Eolie, le isole dal magnifico orizzonte

 

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LE ISOLE EOLIE.

Si racconta che un principe greco trovò riparo sulle isole dell’arcipelago. Questi era talmente bravo a prevedere il tempo grazie all’osservazione delle nuvole e dal movimento dei fumi provenienti dai vulcani del luogo, che gli isolani, che vivevano per lo più di pesca, lo mitizzarono a tal punto da farne una figura del tutto superiore.. Il principe si chiamava Eolo, fu facile confonderlo con Eolo, il dio greco dei venti. L’arcipelago prese perciò il nome di Eolie, ossia isole dei venti.

L’arcipelago situato di fronte a Milazzo, sulla costa tirrenica della provincia di Messina, è d’origine vulcanica e presenta due vulcani in attività come Stromboli e Vulcano. Per la sua unicità, le Eolie sono state nominate Patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO. Sono visitate ogni anno da più di 200.000 turisti per la loro bellezza. Le isole dell’arcipelago sono sette (a cui si aggiungono isolotti e scogli affioranti dal mare) e per la precisione:
Alicudi
Filicudi
Lipari
Panarea
Salina
Stromboli
Vulcano

Sono raggiungibili tramite aliscafi e traghetti, oltre che da Milazzo, Sant’Agata di Militello e Messina, anche da Palermo, Reggio Calabria e Napoli. Esistono anche collegamenti a richiesta con elicottero dagli aeroporti di Catania e Reggio Calabria

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Tutte le foto presenti nelle Gallery delle Isole Eolie sono tratte dall’archivio di Wikimedia Commons. Per ogni riferimento fotografico consultare il sito.

Manifesti d’arte, il futurismo

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IL FUTURISMO

Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto fare tabula rasa del passato e di ogni forma espressiva tradizionale, ispirandosi al dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica, e proiettandosi verso il futuro fornendo il modello a tutte le successive avanguardie. >>> Continua e leggi

 

DIZIONARIO DI STORIA (2010)

IL LIBRO DELL’ANNO 2009 (2009)

ENCICLOPEDIA DEI RAGAZZI (2005)

ENCICLOPEDIA DEL CINEMA (2003)

 

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Depero e la creatività del Futurismo

 

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FORTUNATO DEPERO

Depèro, Fortunato. – Pittore italiano (Fondo 1892 – Rovereto 1960). Aderente al movimento futurista, fu tra i firmatarî del manifesto dell'”aeropittura” (1926) e, con E. Prampolini, tra i più vivaci rappresentanti del “secondo futurismo” (La rissa, Roma, Galleria d’arte moderna; Nitrito in velocità, 1932, Genova, collezione Della Ragione). Egli apportò al futurismo un gusto spontaneo per la battuta sapida, di carattere popolare e più precisamente radicato nel folclore dell’Alto Adige (Sbornia monumentale, 1946, Milano, collezione A. Palazzolo) e con Balla e Prampolini studiò le applicazioni del futurismo alle “arti applicate” (tipografia, pubblicità, e, soprattutto, arazzi, cui si dedicò per venti anni). Esercitò anche con successo la scenografia.
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DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ITALIANI – VOLUME 39 (1991)

ENCICLOPEDIA ITALIANA (1931)

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Le ragazze di Mucha

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ALFONS MUCHA

Mucha ‹mùkℎa›, Alfons. – Pittore (Ivančice, Moravia, 1860 – Praga 1939). Studiò a Monaco, Vienna e Parigi; attivo in prevalenza a Parigi, coltivò varie branche delle arti decorative, ma soprattutto l’illustrazione di libri e riviste, cartelloni, manifesti e programmi per teatri (celebri quelli per Sarah Bernhardt, 1894) secondo il gusto dello Jugendstil. Eseguì anche pitture murali per l’Esposizione del 1900 e in teatri ed edifici pubblici a Berlino e Praga. Leggi

LA WEB TV DELL’ENCICLOPEDIA ITALIANA

 

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Dalla comunicazione al manifesto pubblicitario

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SLIDESHOW.

Arturo Carlo Quintavalle, sulle pagine dell’Enciclopedia Italiana in rete, traccia la storia del manifesto. Fa parte delle arti figurative, ma è opera pittorica indirizzata all’attrazione e alla comprensione di un vasto pubblico. Della pittura rispecchia segni e colore, ma la sua caratteristica principale è che costituisce una forma di comunicazione, utilizzata sia dalle istituzioni pubbliche che private, per informare su avvenimenti specifici o richiamare l’attenzione verso prodotti creati dall’industria moderna e contemporanea. Nel settore dei consumi di massa, negli ultimi due secoli, il manifesto è passato dal concetto di “réclame” a quello di “pubblicità”. L’articolato saggio di Quintavalle ci guiderà attraverso l’evoluzione di forma e linguaggio, mentre le immagini del nostro Slideshow daranno un assaggio di un tema molto ampio e dal forte impatto comunicativo.   Leggi

ENCICLOPEDIA ITALIANA (V Appendice – 1993)

ENCICLOPEDIE ON LINE alla voce ARTE

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