Buckingham Palace dopo Giorgio III 2/5

 

La residenza ufficiale del re e della regina era, comunque, a St. James’s Palace. Successivamente l’erede del Regno, Giorgio IV, decise però, nel 1826, di fare ampliare Buckingham House e prepararlo come residenza reale ufficiale. Incaricò dei lavori l’architetto John Nash, allora molto conosciuto. Questi realizzò un grande cortile quadrato con al centro la House. Lo stile utilizzato fu il neoclassico francese. All’edificio di allora è stata, nel tempo, aggiunta solo una nuova ala ad est, prospicente al Mall. Proprio su quest’ala est, originariamente doveva essere posizionato un arco di Trionfo in marmo sul modello dell’Arco di Costantino a Roma. Sopra di esso si voleva porre una statua equestre, realizzata in bronzo, come quelle italiane. Il cavaliere, inoltre, doveva raffigurare il re, Giorgio IV. Quest’ultimo, però, non ebbe il piacere di ammirarlo, perché morì nel 1830, prima della sua realizzazione. Il Parlamento, tuttavia, pagate le spese dell’oneroso progetto, decise di trasferire l’arco a Trafalgar Square.

Ugualmente, anche gli interni non furono completati come da sua volontà. Dovevano essere raffinati e preziosi, ma con la salita al trono di Guglielmo IV, vennero terminati secondo un gusto più semplice e sobrio. Lo voleva il re, ma lo richiedeva anche l’opinione pubblica ed il Parlamento. Il costo della costruzione lievitava ogni giorno e le proteste non mancavano. Per diminuire il prezzo degli arredi, i mobili di altre residenze reali furono impiegati negli arredi del Palazzo. Ad esempio, gli arredi giunsero dal Padiglione Reale di Brighton e da Carlton House, ed altri palazzi (dopo la morte di Giorgio IV). Re Guglielmo in conseguenza di ciò, licenziò anche l’architetto John Nash, ed al suo posto, incaricò dei lavori Edward Blore, sempre bravo, ma soprattutto più parsimonioso. Il suo stile tendeva ad una maggiore omogeneità delle varie parti del palazzo.

Tuttavia, né re Guglielmo né la regina, abitarono nell’edificio, pur utilizzando le sue sale di rappresentanza per le cerimonie ufficiali. Preferirono soggiornare a Clarence House, una residenza acquistata, prima della salita al trono. Ironia della sorte: nel 1834, scoppiò un terribile incendio a Londra che distrusse anche l’edificio del Parlamento, ma non intaccò la struttura in costruzione di Buckingham Palace. L’edificio dell’assemblea londinese venne, in seguito, anch’esso ricostruito. Nel 1837, salì al trono la famosa e longeva regina Vittoria.
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INSIDE BUCKINGHAM PALACE