta di turismo outdoor sostenibile, grazie ai cammini, al cicloturismo e a una ricettività dedicata.

“La Puglia è riuscita a ritagliarsi uno spazio di riconoscibilità nello scenario internazionale che viene dalla bellezza dei suoi luoghi, dalla iconicità delle sue tradizioni, ma anche dalla capacità di proporre un paradigma di vita alternativo, basato sulla sostenibilità, sull’accoglienza, sulla convivialità e sull’impegno per la legalità lungo la strada indicata, anni fa, dal ‘Pensiero Meridiano’ di Cassano”, ha ribadito Viviana Matrangola, assessore alla cultura e alla legalità delle Regione Puglia. “In questi giorni – ha concluso – la Giunta regionale ha dato il via libera al ‘Manifesto pugliese del welfare culturale’, che impegna tutti i soggetti coinvolti nella elaborazione dell’offerta culturale a una maggiore integrazione tra i sistemi della cultura e del benessere. In Puglia siamo convinti che, attraverso la cultura, le persone, i territori e le comunità possano scrivere o riscrivere le pagine più belle della propria vita”.

Alla fine di un ciclo di programmazione europea, si può parlare con i fatti. – così Aldo Patruno, direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia – Abbiamo speso tutto quanto ci è stato assegnato: 6 miliardi di fondi europei. Di questi, 1 miliardo e 600mln sono stati investiti su turismo e cultura, che rappresentano un quinto del PIL regionale. Il Piano strategico regionale della cultura è stato pensato nel 2016 su base decennale, con l’obiettivo di strutturare un’economia della cultura, che si è composta saldandosi con il turismo. Abbiamo superato i 16mln di presenze nel 2023, con una domanda di turismo internazionale e alto-spendente”.

La Direttrice allo sviluppo economico della regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio, ha illustrato le strategie dell’attrazione dei talenti messe in campo in Puglia, consolidate da ricerca, sviluppo e innovazione.

Paolo Ponzio, presidente del Teatro pubblico pugliese, è entrato nel vivo dello stile di vita pugliese: “Invece che parlare di narrazione dovremmo parlare di racconto, perché c’è una tradizione in Puglia di racconti, di “cunti”, trasmessi oralmente. Sviluppiamo attività culturali che pervadono il territorio pugliese attraverso la vivacità intellettuale delle città e dei paesi. I nostri, più che borghi, sono paesi, abitati da contadini che hanno coltivato la terra e il mare e si sono acculturati. Cultura e coltivare vanno di pari passo. Mi rifaccio ai principi del workshop. Welfare culturale: tradurrei in benessere delle persone che godono delle attività culturali, lievito della vita di ciascuno. Bellezza e autenticità, lungo tutta la Puglia, in luoghi presidi di autenticità. Tradizione e innovazione: è il patrimonio immateriale, ciò che trasmettiamo è ciò che immaterialmente creiamo.

Rocco De Franchi, responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Puglia, ha ribadito come, grazie a buone strategie di comunicazione trasparente, la Puglia sia guida del Mezzogiorno, mettendo da parte stereotipi sbagliati che si afferma come terra delle opportunità.

Tra i casi virtuosi, sono state presentate due attività di alto valore culturale: il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, una degli eventi più longevi e affermati nel Mezzogiorno, dedicato all’opera lirica, alla sua 50esima edizione, attraverso le parole del presidente Michele Punzi che ha presentato anche il trailer del docufilm “L’utopia della Valle” di Leo Muscato; la mostra “G7: sette secoli d’arte italiana”, attraverso le parole di Pierangelo Argentieri, presidente della Rete d’imprese Micexperience.

I valori della storia e della cultura italiana hanno molti ambasciatori, tra questi un posto di rilievo è rivestito dall’Amerigo Vespucci, la nave considerata “la più bella del mondo”, che proprio in questi mesi è alle prese con il giro del globo, toccando 28 Paesi dei cinque continenti. Ambasciatrice UNICEF e UNESCO, racconta le eccellenze italiane. Non tutti sanno che il suo progettista è stato un genio pugliese, per la precisone foggiano, Francesco Rotundi. In collegamento il Comandante e il Cuoco di bordo pugliese, hanno raccontato la loro esperienza di esportazione del made in Italy.

I lavori si sono conclusi con un’ospite speciale: la giovane musicista Beatrice Rana, eccellenza pugliese ormai stella internazionale del pianoforte. La musicista ha raccontato il suo festival Classiche Forme, giunto all’ottava edizione, che si svolge nel Salento.

Il workshop è stato condotto dalla giornalista olandese Norma Waltmann e da Mimmo Mazza, direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.



INFORMAZIONI UTILI:
TITOLO: PUGLIA A WAY OF LIFE
QUANDO: Giovedì 27 giugno 2024 ore 16.00
DOVE: Associazione Stampa Estera in Italia – Palazzo Grazioli – Via del Plebiscito 102, Roma
 
UFFICIO STAMPA NAZIONALE
CULTURALIA DI NORMA WALTMANN
051 6569105 – 392 2527126             
info@culturaliart.com
www.culturaliart.com
Facebook: Culturalia
Instagram: Culturalia_comunicare_arte
Linkedin: Culturalia di Norma Waltmann
Youtube: Culturalia
 
UFFICIO STAMPA REGIONE PUGLIA
ESPERA COOP
ufficiostampaespera@gmail.com
+39-3807758456
Jessica Niglio – Laura Casciotti
 
CONTATTI PUGLIA A WAY OF LIFE
MAIL: pugliaawayoflife@gmail.com

Nuova immagine per l’Oscar di Bilancio FERPI e i suoi primi 60 anni. Il logo ideato da Green Hub

Per celebrare i suoi 60 anni, l’ Oscar di Bilancio – il premio promosso e organizzato dalla FERPI – Federazione Italiana Relazioni Pubbliche insieme a Borsa Italiana e Università Bocconi, che premia le organizzazioni che rendicontano il proprio operato e condividono i risultati con gli stakeholder, – si è regalato un nuovo logo, frutto di un contest dedicato ai soci e scelto dalla Commissione di valutazione composta dai componenti del gruppo di lavoro coordinatore dell’Oscar.

Il segno grafico vincente – nella versione principale con i colori della bandiera italiana, un omaggio alle tante eccellenze italiane che partecipano al premio – è stato presentato durante la prima tappa del Roadshow dell’Oscar, presente il Presidente della Federazione Filippo Nani, svoltasi ieri a Milano presso SDA Bocconi, da Daniela Bollino, Art Director senior di Green Hub della socia Ferpi Annamaria Gallo.

Protagonista del logo non poteva essere che il numero 60, evocativo dell’anniversario del premio e della sua storia, dalla nascita ad oggi. Ad attraversare questi anni di storia è un filo che unisce le realtà premiate di anno in anno, combinato con l’iconica forma ad anello, immediato richiamo alle fattezze del premio.

FERPI
Dal 1970 è l’associazione che rappresenta in Italia i professionisti delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione. I soci FERPI operano come liberi professionisti, dirigenti, funzionari, dipendenti e collaboratori di aziende, enti pubblici, Enti del Terzo Settore, docenti universitari. Partecipano alla vita di FERPI anche studenti e neolaureati.

Media Relations FERPI
Diana Daneluz
Mail: mediarelationferpi@gmail.com