Antonino Mazzaglia – Il paesaggio storico: fra legislazione, tecnologie e complessità

Il paesaggio nella sua evoluzione storica, determinata dalla continua interazione dell’uomo con l’ambiente naturale, costituisce uno degli ambiti di maggiore interesse della moderna ricerca archeologica. All’analisi e all’interpretazione dei paesaggi storici sono stati dedicati, sia in Italia, che all’estero, notevoli sforzi, che hanno conferito all’archeologia dei paesaggi una maturità di tecniche e di metodologie di ricerca che poche altre specializzazioni, fra quelle nate in seno alla disciplina, possono oggi vantare. Tuttavia, posto alla confluenza di molteplici interessi, il paesaggio è stato oggetto di profonde modifiche nell’uso e nella percezione delle comunità che in esso vivono e agiscono. Oggetto di numerose ridefinizioni legislative a livello nazionale e internazionale il paesaggio ha, infine, spesso mutato fisionomia, crescendo in complessità, parallelamente ad uno sviluppo tecnologico il quale ha interessato, in modo particolare, il settore del rilievo strumentale e dei sistemi di gestione e condivisione dei dati. Ciò ha innescato molteplici cambiamenti nel modo di condurre le ricerche, richiedendo un costante adattamento delle basi teoriche e metodologiche che sostengono lo studio e l’interpretazione dei paesaggi.

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Il paesaggio storico: fra legislazione, tecnologie e complessità

IMMAGINE DI APERTURA – Copertina del libro a cura di Daniele Malfitana, Archeologia Quo vadis? Riflessioni metodologiche sul futuro di una disciplina, Catania 2018.