Al Dipartimento di Economia dell’Università di Messina: “Il Sud in Italia, nel Mediterraneo e in Europa”

Il Mezzogiorno e il Mediterraneo sono contesti territoriali destinati a stare insieme. Esistono ragioni storiche e culturali, ma anche motivi inerenti lo studio di una comune strategia euro-mediterranea di crescita e sviluppo. Prendendo spunto da questi temi rilevanti, si è svolto presso l’aula 7 del Dipartimento di Economia il seminario “Il Sud in Italia, nel Mediterraneo e in Europa”.
 
Dopo l’introduzione da parte del prof. Michele Limosani (direttore del Dipartimento di Economia) e del prof. Bruno Sergio Sergi, sono seguite due importanti interventi. La relazione del prof. Cosimo Inferrera (già professore ordinario di Anatomia Patologica presso il nostro Ateneo, socio emerito della Classe II^ Scienze Medico Biologiche dell’Academia Peloritana dei Pericolanti, presidente dell’Associazione Europea del Mediterraneo) si è incentrata su “Il dialogo territoriale a tutto campo di Pierpaolo Maggiora per la Sicilia, Piazza degli Scambi del Mediterraneo nel III^ Millennio” e la relazione dell’Arch. Pierpaolo Maggiora (presidente dell’Associazione ARGE) dal titolo “Progetto di Sistema per il Sud con particolare riferimento a morfologia, funzione e finalità dei cluster territoriali”.

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IMMAGINE DI APERTURA di Gerd Altmann da Pixabay 

LA PRESENTAZIONE DEL PROF. COSIMO INFERRERA

Roma, Von Buren Contemporary – Il Pianto dei Vulcani. Mostra personale di Giuliano Macca

Giovedì 9 dicembre 2021 alle ore 18.00 Von Buren Contemporary presenta Il pianto dei vulcani, la mostra personale del giovane artista italiano Giuliano Macca, accompagnata da un testo di presentazione di Ferzan Özpetek.

Il Pianto dei Vulcani

Mostra personale di 
Giuliano Macca

Testo di presentazione di Ferzan Özpetek
Curatela e organizzazione di Michele von Büren 

Vernissage
giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 dicembre 2021 dalle 18.00 alle 22.00

Von Buren Contemporary 
Via Giulia 13 – Roma 

Fino al 5 febbraio 2022

Giuliano Macca, Il pianto del vulcano, 2021, olio su tela, 120×100 cm

Macca si è ispirato, per questa inedita collezione di dipinti e disegni, all’immagine imponente del vulcano: Macca proviene dalla Sicilia, isola del fuoco e dell’acqua, dominata da vette vulcaniche, ma allo stesso tempo terra immersa nell’acqua. Sono questi contrasti, l’incessante bruciare e spegnere, che fanno da sfondo palpitante alle ultime creazioni dell’artista. Guardando attentamente i suoi dipinti, si capisce che sottendono anche un’antica percezione della montagna, quando le montagne erano viste come al di fuori del mondo civilizzato, come “selvagge”, ma anche come le prime dimore dell’umanità, i luoghi di nascita degli eroi e come luoghi privilegiati di capovolgimenti e metamorfosi. Questi rimandi ancestrali sono tutti presenti nelle nuove opere di Macca, permettendogli di creare un mondo avvolgente, sospeso al di fuori del tempo e dello spazio. 

[…] è nella sua evocazione della debolezza del vulcano, la sua solitudine, le sue lacrime, che Macca ci restituisce una nota nuova e lacerante. I suoi soggetti, mentre si crogiolano nelle acque ai piedi di montagne infuocate, non sono altro che lo specchio della fragilità di un gigante che può sì sprizzare fuoco e furia, ma in realtà sta preparando il palcoscenico per la propria morte solitaria. (Ferzan Özpetek)

Giuliano Macca, Prima di scomparire, 2021, olio su tela, 160×100 cm

Vivere e morire per l’arte

Giuliano Macca nasce a Noto in Sicilia nel 1988. Intraprende i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove consegue la laurea in pittura. Il suo approccio alle arti visive avviene inizialmente attraverso il mondo della Street Art e nel 2016 la sua performance artistica Ti aspetto su altri Pianeti viene presentata al MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove) di Roma. Nel settembre 2018 inaugura la sua prima personale presso la galleria romana Mirabilia Art Gallery e alla fine dello stesso anno entra a far parte del team di artisti di Michele von Büren nella sua galleria Von Buren Contemporary, all’epoca RvB Arts. Nel 2019 Macca tiene la sua mostra personale Cuori di cristallo da RvB Arts e poi partecipa alla collettiva Dissolvenze al Museo Diocesano di Padova. Nel settembre 2020 inaugura la mostra La solitudine degli angeli a cura di Vittorio Sgarbi presso Etra Studio Tommasi. Nel dicembre dello stesso anno, nel periodo di difficoltà legato alla pandemia Covid-19, è la volta della visionaria rappresentazione a Castiglion Fiorentino, L’Abbraccio, che rappresenta un passionale abbraccio stampato su carta calpestabile che copre una superficie di 1200 mq ai piedi della rinascimentale Torre del Cassero. Entra a far parte della galleria Gowen Contemporary di Ginevra esponendo per la prima volta a novembre 2021, nella mostra collettiva Escape Line II Drawings and Sculptures, con Efesto, un’installazione di 5 mq che rappresenta il dio del fuoco adagiato alle pendici dell’Etna, realizzato con tecnica mista – acquerello e penna su carta – e diviso poi in 79 parti. Molto attivo sui social media, Macca ha ottenuto negli ultimi anni un seguito esponenziale in tutto il mondo con oltre 118.000 followers su Instagram.

Il Pianto dei Vulcani è la seconda iniziativa appositamente scelta per celebrare l’apertura del nuovo spazio della galleria in Via Giulia 13 e il suo cambio di nome, passando da RvB Arts a Von Buren Contemporary.


INFO

Il Pianto dei Vulcani

Mostra personale di Giuliano Macca
Testo di presentazione di Ferzan Özpetek

Curatela e organizzazione di Michele von Büren 

Vernissage giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 dicembre 2021 dalle 18.00 alle 22.00

Fino al 5 febbraio 2022
Orari: 11:00-13:30 / 16:00-19:30; domenica e lunedì chiuso

Von Buren Contemporary 
Via Giulia 13 – Roma
+39 335 1633518
www.vonburencontemporary.com
info@vonburencontemporary.com
@vonburen.contemporary

Ufficio stampa
Roberta Melasecca_Interno 14 next/Melasecca PressOffice
roberta.melasecca@gmail.com
tel. 3494945612
cartella stampa su www.melaseccapressoffice.it

IMMAGINE DI APERTURA – Invito