Guido Signorino utilizza la pagina Facebook in maniera compita ed efficace, con note informative dalle quali scaturisce il dialogo diretto con i follower. Nel ruolo di assessore al turismo ha postato la notizia del meeting sulle attività di benvenuto a terra dei croceristi, tra Comune di Messina, Autorità portuale, Corporate Tour Manager dell’Ufficio MSC di Ginevra e staff di accoglienza a bordo della nave MSC Meraviglia. Si è dato risalto al programma dell’ATM riguardante le linee dedicate agli itinerari d’interesse culturale verso i musei cittadini, i Forti umbertini, i lidi fino al Capo Peloro e le tappe enogastronomiche. Le nuove corse saranno fruibili sia dai turisti, per favorire la conoscenza del territorio, sia dai cittadini come attività di svago estivo. Con giusta soddisfazione, Signorino commenta che attraverso la presenza massiccia dei crocieristi si avvia il progetto di valorizzare le potenzialità urbane. «Per fare del turismo una fonte di sviluppo economico è adesso necessaria la realizzazione degli investimenti sulla promozione del territorio e sulla qualità dell’accoglienza, che l’amministrazione ha programmato e avviato a finanziamento». Bene. Suggerirei, però, uno step intermedio: tirare a lucido la città, restituendole il decoro che le compete. Questo perché, quando Messina rappresenta l’unico scalo dell’isola, dall’esperienza messinese i croceristi trarranno l’immagine dell’intera Sicilia. Per farlo – come Siddhartha, fuori del Palazzo paterno, recepisce la cruda realtà del mondo – occorre sforzarsi in un esercizio minimo: seguire la rossa segnaletica di terra e, perlomeno lungo i percorsi turistici, eliminare cassonetti, sporcizia, insegne inadeguate e imbrattamenti murari. «Luce e ombra sono due lati della stessa medaglia. Una non può fare a meno dell’altra. Sono indissolubili» (Hermann Hesse).
Pubblicato su 100NOVE n. 30 – 27 luglio 2017
Fonte immagine: MSC Meraviglia