Collezioni: Museo dell’Ara Pacis a Roma

Parte anteriore dell’Ara Pacis Augustae
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Museo dell’Ara Pacis
Roma, Italia

“Quando tornai a Roma dalla Gallia e dalla Spagna, sotto il consolato di Tiberio Nerone e Publio Quintilio, portate felicemente a termine le imprese in quelle province, il Senato decretò che si dovesse consacrare un’ara alla Pace augustea nel Campo Marzio e ordinò che in essa i magistrati, i sacerdoti e le vergini vestali celebrassero ogni anno un sacrificio”.

E’ con queste parole che Augusto nelle Res Gestae, suo testamento spirituale, ci ha tramandato la volontà del Senato di costruire un altare alla Pace, a seguito delle imprese da lui portate a termine a nord delle Alpi tra il 16 e il 13 a.C., tra cui l’assoggettamento dei Reti e dei Vindelici, il controllo definitivo dei valichi alpini, la visita alla Spagna finalmente pacificata, la fondazione di nuove colonie e l’imposizione dei nuovi tributi.

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Innovazione: racconto in realtà aumentata del Museo dell’Ara Pacis

IMMAGINE DI APERTURA – Roma, museo dell’Ara Pacis: collezione di calchi di ritratti dei componenti della dinastia Giulio-Claudia. Foto di Giovanni Dall’Orto, 28 marzo 2008 (Fonte: Wikimedia Commons)