Una passeggiata d’autore a Bologna per ricordare Pier Vittorio Tondelli

Il 16 dicembre di trent’anni fa, a soli 36 anni, scompariva Pier Vittorio Tondelli, scrittore di culto della nuova generazione italiana degli anni Ottanta, curatore editoriale, saggista, giornalista e drammaturgo.

Per ricordarlo e continuare a tenerlo tra noi il Settore Biblioteche del Comune di Bologna insieme a Psicoatleti Asd e Fondazione Bottega Finzioni propongono due occasioni speciali di incontro a lui dedicate.

PVT, Pier Vittorio Tondelli
tra parole, luoghi e fauna galattica

Sabato 11 dicembre

A partire dalle 15, si terrà una passeggiata d’autore che attraverserà il centro storico di Bologna toccando alcuni dei luoghi cari a Tondelli in città e che sarà accompagnata dalla lettura di brani tratti da Altri libertini e Camere separate.

A condurre la passeggiata saranno Enrico Brizzi e Psicoatleti, l’associazione da lui fondata per riscoprire i grandi viaggi a piedi. Con loro, ospite speciale, Bebo de Lo Stato Sociale.

La passeggiata attraverso Bologna si concluderà alle 17 nella piazza coperta di Biblioteca Salaborsa, con altre letture tratte dalle sue opere.

Per partecipare alla passeggiata occorre iscriversi scrivendo un’email a: segreteria@psicoatleti.org

Il momento finale di letture in Salaborsa sarà invece a ingresso libero per tutte e tutti.

Mercoledì 15 dicembre

Alle ore 18 presso la piazza coperta di Biblioteca Salaborsa si svolgerà l’incontro dal titolo PVT, Pier Vittorio Tondelli. Tra parole, luoghi e fauna galattica.

Il legame di Tondelli – Vichi per gli amici – con la città di Bologna risale ai primi anni Ottanta, quando si trasferisce da Correggio dopo la maturità per studiare al Dams. Qui frequenta i corsi di Umberto Eco e Gianni Celati e si lega a Maurizio Marinelli e a un gruppo di giovani con i quali condivide la passione per la letteratura. Nel frattempo frequenta l’ambiente creativo dell’epoca gravitante intorno al salone di Marco Zanardi “Orea Malià”, definito ironicamente dallo scrittore come una “fauna galattica”, un vero e proprio punto di riferimento per artisti e personaggi di spicco sia italiani che internazionali, tra cui Freak Antoni, Pazienza, Vasco Rossi, Cattelan, ma anche Boy George e Jean-Michel Basquiat.

L’incontro, promosso da Bottega Finzioni intende celebrare l’intellettuale cosmopolita che ha saputo raccontare i suoi tempi in modo lucido e perentorio, scolpendone personaggi, situazioni e atmosfere attraverso un racconto dei momenti salienti della sua vita affidati ai ricordi delle persone a lui vicine nel periodo bolognese. Tra questi Piergiorgio Paterlini, amico fraterno dello scrittore e organizzatore dell’iniziativa Pier Vittorio Tondelli non era invidioso, prevista nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 dicembre 2021 a Reggio Emilia e Correggio; Maurizio Marinelli, con il quale lo scrittore ha collaborato in imprese editoriali fondando nel 1986 la casa editrice Baskerville; Roberto Grandi, docente al Dams negli anni in cui Tondelli frequentava quel corso di laurea. Prenderà la parola anche Marco Zanardi “Orea Malià”, che per l’occasione ha concesso una foto inedita di Tondelli, scattata il 18 febbraio 1986 dal grande fotografo Nadir.

Presente anche Andrea Adriatico, che a 20 anni dalla morte di Pier Vittorio Tondelli, insieme a Teatri di Vita ricordò PVT con uno spettacolo – anzi, “uno sguardo” – che nasceva dal romanzo intimo del 1989 Camere separate e che si intitolava Biglietti da camere separate.

Infine Giulio Iacoli, autore del libro Atlante delle derive. Geografie da un’Emilia postmoderna: Gianni Celati e Pier Vittorio Tondelli (Diabasis, 2005).

Per partecipare alla passeggiata e agli incontri in Salaborsa sono necessari Green Pass e mascherina.

PVT, Pier Vittorio Tondelli. Tra parole, luoghi e fauna galattica è promosso da Comune di Bologna/Settore Biblioteche comunali, Fondazione Bottega Finzioni, Psicoatleti nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna.

Cenni biografici su Pier Vittorio Tondelli

Pier Vittorio Tondelli, per gli amici Vichi, nasce a Correggio (RE) nel 1955. Dopo la maturità si iscrive al Dams di Bologna, vivendo un periodo di forte sofferenza solitudine e complessi non superati dovuti al suo non sentirsi in pace con sé stesso.

Fra il 1979 e il 1980 lavora ai primi racconti di Altri libertini, che viene pubblicato da Feltrinelli all’inizio del 1980, ottenendo subito un buon successo di pubblico e parecchia attenzione da parte della critica. Il contenuto sicuramente “forte” gli vale anche le attenzioni delle autorità giudiziarie, che, appena tre settimane dopo l’uscita del romanzo, ne ordinano il sequestro per bestemmie, seguito da un processo durante il quale sia l’autore sia l’editore verranno scagionati con formula piena.

Poco dopo la pubblicazione di Altri libertini si laurea a pieni voti con una tesi sulla Letteratura epistolare e inizia a lavorare per il quotidiano Il Resto del Carlino.

Dopo l’esperienza militare pubblica altri romanzi, tra cui Pao Pao (Feltrinelli, 1982) e viaggia molto. Nel 1986 fonda la casa editrice Baskerville con un gruppo di amici di Carpi e Bologna.

Non è dato sapere quando si manifestano i primi sintomi dell’AIDS. Viene ricoverato all’ospedale di Reggio Emilia nel 1190, dove trova ancora la forza per portare avanti vari progetti e cominciarne di nuovi. Muore il 16 dicembre 1991.


INFORMAZIONI UTILI

Passeggiata d’autore
QUANDO: Sabato 11 dicembre ore 15.00
CON: Enrico Brizzi, Psicoatleti, Bebo (Lo Stato Sociale)
La passeggiata si concluderà alle 17 nella Piazza Coperta di Biblioteca Salaborsa (Piazza del Nettuno 3, Bologna)

Pvt. Pier Vittorio Tondelli. Tra parole, luoghi e fauna galattica
QUANDO: mercoledì 15 dicembre ore 18.00
DOVE: Piazza Coperta di Biblioteca Salaborsa, Piazza del Nettuno 3, Bologna
CON: Andrea Adriatico, Roberto Grandi, Giulio Iacoli, Maurizio Marinelli, Piergiorgio Paterlini, Marco Zanardi “Orea Malià”

PVT, Pier Vittorio Tondelli. Tra parole, luoghi e fauna galattica è promosso da Comune di Bologna/Settore Biblioteche comunali, Fondazione Bottega Finzioni, Psicoatleti nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna.

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Biblioteca Fregene Gino Pallotta (Roma): incontro su “L’immaginario dantesco nella storia dell’arte”

La Biblioteca Fregene Gino Pallotta concluderà le iniziative dell’anno 2021 offrendo al pubblico due eventi su Dante Alighieri e aprirà la stagione culturale del 2022 con uno dei più conosciuti ed amati artisti internazionali, Gustav Klimt.

Biblioteca Fregene Gino Pallotta
Incontro

L’immaginario dantesco nella storia dell’arte

A cura di Sandro Polo

11 dicembre 2021 ore 18.00

Casa della Partecipazione
Via del Buttero, 10 – Maccarese (Fiumicino – RM)

Dopo la conferenza del giorno 27 novembre, “Arte e vita quotidiana ai tempi di Dante”, sabato 11 dicembre alle ore 18.00 presso la Casa della Partecipazione di Maccarese, si svolgerà l’incontro “L’immaginario dantesco nella storia dell’arte” che costituisce un’introduzione alla mostra “Inferno” visitabile fino al 9 gennaio 2022. Sandro Polo illustrerà, contestualizzandoli, alcuni fra gli oltre 200 capolavori esposti alle Scuderie del Quirinale e si soffermerà sulla diffusione e il senso del revival gotico che ha caratterizzato buona parte dell’architettura eclettica ottocentesca italiana. Coloro che vorranno approfondire ulteriormente il percorso della mostra potranno visionare il catalogo in biblioteca.


INFO

Incontro
L’immaginario dantesco nella storia dell’arte

A cura di Sandro Polo
11 dicembre 2021 ore 18.00

Incontro
Klimt e la Secessione Viennese

A cura di Sandro Polo
5 gennaio alle ore 18.00

Casa della Partecipazione
Via del Buttero, 10 – Maccarese (Fiumicino – RM)
È necessaria la prenotazione: scrivere a bibliofregene@libero.it.
Ingresso con Green Pass

Biblioteca Fregene Gino Pallotta
Viale della Pineta 140 – Fregene

Tel. 06/65210745 – 06/65210744
bibliofregene@libero.it
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Ufficio Stampa
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Parma, Complesso della Pilotta – Un splendor mi squarciò ‘l velo. Dal codice 3285 a Scaramuzza

Una grande mostra, due percorsi monografici paralleli se pur fisiologicamente congiunti, la scoperta di una sede magnifica, le Scuderie Ducali appena restaurate e rese sede espositiva della Grande Pilotta. È quanto la Direzione del Complesso monumentale della Pilotta ha proposto nell’ambito del progetto “Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna”, un percorso espositivo diffuso che valorizza il patrimonio dantesco di 14 biblioteche e archivi storici in cui l’autore della Commedia, dopo l’esilio, trovò la sua seconda patria.

20 Novembre 2021 – 13 Febbraio 2022
Parma, Complesso monumentale della Pilotta, Salone delle Scuderie

UN SPLENDOR MI SQUARCIÒ ‘L VELO
Dal codice 3285 a Scaramuzza

Mostra a cura di Giuseppa Zanichelli e Simone Verde

Francesco Scaramuzza. Divina Commedia, inchiostro di china su carta. Collezione Privata

Il titolo del progetto – Un splendor mi squarciò ’l velo – tratto dal trentaduesimo Canto del Purgatorio ha ricevuto il prestigioso patrocinio del comitato per le celebrazioni Dantesche. È l’apporto della Nuova Pilotta voluto dal direttore Simone Verde ed è tra quelli di maggiore qualità e che di fatto chiude in grande stile i festeggiamenti in onore del sommo poeta in questo 2021.
A prefigurarne il contenuto della mostra sono le due citazioni del sottotitolo, ovvero “il codice 3285” e il nome di Scaramuzza. Il codice citato è uno dei maggiori tesori della Biblioteca Palatina, capolavoro già appartenente ai Danti del Cento, è riconosciuto come una delle più antiche trascrizioni della Commedia dantesca (risale ai primi del ’300), dotato di uno straordinario apparato decorativo. Il volume è stato recentemente oggetto di una campagna di restauro e della completa digitalizzazione finanziato dal Lions Club di Parma. Intorno, e accanto, Giuseppa Zanichelli ha ideato un percorso che svela al pubblico l’importantissimo patrimonio di opere dantesche, manoscritte e a stampa, posseduto dalla Biblioteca Palatina. Tesori bibliografici (e artistici) acquisiti nei secoli dai Farnese, dai Borbone e, infine, da Maria Luigia d’Austria per arricchire la loro Biblioteca.
La seconda citazione proposta nel sottotitolo menziona “Scaramuzza”. È riferita all’artista parmense Francesco Scaramuzza, che eseguì i dipinti murali con tecnica ad encausto a freddo tra il 1841 e il 1857, al fine di impreziosire con la sua opera la Sala Dante della Biblioteca Palatina, che conserva la magnifica raccolta di manoscritti, incunaboli ed edizioni rare dantesche, passione e vanto della ducea di Maria Luigia d’Asburgo. Questo prestigioso incarico diede spunto al pittore per una ulteriore impresa: illustrare l’intera Divina Commedia e già nell’anno del centenario, il 1865, a Firenze vennero esposte le sue tavole riguardanti l’Inferno.
Nel 1876 Scaramuzza termina l’avvenutura titanica di illustrare l’intera Commedia, in tutto 243 cartoni a penna, che sono l’oggetto dell’esposizione a lui riservata alle Scuderie Ducali. Lo studio di queste affascinanti opere ha consentito a Simone Verde di rileggere, in catalogo, l’opera di Scaramuzza alla luce della riscoperta (o scoperta) della Commedia dantesca che, dopo secoli di sostanziale oblio, ebbe inizio nel secondo Settecento e nell’Ottocento, dapprima in Inghilterra per contagiare in successione la Francia e la Germania e influenzare infine anche l’Italia e lo stesso Scaramuzza.
Un splendor mi squarciò ’l velo offre, quindi, al visitatore la prima organica esposizione di codici danteschi che di norma sono aperti alla sola ammirazione degli studiosi e la scoperta dell’intero corpus – straordinario – di disegni danteschi dello Scaramuzza. Il tutto nel contesto delle restaurate Scuderie Ducali, nuovo spazio espositivo della Pilotta.
Magnifiche e monumentali, le Scuderie sono collocate al piano terra dell’ala nord del Palazzo. “Rappresentano – afferma il Direttore Verde – un contesto di altissimo pregio architettonico e spaziale, datato alla fine del Cinquecento, che si estende per una superficie complessiva di circa 1.500 mq ed è contraddistinto da una distribuzione volumetrica a manica posta parallelamente al cortile del Guazzatoio. Altezze e maestosità dei solai voltati sono le caratteristiche di grande rilevanza che definiscono il luogo; inoltre, all’interno sono ancora perfettamente conservate sul perimetro le 90 mangiatoie antiche per i cavalli in pregevole materiale.
Una occasione davvero da non perdere, ulteriore anteprima della Nuova, e sempre più grande, Pilotta.


ORARI DI APERTURA:
20 novembre 2021- 13 febbraio 2022
Dal martedì alla domenica dalle 10:30 alle 18:30 (chiusura della biglietteria alle ore 17.45)
Lunedì chiusura settimanale
Accesso alla mostra da via Bodoni;
Biglietto intero: 10 €
Biglietto ridotto gruppi: 8 €
Ridotto dai 18 ai 25 anni € 2,00;
Gratuito per i minori di 18 anni

Biglietto solo mostra con accesso alle Scuderie, (con validità estesa per 3 mesi, con possibilità di soli 2 ingressi): 8 €
Biglietto integrato Complesso monumentale della Pilotta e mostra con validità 1 solo giorno: 15 €
Biglietto integrato ridotto gruppi € 13,00 (massimo 25 persone con guida abilitata esterna).

Per informazioni
annalisa.scimia@beniculturali.it
Tel. 0521 220424

Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel 049.663499
rif. Simone Raddi simone@studioesseci.net

IMMAGINE DI APERTURA Francesco Scaramuzza. Divina Commedia, inchiostro di china su carta. Collezione Privata