Quale futuro per il Mediterraneo?

Conferenza: “Quale Mediterraneo Per quale Futuro”
Roma, 29 Novembre, con inizio alle ore 9
Sala della cooperazione (Via Torino, 146)

Conferenza segnalata da Paolo Pantani

Nell’attuale metamorfosi della geopolitica quale ruolo e quale attenzione ha il Mediterraneo da parte della politica, delle istituzioni europee e nazionali, e degli attori sociali? L’instabilità, la vulnerabilità economica e sociale che vivono i paesi delle due sponde del Mediterraneo, ci costringono a rivedere, ripensare, innovare il nostro approccio ed impegno nell’area. Un nuovo paradigma della globalizzazione e dello sviluppo è possibile ed è necessario, invertendo la politica del rigore, dell’austerità in crescita e sviluppo sostenibile. Il Mediterraneo non può più essere il luogo di morti e respingimenti ma di scambi culturali, commerciali, industriali, l’antidoto per rafforzare la pace, la democrazia e la cooperazione tra i popoli.

La Conferenza “Quale Mediterraneo Per quale Futuro”, che si terrà a Roma, il prossimo 29 Novembre, con inizio alle ore 9, presso la Sala della cooperazione (Via Torino, 146), affronterà il tema delle sfide ed opportunità per le parti sociali e le istituzioni. Scopo della Conferenza è quello di fare un’analisi sulla situazione che stiamo attraversando, cercando di valutare, con il contributo dei diversi attori coinvolti, la dimensione più efficace per avviare una diversa politica di sviluppo e definire un programma comune in grado di affrontare le grandi sfide che anche la demografia ci pone.

Interverranno, sotto il coordinamento di Anna Rea, responsabile UIL Area Euromed: Marco Venturelli, Segretario Generale di Confcooperative; Carmelo Barbagallo, Segretario Generale UIL; Alberto Negri, ISPI; Vincenzo Boccia, Presidente Confindustria; Cristina Antofianazas, Vice—Segretaria Generale UGT Spagna; Nouredd ine Taboubi, Segretario Generale UGTT Tunisia; Yvan Ricordeau, Segretario Nazionale CFDT Francia; Rachid Malaoui, Segretario Generale CGATA Algeria; Augusto Praga, Segretario Relazioni Int./i – CGTP—IN Portogallo; Mohammed El Wafy, Segretario Nazionale UMTMarocco; Vasiliki Kratimenou, Dipartimento Internazionale – GSEE Grecia; Zeinab Fouad Aly Hamd, Presidente EDLC Egitto; Nermin Sharif, Segretaria Generale GFF UL Libia; Salim Lebacha, Segretario Generale UGTA Algeria; Luca Visentini, Segretario Generale CES; Enzo Avitabile, Artista; Francesco Rocca, Presidente Croce Rossa Internazionale; Giuseppe Romano, Presidente Cise Confederazione italiana sviluppo economico; Andrea Cozzolino, Presidente Delegazione PE per le Relazioni con i paesi del Maghreb (DMAG); Mohamed Doweidar, Ministro perin Affari Economici e Commerciali – Egitto; Emanuela Del Re, Viceministro per gli affari esteri e la Cooperazione Internazionale; Francesco Boccia, Ministro per gli Affari regionali; Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale aggiunto UIL.

IMMAGINE DI APERTURA: Foto di Jill Wellington da Pixabay  

Collezioni: Il Museo del Novecento a Milano

Museo del Novecento
Milano, Italia

Il Museo del Novecento, all’interno del Palazzo dell’Arengario in piazza del Duomo, ospita una collezione di oltre quattromila opere di arte italiana del XX secolo. Il museo – inaugurato al pubblico il 6 dicembre 2010 – nasce con l’intento di diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento e di consentire una migliore e più ampia visione delle collezioni che Milano ha ereditato nel tempo. Accanto all’attività espositiva, il museo è impegnato nell’opera di conservazione, studio e promozione del patrimonio culturale e artistico italiano del XX secolo con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale.

VISITA LA COLLEZIONE SU GOOGLE ARTS & CULTURE MUSEO DEL NOVECENTO MILANO, ITALIA


Il Museo del Novecento di Milano è una esposizione permanente di opere d’arte del XX secolo ospitata all’interno del Palazzo dell’Arengario e dell’adiacente Palazzo Reale di Milano. Il museo ha assorbito le collezioni del precedente Civico Museo d’Arte Contemporanea (CIMAC) il quale era collocato presso il secondo piano di Palazzo Reale e che venne chiuso nel 1998.
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Traveland – Perché visitare il Museo del 900 di Milano

IMMAGINE DI APERTURA – Particolare de Il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo (Fonte: Wikimedia Commons)