Silvestro Lega – Il pergolato

Il pergolato, 1868, Pinacoteca di Brera, Milano

IL DIPINTO

Il pergolato, o Un dopo pranzo, è un dipinto a olio su tela di Silvestro Lega, realizzato nel 1868 e conservato alla pinacoteca di Brera, a Milano. Noto sin dal 1923 come Il pergolato, in riferimento al luogo dove si consuma la scena, il dipinto in origine si chiamava Un dopo pranzo, titolo che certamente descriveva con maggiore efficacia l’episodio illustrato: si tratta di una tradizione squisitamente italiana, quella del caffè pomeridiano. In accordo con la sua poetica, Lega sceglie di raffigurare un soggetto quotidiano, decisamente ordinario, con un realismo quasi fotografico. Lega rappresenta un gruppo di donne che chiacchierano e si intrattengono in maniera tranquilla e rilassata all’ombra di un fitto pergolato, in attesa dell’arrivo della domestica, ritratta sulla destra mentre regge un vassoio con sopra un bricco di buon caffè. Dietro di lei si profila un basso muretto, sul quale sono collocati vasi di cotto contenenti fiori dai mille colori. Le varie fioriture sono riarse dal sole estivo, che proietta ombre lunghissime sulla pavimentazione del viottolo, dove tra le fughe delle varie mattonelle riescono a vegetare alcuni ciuffi di erba selvatica. Il punto di fuga decentrato, collocato praticamente sul margine sinistro della tela, invoglia l’osservatore a esplorare con lo sguardo la campagna retrostante, popolata da varie case coloniche e da una cortina di pioppi sulla linea dell’orizzonte.

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Autoritratto, 1861 circa, Galleria degli Uffizi, Firenze

L’ARTISTA

Silvestro Lega (Modigliana, 8 dicembre 1826 – Firenze, 21 settembre 1895) è stato un pittore italiano. È considerato, insieme a Giovanni Fattori e a Telemaco Signorini, fra i maggiori esponenti del movimento dei macchiaioli. Pur risentendo inizialmente della maniera dei suoi maestri, quando si unì al gruppo dei Macchiaioli si era già emancipato dalla disciplina accademica e dai soggetti storici di stampo neoclassico da essa privilegiati, e iniziò pertanto a produrre opere caratterizzate da un disegno nitido e preciso, un apparato cromatico limpido e puro e da composizioni geometricamente chiare e definite. L’evoluzione dello stile artistico è caratterizzata da uno sviluppo notevolmente lento. Inizialmente si inserì nella tradizione purista, occupandosi prevalentemente di «osservare il vero con più semplicità e con un maggior senso della realtà, apprendendo non solo a esercitarsi in una tecnica disegnativa sicura e sciolta, ma anche a organizzare il quadro in tutte quelle componenti tramite le quali il soggetto assume la verità di una narrazione».

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