Walter Chrysler – Nel lavoro manuale aveva la gioia creativa di un poeta

 

Giorno 6 giugno 1925: è fondata la Chrysler Corporation. Ottantaquattro anni dopo, cioè nel 2009, Chrysler Group entra a far parte di Fiat Group e nel 2014 la partecipazione azionaria è conferita alla nuova società FCA (Fiat Chrysler Automobiles). Ecco perché qualche giorno fa il Sole 24 ore poteva titolare a proposito della presentazione del piano FCA: «Il giorno più lungo di Marchionne, senza Fiat e senza Chrysler». Cosa significa? Alla presentazione del nuovo piano industriale di Fca i nomi ufficiali che hanno contraddistinto le due aziende storiche come Fiat e Chrysler non compaiono. Spiega il quotidiano di Confindustria: «La Fiat non compare perché di fatto è scomparsa l’Italia del Novecento. È scomparsa l’Italia delle auto di massa e, oggi, l’Italia vale per un decimo sugli equilibri finanziari e industriali di Fca… La Chrysler non compare perché il mondo dell’auto è ormai, nel Nord America e anche nei mercati emergenti, segnato dai Suv e perché Fca ha come unico marchio veramente globale Jeep». I tempi si evolvono, cambiano gli acquisti. Oggi il famoso detto di Henry Ford riportato nella sua biografia “My Life and Work“ (1922) non ha più senso e se l’imprenditore statunitense vi prestasse fede farebbe un bel buco nell’acqua: «Ogni cliente può ottenere una Ford T colorata di qualunque colore desideri, purché sia nero». Oggi non mutano soltanto le scelte cromatiche delle auto in ragione dei nuovi modelli legati a cultura, moda e trend dei mercati mondiali, sono del tutto abbandonati modelli storici ed interi segmenti come le auto compatte ad esempio. Ma non basta ancora, perché sono sottoposti a trasformazione gli stessi brand. La Chrysler è nata nel 1925 dalla volontà di Walter Percy Chrysler, genio dell’ingegneria e dell’imprenditoria. Era solito dire, riferendosi agli inizi della sua impresa: «Nel lavoro manuale c’è una gioia creativa che solo i poeti credono di provare. Un giorno mi piacerebbe mostrare a un poeta come ci si sente a progettare e costruire una locomotiva». Oggi il brand, dopo una grave crisi commerciale, è divento parte di una nuova filosofia di vendita. Grazie a Fiat, il brand “yankee” ristrutturato è pronto al suo nuovo ruolo. Per meglio comprendere l’evoluzione della sua storia, abbiamo selezionato un sintetico e puntuale articolo di Panorama Auto. Buona lettura.

LEGGI SU PANORAMA-AUTO.IT: Chrysler, la storia della Casa statunitense

 

CHRYSLER è una casa automobilistica statunitense fondata nel 1925, parte di Fiat Chrysler Automobiles tramite FCA US. La Chrysler fu fondata il 6 giugno 1925 da Walter Chrysler. Già nel 1924 l’imprenditore aveva lanciato sul mercato una prima auto col proprio nome, la Chrysler B-70. Uno dei principali meriti della Chrysler fu quello di aver introdotto per la prima volta all’interno del processo di progettazione delle vetture la prima galleria del vento, per ottimizzare le linee della vettura in funzione della penetrazione aerodinamica. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

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IL SOLE 24 ORE

Sergio Marchionne 14 anni dopo: le sfide vinte e quelle che lascia in eredità

Riso, sorriso e malinconia nel Novecento letterario italiano

 

La prosa di alcuni autori studiati in questo libro – di Pirandello, Palazzeschi, Sbarbaro, Vittorini, oltre che degli stessi De Roberto e Ungaretti – disvela una figura che attraversa emblematicamente il nostro Novecento letterario: dell’«uomo solo» che, partecipe tenacemente della vita e a un tempo distante da essa, incontra le emozioni del mondo ora con un volto a ciglio asciutto, ora con un volto gaio.

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