Dove si ricostruiscono le caratteristiche di Messina attraverso la cartografia dell’epoca e i resoconti d’archivio. Nella prima metà del Cinquecento la città in fermento tende a mutare il proprio aspetto e si stratifica. Da una parte si genera il disfacimento progressivo delle vecchie case medievali cadenti; dall’altra le nuove costruzioni tacitamente le sostituiscono. Sono compresenti […]
Dove si dimostra ai giudici del Santo Tribunale, che Pellegrina è in contatto con un giro di malaffare, perché le si chiede di fornire un pane magico per evitare che un martoriato possa confessare. Il testimone diretto è Geronimo Carcano, che afferma pure di aver visto la magara incantarsi, nel guardare una caraffa piena d’acqua, […]
Dove professore ed allieva tracciano un primo quadro del contesto storico in cui si trova a vivere Pellegrina. Osservano la possibilità che le nozze con Nardo non fossero state ancora celebrate “in facie ecclesiae” e che i due, perciò, fossero semplicemente “promessi sposi”. Tutto questo spiega per quale motivo Vitello decida di andare a convivere […]
Dove Pellegrina si trova, per la prima volta, alla presenza dell’Inquisitore. Racconta le sfortunate vicende che l’hanno portata a Messina. Al suo arrivo è abbandonata dal marito, con un figlio piccolo da accudire. Dopo due anni Nardo Vitello torna in famiglia, avendo fatto fortuna e riprendendo a svolgere l’attività di setaiolo che conduceva a Napoli, […]
Dove il professore tiene una conferenza nell’aula magna dell’Università di Messina, per illustrare la figura e l’opera di Don Bartholomeo Sebastiàn, Vescovo di Patti, che dal 1546 al 1555 ricoprì la carica d’Inquisitore Generale di Sicilia. Svolse la sua “santissima missione contro gli eretici come censore del Regno”. Fu, infatti, inviato nell’Isola dall’Imperatore Carlo V, […]
Dall’incipit del libro: Mentre il nuovo anno, trascinato da Oriente, sopra un carro di nuvole accese, entrava nella stanza dei giovani sposi, portando loro in dono lo stormire delle foglie, sempre vive sui colli del Gianicolo, e il canto impetuoso della fontana Paolina, Ilaria, uscita allora dal sonno, aveva guardato Vaga, in piedi presso il […]
Dove si raccoglie la dichiarazione dell’ultima delle cinque bizzoche, Sebastiana de Romeo, una ex prostituta. Non parla per sentito dire o per essersi trovata quale occasionale spettatrice. È stata proprio lei a chiamare Pellegrina, che ha persino usato speciali rimedi al fine di preservarla da futuri sortilegi. In quell’occasione per disfare la magaria ha usato […]
Dove una quarta donna, Catharina serva di Petro Danchano, parla di nuovo della sera in cui Pellegrina sciolse la fattura della sua padrona Geronima. Non aggiunge nulla che già non conosciamo. Eppure, la sua testimonianza è più interessante di quanto si creda. Eodem proximo die. All’imbrunire, quando ormai nel Palazzo si sentiva chiudere l’imponente portone […]
Dove il professore esamina i primi elaborati dell’allieva e avanza l’idea che Pellegrina possa essere una “donna di fora”. Insieme discutono sull’editto emanato dall’Inquisitore e sulle motivazioni che potrebbero avere spinto le bizzoche alla denuncia. «Mi faccia consultare l’agenda…», rispose il professore al telefono.«Solo pochi minuti, prima che inizi la lezione… Il tempo di lasciarle […]
Dove una terza testimone, Catarinella Artes, figlia di un funzionario del Sant’Officio, ricorda di avere assistito alla finta guarigione della suddetta Geronima Danchano. Lei personalmente credeva che fosse solo una messa in scena di Pellegrina, per intascare denari. Giovedì 28 marzo 1555. Cinque giorni più tardi fu la volta di Catarinella Artes, che mai si […]