Ecovillaggi: rigenerazione dei centri minori in Calabria

 

Prevedere azioni volte al turismo sostenibile in Calabria vuol dire operare per la valorizzazione dei beni paesistici, culturali e produttivi dei centri storici e dei borghi, di eccezionale bellezza ma in parte compromessi da interventi impropri, che necessitano di azioni di riqualificazione mirate a proiettare la Calabria verso il turismo internazionale, maggiormente idoneo a recepire tale offerta. Un patrimonio edilizio che rappresenta un bene economico, oltre che ambientale, come si evince da recenti studi presentati in ambito universitario e in vari contesti. Da questi studi si evince che esistono specificità d’area che non possono essere appiattite da vision troppo generaliste e omologanti.

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Ceuta: comunità autonoma spagnola tra Africa ed Europa

 

Ceuta è una città autonoma spagnola situata nel Nordafrica, circondata dal Marocco. Si affaccia sul mar Mediterraneo vicino allo stretto di Gibilterra. Nel corso dei secoli, Ceuta è stata successivamente soggetta alla dominazione cartaginese, romana, visigota e araba, fino a quando venne conquistata dal Portogallo, il 14 agosto 1415. Nel 1668 il Portogallo cedette definitivamente Ceuta alla Spagna. Ceuta ha uno status a metà strada tra quello di un comune e quello di una comunità autonoma. Prima dello Statuto di Autonomia, Ceuta faceva amministrativamente parte della provincia di Cadice. Il suo territorio fa parte del sistema doganale dell’Unione europea, e del sistema politico ed economico dell’Unione. La città è un porto franco. Il governo marocchino avanza pretese di integrazione di Ceuta nel Marocco, ma il governo della Spagna non ha mai effettuato alcun tipo di trattativa sulla materia.

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Manfredonia: dialogo tra arte contemporanea e archeologia

 

‘Il parco archeologico di Santa Maria di Siponto. Un modello di valorizzazione a Manfredonia’ Arte pubblica e committenza pubblica. Industria creativa e investimento sui giovani talenti. Dialogo tra arte contemporanea e archeologia, tradotto in un’installazione leggera e trasparente che ricostruisce il volume di una chiesa esistente, evocandone la memoria e ispirando nuovi segni di interpretazione. Nel comune di Manfredonia, il Segretariato Regionale e la Soprintendenza Archeologia della Puglia, hanno ultimato un piano di valorizzazione del parco archeologico. Impiegando fondi europei hanno coperto, protetto e riqualificato il sito archeologico e il lavoro dell’impresa Cobar spa è stato arricchito dal contributo artistico del giovane Edoardo Tresoldi.

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Il “bestiario del Maligno”: diavoli e inferni nel Medioevo

 

A quando risalgono le prime rappresentazioni del Diavolo e dell’Inferno? E come si sono evolute dalle più antiche manifestazioni meramente allusive del VI secolo sino agli esiti più maturi, per quanto a volte ripetitivi e un po naïfs, che condussero alle innovative intuizioni del Rinascimento? Attraverso l’originale analisi di un vasto apparato illustrativo, Laura Pasquini delinea la formazione e lo sviluppo delle raffigurazioni dell’aldilà, a partire dalle prime iconografie di quello che si può definire il “bestiario del Maligno”, mediante la messa in scena di parabole particolarmente significative e dedicando ampio spazio alle rappresentazioni delle tentazioni di Cristo e alle prime immagini di esorcismi. Il percorso prosegue indagando le rappresentazioni del secolo XI, in cui, con l’incremento della lotta alle eresie, il demonio e il suo regno intensificheranno le loro comparse in sistemi iconografici già noti e in soluzioni figurative fino ad allora inusitate.

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Per conoscere da vicino il territorio delle Madonie

 

Il volume, curato da Gabriele Marino e Rosario Termotto per l’Associazione Culturale “Nico Marino”, raccoglie gli atti della prima edizione delle giornate di studio “Conoscere il territorio: Arte e Storia delle Madonie. Studi in memoria di Nico Marino”, organizzate dall’Archeoclub d’Italia sede di Cefalù, con la collaborazione della famiglia Marino, presso la Fondazione Culturale Mandralisca di Cefalù (PA) i giorni 21 e 22 ottobre 2011. Contributi di: Nico Marino, Angelo Piscitello, Flora Rizzo, Manlio Peri, Vincenzo Abbate, Nuccio Lo Castro, Salvatore Anselmo, Tommaso Gambaro, Rosario Termotto, Giuseppe Antista, Amedeo Tullio, Arturo Anzelmo, Salvatore Farinella, Giuseppe Fazio, Luigi Romana, Giuseppe Spallino, Maria Antonella Panzarella Marino, Gabriele Marino. Acquista il volume in formato cartaceo (immagini in b/n): http://bit.ly/NicoMarinoLibro1.

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Dieci Comuni della Calabria valorizzano la sponda ionica

 

Un Gran Tour moderno, lungo la sponda dello Ionio, tra l’azzurro e il verde, da intraprendere, a passo lento, senza vestire gli abiti del turista di massa, per visitare, in piccolo gruppo, quella Calabria che nessuno ha mai raccontato con tanto fervore. Il progetto nasce dalla volontà di promuovere il territorio il patrimonio archeologico della Locride in Calabria non più attraverso singoli Comuni, ma con un sistema innovativo ed efficace e, precisamente, in modo sinergico. Ecco così un accordo di collaborazione, sottoscritto nel 2013 tra 10 comuni. Tale accordo si prefigge l’individuazione di azioni comuni volte a migliorare la valorizzazione e la promozione del patrimonio archeologico, tanto singolare nel panorama italiano per la coesistenza di siti pre-ellenici, greci, romani, bizantini, normanni ed ebraici.

 

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I musei dell’Università di Palermo fanno sistema

 

«Il sistema museale dell’Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo – scrive nella premessa di questo libro Roberto Lagalla – va inteso come parte di quel palinsesto dinamico, culturale e antropologico, che si estende e abbraccia il Complesso monumentale dello Steri, il trecentesco palazzo dei Chiaromonte sede del Rettorato, e quanto in esso vive, costituendo, appunto, un organismo vivo e pulsante. E tale nucleo, già ricco, oltre che della sua gloria architettonica, dei suoi affreschi, dei suoi graffiti, e della sua mirabile opera di restauro, di tele settecentesche, incisioni, e opere pittoriche poste nella transizione tra Ottocento e Novecento, ampliando così un arco disteso tra modernità e contemporaneità, toccando, peraltro, uno dei suoi apici con la notissima “Vucciria” di Guttuso, s’irraggia sul nostro territorio dei saperi. Tale cardine, infatti, si estende nei vari siti disseminati nel tessuto urbano, naturale, geologico della nostra città corroborando, in tal modo, il mosaico ampio della visione culturale e pedagogica che l’Università pone come uno dei suoi fondamentali obiettivi».

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Mutamenti territoriali e tradizioni alimentari in Italia

 

Le ricerche raccolte nel volume affrontano i temi del paesaggio agrario e delle economie alimentari, con particolare attenzione alle ricadute sull’ambiente e alle indicazioni per intraprendere efficaci politiche di governo del territorio. Il cibo, ciò che mangiamo, la cultura, il lavoro dell’uomo e il paesaggio che ne nasce, sono oggi un tema di forte attualità e importanza a livello globale. Il volume, a cura di Gabriella Bonini e Rossano Pazzagli, rientra nella collana “Quaderni” dell’Istituto Alcide Cervi.  

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Angoli di paradiso o semplicemente giardini di Sicilia?

 

Nella sua Odissea, Omero definì la Sicilia «verde isola Trinacria» per le peculiarità naturali. Ecco allora che il nostro “passeggiare per giardini” è il giusto riflesso conseguente alla graduale scoperta del territorio. Questo libro è in gran parte una inedita mappa dei luoghi: dipana pagina dopo pagina le tipicità dell’Isola. Ogni testo e ogni immagine decanta e valorizza il cosiddetto giardino mediterraneo, riverberandolo in tutta la propria essenza naturalistica e pregnanza culturale. Lettori, curiosi e appassionati, potranno diventare in seguito anche dei visitatori, sommandosi alla moltitudine di turisti internazionali che questi angoli di paradiso vengono ogni anno a visitare. Ma pure semplicemente restando comodamente sprofondati sul divano del salotto, a sfogliare queste pagine, ciascuno farà esperienza del ricco patrimonio botanico siciliano.

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Citati racconta Omero e la nascita della letteratura occidentale

 

Del rapsodo cieco ed errante che canta le gesta di dèi ed eroi nei poemi dell’Iliade e dell’Odissea si hanno notizie vaghe e leggendarie. La sua figura è da sempre avvolta nel mistero e la sua esistenza fu oggetto di controversia già in tempi remoti. Numerose città si contesero l’onore della sua nascita e discordanze si hanno anche sulle epoche in cui sarebbe vissuto.