Richard Wiseman – Il potere del sonno

 

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«Ogni giorno della nostra vita ci capita una cosa davvero strana. Chiudiamo gli occhi, dimentichiamo ciò che ci circonda, e ci mettiamo in viaggio verso un mondo fantastico. In questo regno immaginario possiamo volare, uscire con il nostro attore preferito, o constatare con orrore che tutti i denti ci stanno cadendo. Alla fine riprendiamo coscienza, apriamo gli occhi e continuiamo a vivere come se non fosse successo nulla di particolare.» E invece è successo molto, moltissimo…

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Costituente del Comitato napoletano per la Macro Regione Mediterranea

(Immagine di copertina: La fontana che decora il giardino di palazzo Berio )

 

Si apre oggi, venerdì 9 novembre (ore 9,00), a Napoli, l’assemblea di una importante iniziativa preparatoria della costituenda Macroregione Mediterranea nella sede di Palazzo Serra di Cassano-Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. In un nota diffusa dai promotori dell’evento si sottolinea: «Il momento assembleare a cui prenderanno parte espressioni della società civile, tra rappresentanti del mondo sociale, economico e delle istituzioni, è conclusivo di un iter denso di confronto tra convegni, pubblicazioni scientifiche ed altre attività e comporta la sua ufficializzazione”. La Macroregione, si evidenzia, “è il più avanzato ed innovativo strumento operativo dell’Unione Europea che permette la partecipazione plurale della società civile alle ‘very soft institution’, sofisticate forme istituzionali”. Ne sono già così attive 4, la Baltica, la Danubiana, la Alpina e la Adriatica-Jonica “con tanto di strategie ed ognuna in materia di ambiente, energia, trasporti, lotta alla criminalità e ricerca scientifica e sanitaria»Specificatamente, la Macroregione «è una forma innovativa sana delle forme partecipative messe a punto in un quadro di confronto dinamico e di sussidiarietà in cui tutte le forze della società civile possono trovare cittadinanza».Con essa si passa da un sistema di deleghe deresponsabilizzanti alla partecipazione meritocratica libera da deleghe. É l’affacciarsi di un modello nuovo di partecipazione democratica. Il passaggio da semplice elettore a cittadino protagonista lontano dall’appello all’assemblearismo o all’anarchia, concetti ormai superati» conclude la nota.

 

IL PROGRAMMA DEI LAVORI

ASSEMBLEA PER LA MACROREGIONE MEDITERRANEA

9 novembre 2018

ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI FILOSOFICI

Palazzo Serra di Cassano – Napoli

Ore 9.30 – Registrazione dei Partecipanti – Saluti delle Autorità

Ore 10.00 – On. Andrea Cozzolino – Video messaggio del Portavoce del Parlamento Europeo per la Riforma dei Fondi Strutturali

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Apertura dei Lavori

Ore 10.15 – Rocco Giordano – Cooptazioni

Interventi Programmati

  • Il Mediterraneo e la cooperazione delle Macroaree con i Paesi rivieraschi

Ore 10.45 – Emanuele Raimondo

Ore 11.00 – José Luis Solano Gade

  • La Macroregione Mediterranea occasione di sviluppo

(Moderatore – Rocco Giordano)

Ore 11.15 – Stanislao Napolano

Ore 11,25 – Alessandro Citarella

Ore 11.35 – Pasquale Persico

Ore 11.45 – Vito Grassi Presidente

Ore 11.55 – Cristina Fiorenzano

Ore 12.05 – Adriano Giannola

  • Le tematiche primarie comune dell’Area Mediterranea – Infrastrutture e Territorio

(Moderatore – Pasquale Persico)

Ore 12.15 – Roberta Varriale

Ore 12.25 – Ennio Forte

Ore 12.35 – Renè Georges Maury

Ore 12,45 – Giovanni Saccà

Ore 12.55 – Pietro Spirito

LUNCH 13.05 -14.30

  • Formazione, Ambiente e Salute nell’Area del Mediterraneo – Le Emergenze infettive

(Moderatore Prof. Cosimo Inferrera)

Ore 14,40 –Carlo Amirante

Ore 14,50 –Francesco de Notaris

Ore 15.00 –Antonino Aurilio

Ore 15,10 –Francesco Montanaro

Ore 15.20 – Egidio Montibello

Ore 15.30 – Stanislao Napolano

Ore 15,40 –Angelo Cioffi

  • Gli aspetti istituzionali e la società civile

(Moderatore – Vincenzo Senatore)

Ore 15,50 – Sandro Staiano

Ore 16,00 – Renato D’Amico

Ore 16,10 – Andrea Piraino

Ore 16,20– Stelio Mangiameli

SALUTI ISTITUZIONALI

Ore 16.30 – On. Paolo Russo – Camera dei Deputati – Vicepresidente del Comitato per la Legislazione

Ore 16 45 – On. Giuseppina Castiello – Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Ore 17.00 – Paolo Pantani – Proposta Istitutiva della Macroregione Mediterranea e richiesta a Amministrazione Pubblica procedente

Interventi programmati:

Ore 17.10 – Ivan Pacifico

Ore 17.20 – Luigi Guarino

Ore 17.30 – Stefano Stanzione

Ore 17.40 – Francesco Montanaro

Ore 17.50 – Rocco Giordano – Approvazione della proposta istitutiva

Ore 18.00 – Intervento del Difensore Civico della Regione Campania

___________________________________________

RELATORI

Paolo Pantani – Presidente Emerito ACLI Beni Culturali

Rocco Giordano – Economista dei Trasporti- Cooptazioni

Emanuele Raimondo –  Ricercatore in Materie Giuridiche

Beya Ben Abdelbaki Fraoua – Console Generale delle Repubblica di Tunisia

Antonio Cirino Pomicino – Console Onorario del Regno del Marocco

José Luis Solano Gade – Console Generale del Regno di Spagna

Stanislao Napolano – Dirigente Medico Presidente Associazione “Carlo Filangieri”

Alessandro Citarella – Rappresentante Meridem

Pasquale Persico – Presidente dell’Osservatorio dei Beni Culturali

Vito Grassi – Presidente Unindustria Campania

Cristina Fiorenzano – Rappresentante Regione Basilicata

Adriano Giannola – Presidente SVIMEZ

Roberta Varriale – CNR Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo

Ennio Forte – Economista dei Trasporti

Renè Georges Maury – Geografo

Giovanni Saccà – Ingegnere Responsabile Settore Studi Trasporti Ferroviari CAFI

Pietro Spirito – Presidente dell’Autorità Portuale del Tirreno Centrale

Cosimo Inferrera Presidente comitato promotore M.M.C.O.

Carlo Amirante – Costituzionalista

Francesco de Notaris – Direttore Bollettino Assise

Antonino Aurilio – Dirigente Medico Direttore U.O.S. Medicina di Base Distretto

Francesco Montanaro – Medico Specialista Gastroenterologo

Egidio Montibello – Medico già direttore UOC Formazione e Aggiornamento ASL NAPOLI 2 Nord

Angelo Cioffi – Medico Specialista Ginecologo

Vincenzo Senatore – Responsabile di Redazione Il Denaro

Sandro Staiano – Costituzionalista

Renato D’Amico – Docente scienza Politica

Andrea Piraino – Costituzionalista

Stelio Mangiameli – Direttore ISSIrFA- Cnr

On. Andrea Cozzolino – Eurodeputato – Vicepresidente Commissione per lo sviluppo regionale

On. Paolo Russo – Camera dei Deputati – Vicepresidente del Comitato per la Legislazione

On. Giuseppina Castiello – Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Gli studenti italiani in viaggio tra i monumenti adottati

 

Il progetto La scuola adotta un monumento® della Fondazione Napoli Novantanove, nato a Napoli nel 1993, muove dal riconoscimento della centralità della scuola nella formazione della cultura e dei comportamenti dei cittadini ed individua nelle giovani generazioni il soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale. Significa imparare a riconoscere i beni culturali come emergenze monumentali e insieme manufatti antropologici, radicati nel tessuto culturale e sociale di una comunità, segno forte della sua identità e, al tempo stesso, veicolo di sentimenti di appartenenza, di solidarietà, di condivisione. La scuola adotta un monumento® si inserisce in tale prospettiva formativa indicando, quale strumento privilegiato per l’acquisizione delle proprie radici culturali e di atteggiamenti propositivi nei confronti del futuro, la conoscenza del bene culturale: “adottare un monumento non significa solo conoscerlo ma anche prenderlo sotto tutela spirituale e dunque sottrarlo all’oblio e al degrado, averne cura, tutelarne la conservazione, diffonderne la conoscenza, promuoverne la valorizzazione.” Nel 2018, anno Europeo del Patrimonio, la Fondazione compie 25 anni di intensa attività.

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GLI STUDENTI ITALIANI IN VIAGGIO TRA I MONUMENTI ADOTTATI

 

L’obiettivo è operare per crescere, progredire e diventare uguali

 

Presentiamo in queste pagine alcuni interventi al convegno “La Sicilia nel Mediterraneo con il Presidente Musumeci” tenutosi a Milazzo 29 Ottobre 2018 (Hotel Eolian) con la presenza del Governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci. Attraverso scritti e filmati ripercorreremo i lavori per la costituzione della Macroregione Mediterranea Occidentale (MMO).

 

Intervento del prof. Giuseppe Abati Segretario generale AICCRE Puglia

“Macroregione Mediterraneo”
  UN SOGNO!
“La nuova Europa”

 

Un saluto dalla Puglia Regione Europea del Mediterraneo!

Sogniamo? la Macroregione?
No! ..chiediamo che si faccia immediatamente!

GRIDIAMO che abbiamo atteso troppo.
Molti dormono!
Sono ciechi non vedono che siamo fermi o peggio
La macro ALPINA è stata realizzata in due anni
Noi aspettiamo da SEI anni a dire poco
Sono troppi non possiamo indugiare oltre chiediamo alle Istituzioni di rompere gli indugi, agire e chiedere la nascita della macro regione del Mediterraneo che sposterà il baricentro verso il SUD per aiutarlo ad uscire dalla crisi dalle discriminazioni, dai soprusi… utile a ridurre l’esodo

Si parla dal 2009…. nel 2010 “la dichiarazione di Palermo”, Uniti dal Mediterraneo”, sottoscritta da 20 Paesi, che aspettano da 8 anni di essere coinvolti cioè: Algeria, Arabia Saudita, Bulgaria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Giordania, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Palestina, Romania, Siria, Spagna, Tunisia, Turchia e rappresentanti della Lega Araba, presenti i rappresentanti della Commissione Ue, del Comitato delle Regioni, del Crpm (Conferenza delle regioni marittime). Il V. Presidente Arnao promise a Messina il 7 aprile che avrebbe organizzato un incontro e invitato tutti. Nel 2011 le Commissioni del PE esteri, sviluppo regionale, cultura e istruzione (del 2.3.2012 molto interessanti i suggerimenti)..

La risoluzione del Parlamento Europeo del 2012
Il parere del C.E.S.E “ La macro strategia per il Mediterraneo (suddivisa in due strategie sub regionali, una per il Mediterraneo orientale e l’altra per quello occidentale) deve puntare a trasformare la regione in uno spazio veramente all’avanguardia in termini di scambi commerciali, turismo, civiltà, idee, innovazione, ricerca e istruzione, convertendola in una regione di pace ai fini dello sviluppo e della prosperità sociale…”

Ancora nell’incontro di Vilnius del 2013

Il Parlamento europeo ( il 3 luglio 2013) suggerisce alla Commissione di coordinare un processo di riflessione e di concertazione per le strategie macro regionali future, individuando ed elaborando una “mappa previsionale delle macroregioni europee“, frutto di un’ampia concertazione con le regioni e gli Stati membri interessati, priva di carattere vincolante e che potrà evolvere in funzione delle dinamiche locali. Con riferimento all’area mediterranea, il Parlamento europeo sollecita la Commissione ad agire per l’attuazione di strategia macro regionale specifica, basandosi sull’esperienza, sulle risorse esistenti e sui risultati raggiunti dalle organizzazioni regionali esistenti ed associando i paesi terzi e le regioni interessati fin dalla fase di definizione della strategia, utilizzando a tale scopo lo strumento finanziario di vicinato e di partenariato. Ad avviso del Parlamento europeo, nell’area del Mediterraneo sono individuabili tre specifiche strategie macroregionali Mediterraneo occidentale, Iniziativa adriatico-ionica e Mediterraneo orientale– e i principali interventi dovrebbero essere mirati alla cooperazione su progetti specifici e comprendere le reti energetiche, la cooperazione scientifica e l’innovazione, le reti per la cultura, l’istruzione e la formazione, il turismo, il commercio, la tutela ambientale, il trasporto marittimo sostenibile, la sicurezza marittima e la protezione dell’ambiente marino dall’inquinamento, dal sovrasfruttamento e dalla pesca illegale, attraverso la creazione di una rete integrata di sistemi di informazione e sorveglianza per le attività marittime, il rafforzamento della buona governance e una pubblica amministrazione efficiente, in modo da favorire la creazione di posti di lavoro.

……il regolamento 1082 del 2005 sui GECT uno strumento ottimo per coinvolgere gli stati confinanti non utilizzato o molto poco nel sud e per usare i finanziamenti Ue…..

Qualcosa si muove: il sen. Pitella (che ha aderito al Comitato insieme ad altri) ha presentato una interrogazione che chiede tra l’altro:” quali misure, nelle more della costituzione della Macroregione del Mediterraneo Centro-Occidentale, si intendano mettere in atto al fine di veder coinvolto il nostro Paese e le sue imprese nella ideazione, progettazione e realizzazione delle infrastrutture di collegamento dei Paesi nordafricani con l’area europea, anche in considerazione della programmazione delle risorse dell’UE nel quadro delle grandi reti transeuropee

Al Presidente Musumeci chiediamo di essere il protagonista e di dare il via a questa grande mobilitazione …. Di essere in prima fila noi lo seguiremo in questa azione che può definire il riscatto del Sud

Dobbiamo essere decisi e animati dal desiderio di aiutare coloro che hanno bisogno

Vogliamo subito la macroregione del Mediterraneo.

Siamo convinti che ci aiuterà ad uscire dalla crisi ed aiuterà i paesi dell’Africa.

Possiamo fermare il flusso migratorio? Non è possibile!

Possiamo dire no ad un bambino che è nel mare senza nessuno…. è solo!

Si può dire no. Si, se abbiamo creato le condizioni per farlo vivere, non dico bene ma… nel suo Paese.

Solo la Macroregione può ridurre l’esodo.
Ora abbiamo bisogno anche di una diversa EUROPA.. Come Spinelli e altri sogno la nuova EUROPA
Questa non è quella che vogliamo
Deve essere differente dove si vota e si decide…

Non possiamo più stare zitti dobbiamo chiedere con forza il cambiamento un Presidente eletto, una Europa federale, cioè gli Stati uniti d’Europa

Dobbiamo parlare con i giovani e spiegare perché c’è bisogno di EUROPA e che bisogna andare a votare e saper scegliere. E’ indispensabile un’ Europa efficiente e democratica ..Dobbiamo contrastare la logica di buttarla giù.. Abbiamo assoluto bisogno d’Europa

La Cina sta invadendo il mondo da soli non riusciamo a competere o contrastare.

Non facciamoci ammaliare da facili promesse

E’ vero sogno…. una sola squadra Europea alle olimpiadi, così i giovani capiranno certamente di essere cittadini dell’Europa…

Una sola ambasciata nei vari paesi del mondo così tutti comprenderanno che siamo cittadini di una sola grande nazione.

Un sogno! Noi lavoriamo da 60 anni per realizzare l’Europa federale… speriamo che qualcuno miope e egoista non dissolva questo grande obiettivo: operare insieme per crescere, progredire e diventare uguali nel benessere, nell’amore e nella fraternità!

Abbiamo bisogno caro Presidente del Tuo aiuto!

E’ un bellissimo sogno.

Tu puoi farlo diventare realtà! Chiediamo il rispetto degli impegni!

Ricordo Moro: “nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa o nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo”. Un’Europa come una “comunità allargata”, aperta alla collaborazione, alla solidarietà e dialogo.

Moro era impegnato seriamente alla questione meridionale.

Queste macroregioni potranno aiutare i SUD a diventare protagonisti! l’incontro tra Città Regioni popoli aiuterà a realizzare incontri, gemellaggi, Gect e a preparare l’Europa unita

Il futuro dell’Italia è in Europa e nel Mediterraneo.

Sicuri di questo abbiamo realizzato un Comitato ed oggi l’Associazione Europea del Mediterraneo e invito l’on. Musumeci a partecipare.

Da Matera città Europea della cultura e Palermo Città Italiana della Cultura l’appello al riscatto del Mezzogiorno a realizzare gemellaggi tra città, i Gect, le macro regioni del Tirreno e Mediterraneo per rafforzare la collaborazione e l’amicizia tra i popoli e la vera nascita dell’Europa federale per far crescere le nostre Comunità. Un cammino non facile impegnativo!

Non è un sogno! è realtà se proseguiremo con l’entusiasmo, passione e la capacità che abbiamo dimostrato in questi mesi coinvolgendo Città e Regioni Europee! Questo è il compito dell’Associazione che nasce oggi! Ancora: La nuova iniziativa che il Veneto e la Lombardia, seguite cautamente dall’Emilia Romagna, hanno intrapreso, sulla base di quanto previsto dalla Costituzione, per ottenere maggiore autonomia e maggiori entrate.

Le altre regioni sono ferme! Perché!

L’Aiccre Puglia invita le Regioni, specie quelle del Sud, ad incontrarsi per avviare un’azione comune non solo per chiedere maggiore autonomia
( per non perdere un’altra occasione di crescita) ma anche per sollecitare l’ attuazione delle macroregioni del Mediterraneo ed anche quella del Tirreno, indispensabili per affrontare e risolvere molti problemi e tra i tanti quello migratorio! Programmare insieme.

Perché stare fermi se altri agiscono con spregiudicatezza e si mobilitano!

Un appello, quindi, all’ MFE e all’Aiccre a discutere e a diffondere la verità!

E’ un impegno che non possono sottrarsi devono subito coinvolgere i Presidenti delle Regioni, i Sindaci e gli iscritti ad operare per salvare l’Europa, la libertà e la democrazia!

Abbiamo bisogno di VOI per vincere che significa FAR rispettare l’impegni e affrontare seriamente il riscatto del Sud !!

Finora dimenticato! Trascurato umiliato!

E’ ora di re basta! Abbiamo pari doveri e vogliamo pari diritti!

 

La misteriosa Alchimia – 1/8

 

L’alchimia è una filosofia esoterica, che alcuni studiosi fanno risalire addirittura alla civiltà egizia. Si tratta di una specie di chimica, ma pure di fisica, astrologia e medicina, anche se la famosa ricerca della pietra filosofale l’applicò molto alla  metallurgia (la trasformazione dei metalli in oro).
Alcuni studiosi ritengono l’alchimia, soprattutto, il precursore della chimica moderna, nata nel XVII secolo, con l’applicazione del metodo galileiano alla ricerca scientifica.
La ricerca alchemica, essendo una filosofia, anche se pratica, mirava all’ottenimento di obiettivi enormi, come conquistare l’onniscienza; creare una medicina universale per curare tutte le malattie; estrarre un elisir che prolungasse la vita all’infinito e la trasmutazione delle sostanze, in particolare, i metalli in oro. Alla sommità di tutte le ricerche quella della pietra filosofale.

In realtà, tutte queste ricerche erano probabilmente più metaforiche che reali. Questo perché l’applicazione ad una simile “professione” doveva ottenere il raggiungimento di uno stato filosofico e metafisico della conoscenza. L’alchimista segue un percorso immateriale che lo liberi interiormente, cioè uno sviluppo spirituale. Ad esempio il rapporto con i metalli, da un lato il piombo e dall’altro l’oro, sono da considerarsi categorie simboliche dell’essere.

L’alchimia, scienza esoterica, ha sempre goduto di un aura di mistero. Nel medioevo, infatti, non poteva che essere un’attività occulta, per non scontrarsi con i canoni della Chiesa. Il suo fine principale era il cammino spirituale che andava dal piombo (lo stato più negativo) all’oro (lo stato massimamente positivo). La piena consapevolezza personale comportava il raggiungimento di un proprio Dio. Fine che non poteva essere condiviso proprio dalla religione cristiana.
Ciononostante, il cammino verso la verità e la somma perfezione, simboleggiata dall’oro, metallo incorruttibile, erano il fine ultimo dell’umanità, verso cui era diretta. La scoperta dell’elisir che guariva ogni male e la pietra filosofale che trasformava i metalli, erano l’obiettivo da perseguire, perché già implicito e prefissato.
Inoltre, finché non nacque la scienza sperimentale, nel secolo XVII, non potendo avere un rapporto con dati reali di fisica e chimica, la ricerca alchemica era costretta a poggiare sulla magia, ma anche sulla metafisica e la filosofia. La realtà materica, quindi, conviveva, necessariamente, con la metafisica ed il pensiero speculativo. Se nell’antichità si era conformata come una specie di religione parallela metallurgico-medicinale, col tempo acquisì una sorta di misticismo “superiore”, portatore di conoscenze empiriche e di significati filosofici.

L’opus alchemicum o processo alchemico, era alquanto complesso, diviso tra chimica, filosofia e magia. La pietra filosofale veniva cercata attraverso sette procedimenti, divisi in quattro operazioni. Si partiva dalla “materia prima”, che, con l’aggiunta di zolfo e mercurio, veniva riscaldata, in vari momenti e metodi, nel tentativo di ottenere gradualmente la trasmutazione della sostanza in stadi più “elevati” della materia. Le fasi erano variabili da un minimo di tre ed un massimo di dodici. Nel processo avevano importanza i colori, che denotavano il livello raggiunto (nero, bianco e rosso) ed i numeri, sempre ritenuti magici ed essenziali.
Essendo l’alchimia una pratica magica e mistica, possedeva un gran numero di simboli e significati esoterici, che naturalmente, rientravano nella creazione alchemica.

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Non le solite ricette, ma una guida alla cucina Macromediterranea 

 

Il Cibo della Gratitudine è il risultato del lavoro svolto da Silvia Petruzzelli insieme ad altre cuoche de La Grande Via (l’associazione fondata dal Dottor Franco Berrino). L’idea è nata da una semplice motivazione: una guida per tutti. Un libro di cucina, ma anche un libro che ci permette di vedere il cibo, per soffermarci ad osservare e ringraziare ciò che la natura ci offre: un alimento che nutre il corpo, ma anche la mente e l’anima. Il libro non è la solita raccolta di ricette; è una guida alla cucina Macromediterranea, è uno strumento per conoscere e mettere in pratica gli insegnamenti di questa splendida fusione tra Macrobiotica e tradizione Mediterranea. 

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Vito Mancuso – La via della bellezza

 

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La via della bellezza è la via della salvezza. Perché ci viene spontaneo raccogliere sulla spiaggia del mare le conchiglie e i sassolini più belli? Perché rimaniamo incantati davanti a un volto umano o a un dipinto, o avvertiamo un’inesprimibile dolcezza interiore ascoltando musica, o ci soffermiamo con gli occhi spalancati a contemplare un tramonto? Perché, in altre parole, ricerchiamo quella rivelazione, quell’epifania che definiamo bellezza? Vito Mancuso affronta in questo nuovo affascinante libro un mistero che è tipico dell’uomo.

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Se i social network… I grandi classici riveduti e scorretti

 

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Un libro per chi ama i libri e la cultura classica, un divertissement colto e scritto con garbata ironia dai creatori di una delle più folte community di tema letterario e culturale di Facebook, la pagina Se i social network fossero sempre esistiti, seguita da circa un milione e trecentomila utenti. Con piglio ironico e irriverente – ma anche con scrupoloso spirito di divulgazione – questo bignami letterario racconta 50 tra i più bei libri di ogni tempo.

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Insight: per essere capaci d’intendere contesti e persone

 

Continuiamo la nostra ricerca sul web alla scoperta dei magazines che indagano sui territori della cultura, da quelli fisici a quelli progettuali. In questa pagina presentiamo un numero della Rivista Periodico Insight dell’Accademia di Belle Arti Roma Dipartimento Progettazione e Arti Applicate. Coordinatore Prof.Enrico Pusceddu

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Il Risorgimento nella Collezione della Fondazione Cariplo

 

I decenni del Risorgimento, gli anni compresi tra la metà e la fine del XIX secolo, rappresentarono un momento di intensa vitalità e di rinnovamento dei mezzi espressivi dell’arte italiana. In quegli anni si succedettero repentinamente grandi avvenimenti, impensabili fino a poco tempo prima, che videro per la prima volta la partecipazione corale del popolo. Parallelamente si assistette nel mondo dell’arte a un profondo mutamento dei generi pittorici, dei temi, delle gerarchie e, soprattutto, alla nascita di una pittura ispirata alle vicende del Risorgimento in grado di competere con la pittura di stori­a internazionale.

Un importante nucleo di dipinti d’epoca e soggetto risorgimentale, attualmente nella Collezione della Fondazione Cariplo, racconta con straordinaria vivacità e intenso realismo questo momento cruciale della storia e dell’arte italiana.

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1859 – 1893 – PITTURA DEL RISORGIMENTO La Collezione della Fondazione Cariplo