Si legge così nel Formione di Terenzio (a. II, se. 4, v. 454). Si veda anche in Cicerone, De finibus (I, 5) e Orazio (Satire, lib. II, sat.I, vers. 27-28), e si confronti con quel che ne scrisse Leopardi nei Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura (Firenze, 1898, vol. II, pag. 126, e […]
