Carlo Collodi: Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino

Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino è un romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista toscano Carlo Lorenzini. La prima metà apparve originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882, pubblicata come La storia di un burattino, poi completata nel libro per ragazzi uscito a Firenze nel febbraio 1883. Racconta le esperienze accidentali – dannose e crudeli, ma attraenti e ricche di colpi di scena – di una marionetta animata, Pinocchio, prediletto da suo padre, Mastro Geppetto, un povero falegname. Molto più di un burattino che vuole diventare bambino, più di un volto tondo nasuto di legno, più del protagonista di un libro “morale”, Pinocchio è un’icona universale e una metafora della condizione umana. Il libro – che si presta a una pluralità di interpretazioni – è un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney; ha reso nozioni largamente comuni idee come quella del naso lungo del bugiardo. Tra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: «il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l’umanità»; reputò il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana.

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CARLO COLLODI LE AVVENTURE DI PINOCCHIO, STORIA DI UN BURATTINO, Bemporad & figlio, Firenze 1902 (disegni di Carlo Chiostri, incisioni di A. Bongini)