Salvatore Bottari – Stampa e opinione pubblica a Messina nell’Ottocento

Scrive Salvatore Bottari nella premessa al saggio: «Come ha evidenziato in un’opera celeberrima Jürgen Habermas, il formarsi della sfera pubblica diviene un elemento di controllo del potere assoluto nelle società dell’ancién regime; quasi un salutare ossimoro che contribuisce a sgretolare l’alleanza tra trono e altare e apre scenari nuovi nella società europea tra XVIII e XIX secolo. In una dimensione caratterizzata dall’ampliarsi della libertà d’espressione, l’individuo ha, dunque, la possibilità di passare dalla sfera soggettiva all’agone pubblico. È un percorso che si attaglia alla vicenda di gran parte degli statiitaliani preunitari e, particolarmente, del Regno delle Due Sicilie. Solo nelle società capitalistiche avanzate, per tornare all’impostazione di Habermas, affiorano, prevalgono e s’impongono quei caratteri distorsivi (burocratizzazione della vita politica e socioeconomica, irrompere dei monopoli, affermarsi nel campo della comunicazione di strumenti di manipolazione pubblicitaria ecc.) che riducono le potenzialità dell’opinione pubblica e ne inficiano la funzione».

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Stampa e opinione pubblica a Messina nell’Ottocento

IMMAGINE DI APERTURA – Frontespizio del libro da cui è tratto il saggio