Cos’è il “nuovo realismo”?

 

Siamo curiosi di vedere quanti lettori si appassioneranno a questo tema sul “nuovo realismo”, lanciato dal filosofo Maurizio Ferraris. Tema certamente non semplice. Ferraris ha sintetizzato il suo lavoro degli ultimi vent’anni nel volume “Manifesto del nuovo realismo” (edito da Laterza). In una sua intervista televisiva spiega al pubblico le proprie convinzioni. «Quello che ora è necessario non è tanto una nuova teoria della realtà (né meno che mai una ‘teoria della nuova realtà’, che suona minacciosa anche solo a leggerla), quanto piuttosto un lavoro che sappia distinguere, con pazienza e caso per caso, che cosa è naturale e cosa è culturale, che cosa è costruito e cosa no. È qui che si aprono le grandi sfide, etiche e politiche, e si disegna un nuovo spazio per la filosofia».

Ascoltate le parole di Ferraris e fatevi un’idea.

Ma noi vogliamo fare di più, perché non tutti sono concordi col filosofo torinese. «Il nuovo realismo di Ferraris? Tutte cazzate». Così Carlo Sini si è espresso in proposito, anche se poi ammette l’inesistenza di una giusta direttrice del pensiero filosofico attuale. Ascoltiamo anche lui.

A Ferraris, dopo il subbuglio creato, è parso utile stilare una piccola lista di FAQ, di «Frequently Asked Questions», ed una lista aggiuntiva di FGA, «Frequently Given Answers», Risposte Date di Frequente. Provate a leggerle sulle pagine della rivista “Nóema”, provate un piano di pensiero leggermente superiore a quello usuale. Siamo sicuri che qualcuno dei nostri lettori comincerà ad interessarsi anche a questi temi.

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