Pescara, GArt Gallery: Claudio Di Carlo -Detto Fatto – mostra / installazione / happening

Claudio Di Carlo, ospite del nuovo spazio espositivo pescarese GArt Gallery diretto da Francesco Di Matteo, presenta Detto Fatto, mostra/installazione/happening a cura di Maria Arcidiacono. Una nuova mostra in continuità con I pasticcini li porto io, tenutasi a Roma nel 2020.

Claudio Di Carlo
Detto Fatto

mostra/installazione/happening
a cura di Maria Arcidiacono

GArt Gallery
Via Piero Gobetti 114 – Pescara

Fino al 15 gennaio 2022

di Maria Arcidiacono

Si tratta del secondo appuntamento di un ciclo che, in questa occasione, vedrà protagoniste ben novantanove opere sulle quali convergono molti dei temi che hanno attraversato il percorso creativo dell’artista, arricchiti da nuovi lavori ispirati a pellicole cinematografiche, alcune delle quali individuate con veri e propri intenti autobiografici. Il tutto servito sui classici vassoi da pasticcini, sapientemente trasformati in supporti solidissimi e parzialmente muniti della propria cornice dorata.

Per volontà dell’artista, il pubblico si troverà partecipe di un vero e proprio happening, orchestrato dallo stesso Di Carlo, che predilige da sempre un coinvolgimento collettivo nei suoi progetti espositivi, musicali e culturali: dalle elaborazioni grafiche di Alessandro Gabini alla performance con Francesca Perti e Andrea Buccella, dal contributo di Andrea Moscianese, con una sua composizione, alle riprese video di Enrico Coppola, mentre spetterà al tocco artistico del pasticcere Tony Renzi apporre la classica – e non solo metaforica – ciliegina sulla torta. 

Nei mesi scorsi, capolavori e divi della settima arte hanno invaso lo studio dell’artista, evocati a testimoniare narrazioni simili al reale, selezionati da un regista che ha conferito concretezza pittorica alla loro fragile evanescenza. Vedendo scorrere le immagini di questa pellicola, potremmo sorprenderci a sfogliare un diario d’artista: appunti e istantanee recentissime che nel loro insieme convergono paradossalmente a costituire una sorta di antologica. 

Rinsaldando la propria libertà d’artista, il suo essere viaggiatore instancabile e curioso – anche quando si è fermato stabilmente in una delle città nelle quali ha abitato – Claudio Di Carlo ci apre le porte su un immaginario senza tempo, ricco di latitudini sconosciute con le quali ci invita a familiarizzare. Il suo paesaggio politico percorre un’ampia parabola che va dall’ideale libertario alla realpolitik del tempo presente, con uno sguardo fieramente privo di conformismi e condizionamenti che vuole mantenere viva la propria indipendenza militante.

Tra il luccichio di questi frammenti, trovano immancabilmente spazio quegli attimi ravvicinati di un erotismo svelato e sotteso, dettagli di una sensualità sfrontata, ingigantita e venerata, mentre un autoritratto su tela, il centesimo lavoro in mostra, emerge dal passato, quasi a vigilare sul mantenimento di propositi mai dimenticati che troveranno un’eco nella performance inaugurale. 

Rivendicando la propria peculiare e disincantata modalità di essere artista, Claudio Di Carlo mette in atto un’affettuosa e ‘dolce’ resa dei conti con la propria città e con se stesso, raccontando in molteplici tappe la lunga esperienza di un viaggio non ancora concluso.

Claudio Di Carlo nasce a Pescara: pittore, produttore, art director, vive e lavora tra Amburgo, Pescara e Roma. La sua vita d’artista, di natura poliedrica, inizia a Pescara, negli anni ’70, e si dirama fra la comune di Ovada e le strade d’Europa. Arte, politica e poetica sono le sue linee guida: indipendente per vocazione. Punto di riferimento artistico la galleria “Convergenze” a Pescara diretta da Peppino D’Emilio, Claudio Di Carlo ha sempre posto il proprio sguardo sulle forme dello sconfinamento. È un artista proteiforme che ha attraversato la pluralità delle esperienze controculturali e artistiche degli anni Settanta e Ottanta. Cresciuto nell’humus dell’anarchismo etico-politico, si è occupato di musica underground e di teatro di ricerca. Ha progettato spazi culturali, creato gruppi di intervento artistici, spettacoli multimediali, prodotto gruppi rap/rock, inventato e organizzato Festival, happening e performance; si occupa anche di musica elettronica. Il suo lavoro spazia, dunque, dalla fondazione dei gruppi Punk-rock Koma e R.A.F. (Frazione Armata Rock) nel 1977 al suo recente “Omaggio a Rossini – Già la luna è in mezzo al mare”, lavoro esposto a Pesaro in Casa Rossini, alla musica elettronica del suo attuale gruppo “Hypervectorial System”, con il compositore Gabriel Maldonado. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo e diversi sono i critici che seguono il suo lavoro. Dopo l’esperienza romana dell’Ice Badile Studio con 11 anni condivisi con gli artisti Daniela Papadia, Emilio Leofreddi, Andrea Orsini, Ivan Barlafante, torna a sperimentare la sopravvivenza dell’essere senza uno studio, fino al 2020 dove apre il kKstudio a Pescara. 


INFO

Claudio Di Carlo
Detto Fatto
mostra/installazione/happening
A cura di Maria Arcidiacono
Con: Andrea Buccella, Enrico Coppola, Francesco Di Matteo, Alessandro Gabini, Andrea Moscianese, Francesca Perti, Tony Renzi

Inaugurazione sabato 18 dicembre 2021 ore 18.00-21.00

GArt Gallery
Via Piero Gobetti 114 – Pescara
Tel. +39 349 7913885
info@gartgallery.it
www.gartgallery.it 


Fino al 15 gennaio 2022
Orari: dal lunedì al sabato ore 17:30-20:00

Ufficio Stampa 
Roberta Melasecca Melasecca PressOffice – Interno 14 next

roberta.melasecca@gmail.com
info@melaseccapressoffice.itinfo@interno14next.it

tel. 3494945612
www.melaseccapressoffice.itwww.interno14next.it

IMMAGINE DI APERTURA – Locandina

Bologna, The Rooom: Il cerchio spezzato

Inaugurazione: 19 gennaio 2022, ore 16.00-21.00
Apertura per Art City White Night: 22 gennaio 2022, ore 17.00 – 22.00
La mostra sarà visitabile fino al 1 aprile 2022

Il cerchio spezzato

a cura di Eleonora Frattarolo

The Rooom | Palazzo Aldrovandi Montanari | Via Galliera n. 8, Bologna
su appuntamento

Il 19 gennaio 2022, in occasione di Arte Fiera, a Bologna apre The Rooom, nell’affascinante cornice storica di Palazzo Aldrovandi Montanari (Via Galliera n. 8): una concept agency specializzata in tematiche legate alla sostenibilità ambientale, all’innovazione, alla creatività e alla responsabilità sociale che proporrà un ricco palinsesto di eventi ed iniziative legati a questi temi, dove l’arte sarà uno dei principali veicoli.

L’apertura segnerà l’avvio del percorso culturale e artistico interno ideato e diretto da Giorgia Sarti, partner and Cultural Curator di The Rooom, che proporrà la mostra Il cerchio spezzato curata da Eleonora Frattarolo. Il progetto espositivo, aperto al pubblico dal 19 gennaio al 1 aprile 2022, si articolerà in un percorso che vedrà coinvolti sette artisti (Rufoism, Paolo Migliazza, Angelo Maisto, Luciano Leonotti, Andrea Valsecchi, Silvia Zagni, Edoardo Sessa) su tematiche ambientali, con risvolti sociali e umani di urgente attualità. La mostra rientra nel circuito Art City White Night con apertura speciale sabato 22 gennaio 2022 dalle 17.00 alle 22.00.

The Rooomlo studio di comunicazione della sostenibilità, nasce dalla volontà di un team di quattro professionisti – Marco Tina, Monica Traversa, Giorgia Sarti, Elisabetta Tonali – che opera con l’obiettivo di diffondere e promuovere la cultura della sostenibilità. Questa nuova realtà accompagnerà le imprese del territorio nella creazione di piani di comunicazione e contenuti dedicati alla valorizzazione e promozione dei principi di sostenibilità e inclusione, attraverso la collaborazione con professionisti e talenti creativi che esprimono un chiaro impegno verso il raggiungimento di uno sviluppo equo e responsabile. Il team di The Rooom lavorerà per sviluppare strategie, idee e progetti per il raggiungimento degli obiettivi di carbon neutrality e social neutrality, nel rispetto delle diversità, delle pari opportunità e della solidarietà all’insegna dell’inclusione.

All’interno di The Rooom sarà presente anche uno spazio espositivo e culturale “The Rooom Lab” dove sarà possibile partecipare ad eventi ed iniziative di condivisione e d’incontro sui temi della sostenibilità, per promuoverla sia nelle aziende che tra le persone. Perno dell’attività culturale di The Rooom sarà l’arte contemporanea, un’efficace forma espressiva che apre prospettive e nuovi spunti di riflessione. È per questo che si è scelto di dare voce agli artisti all’interno di The Rooom: un luogo in cui avere accesso a chiavi di lettura nuove e diverse su tematiche urgenti all’interno di un ricco palinsesto di mostre e incontri.

Le tematiche ambientali e di sostenibilità sociale saranno al centro della mostra Il cerchio spezzato che inaugurerà il programma culturale di The Rooom: “Con l’avvento dell’Antropocene, il millenario e complesso sistema di relazioni biologiche della Terra subisce profonde alterazioni climatiche e geologiche, che ne mettono in pericolo la vita stessa. In contrasto con il basilare buon senso animale di sopravvivenza che tende a proteggere la propria casa, il proprio habitat, la propria specie, l’Uomo sfrutta ed erode le risorse del Pianeta in modo irreversibile seguendo modelli economici e culturali ormai insostenibili. Dalla metà degli anni ’60, in coincidenza con una più vasta diffusione dell’Ecologia, l’arte rappresenta con differenti linguaggi e sensibilità le mutazioni, le problematiche, le contraddizioni del rapporto tra Uomo e Natura, di cui egli tuttavia è parte, pur avendo la presunzione di credersi altro da essa” così afferma Eleonora Frattarolo, curatrice della mostra che prosegue: “In mostra le opere di sette artisti (Rufoism, Paolo Migliazza, Angelo Maisto, Luciano Leonotti, Andrea Valsecchi, Silvia Zagni, Edoardo Sessa) che rappresentano ciò che sta avvenendo nello spazio urbano, nel paesaggio rurale, nell’ambiente in cui viviamo, e che raccontano come tali avvenimenti si ripercuotano nella nostra mente e nella sfera affettiva e spirituale. Da tali rappresentazioni nasce un racconto per immagini che si articola in sculture, dipinti, disegni, installazioni, fotografie. Un racconto che attraversa scenari chiaramente percepibili e versanti interiori silenti e nascosti”.

“Penso che Bologna sia un importante centro propulsore per la cultura della sostenibilità poichè da sempre radicata nel territorio e tra la gente che lo vive. È stata, pertanto, una scelta naturale partire dalla nostra città”, dichiara Marco Tina, Founder and Managing Partner. “The Rooom nasce con la volontà di sostenere le aziende nel comunicare in maniera efficace i piccoli e grandi traguardi raggiunti durante il percorso di transizione verso la sostenibilità. Un percorso che genera valore anche per il territorio e la comunità: il ruolo della comunicazione è fondamentale per creare consapevolezza e partecipazione”.

Giorgia Sarti, partner and Cultural Curator, infine, afferma: “Il percorso culturale e artistico di The Rooom sarà finalizzato alla sensibilizzazione su tematiche sociali, ambientali ed economiche per la diffusione di valori etici e comportamentali e l’apertura ad un dialogo costruttivo tra persone, imprese, istituzioni e operatori culturali. Proporremo contenuti culturali attraverso il linguaggio, puntuale e trasversale dell’arte contemporanea che avrà un ruolo significativo nel promuovere valori e obiettivi. Collaboreremo con artisti che incentrano la loro ricerca sulla denuncia e sensibilizzazione di aspetti propri del vivere sociale e del rispetto per l’ambiente, al fine di innescare una nuova presa di coscienza nel pubblico che ci seguirà. A tal fine, creeremo un palinsesto di mostre, incontri, laboratori e iniziative volti a creare un network di persone che condividono propositi e finalità nell’interesse comune di diffondere e perseguire valori e comportamenti equi e solidali”.


Alla mostra Il Cerchio Spezzato si può accedere solo per appuntamento da riservare via email press@therooom.it oppure al numero 3458944121
Da lunedì 10 gennaio 2022, in seguito all’entrata in vigore del decreto legge 221/2021, per accedere alle mostre temporanee è obbligatorio essere in possesso del green pass “rafforzato” (c.d. super green pass), vale a dire di un green pass rilasciato a seguito di vaccinazione o di guarigione.
È inoltre obbligatorio indossare sempre una mascherina di tipo FFP2 e mantenere il distanziamento di almeno di un metro dalle altre persone.

INFORMAZIONI UTILI

TITOLO: Il cerchio spezzato
A CURA DI: Eleonora Frattarolo
INAUGURAZIONE: Mercoledì 19 gennaio 2022, ore 16.00- 21.00
DOVE: The Rooom – Palazzo Aldrovandi Montanari, Via Galliera n. 8, Bologna

ORARI D’APERTURA DURANTE ARTEFIERA:
Giov 20/1 – h 10.00-12.30/15.30-18
Ven 21/1 –  h 10-12.30/15.30-18
Sab 22/1 – h 17-22
Dom 23/1 –  h 16-22
Fino al 1 aprile su appuntamento

Apertura per Art City White Night: 22 gennaio 2022, ore 17.00 – 22.00
La mostra sarà visitabile fino al 1 aprile 2022, su appuntamento

CONTATTI:
3458944121
press@therooom.it
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Culturalia

CULTURALIA DI NORMA WALTMANN
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