Patrimonio e paesaggio per avvincere studenti e professori

 

“SPAZIO E CARTOGRAFIA” rientra in una collana di strumenti operativi funzionale all’educazione al Paesaggio a scuola e che coniuga il momento formativo con l’esperienza d’aula raccontata per la comunità professionale dei docenti. È frutto dell’esperienza di formazione dei docenti “PAESAGGIO e paesaggio a scuola”, svolto in collaborazione con Clio ’92 e MiBACT – Segretariato Regionale per l’Emilia Romagna, nell’ambito dell’attività didattica per l’anno scolastico 2016/2017.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Gli animali nel millenario progetto culturale dell’uomo

 

Gli artefatti forniscono informazioni essenziali sulle radici culturali e storiche della comunità umana e costituiscono un’imprescindibile lezione di design; partendo da questo presupposto il libro affronta la problematica del rapporto uomo-animale fornendo alcuni elementi di contestualizzazione e percorrendo trasversalmente l’argomento, senza la pretesa di mettere un punto fermo, quanto piuttosto ponendo una serie di spunti per ulteriori approfondimenti e documentando, anche con esempi didascalici, quella articolata realtà. Il testo illustra, inoltre, un inventario di oggetti chiaramente di ispirazione zoomorfa, animalier, ovvero addirittura ibrida. Si tratta di differenti tipologie e livelli di oggetti che possono essere visti come una sequenza temporale di ‘storia delle cose’.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Il panorama degli oggetti racconta la diversa provenienza

 

Tra le sfide della contemporaneità, quella dell’affermarsi di una società in cui persone provenienti da diverse parti del mondo e con culture differenti appare sicuramente la più urgente. Se è vero che per tale realtà non esistono formule valide in assoluto è altrettanto vero che il modello interculturale, sicuramente non facile da realizzare, appare il più corretto e portatore di interessanti sviluppi. In un tale contesto all’Italia, per posizione geografica – in mezzo al mare di mezzo – trascorsi storici, propensione culturale, spetta un importante ruolo. Le migrazioni di massa, la sfida della società in cui persone con storie, usi, modelli di pensiero diversi si confrontano sono un fatto sociale e, come tale, investono ogni settore della cultura. Anche il mondo degli oggetti che ci circondano si presenta sempre più come un panorama variegato in cui le cose, in maniera più o meno esplicita, ci raccontano la loro diversa provenienza.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Importanti suggestioni da sottoporre ai giovani progettisti

Il volume propone una riflessione sul ruolo del disegno e del piano nella città contemporanea rileggendo l’opera di grandi maestri italiani. Un articolato insieme di contributi approfondisce, con diversi approcci, il controverso rapporto tra architettura e urbanistica che ha attraversato il dibattito sulla costruzione della città nel corso del Novecento in Italia. La ricostruzione del profilo di alcuni protagonisti, l’analisi dei temi e dei modi della discussione e la descrizione di luoghi e progetti specifici del secolo scorso costituiscono una multiforme riflessione sull’utilità del progetto urbano da cui trarre contenuti ancora attuali e importanti suggestioni da sottoporre ai giovani progettisti.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Gestione e valorizzazione dell’eredità archeologica

 

Il volume raccoglie le riflessioni e gli esiti progettuali del workshop tenutosi ad Agrigento nell’ambito del progetto di cooperazione Italia-Tunisie “DO.RE.MI.HE.” (Projet de Doctorat de Recherche pour la Mise en valeur de l’Héritage naturel et culturel). Il progetto è finalizzato alla stesura di un modello condiviso per l’attivazione sperimentale di percorsi di alta formazione e ricerca multidisciplinare dedicati alla gestione e valorizzazione innovativa dei siti archeologici nell’ambito dei contesti urbani e paesaggistici. Il volume indaga le modalità per concretizzare una nuova alleanza tra Patrimonio e Creatività in modo che produca un adeguato dividendo cultuale, generando un ambiente capace di innescare nuove azioni ecosistemiche che potenzino l’armatura culturale per l’innesco di un processo di culture-based renaissance di un territorio e della sua comunità.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

ALMA: scuola di Cucina italiana dal respiro internazionale

 

Oggi conosciamo l’ALMA, il più autorevole centro di formazione della Cucina Italiana a livello internazionale. Cosa fa? ALMA forma cuochi, pasticceri, sommelier, manager di sala e della ristorazione, provenienti da ogni Paese, per farne veri professionisti grazie ai programmi di alto livello realizzati con gli insegnanti più autorevoli. Dove ha sede? ALMA ha sede nello splendido Palazzo Ducale di Colorno (Parma) e dispone delle più aggiornate attrezzature didattiche di cucina, pasticceria e sommellerie. A chi si indirizzano i corsi? Siamo certi che ALMA sia, per chi ha scelto di operare nell’affascinante mondo della ristorazione, un investimento decisivo per il futuro ed una straordinaria esperienza formativa. Bene! Vogliamo saperne di più!

SUL WEN: Visitiamo il website ufficiale dell’ ALMA

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Per chi non conosce Messina e la sua splendida zona sud

 

Una volta i libri li scrivevano per allettare a rimanere qualche ora in più in città. Oggi Brochure come questa servono per informare gli stessi abitanti della città a guardare il proprio territorio con occhi diverse. Lodevole quindi l’iniziativa della Pro Loco Messina Sud che mira a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della periferia sud di Messina. Vale per tutti: giovani ed anziani.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Il sistema difensivo vialenciano di Antonelli nel 1557

 

La tesi fa parte di un progetto internazionale spagnolo, promosso dall’Istituto Universitario de Restauración del Patrimonio dell’Universitat Politècnica de València, chiamato TOVIVA PROJECT, che si occupa dello studio delle fortificazioni nell’Età Moderna nella costa Ovest del Mediterraneo. La torre presa in esame è Torre de Escaletes, situata nel comune di Santa Pola in provincia di Alicante. Fu costruita per fortificare il sistema difensivo nel 1557 dall’ingegnere italiano Antonelli. Il lavoro è consistito in una prima analisi storica, nel rilievo del modello 3D della torre tramite fotogrammetria (drone e Agisoft Photoscan), un’analisi dei degradi e succesiva proposta di restauro dell’edificio e infine una soluzione di inserimento nel contesto moderno tramite la progettazione di un padiglione aperto contenente un murales con illustrazioni storiche

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Il patrimonio architettonico delle valli pre-sahariane

 

La realizzazione di questo manuale è nata dalla volontà di fermare le cattive pratiche che riguardano il patrimonio costruito nel sud del Marocco, al fine di preservare ciò che rimane del suo eccezionale carattere tradizionale. L’architettura di queste valli, come il sito del patrimonio mondiale di Ait Benhaddou, è unica e fragile. I fattori di degrado sono numerosi e le volontà di cambiamento sono molto forti; ogni sostituzione di porta, ogni decorazione erosa o ogni ricostruzione di blocchi di brezza rappresenta un passo verso la scomparsa di questa ricchezza. La conservazione dello splendore di queste antiche strutture non preclude la modernizzazione della vita e il miglioramento del comfort dei suoi abitanti. Tuttavia, alcune regole etiche devono essere rispettate in modo da non distruggere i valori culturali di cui queste pareti sono cariche. Le regole di buona pratica nella conservazione sono proposte in questo manuale.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN 

 

Fortuna di Lisippo nel Mediterraneo di Alessandro Magno

 

La fortuna dell’opera di Lisippo di Sicione, il celebre bronzista contemporaneo di Alessandro Magno, è indagata in queste pagine con sollecitazioni e proposte inedite in merito all’aspetto più ‘imprenditoriale’ della sua attività artistica. Riconosciuta l’eredità dei prototipi lisippei in età ellenistica e romana, si esplorano qui i meccanismi di tale ampia diffusione, derivante dai contesti storico-politici, religiosi ed economico-commerciali dell’epoca. Con questo sguardo attento alle modalità e alle circostanze della trasmissione di modelli iconografici nel Mediterraneo si inaugura la nuova collana “Ptolemaica. Studi sul Mediterraneo”, che riguarderà i luoghi dell’impero tolemaico – in primis Libia, Antica Palestina, Cipro – con particolare attenzione all’eredità storico-politica, culturale e artistica delle età precedenti e al portato di valore internazionale per quelle successive.

PER OTTIMIZZARE LA LETTURA, UTILIZZATE TUTTO SCHERMO CON IL TASTO FULLSCREEN