Magritte: il signore con la bombetta

 

René François Ghislain Magritte è nato il 21 novembre 1898 a Lessines, una piccola città a Ovest di Bruxelles, in Belgio. Già da ora molte città, e fra queste quella natale, si stanno adoperando per allestire mostre che, dall’anno che entrerà prossimamente, ricorderanno il grande artista. Era il maggiore di tre fratelli; suo padre Léopold svolgeva il mestiere di sarto e commerciante di tessuti, sua madre, Régina Bertinchamps, in gioventù faceva la cappellaia. Magritte è celebrato come il maestro del Surrealismo e le biografie su di lui ricordano come la sua infanzia fu traumatizzata da un lutto terribile. Nel 1912, sua madre, che da tempo soffriva di disturbi mentali, si suicidò annegandosi nella Sambre, percorso fluviale che attraversa sia il territorio belga che francese. Il marito aveva più volte tentato di proteggerla, persino rinchiudendola nella camera da letto. Sembra che Magritte, allora quattordicenne, fosse presente al rinvenimento del corpo, riemerso dall’acqua con il capo avvolto dalla camicia da notte. Molti dei quadri di Magritte, apparentemente così misteriosi, mostrano persone col volto coperto. In verità, il proprio Surrealismo nasce da profondi studi filosofici sull’esistenza umana, quale sguardo acuto sulla realtà che ci circonda, dove non trovano luogo né il sogno né le emozioni inconsce. Il filmato che proponiamo percorre i momenti salienti di questo artista, considerato un “saboteur tranquille” (sabotatore tranquillo), riuscendo ad insinuare continuamente dubbi nei riguardi della realtà, teso a rivelare il mistero indefinibile dell’esistenza.

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