Messina, Biblioteca Regionale Universitaria: Giornata internazionale della donna

La “Giornata Internazionale della Donna” che dal 1975 si celebra l’otto marzo è un’importante ricorrenza che ha trovato da sempre in calendario delle programmazioni degli eventi annuali della Biblioteca Regionale “Giacomo Longo” di Messina la giusta eco con momenti di lettura e riflessione, esposizioni e installazioni tematiche.

Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

La contro storia del Maestro Xante Battaglia

“Madre Arcaica”

Esposizione di Arti Visive
Vernissage in Biblioteca 8 Marzo 2022 ore 17

Martedì 8 marzo alle ore 17, la Biblioteca ospiterà il vernissage della mostra del Maestro Xante Battaglia, Professore emerito di ben sette Accademie, artista celebre in ambito internazionale, affascinante divulgatore di una Sua visione particolare della Storia dell’arte contemporanea, personalità composita. Saranno esposte le Sue creazioni artistiche, dall’evocativa intitolazione “Madre Arcaica”, 10 dipinti(oli) e sculture dedicate all’universo femminile.

Con questa importante esposizione si intende anche rendere omaggio al compianto Assessore ai Beni Culturali della Sicilia Sebastiano Tusa, che il 10 marzo del 2019 ci lasciava attoniti per l’improvvisa scomparsa a causa del terribile incidente aero in Etiopia, in occasione della “Giornata dei Beni Culturali Siciliani”2022.

L’evento realizzato nel rispetto di ogni misura anti-Covid e con accesso al pubblico previa esibizione di Green Pass Rafforzato, sarà presentato e coordinato nella Sala Lettura dalle 17 dalla Dott.ssa Tommasa Siragusa, Direttore della Biblioteca Regionale. La Prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, Critico d’Arte internazionale e Presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, relazionerà sulle esperienze artistiche del Maestro Battaglia e sulla Mostra; interverrà il Prof. Domenico Venuti, Consigliere Onorario Regione Sicilia dell’Associazione Nazionale del Fante e Presidente della Messinese Aggregazione. La Fidapa Sezione Messina, presieduta dall’Avv. Susy Pergolizzi, e Sezione Messina Capo Peloro, presieduta dalla Prof.ssa Nazzarena Amedeo, offriranno il  loro prezioso contributo alla riuscita dell’iniziativa, coinvolgendo le proprie Associate, da sempre impegnate in attività socio-culturali che hanno come stella polare la valorizzazione delle competenza delle Donne, nell’ambito delle Arti e delle Professioni, adoperandosi a rimuovere ogni discriminazione ancora esistente a sfavore dell’universo femminile.

Proporre un artista di talento universalmente riconosciuto come Xante Battaglia, un uomo per rappresentare l’universo femminile nella Giornata della Donna, è una scelta inclusiva della Biblioteca per contrapporsi ad una visione tradizionale monistica di questa Giornata, fatta di donne che parlano di donne, senza coinvolgimento maschile.

La società si è evoluta nel corso degli anni. Rituali e forme espressive e creative che hanno accompagnato le celebrazioni dell’otto marzo nel passato sembrano anacronistiche alle nuove generazioni, sia per i contenuti che per i simboli. Rimane, però, al di là della vaghezza che ancora avvolge la storia delle origini di questa Giornata, l’urgenza di risolvere i motivi conflittuali tra i generi, ancora oggi esistenti, che sfociano, purtroppo, talvolta, nella violenza cieca e brutale del femminicidio. L’arte, con la sua sintesi, può aiutarci a comprendere meglio queste fratture ideologiche, interpretando la ritualità pubblica e privata, contribuendo al suo interno, ad amalgamare le linee di demarcazione dei rapporti tra i generi che oggi appaiono sempre più sfumate e fluide.

La presenza silenziosa, ma possente della Gran Madre dell’arte di Battaglia è scrutante ed esprime una forza d’animo emancipato, che si ribella alle leggi terribili di una società che la vorrebbero opprimere. Il suo volto inespressivo si sovrappone alle effigi di donne affascinanti o importanti personaggi storici, diventando il simbolo iconico di tutte le donne che ogni giorno combattono la difficile lotta dell’affermazione del prorpio Io. Le opere di Xante Battaglia rappresentano icone totemiche di donne forti, portatrici di un messaggio universale, eterno e immutabile, che fecondano tutta la Sua produzione pittorica e scultorea diventandone l’inconfondibile cifra linguistica. Sono immagini di una devozione alla Madre Arcaica ed alla Sua terra d’origine, la Calabria, ad un’archetipica maternità caratterizzata da un messaggio subliminale forte, ribadito più volte, della concreta presenza dell’universo femminile, contestualizzato nelle varie evoluzioni delle spiritualizzazioni di un nuovo modo di narrare e idealizzare la fonte originaria da cui prende vita ogni elemento del creato. Battaglia esprime l’esigenza di elaborare il momento artistico come interpretazione puntuale e autorevole degli eventi storici e sociali della contemporaneità, con un coinvolgimento a 360 gradi nei fatti, attraverso i quali, la politica ed i costumi nazionali e popolari hanno scandito il ritmo nelle loro metamorfosi di forma e di pensiero. Demisticazione, irriverenza, devozione di un maestro concettuale di rilievo internazionale: questi gli elementi essenziali delle Sue creazioni artistiche. Le sue immagini femminili raffigurano per lui l’origine della vita, in un dinamismo di forze visive, che si riverbera nei ricordi della Sua Calabria, verso cui nutre, però, un rapporto ambivalente di amore-odio.

Vita e morte lottano, subblimandosi in una sintesi artistica, mantenendo quel forte legame alle proprie matrici culturaliche si esprime con arricchimenti cromatici dei dipinti e tocchi scultorei dati alle Sue produzioni artistiche in rilievo.

Le opere di Xante Battaglia saranno esposte in uno spazio itinerante dell’Istituto, dallo scalone d’ingresso agli ampi e luminosi corridoi, fino all’accogliente Sala Lettura, ove si svolgerà la presentazione della Mostra.

I gentili Utenti potranno così ammirare quelle creazioni artistiche, apprezzandone la bellezza e la dialettica catalizzatrice, espressa dal Maestro Battaglia nel Suo volume “Contro Storia dell’arte Contemporanea” da Lui già donato a questa Biblioteca il 25 novembre u.s. ed oggetto di una mattinata di Studio approfondito della Sua visione anticonformista dell’arte contemporanea fuori degli schemi tradizionali.

L’esposizione resterà, poi, fruibile fino al 22 marzo 2022, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12:30.

Post dell’evento sono presenti sulle pagine social della Biblioteca:

Chi non potrà prendere parte all’evento in presenza, potrà scrivere sui social commenti e domande da rivolgere all’Autore durante l’incontro.

Nei giorni a seguire sarà disponibile il video.

Per INFO:
Ufficio Relazioni con il Pubblico
tel.090674564
urpbibliome@regione.sicilia.it

IMMAGINE DI APERTURA – Locandina

Bolzano: Ugo La Pietra – Ovunque a casa propria. Film e video 1973/2015

10 marzo 2022 ore 17.30
TALK Radical Cinema

Conversazione con Ugo La Pietra, Manuel Orazi, Antonello Tolve,
Umberto Panarella, Kuno Prey, Hans Leo Höger
Modera Manuel Canelles 

Centro Trevi
Via dei Cappuccini 28 | Bolzano

Inaugurato il 10 febbraio 2022 al TreviLab Centro Trevi di Bolzano il progetto Ovunque a casa propria, il primo approfondimento espositivo sulla ricerca cinematografica e sulle sperimentazioni audiovisive di Ugo La Pietra, instancabile sperimentatore della percezione visiva. Il progetto, a cura di Manuel Canelles, è promosso da Spazio5 artecontemporanea e realizzato in collaborazione con TreviLab, Libera Università di Bolzano Unibz, Liceo Artistico Pascoli, Cineclub Bolzano, Officine Vispa, Vintola18 Centro di cultura giovanile, Spazio Macello – Meta, con il sostegno della Ripartizione cultura italiana della Provincia di Bolzano, del Comune di Bolzano e della Libera Università di Bolzano. 

Il titolo del progetto è un omaggio a uno degli slogan più conosciuti e apprezzati di Ugo La Pietra, non a caso presente in uno dei suoi film più conosciuti, “La riappropriazione della città”. Nel film, diversi modi e luoghi – periferie urbane, stazione centrale, attrezzature urbane di Milano –riportano un’esplicita indicazione dello slogan che per anni ha caratterizzato buona parte delle ricerche di La Pietra: “Abitare è essere ovunque a casa propria“. Opere, film, foto, installazioni che l’artista ha prodotto in quel periodo miravano a rompere e decodificare questa realtà imposta. Le Immersioni, ad esempio, vogliono spezzare l’equilibrio acquisito dall’individuo mediante la perdita dei parametri di riferimento con ciò che lo circonda, e quindi anche della sicurezza.

In mostra anche le suggestive videoinstallazioni di Lucio La Pietra, videomaker milanese che lavora e fa ricerca nel campo delle arti visive, in particolare nell’ambito delle produzioni video, collaborando con aziende, case di produzione, agenzie di comunicazione, studi di architettura, istituzioni, musei. L’interazione con le opere del padre è particolarmente significative in quanto dal dialogo intimo con le opere del padre è possibile interrogarsi sui concetti di tempo storico e tempo soggettivo, ma anche sulla necessità di accettare le differenze da cui può scaturire, persino, un’intima complicità.

Durante il vernissage si è svolta la performance itinerante di Stefano Bernardi lungo tutto il tessuto urbano di Bolzano, da Casanova al Centro Trevi , dal titolo “Una nuvola al guinzaglio. Riappropriazione temporanea dello spazio pubblico verticale”, una sorta di riappropriazione dello spazio verticale, un centinaio di palloncini bianchi danno forma alla nube, legati assieme in modo da formare una nuvola lunga circa 4 metri. Inoltre il 16 febbraio Nazario Zambaldi si è esibito nella performance La via del sale, mentre il 17 febbraio in piazza Firmian sono stati presentati gli elaborati dell’area progetto del Liceo artistico G.Pascoli. 

I laboratori, svoltisi durante tutto il mese di febbraio e che continueranno nel mese di marzo, sono partiti dall’esperienza didattica e pedagogico-artistica legata alla dimensione sociale e periferica svolta dagli artisti radicali degli anni ’70 e in particolar modo dalle azioni video e performative di Ugo La Pietra, esploratore delle frontiere del design e dei bisogni degli utenti, che coniuga la tradizione artigianale con nuovi bisogni sociali. Questi progetti si trasformano in indagine artistica audiovisiva nell’ambito della quale il videomaker diventa viaggiatore dello spazio urbano, adottando una strategia di passaggio indeterminato che lo porta a muoversi in maniera casuale all’interno di più territori.

Prossimi appuntamenti: 

L’8 marzo, presso lo sviluppo di comunità di OfficineVispa La Rotonda di Via Alessandria 47/B, verrà presentata la mostra Piani di ascolto con i risultati del lavoro sviluppato da Christian Martinelli e Cristina Nicchiotti. 

Il giorno 10 marzo, in occasione del finissage, dalle ore 15.00 un intero pomeriggio di proiezioni di video sperimentali, realizzati durante i laboratori promossi insieme a Cineclub Bolzano, Vintola18, Liceo artistico Pascoli, e del video La Nuvola a Guinzaglio, realizzato da Stefano Bernardi. 

Dalle 17.30 il talk finale RADICAL CINEMA  che vedrà conversare Ugo La Pietra, Manuel Orazi, Antonello Tolve, Umberto Panarella, Kuno Prey, Hans Leo Hoger, con la moderazione di Manuel Canelles.


INFO

Ugo La Pietra

Ovunque a casa propria
A cura di Manuel Canelles

Progetto promosso da Spazio5 artecontemporanea
In collaborazione con: TreviLab, Unibz, Liceo Artistico Pascoli, Bolzano Officine Vispa, Vintola18 Centro di cultura giovanile Cineclub Bolzano, Spazio Macello – Meta
Con il sostegno di: Ripartizione cultura italiana della Provincia di Bolzano, Comune di Bolzano, Libera Università di Bolzano
Allestimento : Andrea Oradini / Manuel Canelles
Consulenza scientifica: Archivio Ugo La Pietra
Grafica: Sonia Galluzzo
Ufficio Stampa: Roberta Melasecca
Collaborazioni: Lucia Andergassen, Cristina Nicchiotti
Catalogo: Edizioni Archivio Ugo La Pietra
Progetto grafico: Ugo La Pietra, Simona Cesana
Redazione e ricerca iconografica: Simona Cesana

Fino all’11 marzo 2022
Orari
: dal lunedì al venerdì 9.00 – 20.00

10 marzo 2022 ore 17.30
TALK Radical Cinema

Conversazione con Ugo La Pietra, Manuel Orazi, Antonello Tolve,
Umberto Panarella, Kuno Prey, Hans Leo Höger
Modera Manuel Canelles 

Centro Trevi – Via dei Cappuccini, 28 – Bolzano
Tel. +39 0471 300980

Spazio5 artecontemporanea
www.spazio5.net

Archivio Ugo La Pietra
Via Guercino 7 – Milano
Tel. +39 02 0236552825
www.ugolapietra.com