Collezioni: La Collezione della Fondazione Cariplo a Milano

Fondazione Cariplo è una delle principali organizzazioni filantropiche mondiali, che gestisce il patrimonio raccolto in oltre 180 anni dalla Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde per portare avanti la sua lunga tradizione filantropica. Fondazione Cariplo vanta una collezione d’arte di notevole valore storico e artistico che si compone di 767 dipinti, 116 sculture, 51 oggetti e arredi risalenti al primo secolo d.C. alla fine del ventesimo secolo. La collezione di Fondazione Cariplo offre una vasta gamma di opere d’arte, dai manufatti in pietra risalenti al primo secolo d.C., alla scultura in legno medievale, attraverso dipinti del Rinascimento italiano e del Barocco ai capolavori dell’Ottocento italiano, e in particolare dell’arte lombarda.

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Arte antica

IMMAGINE DI APERTURA – Gaetano Previati, La danza delle Ore (1899) Collezioni d’arte della Fondazione Cariplo (Fonte Wikipedia)

Storie curiose: la pretesa del signore chiamata “ius primae noctis”

Spiega Alessandro Barbero: «Lo ius primae noctis è una straordinaria fantasia che il medioevo ha creato, nata alla fine del medioevo, e a cui hanno creduto così tanto, che c’era quasi il rischio che qualcuno volesse metterlo in pratica davvero, anche se non risulta che sia mai successo. In realtà è solo una fantasia: non è mai esistito». Video tratto dalla seconda conferenza di Alessandro Barbero al Festival della Mente di Sarzana 2013

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IMMAGINE DI APERTURA – Vasilij Dmitrievič Polenov, Le droit du Seigneur (1874)

Ildefonso Falcone – Il pittore di anime

Nel Pittore di anime, Ildefonso Falcones tratteggia il meraviglioso arazzo di un’epoca convulsa, nel quale l’amore, la passione per l’arte, le rivolte sociali e le vendette personali si fondono in un intreccio emozionante, il ritratto di una Barcellona capace di ribellarsi al grigio potere della tradizione, dimostrando ancora una volta un’innegabile maestria nel tessere personaggi vividi e avventure straordinarie sullo sfondo della Storia di cui è appassionato e attento studioso.

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IMMAGINE DI APERTURA: Foto di Николай Фирсов da Pixabay
Antoni Gaudi, Parco Güell, Barcellona (Spagna)

01 – Filosofia – Machiavelli e la filosofia politica – Massimo Cacciari

Niccolò Machiavelli nasce il 3 maggio del 1469 a Firenze, da una famiglia borghese di modesta agiatezza. All’età di ventinove anni entra a far parte della vita pubblica della città, come segretario della Seconda Cancelleria del comune. Negli anni successivi compie diverse missioni diplomatiche che gli consentono di conoscere a fondo la realtà politica del tempo, in primo luogo quelle condotte nella Francia di Luigi XII e presso il duca Cesare Borgia, che l’autore assumerà ne Il Principe come esempio di abilità politica. Nel 1512 i Medici riacquistano il potere a Firenze, smantellando l’assetto repubblicano. Machiavelli viene rimosso dal suo incarico e, sospettato di congiura, incarcerato e torturato. Uscito dal carcere, si ritira nel suo podere dell’Albergaccio, presso San Casciano. Qui ha inizio un periodo di forzata inattività politica ma di grande produzione intellettuale. Tra il 1513 e il 1520 l’autore compone le sue principali opere storico-politiche: Il Principe, i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio e L’arte della guerra. A questi anni risale anche la stesura di numerose opere letterarie, tra cui il poema satirico L’asino, la Favola e la commedia Mandragola. Cercando un riavvicinamento con i signori di Firenze, Machiavelli dedica Il Principe a Lorenzo de’ Medici, ma solo gradualmente potrà riprendere una modesta attività politica. Quando, nel 1527, i Medici vengono cacciati e viene ristabilita la Repubblica, Machiavelli spera di riottenere l’antico ruolo di segretario ma la sua richiesta viene rifiutata. Ammalatosi improvvisamente, muore poco tempo dopo, il 21 giugno del 1527.

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Collezioni: Palazzo Madama a Torino

Nel centro di Torino sorge l’edificio più antico della città: Palazzo Madama. Protagonista della sua storia, dall’epoca romana a oggi, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità con le altre residenze sabaude nel 1997. Il percorso di visita si snoda su quattro piani dove le secolari vicende costruttive dell’edificio si intrecciano con le collezioni del Museo Civico d’Arte Antica, qui collocate dal 1934.

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Torino – Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja – Museo Civico d’Arte Antica

IMMAGINE DI APERTURA – Carlo Bossoli, Lo scalone di Palazzo Madama: Re Vittorio Emanuele II, Cavour, i Ministri e la Corte lo discendono dopo l’inaugurazione della V Legislatura subalpina, 1853 (Fonte Wikipedia)

Carola Rackete – Il mondo che vogliamo

Carola Rackete è la giovane donna che nel giugno scorso, dopo giorni di richieste di aiuto e attesa in acque internazionali, ha sfidato i divieti delle autorità per portare in salvo i migranti presi a bordo della Sea-Watch 3, diventando in pochi giorni un simbolo globale di coraggio, giustizia e fedeltà ai propri ideali. Ma Carola Rackete è molto più di quello che i media internazionali hanno raccontato in quei giorni concitati.

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IMMAGINE DI APERTURA: Foto di 瑞 吴 da Pixabay 

16 – ART NOW – Paradigmi e contraddizioni del presente – Stefano Chiodi

Il ventunesimo secolo fin dal principio si annuncia come un’epoca di grandi cambiamenti e profonde contraddizioni. Le rivoluzionarie innovazioni tecnologiche e il processo di globalizzazione abbattono le distanze e le frontiere: le persone e le idee circolano freneticamente dando vita a un fecondo scambio di esperienze.

IMMAGINE DI APERTURA by Ichigo121212 da Pixabay   

Collezioni: Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli

Museo e Real Bosco di Capodimonte
Napoli, Italia

Il Museo di Capodimonte vanta 47.000 opere d’arte che formano una delle più ampie e articolate collezioni d’arte antica, moderna e contemporanea al mondo. In 126 sale sono esposte le opere di grandi artisti quali Michelangelo, Caravaggio, Raffaello, Tiziano, Botticelli, Simone Martini, Giovanni Bellini, Colantonio, Artemisia Gentileschi, Jusepe de Ribera, Battistello, Luca Giordano, Mattia Preti, Francesco Solimena, i Carracci, Guido Reni, Lanfranco, Bruegel il Vecchio, Van Dyck: tutti i grandi nomi della storia dell’arte.
Tutto ha inizio con la Collezione Farnese che Carlo di Borbone, figlio del Re di Spagna, eredita dalla madre Elisabetta e porta con sé a Napoli nel 1735, con il desiderio di allestirla in questa reggia collinare. La costruzione del palazzo, che doveva fungere sia da pinacoteca che da casino di caccia, iniziò nel 1738. Capodimonte è l’unico museo italiano che, oltre a rappresentare quasi tutte le scuole dell’arte italiana moderna, può vantare anche opere di artisti contemporanei quali Burri, Paolini, Bourgeoise, Warhol, Kiefer e molti altri.

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Museo e Real Bosco di Capodimonte

IMMAGINE DI APERTURA dalle collezioni del Museo: Il misantropo di Pieter Bruegel il Vecchio